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Juniores GIR.A - Giornata n. 2

Montale 90 Antares-Pistoia Nord 0-3

RETI: Niccolai, Degl Innocenti, Paoletti
MONTALE 90 ANTARES: Santini, Paoli, Milianti, Ignesti, Vaccaro, Diddi, Barone, Harusha, Rocca, Luconi, Sorini. A disp.: Bizzarro, Scatizzi, Biscotti, Castellano, Guazzini. All.: Emilio Guarducci.PISTOIA NORD: Giovannelli, Montagni, Ballati, Eddahbi, Niccolai, Stuppia, Mamone, Novelli, Vannucchi, Tavanti, Menchi. A disp.: Tasselli, Akiomon, Bartolini, Degl'Innocenti, Paoletti, Petri, Toma, Tosi. All.: Massimiliano Micheli.
ARBITRO: Botta di Pistoia.
RETI: 72' Paoletti, 75' Menchi, 85' Degl'Innocenti.


La vince, a fatica, tutta nel secondo tempo il Pistoia Nord, chiamato agli straordinari al cospetto di un Montale Antares in netta crescita rispetto alla prima parte di stagione. Di fatto dello 0-3 finale si può solo salvare il risultato in casa giallorossa, non di certo la prova; troppo sottotono e troppo compassati i ragazzi di mister Micheli per essere riconosciuti come i primatisti del girone. Le giornate no comunque capitano, e se alla fine a sorridere è solo il risultato beh, allora, si può provare a chiudere un occhio. Onore al merito va come detto riconosciuto anche ai padroni di casa, capaci di tenere testa alla capolista per oltre un'ora di gioco. Nel primo tempo succede poco o nulla, con gli ospiti che provano a scardinare l'ermetica retroguardia montalese senza alcun successo e, soprattutto, senza continuità. Si gioca poco in maniera effettiva, forse una ventina di minuti poco più. Nella ripresa il ritmo è sempre compassato ma sono i locali i primi a dar segnale di vita. Sempre Rocca il protagonista, bravo ma allo stesso tempo sprecone; se in seconda battuta il suo tiro da fuori viene neutralizzato bene da Giovannetti, in prima istanza l'attaccante numero 9 ci mette molto del suo. A meno di dieci metri dalla porta, infatti, la sua conclusione termina proprio addosso al portiere. Da lì la gara assume una piega diversa e mister Micheli è bravo a mandare in campo le pedine giuste per smuovere i suoi. Ci pensa infatti il neo entrato Paoletti, al 72', a rompere l'equilibrio di una partita complicatissima infilando Santini con una stoccata precisa. Sfruttando l'onda lunga dell'entusiasmo, tre minuti più tardi Menchi sigla il raddoppio che spiana poi la strada verso il successo. All'85' Degl'Innocenti cala il tris che vale un successo d'oro, soprattutto in virtù della giornata nera degli ospiti. Per mantenere alta l'asticella ci vorrà di più, ma intanto il minimo sindacale, per questo turno, è bastato.

Borgo A Buggiano-Ramini 3-2

RETI: Rosellini, Dervishi, Melaragni, Anainia, Quochi
BORGO A BUGGIANO: Pellegrino, Pellegrini, De Martin Mazzalon, Corsini, Italia, Romoli, Bertoli, Dervishi, Melaragni, Rosellini, Di Venezia. A disp.: D'Adorante, Magnani, Di Lorenzo, Puntillo. All.: Alessandro d'Isanto.RAMINI: Michelozzi, Ducci, Frosini, Quochi, Cipolla, Oblika, Marku, Avdulaj, Franceschini, Bardini, Anainia. A disp.: Gioia, Igibinosa, Marittino, Palladino, Presi. All.: Stefano Giannotta.
ARBITRO: Mancuso Prizzitano.
RETI: Melaragni, Quochi, Rosellini, rig. Dervishi, rig. Anainia.


Non importava come, bastava farlo. Era uno e solo uno il must del Borgo a Buggiano: vincere. E vittoria è stata. Ma quanta sofferenza contro il Ramini di mister Giannotta, mai domo e scatenato soprattutto nella ripresa. Di giustezza, la rimaneggiatissima truppa di mister d'Isanto (ben otto i titolari assenti e solo quattro le riserve in panchina) la spunta con un 3-2 scosso da un brivido finale davvero importante; fondamentale, nella circostanza, il guizzo di Pellegrino a neutralizzare un calcio di rigore che, se fosse entrato dentro, avrebbe probabilmente chiuso anzitempo i giochi per il titolo. Si chiude con il marchio dei guantoni dell'estremo locale una partita aperta invece da un bel tiro di prima intenzione di Melaragni su break di Italia: il tiro al volo del giocatore numero 9 è preciso e l'1-0 arriva espresso. Il Ramini non subisce il contraccolpo psicologico e risponde al fuoco con una prodezza di Quochi, autore di una magistrale conclusione al volo dai 30 metri che inchioda senza possibilità d'appello Pellegrino all'incrocio dei pali. Conscio dei propri limiti numerici e, viste le assenze di qualità, per l'occasione anche tecnici, il Borgo si rimette subito di buona lena a macinare gioco badando al sodo. Si propongono di allungare i ragazzi di D'Isanto e di fatto allungano, disputando una seconda parte di primo tempo a tutta birra. In un blitz estemporaneo Melaragni semina panico e avversari sulla fascia recapitando al centro un pallone invitante per Rosellini, che in area non sbaglia il colpo del 2-1. In chiusura di frazione, ecco il tris dell'illusoria sicurezza. Un calcio di rigore molto dubbio viene realizzato con freddezza da capitan Dervishi e il primo tempo va dunque in archivio coi locali avanti di due lunghezze. Nella ripresa, però, la musica cambia. Il Ramini alza i toni e i padroni di casa, consci di dover soffrire, si barricano con ordine nella propria metà campo provando di tanto in tanto ad alleggerire la pressione in ripartenza. La truppa di Giannotta spinge e su rigore (molto dubbio anche questo) riapre i giochi: di Anainia il sigillo che dona nuova linfa ai suoi. Gli ultimi venti minuti di partita sono un continuo batti e ribatti e alla fine, a ridosso del gong, ecco la sliding door. Dal dischetto lo stesso Anainia tira ma Pellegrino intuisce e para, archiviando così una partita molto complicata sotto un'etichetta molto importante: quella da 3 punti.

Pescia Calcio-Vione 6-0

RETI: Carignani, Carignani, Luperini, Menicocci, Menicocci, Bassini
PESCIA CALCIO: Zarrella, Dani, Baldeh, Bassini, De Angelis A., Incerpi, Menicocci, Mennucci, Carignani, De Angelis N., Guastapaglia. A disp.: Lavorini, Campochiaro, De Ieso, Catanese, Lazzari, Luperini, Ubadimma. All.: Marco Michelotti.GIOV.VIONE: Natali, Prosperi, Marchese, Dridi, Vezzani, Hysa, Donnini, Dervishi G., Mullarthi, Traore, Cigolini. A disp.: Grassini, Bulleri, Nardini, Daja, Dervishi F.. All.: Giulio della Felice.
ARBITRO: Sensi di Pistoia.
RETI: 2 Carignani, 2 Menicocci, Luperini, rig. Bassini.


Sarà questa la vittoria scaccia crisi? Marco Michelotti e i suoi se lo augurano, perché per tenere il passo della capolista Pistoia Nord serve vincere e serve incamerare punti e morale. Tutto ciò che ha portato in dote il successo tennistico contro il Vione ultimo in classifica. Il 6-0 finale racconta di una partita senza storia, chiusa già nel primo tempo con quattro gol. Apre le danze Carignani, che su lancio lungo di De Angelisa Nicola fa secco il portiere. Incrementa il bottino Menicocci su un assist fotocopia del solito De Angelis Nicola, mentre il tris è opera ancora di Menicocci dopo un bel taglio al centro rifinito da un diagonale preciso. A chiudere un primo tempo dominato il quindicesimo gol stagionale di Carignani, lesto nel ribadire in fondo al sacco una corta respinta del portiere. Il Vione non c'è e nel secondo tempo il Pescia, pur giocando a risparmio energetico, arrotonda il punteggio con altre due reti. La prima, quella della cinquina, porta la firma di Luperini, che appena entrato in campo dalla panchina gonfia il sacco al primo pallone toccato, in contropiede. La ciliegina sulla torta la pone infine Bassini su rigore, riprendendosi così ciò che una sfortunata traversa-riga gli aveva tolto nel primo tempo. Vince, convince e torna a essere protagonista il Pescia, ora più che mai lanciato all'inseguimento del primo posto. Calciatoripiù: Carignani, Menicocci (Pescia).

Grifoni S.a.-Montalbano Cecina 0-1

RETI: Pierozzi
GRIFONI S.A.: La Vecchia, Pocci, Martino, Rotondo, Magrini, Aboulmachail Imad, Aboulmachail Idriss, Ejlli, Romani, Carotenuto, Ruffino. A disp.: Monti, La Rocca, Cuku, Maccioni, Cabras, Pezzimenti, Meoni, D'Onofrio. All.: Luca Bernabei.MONTALBANO CECINA: Capalbi, Masi, Panati, Lucarini, Dini, Giffoni, Niccolai, Papa, Leporatti, Pierozzi, Conforti. A disp.: Mancini, Bartoli, Ferreri, Cicardo, Bautista Polanco, Bardini, Donati, Tafa, Mochi. All.: Massimiliano Zappia.
ARBITRO: Giuliani di Pistoia.
RETI: 88' Pierozzi.


Vincere un derby è sempre bello, ma farlo agli sgoccioli di una partita equilibratissima e super tirata aggiunge quel quid di goduria in più. Festeggia a gran voce e a gran merito il Montalbano Cecina di mister Zappia, protagonista di una crescita davvero importante da inizio campionato a oggi. Stesso dicasi per la Grifoni, che esce dal campo col rammarico di non aver strappato nemmeno un punto ma con la consapevolezza di essere tutt'altra squadra rispetto alla stagione passata. Ai punti probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma in pratica viene premiato il cuore e l'orgoglio degli ospiti. Ai nastri di partenza si capisce già che in quel di Castelmartini sarà più una partita a scacchi che di calcio; e così di fatto è, coi due schieramenti che si studiano con attenzione provando ad anticipare l'uno le mosse dell'altro, senza sbilanciarsi e senza rischiar mai più del dovuto. Bravi gli allenatori a prepararla bene in settimana, a tarpare al meglio le altrui fonti di gioco; e allora spazio agli episodi. Il primo è di marca Montalbano: su angolo, Giffoni si stacca bene dalla marcatura e incorna verso la porta; bravo La Vecchia a deviare con un colpo di reni. Il secondo porta invece la firma di Romani, che scappato via in contropiede prova la soluzione a incrociare spedendo fuori di poco. Questi gli unici due sussulti di un primo tempo molto congegnato e congestionato. Nella ripresa la Grifoni prova a trovare la chiave giusta per scardinare il lucchetto avversario, e in prima istanza pare riuscirci. Su corner prima e su schema da punizione poi, prima Rotondo e poi Magrini sbattono entrambi sulla traversa. Doppia sfortuna. Tripla, se si aggiunge al computo l'episodio incriminato occorso poco più tardi. Sempre su angolo, Romani di testa batte a rete con la sfera che passa al di là della linea di porta prima di esser ricacciata fuori; il direttore di gara non ravvede incredibilmente la marcatura e fa proseguire l'azione tra le proteste locali. Tra una ripartenza e l'altra, il Montalbano stringe i denti e colpisce (dopo aver letteralmente colpito un palo con Mochi) quasi allo scadere con un blitz estemporaneo di Pierozzi. Il numero 10 scappa via sulla sinistra, si accentra e lascia partire un tiro sul secondo palo su cui La Vecchia non arriva. Il Montalbano esplode di gioia perché il triplice fischio sancisce un verdetto aspettato una settimana intera: il derby va alla truppa di Massimiliano Zappia. Calciatoripiù: Romani, Carotenuto (Grifoni S.A.); Lucarini, Giffoni, Pierozzi (Montalbano Cecina).

Am Aglianese-Olimpia Quarrata 2-1

RETI: Nesti, Salvini, Conversano Mariotti
AM AGLIANESE: Nesi, Lasorsa, Marini, Bigagli, Tissi, Pazzagli, Capecchi, Mollo, Salvini, Nesti, Mandi. A disp.: Fantacci, Battistini, Barni, Gori, Palmieri, Ballini, Riginella, Signorini. All.: Enrico Caramelli.OLIMPIA QUARRATA: Campagni, Mezzotero, Taddei, Lamola, Chelini,Patania, Lakhdar, Innocenti, Pretelli, Vallechi, Esposito. A disp.: Zingaro, Noferini, Orlandi, Anghel, Favi, Vichi, Decoro, Conversano, Iannì. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Fedi di Pistoia.
RETI: 15' Nesti, 55' Conversano, 85' Salvini.
NOTE: espulso 75' Favi.


E' un 2-1 che non delude per nulla le attese quello plasmate da Aglianese e Olimpia Quarrata, protagoniste di una gara avvincente e spettacolare. 60 minuti complessivi di fuoco bastano ai ragazzi di mister Caramelli per incamerare una vittoria che vale il quinto posto in classifica al cospetto di un'Olimpia assente non giustificata per tutto il primo tempo. Sullo scacchiere di Agliana sono solo ed esclusivamente i locali a muoversi nelle caselle giuste al momento giusto per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco. E il copione è chiaro fin dall'inizio. Le trame di gioco ordite dall'Aglianese sono ottime e il gol al 15' di Nesti è logica conseguenza di una supremazia chiara; bellissima l'azione congegnata dai giocatori in campo e altrettanto pregevole la rifinitura del numero 10, con stop al limite e tiro che inchioda senza possibilità d'appello Campagni. La reazione dei ragazzi di mister Sermi non è pervenuta ma sul versante opposto l'Aglianese si macchia di un peccato capitale per la mole di gioco creata: quello di non concretizzare quanto prodotto. In sequenza Mollo, Salvini, Capecchi e Nesti cestinano quattro palle gol che avrebbero anzitempo chiuso la contesa. Con un tiro-cross di Patania che scheggia la traversa di Nesi come unico sussulto quarratino, si chiude così un primo tempo senza storia, da bicchiere mezzo pieno (per il vantaggio e per le ottime manovre intessute in ampiezza) e mezzo vuoto (per le tante chance sprecate) per i locali. Negli spogliatoi mister Sermi si fa sentire e l'Olimpia, nel secondo tempo, rientra in classe. E con classe. Subito si nota il cambio d'atteggiamento negli ospiti, molto più focosi e intraprendenti sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Il gol arriva così su punizione intorno al 55': colta in fallo, la linea difensiva locale si perde il movimento di Conversano che brucia tutti sul tempo e infila il pareggio. Da lì, l'Olimpia prende campo e coraggio mettendo alle strette gli avversari. L'occasionissima per completare la remuntada capita sui piedi di Iannì: il neo entrato plasma una bella azione personale e fa tutto bene, tranne il tiro; la sua conclusione da posizione favorevole termina infatti docile e centrale tra le braccia del portiere. Poi, la sliding door che inverte nuovamente l'inerzia del match. Mister Caramelli mette in campo Gori e Barni per riequilibrare il centrocampo e cercare profondità, e difatti proprio su un'azione in verticale si decide la partita. Lanciato a rete, Barni viene strattonato da Favi, che commette fallo da ultimo uomo facendosi espellere e lasciando i suoi in dieci. L'ultima tranche di gara si declina dunque a favore dei locali, che con coraggio e grinta trovano all'85' il gol del definitivo 2-1 grazie a un tiro chirurgico di Salvini che manda in apoteosi i suoi. Al triplice fischio è dunque scacco matto per l'Aglianese. Ma gli applausi spettano anche all'Olimpia per la reazione avuta.

Sporting Casini-Pol. Hitachi 1-3

RETI: Acciarito, Ricci, Ricci, Di Maio
SPORTING CASINI: Pratesi, Gjondrekaj R., Quarta, Blotto, Gradi, Orassi, Ukwuani, Gjondrekaj T., Bechini, Calabresi, Acciarito. A disp.: Carrai, Di Mauro, Cialdi. All.: Yuri Gradi. PCA HITACHI: Biagini, Del Moro, Decaria, Di Maio, Guiotto, Capobianco, Ricci, Casseri, Aliperti, Gherardotti, Colucci. A disp.: Ciribì, Tondini, El Hafydy Y., Nesti, Musa, Monticelli El Hafydy A., Ruffoli. All.: Andrea Pipia.
ARBITRO: Venturi di Pistoia.
RETI: 15' e 17' Ricci, 67' Di Maio, 68' Acciarito.


Non saranno le assenze la giustificante per uno Sporting Casini così scialbo e abulico. Sarà annoverata come una delle prove più grigie della stagione quella della compagine di Alessandro Bargellini (squalificato), surclassata senza e senza ma da un'Hitachi in grande spolvero. Ed è una sconfitta che fa ma per i quarratini, non tanto per il risultato ma quanto per la prestazione offerta, ben al di sotto delle ultime, promettenti uscite. I primi dieci minuti di gara scorrono via sul filo dell'equilibrio ma al primo affondo gli ospiti colpiscono, mettendo subito in luce le difficoltà degli avversari. Il Casini perde un pallone sanguinoso a centrocampo e Aliperti, lanciato in profondità, è bravo a calamitare su di sé le attenzioni per poi liberare al tiro Ricci; il rapido esterno s'incunea bene, centra la traversa e sulla respinta della stessa brucia tre difensori insaccando il tap-in del vantaggio. I locali spengono l'interruttore e centoventi secondi più tardi incassano il fulmineo 0-2; protagonista ancora Ricci, che in diagonale fa secco Pratesi senza possibilità d'appello. Un palo colpito dal solito, indemoniato Ricci è l'ultima azione degna di nota all'interno di un primo tempo a senso unico. Al rientro in campo dagli spogliatoi lo Sporting Casini pare essere più determinato ma l'illusione dura poco, tempo di collezionare una buonissima occasione con Orassi (tiro a incrociare fuori di poco). Al 67', infatti, Di Maio cala il tris. Sugli sviluppi di un corner El Hafydy stacca trovando la risposta del portiere; la sfera balla sulla linea di porta senza che nessun difensore (nonostante la folta presenza) riesca ad allontanare il pericolo e così, per il numero 4, è un gioco da ragazzi toccare il pallone da zero metri. L'ultimo acuto della partita edulcora di un poco l'amara sconfitta per i locali; tempo trenta secondi e Acciarito s'inventa un eurogol scaraventando all'incrocio dei pali un bolide che vale l'1-3 finale. Al triplice fischio la sentenza è inappellabile: troppa Hitachi per uno Sporting Casini irriconoscibile. Calciatoripiù: Ricci, Casseri (PCA Hitachi).

Chiesina Uzzanese-Tempio Chiazzano 2-1

CHIESINA UZZANESE: Conte, Papini, Buonanno, Luciano, Banditori, Francalanza, Manzi, Carmignani, Aileti, Verdinelli, Matteoni. A disp.: , Cinelli, Conte, Kabella, Guidi, Lossi, Pagni, Megaro, Lazzari. All.: Banditori Pietro
RETI: Manzi, Pagni, Berti
CHIESINA UZZANESE: Conte P., Papini, Buonanno, Luciano, Banditori, Francalanza, Manzi, Carmignani, Aileti, Verdinelli, Matteoni. A disp.: Cinelli, Conte R., Kabella, Guidi, Lossi, Pagni, Megaro. All.: Pietro Banditori.TEMPIO CHIAZZANO: Mencacci, Sesay, Barni, Berti, Pini, Ciuti, Ben Mansour, Duma, Puccinelli, Dacosta, Innocenti. A disp.: Angiovini, Arcaleni, Baraldi, Breschi, Cecchi, Dushi. All.: Saverio Romiti.
ARBITRO: Albano di Pontedera.
RETI: Berti, Manzi, Pagni.


Chiesina-Tempio Chiazzano è stata una gara combattuta, con gli ospiti decisi a fare il colpaccio e i ragazzi di casa determinati a fare punti. Il primo tempo, condizionato da un vento abbastanza forte e freddo, ha ostacolato le traiettorie del pallone e quindi si sono spesso visti passaggi fuori misura che non permettevano di finalizzare i pericoli creati. Un Tempio vivace mette in difficoltà gli avversari ma non riesce a impensierire Conte P., mentre un Chiesina sornione va vicino al vantaggio con Verdinelli che si fa incantare dal bravo Mencacci, abile a salvare la propria porta togliendo una palla velenosa dall'incrocio dei pali. Al 46', sul punteggio di 0-0, si va al riposo. Nella ripresa pronti, via e il Tempio con un tiro da fuori area di Berti trova il blitz che vale il vantaggio. Alza allora la testa e la pressione il Chiesina, che prende in mano le redini del gioco rinchiudendo gli avversari nella propria metà campo e costringendoli a giocare con palle lunghe controllate dalla difesa amaranto senza problemi. Al 68' pareggiano i padroni di casa con Manzi. Il gol mette entusiasmo e dona forze nuove per cercare la rimonta. Al 79' il neo entrato Pagni M. come un avvoltoio si avventa sul pallone e segna la rete del sorpasso. Una gara spezzettata si avvia al termine con gli ospiti che provano a recuperare, ma senza riuscirci. Al 93' il signor Albano di Pontedera comanda la fine delle ostilità sul punteggio di 2-1. Buona la gara di Berti e Da Costa per il Tempio, e di Manzi e della difesa per il Chiesina.

Olimpia Pistoiese-Casalguidi 0-2

RETI: Ianni, Quargnolo
OLIMPIA PISTOIESE: Trinci, Bini, Maiorana, Volpe, Dolfi, Pieri, Pellegrini, Giovannelli, Mazzanti, Bejuci, Malaponti. A disp.: Dardouri Moaad, Dardouri Mossaab, Cherici, Mantice. All.: Alessandro Paesano.CASALGUIDI: Cappioli, Rossi, Baglioni, Vannini, Querci, Zadrima, Gori, Liberatore, Iannì, Quargnolo, Ciobotea. A disp.: Trevisan, Colligiani, Bolognini, Bracali, Bruni, Tesi, Muraca, Reina. All.: Marco Iori.
ARBITRO: Bufalini di Pistoia.
RETI: 1' Quargnolo, 35' Iannì.
NOTE: espulso al 40' Liberatore.


Potevano essere di più, ma alla fine anche due gol possono bastare. Il Casalguidi vince di misura ma con merito in casa di un'Olimpia Pistoiese molto arcigna, mantenendo contestualmente il quarto posto a ridosso di Pescia (distante 3 punti) e Borgo a Buggiano (a una sola lunghezza). I primi vagiti del match lasciano trapelare una dichiarazione d'intenti e un divario tecnico ben chiari. Pronti, via e Quargnolo di testa infila Trinci sugli sviluppi di un corner, servendo così il velocissimo 1-0. I canarini continuano ad attaccare con forza ma senza esito, sprecando tanto sotto porta coi vari Quargnolo, Gori e Iannì. Al 35' però il raddoppio è maturo: Quargnolo allarga sulla sinistra per Baglioni, il quale di prima spedisce a centro area un cioccolatino che Iannì scarta ben volentieri con un bel tiro al volo. Indirizzato il match, il Casalguidi non riesce a chiuderlo dato che, al 40', Liberatore accumula un altro cartellino giallo che gli costa l'espulsione. Nella ripresa l'Olimpia Pistoiese prova ad alzare i giri del motore forte della propria superiorità numerica, e qualcosina in più rispetto a una prima frazione compassata riesce a crearla. Niente di eclatante però, con Cappioli chiamato all'intervento solo in una circostanza. Sponda ospite, in ripartenza il tris viene accarezzato più volte ma senza esito positivo. Al triplice fischio vince dunque il Casalguidi, meritevole dei tre punti in virtù di un primo tempo ad alti ritmi e di una gara interpretata nel complesso bene, nonostante l'inferiorità numerica. Calciatorepiù: Quargnolo (Casalguidi).