E' un pareggio champagne quello plasmato a due mani da Casalguidi e Borgo a Buggiano, due delle compagini più forti del campionato Juniores di Pistoia. Al termine di una partita spettacolare e intrisa di emozioni il 3-3 pare essere il risultato più giusto, l'unico a non scontentare nessuno pur accontentando relativamente poco. La partita del Borgo a Buggiano inizia subito in salita, giacché dopo appena un minuto di gioco il rientrante capitan Parenti si vede costretto a lasciare il campo causa stiramento. Il contraccolpo psicologico e tattico si fa sentire in prima istanza, col Casalguidi che alza subito i giri del proprio motore trovando il vantaggio su un blitz di Colligiani fermato in area fallosamente da Romoli. Il direttore di gara indica il dischetto e dagli undici metri Zadrima non sbaglia, portando avanti i suoi. Da lì, gli ospiti si scrollano di dosso il torpore e agguantano il pareggio al 31' con lo stesso Romoli, bravo a redimere il precedente errore ribadendo in rete una punizione di Munteanu respinta dal portiere. Sul finale di frazione, però, il Borgo sbanda e il Casalguidi ne approfitta. Corsini non sale insieme alla linea tenendo in gioco Gori, lesto nel raccogliere una ribattuta di Pellegrino per siglare il 2-1 col quale si chiude il primo tempo. Costretto a togliere all'intervallo anche il febbricitante Dervishi, mister d'Isanto cambia modulo passando a un po' più compatto 4-2-3-1. La squadra risponde subito bene e Pellegrini ristabilisce in men che non si dica la parità chiudendo alla grande una diagonale offensiva. Emozionante e combattuta, la partita defluisce con piacevole ritmo ma al 54' Zadrima spara sulla traversa il potenziale 3-2. 3-2 che non tarda comunque ad arrivare poiché al 62' Vivarelli su corner appoggia in rete il facile pallone del vantaggio. Il Borgo a Buggiano non molla l'osso, non esce dalla partita e al 72' Necciai sforna una perla su punizione dai venticinque metri che inchioda all'incrocio dei pali il definitivo 3-3. Nell'ultima porzione di gara il Borgo spinge con più benzina nelle gambe ma non riesce a centrare il colpaccio, lasciando il punteggio invariato. Incerottata negli effettivi ma non nel cuore, la truppa di D'Isanto strappa un pareggio importante al cospetto di un Casalguidi che dimostra ancora una volta di essere squadra d'alta caratura. Calciatoripiù: Zadrima, Vivarelli, Quargnolo (Casalguidi); Romoli, Pellegrini, Necciai (Borgo a Buggiano).
Sul campo Edy Morandi si è disputata la gara tra la capolista Pistoia Nord e il Chiesina Uzzanese, una gara indecisa nel punteggio fino all'ultimo secondo. Un Chiesina spavaldo scende in campo deciso a giocarsela fino in fondo contro i primi della classe. Pronti, via al 9' minuto Matteoni con un tiro teso dal limite sigla il gol del vantaggio. Accesa la miccia, i giallorossi vengono trascinati da Di Lauri e Bartolini, veri spauracchi che portano scompiglio nella metà campo del Chiesina chiamando fin da subito agli straordinari i ragazzi di mister Banditori. Dopo aver sfiorato il gol, il pareggio arriva al 19' proprio con Bartolini, che da pochi passi, su traversone di Di Lauri, appoggia in rete. I minuti successivi sono un susseguirsi di occasioni che mettono in evidenza la bravura dei due portieri. Al minuto 47 tutti al riposo sul punteggio 1-1. Il secondo tempo è ancora più emozionante del primo, con continui capovolgimenti di fronte che portano i padroni di casa a colpire due pali e tre traverse. Anche il Chiesina in contropiede colleziona diverse chance interessanti, ma non riesce a sfruttarle. Come quella al 94' sventata da un ottimo Giovannelli. Il risultato di parità sta stretto ai ragazzi pistoiesi ma nello stesso tempo premia un Chiesina corsaro che ha lottato su ogni pallone.
Probabilmente è stata questa la partita più vicina alla positività per il Vione, regolato di misura tra le proprie mura amiche da una corsara Olimpia Pistoiese. 1-2 il punteggio finale in quel di Ponte Buggianese, un esito condito da tanto rammarico per i ragazzi di Giulio della Felice, unica squadra del campionato ancora senza nessun punto in saccoccia. Il contenzioso contro i ragazzi di Alessandro Paesano risulta per larghi tratti equilibrato, molto tirato e combattuto a centrocampo. Poche le occasioni da rete registrate da ambo le parti, ma tra quelle poche è l'Olimpia Pistoiese a saperne trarre i frutti più dolci. Con due gol messi a referto viene così bypassato il timbro della speranza di Marchese, bello ma alla fine invano nell'economia della gara. Forse ai punti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma nel calcio conta chi la butta dentro più volte e l'Olimpia, in questo caso, è risultata più efficace dei pontigiani.
Un arcigno Montale blocca al Franchi la compagine di casa guidata da mister Caramelli, uscita dal campo a bocca asciutta e con un solo punto in tasca. Grandi meriti agli ospiti, bravi a disputare un match arcigno e volitivo, ma qualche demerito va riconosciuto anche ai locali, troppo passivi nell'atteggiamento e forse rei di aver sottovalutato l'impegno. Nonostante lo 0-0 sono comunque i padroni di casa a fare la partita e a collezionare le occasioni più importanti. Nel primo tempo ci provano Salvini, Nesti e Mollo, ma senza esito. Nella ripresa il fortino del Montale regge bene l'urto e per venti minuti abbondanti l'Aglianese non riesce ad affacciarsi praticamente mai a ridosso dell'area di rigore avversario. Nell'ultima tranche di gara, invece, complice la stanchezza incipiente e il campo pesante, gli ospiti abbassano pericolosamente il baricentro rischiando in più circostanze. Ma dove non arrivano i difensori montalesi, ecco i guantoni provvidenziali di Santini; bravo soprattutto in una circostanza l'estremo difensore a neutralizzare una botta al volo di Barni, centrale ma comunque potente. Capecchi, Salvini e Gori provano a sbloccare il punteggio fino alla fine ma il castello difensivo eretto da mister Guarducci non crolla, permettendo al Montale di incamerare un punto buono più per il morale che per la classifica in sé. Occasione persa, invece, per l'Aglianese: la possibilità di accorciare in classifica su Borgo a Buggiano e Casalguidi era più ghiotta che mai. Ma tempo per rifarsi non manca di certo.
Chiazzano-Hitachi termina a reti bianche ma le due squadre, sul bellissimo sintetico di Chiazzano, hanno dato vita a una partita molto avvincente. Giusto il pareggio fra due schieramenti dalla classifica e dai valori equipollenti. Si dividono i vari tronconi di gara le contendenti, con una prima porzione risoltasi in favore di un'Hitachi pericolosa soprattutto in ripartenza. Negli ultimi quindici minuti del primo tempo, invece, meglio il Chiazzano, volitivo nel creare tante soluzioni ma impreciso nei momenti clou. Nella ripresa sono ancora gli ospiti a farsi sentire in avanti collezionando la prima, grande palla gol del match. A tu per tu col portiere, El Hafydy manca di angolo e spara sulla figura il potenziale pallone del vantaggio. Come in occasione della prima porzione di gara, fino al 70' l'Hitachi controlla bene il gioco ma nell'ultima tranche sono i padroni di casa a rendersi più pericolosi grazie a una serie di cambi indovinati da mister Romiti. A ridosso dei titoli di coda, gli ultimi due lampi. Il primo è del Tempio Chiazzano, che con un tiro dal limite centra in pieno la traversa. Il secondo porta invece la firma di Monticelli, che proprio sul gong non riesce a risolvere una mischia in area sparando alto di poco. Al triplice fischio di un promosso Fedi di Pistoia si chiude dunque sullo 0-0 Tempio Chiazzano-Hitachi.
Animi caldi, tanto agonismo e una serie di battaglie campali che hanno reso Montalbano Cecina-Sporting Casini un match davvero sentito e avvincente. Cambia pelle rispetto all'ultima, deludente uscita contro l'Hitachi la compagine quarratina, finalmente convincente e in palla. Ma gli sforzi profusi non sono bastati per superare il Montalbano Cecina, vera mina vagante del campionato capace di regalare spettacolo contro chiunque. Un primo tempo a dir poco arcigno e bloccato va in archivio a reti bianche, con ambo le compagini che rinunciano a giocare palla a terra per gettarsi in una serie di contrasti e mischie molto virili ma poco produttive. Solo Bechini, prima al 6' e poi al 16', prova a incidere davanti ma senza successo né precisione. Nel secondo tempo la truppa di mister Zappia cambia registro dopo l'ingresso in campo di Conforti, vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria. Il neo entrato spacca la partita facendosi stendere in area da un difensore; per l'arbitro non ci sono dubbi e dal dischetto Dini non sbaglia, siglando l'1-0. Il vantaggio dura tuttavia un battito di ciglia perché il Casini agguanta in men che non si dica il pareggio sugli sviluppi di un episodio controverso e contestatissimo. Resa palla al Montalbano, che aveva interrotto il gioco per favorire i soccorsi a un giocatore avversario, lo Sporting Casini alza subito il pressing e il portiere, forse un po' troppo passivo, subisce l'attacco di un giocatore perdendo il possesso; Cecchi, da pochi passi, non sbaglia il tap-in dell'1-1. Infuocati, gli ultimi venti minuti vedono continui capovolgimenti di fronte e due momenti clou. In prima istanza gli ospiti falliscono una clamorosa doppia chance da zero metri, consentendo alla retroguardia di allontanare il pericolo in extremis. Poi, allo scadere, ecco l'episodio che decide l'incontro. Una bellissima azione del Montalbano avviata dal portiere viene infiocchettata ancora da Conforti, bravo a scappare sulla fascia e a scaricare a rimorchio per l'accorrente Dini, che coi tempi giusti penetra in area infilando di prima intenzione il pallone dell'apoteosi. Calciatoripiù: Dini, Conforti (Montalbano Cecina); Acciarito, Orassi (Sporting Casini).
Non si vedono spesso risultati del genere in categoria ma le eccezioni esistono e le giornate no capitano. Irriconoscibile la compagine guidata da Luca Bernabei, la stessa che una manciata di turni fa era riuscita a fermare il Pistoia Nord. L'8-2 inflitto dall'Olimpia Quarrata alla Grifoni Soccer Academy è un qualcosa che fa rumore, che lascia il segno. La truppa di Duccio Sermi è debordante sin dai primi minuti, tanto che gli ospiti partono praticamente sotto di due reti. Bastano infatti quattro minuti ai padroni di casa per rifilare un uno-due mortifero, foriero della tempesta che sarà. Dopo sessanta secondi Conversano sforna una gran conclusione a giro sul secondo palo, mentre al 4' Innocenti su rigore (da lui stesso procurato) raddoppia. La reazione della Grifoni è un lampo nel buio, giacché Romani segna l'illusorio 2-1 in tempo zero. Venti minuti di apparente equilibrio e poi la disfatta. Al 33' Lamola su rigore rompe gli argini incanalando definitivamente la partita in favore dei suoi, che poi dilagano. Al 40' sempre Lamola chiude il primo tempo con un poker magistrale grazie a una bella conclusione al volo su punizione battuta da Mezzotero. L'inizio ripresa è ancora un abbaglio. Dopo un minuto dal rientro in campo dagli spogliatoi Ruffino dimezza lo svantaggio ma la squadra, in realtà, non c'è. L'Olimpia torna subito a fare l'Olimpia e asfalta gli avversari sfornando azioni su azioni senza soluzione di continuità. Dopo una bella parata di Campagni a redimere il precedente errore in fase d'impostazione, Lamola cala il pokerissimo su angolo e Iannì inanella il tennistico 6-2 dopo uno strappo dei suoi. Ma la furia quarratina non si placa e Vichi, sugli sviluppi di un corner, appoggia in rete il facile 7-2 prima di lasciar spazio al definitivo 8-2 siglato da Innocenti, freddo davanti al portiere nel chiudere una pratica mai messa in discussione. Calciatorepiù: Lamola (Olimpia Quarrata).
Il Pescia c'è, dilaga contro il Ramini e riapre il campionato accorciando in classifica sulla capolista Pistoia Nord. Lo 0-7 finale inflitto dai ragazzi di Michelotti al Ramini arriva tutto nel secondo tempo dopo un primo parziale condotto bene ma chiuso avanti solo di un goal. Prima e dopo la rete di capitan De Angelis Andrea avvenuta dopo uno scambio fra De Angelis Nicola e Cialdi, la partita è stata infatti piuttosto equilibrata. Troppo lezioso, il Pescia non riesce a raddoppiare al cospetto di un Ramini ben messo in campo e addirittura pericoloso in due circostanze con Stoja. Nella ripresa gli ospiti cambiano tuttavia marcia e, ingranata la quinta, mettono la freccia scappando via. Il primo a rompere gli indugi è Salvestrini con un mancino da dentro l'area, mentre il sigillo dello 0-3 porta la firma di Cialdi: bellissimo il suo calcio di punizione spedito all'incrocio dei pali. Da lì, il Ramini si eclissa dal campo e il Pescia deborda. A raffica vanno a segna anche Dani, Ubadimma, De Angelis Nicola e Luperini, per uno 0-7 finale che rimarca con decisione tutta la forza di un Pescia più dentro che mai nella corsa al titolo. Calciatoripiù: Bassini, De Angelis Andrea, Incerpi, Baldeh (Pescia Calcio).