Terza vittoria consecutiva dell'Hitachi al cospetto di un'incerottata Olimpia Pistoiese. I padroni di casa, per quanto possibile, hanno provato comunque a tenere testa a un'Hitachi confusionaria ma decisamente produttiva. E infatti lo 0-3 finale è tutto fuorché immeritato. I ritmi blandi, la mancanza di motivazioni (la compagine di Esterasi le ha in realtà, però proiettate sulla coppa vista la vittoria di quella provinciale e i prossimi impegni nella fase regionale) e il grande caldo del primo sabato di aprile hanno contribuito a creare una partita giocata in tono minore, non troppo avvincente seppur costellata da qualche sussulto. Tre, nella fattispecie, quelli decisivi. Al 20' del primo tempo Giovannelli trova il pertugio giusto per rompere gli indugi, poi al 43' Galasso piazza il colpo dello 0-2 che manda le squadre negli spogliatoi con umori contrapposti. Il secondo tempo scorre via lento e monotono, deciso dall'acuto dello 0-3 dell'imperituro Accardi, determinante anche quando subentra. Terza vittoria consecutiva, tre gol fatti e tre punti in tasca: nel segno del 3, l'Hitachi regola senza difficoltà l'Olimpia Pistoiese.
Doveva esser affrontata con una testa ben diversa la terzultima partita della stagione da parte del Ramini, troppo smunto e compassato per imporsi su un redivivo San Piero. E ora, anche se la matematica non ha emesso la propria condanna, il treno per i palyoff sembra diretto verso altre stazioni. È uno 0-0 che ha il sapore dell'occasione gettate alle ortiche per la compagine di Matteo Niccolai, incapace di prendere in mano le redini del gioco al Franchi di Agliana al cospetto di una squadra, quella di Matteo Ruffa, praticamente senza ambizione alcuna nonostante la bella risalita in classifica. Ritmi oltremodo blandi, pochissime occasioni da rete e pochissime emozioni. Solo nel finale qualche sparuto tiro tentato dagli ospiti non inficia il risultato. Al triplice fischio è dunque bicchiere mezzo vuoto per il Ramini. I giochi per i playoff non sono ancora chiusi ma ora è estremamente vietato sbagliare.
Nonostante i festeggiamenti per la promozione e nonostante un risparmio energetico ormai attivato per questo finale di stagione, il San Felice continua a dimostrare tutta la propria forza rimanendo con la casella delle sconfitte ancora vuota. Finisce sul punteggio di 1-1 l'acceso confronto col Sarripoli secondo della classe, sintomo delle alte qualità di ambo le compagini. E il pareggio sembra proprio essere il risultato più giusto perché di fatto è stato un tempo per uno. Il primo va al San Felice, che domina in lungo e in largo senza concedere praticamente niente ai padroni di casa. Al 3' Aduwa manca di poco la porta in area di rigore ma un quarto d'ora dopo Sicuranza fa centro scaraventando in fondo al sacco un preciso cross di Balsamo. I locali non riescono a reagire e al 26' servono i guantoni di Saraniti Mattia per mantenere l'1-0, bravo a volare su una punizione ben indirizzata di Sauro. In chiusura, nel primo minuto di recupero, anche Palandri sfiora il raddoppio. Nel secondo tempo è però tutto un altro Sarripoli. Mister Alderighi striglia i suoi, cambia modulo e i risultati arrivano subito. Al 50' Cipriani si accentra da sinistra e sfiora il palo, mentre al 72' l'ultimo acuto del San Felice con Kambaye in contropiede. Nulla di fatto però. Il finale è tutto dei padroni di casa, che ci credono e colpiscono. Flirta col gol Marini su corner e al 78' Cipriani lo trova davvero finalizzando al meglio un preciso suggerimento di Saraniti Matteo. Due giornate alla chiusura del campionato, poi saranno palyoff. Ma non per il San Felice, già sicuro del suo ritorno in Seconda Categoria.
3-1 il punteggio finale per una Virtus Bottegone che sogna in grande. I giovani del Prato Nord giocano, e giocano bene, per la prima mezz'ora, durante la quale -seppur senza impensierire la retroguardia locale- tengono il possesso palla facendola girare bene da destra a sinistra con buona proprietà di palleggio. Gli uomini di casa pensano più a tenere bene il campo e le giuste distanze tra i reparti non riuscendo a gestire la palla per un paio di errori di troppo a livello tecnico. Basta però alzare un po' il baricentro e subito i biancoverdi passano in vantaggio grazie a una conclusione di Barontini M. che non lascia possibilità al seppur bravo Berti. Prima dell'intervallo ci potrebbe essere spazio anche per il raddoppio, ma l'arbitro annulla la rete di Giaculli per fuorigioco. Nella ripresa Verdi e compagni rientrano in campo decisi a chiudere subito la gara e gli ospiti hanno difficoltà a uscire dalla propria metà campo. Tasselli di testa non riesce a inquadrate la porta, Giaculli non trova la via del gol ma i padroni di casa ci sono e lo dimostrano con un uno-due micidiale che mette al sicuro i tre punti. Prima Sommariva e poi Tasselli chiudono la gara portando il risultato sul 3-0. A nulla serve il gol della bandiera dei ragazzi di Mister Rauseo: la Virtus controlla la gara e porta a casa la vittoria con un 3-1 meritato.
Archiviata la sconfitta nel recupero contro il Ramini, lo Sporting Lazzeretto si risolleva contro l'incerottato Sporting Casini infilando un 1-5 devastante e totalmente meritato. Pronti, via e dopo cinque minuti i fiorentini sono già avanti di due gol sfruttando due amnesie della retroguardia locale. Letale Zapparata in area di rigore a siglare una fulminea doppietta. La compagine di mister Midili la riapre intorno al 20' con un bel tiro da fuori di Gori ma la gioia è effimera poiché il Lazzeretto ritorna subito avanti con una punizione non irreprensibile che Habibaj legge male. A concludere un primo tempo a senso unico arriva anche il sigillo dell'1-4. Nella ripresa i ritmi calano drasticamente visto il risultato ormai compromesso. Il Casini fatica (considerati i soli due cambi a disposizione), gli ospiti controllano e arrotondando in scioltezza segnando il definitivo 1-5. Sugli scudi Zapparata, autore di una bella tripletta, Morelli e Governi Lorenzo, protagonisti quest'ultimi con un gol cada uno. Per lo Sporting Casini il finale di stagione sarà complicata mentre per mister Peruzzi e i suoi servirà non perdere l'abbrivio: tra poco inizierà la fase regionale di coppa. Calciatorepiù: Zapparata (Sporting Lazzeretto).
Alla ricerca del terzo posto, il Valenzatico non fa prigionieri e continua la corsa a distanza coi compaesani della Virtus Bottegone regolando in rimonta il Cerbaia. Il risultato finale di 1-4 premia il coraggio e la qualità della compagine di mister Simone Moretti, capace di assorbire l'immediato svantaggio plasmando una remuntada prepotente. Dopo due giri di lancette, infatti, Santamaria dal dischetto rompe l'equilibrio trasformando un penalty nettissimo. Il gol non dona tuttavia quello sprint auspicato per i locali, che presto vengono messi sotto dal gioco tambureggiante degli avversari. Acoraro e Gori Andrea fanno suonare la traversa colpendone una ciascuno, mentre al 40' Gori Lorenzo di prima intenzione trova la zampata giusta in area gonfiando il sacco su cross di Bracali. In crescita, il Valenzatico nel secondo tempo dilaga. Al 55' Gori Andrea mette la freccia segnando su di un batti e ribatti in area; pochi minuti più tardi, sempre in mischia, Damiani cala il tris del sorpasso e infine Acoraro archivia la contesa con un bel tiro da fuori che vale l'1-4. Ora Capostrada e poi Sarripoli per un finale di stagione complicato ma da affrontare col piglio giusto per il Valenzatico. I playoff sono dietro l'angolo.
La vittoria all'ultima giornata contro l'Olimpia Pistoiese aveva fatto ben sperare per un finale di stagione positivo, ma contro gli Olmi la Liga scivola e incassa un'altra sconfitta. Più morbida nei toni, visto l'1-0 su rigore di D'Angelo, ma non per questo meno cocente. Anche perché all'interno di un match molto tirato, non proprio entusiasmante dal punto di vista delle occasioni create ma comunque intenso, gli uomini di Claudio Rosati di certo non avrebbero rubato niente se al triplice fischio il risultato si fosse attestato su di un pareggio. Ma nel calcio, si sa, vince chi la butta dentro (detto brutalmente), e alla fine la ragione va sempre dalla parte di chi riesce nell'impresa. Ormai tagliati fuori dai playoff, gli Olmi provano comunque a chiudere in bellezza regalandosi l'undicesima vittoria stagionale. Poco, forse, visto il titolo sfiorato lo scorso anno. Ma per una squadra in buona parte ricostruita era difficile chiedere di più, anche se il sogno playoff aveva comunque le fattezze di un obiettivo vero e proprio. Un plauso al coraggio e allo spirito mai domo della Liga è infine doveroso: anche in dieci contro undici (espulso un giocatore per proteste in occasione del rigore, quindi intorno al 20' del primo tempo) la squadra non ha mai mollato, tenendo botta con vigore e applicazione.
Forse un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma tant'è; il Capostrada vince e si riaffaccia in zona playoff superando di misura il Montale Antares con un 1-0 sudato, sudatissimo. Una nota di merito per entrambi i portieri, bravi a neutralizzare da una parte e dell'altra le varie chance create dai due schieramenti. Le occasioni più nitide le creano comunque i locali, che con Scappucci (due volte, una nel primo e una nel secondo tempo) e Del Fa mancano l'appuntamento col gol in modo abbastanza clamoroso. Nel finale gli uomini di Massaro provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo e oltre la fatica, racimolando un fondamentale calcio di rigore trasformato con freddezza da Palma. Il nervosismo sale nell'ultima tranche di gara, il Montale resta in dieci effettivi e non riesce più a creare situazioni pericolose. In precedenza, invece, un paio di buone chance erano capitate sui piedi degli ospiti, ma un po' per imprecisione e un po' per via della prontezza di Marini la rete del Capostrada è rimasta sempre inviolata. E ora, proprio per il Capostrada, ci sarà da divertirsi: la prossima sarà scontro di alta fascia con il Valenzatico.