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Juniores GIR.A - Giornata n. 4

Montale 90 Antares-Olimpia Quarrata 0-5

RETI: Esposito, Chelini, Conversano Mariotti, Favi, Autorete
MONTALE 90 ANTARES: Santini, Baratti, Milianti, Ignesti, Vaccaro, Diddi, Sorini, Harusha, Perriello, Peverini, Rocca. A disp.: Biscotti, Barone, Campolmi. All.: Emilio Guarducci.OLIMPIA QUARRATA: Campagni, Chelini, Palaj, De Coro, Patania, Lakhdar, Lamola, Esposito, Favi, Innocenti, Conversano. A disp.: Zingaro, Vichi, Anghel, Bruschi, Noferini, Orlandi, Pretelli, Taddei, Vallecchi. Duccio Sermi.
ARBITRO: Nigro di Pistoia.
RETI: autogol pro Olimpia Quarrata, Conversano, Favi, Chelini, Esposito.


Basta un tempo, il primo, all'Olimpia Quarrata per mettersi in tasca la decima vittoria della stagione. Troppo sbadato il Montale Antares visto oggi per poter concorrere o mettere comunque in difficoltà la fortissima truppa di mister Sermi, devastante davanti e coriacea dietro. Sono infatti rare se non addirittura nulle le occasioni da rete vere e proprie racimolate dai padroni di casa nel mezzo a un monologo di pura marca quarratina. Dopo una breve fase di studio è uno sfortunato autogol a rompere l'equilibrio; una punizione calciata da Patania viene letta male da Santini (oggi in giornata no ) e, dopo aver sbattuto sulla traversa, non viene allontanata a dovere da Harusha, che nel tentativo di rinviare la sfera sbatte contro lo stesso montante alto facendo carambolare la palla in fondo al sacco. Lo 0-1 galvanizza gli ospiti e le chance fioccano copiose. Quella che vale il raddoppio la firma Conversano con una zampata vincente in mischia mentre una capocciata di Favi sul primo palo trasforma nello 0-3 una punizione ben calciata da Patania. Il Montale non c'è e incassa presto altri due gol. Il poker è un tiro-cross di Chelini che sorprende il disattento portiere, mentre la cinquina che chiude anzitempo i giochi la regala Esposito al termine di una bella azione personale. Una ripresa senza arte né parte regala alla storia ben poco, se non un rigore calciato da Orlandi direttamente sul palo. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite per la truppa di Emilio Guarducci e uno avanti per l'Olimpia Quarrata: da qui a fine stagione ci sarà comunque tempo per provare a togliersi altre soddisfazioni. Calciatorepiù: Patania (Olimpia Quarrata).

Pescia Calcio-Am Aglianese 2-0

RETI: De Angelis, Cialdi
PESCIA CALCIO: Lavorini, Bassini, Baldeh, Mennucci, De Angelis A., Incerpi, Salvestrini, Cialdi, Carignani, De Angelis N., Guastapaglia. A disp.: Zarrella, Forassiepi, Campochiaro, De Ieso, Menicocci, Dani, Zourhmane, Ubadimma. All.: Marco Michelotti.
AM AGLIANESE: Nesi, Lasorsa, Bonacchi, Bigagli, Tissi, Pazzagli, Marini, Nesti, Salvini, Mandi, Capecchi. A disp.: Signorini, Ballini, Barni, Palmieri, Riginella, Fantacci, Gori. All.: Enrico Caramelli.
ARBITRO: Tuci di Pistoia.
RETI: De Angelis N., Cialdi.


Era la partita di cartello del girone e le attese non sono state deluse. Allo stadio dei Fiori di Pescia i padroni di casa e l'Aglianese di mister Caramelli hanno dato vita a una gara avvincente e intrisa di qualità, mettendo in mostra tutti quei mezzi che le hanno attestate e le stanno attestando come compagini di alta classifica. A spuntarla con un prezioso 2-0 sono i ragazzi di Marco Michelotti, capaci di plasmare una prova finalmente positiva su tutti i fronti dopo un periodo costellato da qualche alto e basso di troppo. Contro una squadra forte come quella di Agliana serviva dare di più, e quel di più è stato messo. Come da previsione, la partita si apre e si sviluppa sul filo dell'equilibrio, con ambo gli schieramenti ben attenti nel muoversi nel modo corretto sullo scacchiere di gioco. Ne vien fuori un canovaccio molto tattico, ritmato ma allo stesso tempo combattuto; i capovolgimenti di fronte sono frequenti ma le azioni degne di nota poche. Nei primi venti minuti Nesti e Salvini ci provano ma senza esito, mentre scavallata la metà frazione il Pescia trova il guizzo che vale l'1-0. Ci pensa Nicola De Angelis a rompere gli indugi raccogliendo un pallone lasciato pericolosamente a vagare in area prima di trafiggere con un preciso mancino sul primo palo il portiere. Incolpevole Nesi nell'occasione, ma la sua giornata altalenante comincia dal sopracitato episodio e si protrae fino al 90' vivendo di fasi alterne. Nella ripresa l'Aglianese rientra in campo con piglio ben diverso, più carica e motivata. Ma dopo circa un quarto d'ora ecco la frittata che condiziona il match. Su di un giro palla da dietro, Nesi pasticcia col pallone tra i piedi regalando a Cialdi la possibilità di siglare il più facile dei gol. Nonostante lo smacco gli ospiti si mettono di buona lena a macinare gioco, costringendo il Pescia a stare accorto nella propria metà campo e ad agire sostanzialmente solo di rimessa. La truppa di Michelotti è comunque abile dalla sua ad adattarsi al nuovo copione, rischiando di far male davvero in contropiede in un paio di circostanze. Bravo Nesi però ad alzare le barricate in porta. L'Aglianese spinge, spinge forte nei minuti finali ma pecca di lucidità e cattiveria negli ultimi metri, non riuscendo a riaprire i giochi. Al triplice fischio la truppa di Caramelli si lecca dunque le ferite mentre il Pescia continua nel migliore dei modi la propria rincorsa al Pistoia Nord. Calciatoripiù: De Angelis A., De Angelis N., Mennucci (Pescia).

Sporting Casini-Casalguidi 0-2

RETI: Reina, Gori
SPORTING CASINI: Pratesi, Gjondrekaj R., Orassi, Pecorini, Gradi Damanti, Ukwuani, Gjondrekaj T., Bechini, Scatizzi, Cialdi. A disp.: Carrai, Cecchi, Colangelo, Acciarito, Quarta, Blotto. All.: Yuri Gradi. CASALGUIDI: Cappioli, Rossi, Baglioni, Vannini, Bruni, Zadrima, Gori, Liberatore, Iannì, Colligiani, Muraca. A disp.: Giovannetti A., Giovannetti G., Venuti, Bolognini, Trevisan, Kurtulaj, Tesi, Reina, Ciobotea. All.: Marco Iori.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI: 23' Gori, 85' Reina.
NOTE: espulso al 35' Gradi.


Probabilmente avrebbe vinto ugualmente il Casalguidi, ma il successo esterno della truppa di Marco Iori è stato fortemente indirizzato da un episodio più controverso che mai. Incriminato il fischio del direttore di gara al 35' del primo tempo, quando su una mischia in area il gioco viene fermato per una presunta gomitata rifilata sul petto da Gradi a un avversario. Nessun grido, nessuna caduta, nessuna protesta del Casalguidi sul tocco, una normalissima sbracciata tutt'altro che pericolosa e fatta solo per prendere posizione. Come se ne vedono a decine all'interno di una partita di calcio. Per il signor Ruggeri il contatto è però tacciabile di rosso, e Gradi viene spedito anzitempo negli spogliatoi lasciando tutti sbigottiti. La partita si esaurisce sostanzialmente lì perché nonostante il coraggio e nonostante la buona volontà messa nei restanti 55 minuti di gioco dal Casini, il ribaltone non riesce in inferiorità numerica. Vince dunque 0-2 la truppa di Marco Iori, che inizia a plasmare il successo al 23' del primo tempo dopo una prima parte di gara molto combattuta e ostica visto un campo ai limiti della praticabilità. Sulla prima, vera azione ecco lo 0-1: un lancio lungo innesca la corsa di Iannì sulla sinsitra, che arrivato sul fondo scarica poi al limite per Gori, bravo a sua volta a tirare al volo trafiggendo un incolpevole Pratesi. Bellissimo gol, applausi. Poi, il succitato patatrac al 35'. Tra un batti e ribatti e l'altro (e un gol annullato al Casalguidi per fuorigioco a ridosso del duplice fischio) si va diretti al 55', quando i padroni di casa sprecano una chance clamorosa per pareggiare i conti. A meno di cinque metri dalla porta, Scatizzi a tu per tu col portiere spedisce incredibilmente fuori il pallone dell'1-1. La seconda porzione di secondo tempo vede il Casalguidi controllare il risicato margine di vantaggio al cospetto di un Casini orgoglioso e spregiudicato, totalmente dedito nel provare la clamorosa impresa. Alcuni lanci lunghi tentati dai locali creano un po' di grattacapi ai canarini, ma in concreto non succede niente. Infine, a cinque dal termine e coi locali completamente sbilanciati in avanti, di rimessa Reina inchioda il portiere siglando il definitivo 0-2 su assist di Bolognini. Il triplice fischio porta con sé tre punti fondamentali al Casalguidi e un po' di amarezza per lo Sporting Casini, squadra che, al netto degli episodi, sta comunque dimostrando un'ottima crescita.

Chiesina Uzzanese-Montalbano Cecina 2-2

CHIESINA UZZANESE: Conte, Roggi, Buonanno, Luciano, Banditori, Francalanza, Manzi, Carmignani, Pagni, Verdinelli, Matteoni. A disp.: Cecchini, Kabella, Conte, Papini, Guidi, Lazzari, Lossi, Megaro, Aileti. All.: Banditori Pietro
RETI: Verdinelli, Verdinelli, Tafa, Pierozzi
CHIESINA UZZANESE: Conte P., Roggi, Buonanno, Luciano, Banditori, Francalanza, Manzi, Carmignani, Pagni, Verdinelli, Matteoni. A disp.: Cecchini, Kabella, Conte R., Papini, Guidi, Lazzari, Lossi, Megaro, Aileti. All.: Pietro Banditori.MONTALBANO CECINA: Capalbi, Masi, Panati, Bartoli, Dini, Bachechi, Papa, Bautista Polanco, Tafa, Pierozzi, Conforti. A disp.: Mochi, Donati, Ferreri, Ciardo, Leporatti. All.: Massimiliano Zappia.
ARBITRO: Botta di Pistoia.
RETI: 16' rig. e 58' rig. Verdinelli, 81' Tafa, 84' Pierozzi.


Su un campo reso pesante dalla pioggia di questi giorni si è giocato la quarta gara di ritorno tra Chiesina Uzzanese e Montalbano Cecina, gara dominata nel gioco e nelle occasioni da un Chiesina ben disposto in campo. I locali passano in vantaggio su calcio di rigore con Verdinelli al 16' del primo tempo. Gli ospiti, costretti nella propria metà campo, cercano di tamponare lo strapotere dei padroni di casa che, pur creando continui pericoli, non riescono tuttavia a raddoppiare sprecando tanto. Al 46' il signor Botta manda così le due squadre negli spogliatoi sul risicato risultato di 1-0. La seconda parte di gioco inizia come era finita la prima. Al 58', per un fallo di mano in area del Montalbano, il direttore di gara decreta la massima punizione: si presenta sul dischetto Verdinelli, che concede il bis segnando il secondo gol. La partita segue il suo percorso con continui pericoli portati dai padroni di casa fino al minuto 80, quando un orgoglioso Montalbano riesce a rovesciare l'esito della gara andando in rete due volte nel giro di pochi minuti. Tafa e Pierozzi gli eroi di giornata che scrivono un epilogo diverso rispetto a quanto visto sul campo fino ad allora. Ma la legge del calcio, e chi sbaglia paga. Alla fine, son tre punti gettati al vento per i padroni di casa.

Borgo A Buggiano-Tempio Chiazzano 1-1

RETI: Necciai, Puccinelli R.
BORGO A BUGGIANO: Pellegrino, Pellegrini, Romoli, Corsini, Diolaiuti, Italia, Antonelli, Lovallo, Munteanu, Necciai, Rosellini. A disp.: D'Adorante, Magnani, De Martin Mazzalon, Puntillo, Di Lorenzo, Melaragni, Bartoli. All.: Alessandro d'Isanto.TEMPIO CHIAZZANO: Mencacci, Sesay, Baraldi, Berti, Pini, Ciuti, Ben Mansour, Duma, Puccinelli, Tissi, Innocenti. A disp.: Angiovini, Arcaleni, Bargiacchi, Giannattasio, Bechi, Dacosta, Dushi, Cecchi. All.: Saverio Romiti.
ARBITRO: Turini di Pontedera.
RETI: Puccinelli, rig. Necciai.


Niente da fare, i segnali di ripresa lanciati dal Borgo a Buggiano sono ancora troppo fiochi per poter definire la truppa di mister d'Isanto con gli stessi aggettivi usati nella prima parte di campionato. Ma tra infortuni, malattie varie e scorie ancora presenti del mischione contro l'Hitachi qualche ingranaggio non s'incastra ancora come dovrebbe nel meccanismo azzurro. Di questa situazione nebulosa ne approfitta alla grande il Tempio Chiazzano, squadra diventata ormai grande e ben consapevole dei propri mezzi. I ragazzi di mister Romiti se la giocano infatti ad armi pari con tutti e la classifica finalmente, dopo alcune stagioni complicate, sorride. Senza quattro titolari importanti, il Borgo parte col freno a mano tirato dando tempo e spazio agli ospiti di organizzarsi bene in fase difensiva per assorbire le sporadiche e flebili folate offensive avverse. Manca di grinta la compagine locale, peculiarità che invece gli ospiti sfoggiano con maestria. E dopo una prima porzione di gara equilibrata, l'ago della bilancia si muove in favore del Chiazzano alla prima, vera chance creata. Su di un cross dalla destra è bravo a prendere il tempo a tutti Puccinelli, che di testa trafigge Pellegrino senza possibilità d'appello. Sul punteggio di 0-1 termina dunque un primo tempo molto amaro per i locali, strigliati con veemenza da mister d'Isanto negli spogliatoi. Toccate le corde giuste, nella ripresa è un altro Borgo. Con grinta e carattere arriva il pareggio su rigore procurato da Melaragni e trasformato da Necciai, mentre nei minuti successivi l'assalto per la remuntada non viene condotto con la giusta lucidità. Nell'ultima tranche di partita ambo le squadre provano a vincerla e regalano agli avversi occasioni su occasioni per colpire, ma alla fine il colpo gobbo non riesce a nessuno. Al triplice fischio il segno X non scontenta nessuno e ben inquadra i momenti opposti di Borgo a Buggiano e Tempio Chiazzano. Calciatoripiù: Romoli, Necciai, Melaragni (Borgo a Buggiano); Puccinelli, Tissi, Innocenti (Tempio Chiazzano).

Olimpia Pistoiese-Pistoia Nord 0-2

RETI: Di Lauri, Davanti
OLIMPIA PISTOIESE: Cherici, Bini, Dardouri Moaad, Volpe, Rakita, Pieri, Mantice, Giovannelli, Pellegrini, Malaponti, Lombardi. A disp.: Cera, Maiorana, Bejuci M., Bejuci G., Dardouri Mossab, Gelli. All.: Alessio Franceschini.PISTOIA NORD: Giovannelli, Montagni, Ballati, Aiazzi, Degl'Innocenti, Niccolai, Menchi, Mazzotta, Bartolini, Tavanti, Di Lauri. A disp.: Tasselli, Akiomon, Eddahbi, Mamone, Paoletti, Petri. All.: Massimiliano Micheli.
ARBITRO: Di Bella di Pistoia.
RETI: 31' Di Lauri, 75' Tavanti.


Ha perso un po' di smalto il Pistoia Nord in questa seconda metà di campionato, ma diciamocelo: quando uno è forte è forte. E la compagine di Massimiliano Micheli lo è, come dimostra la vetta della classifica conquistata già da mesi. Certo, lo scarto col Pescia secondo della classe si è assottigliato e la marcia non è più priva di pecche, ma collezionare 15 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta non è da tutti. Anzi, è da pochi. Lo 0-2 inflitto dagli ospiti all'Olimpia è risultato risicato ma mai messo in discussione, frutto di un assedio perpetuo dalle parti di Cherici accompagnato però da poca lucidità sotto porta. Fin da subito le occasioni fioccano: Di Lauri, Tavanti e Menchi ci provano ma senza mira, mentre i padroni di casa si difendono come possono provando a far male in ripartenza. Su una di queste, Mantice riesce anche a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, che alla fine riesce a sbrogliare il pericolo. Al 31' ci pensa Di Lauri a sbloccare una partita complicata: dal vertice destro dell'area, il bomber numero 11 lascia partire una pennellata su punizione che buca Cherici all'angolino basso. Due salvataggi su Tavanti prima e Bartolini poi contribuiscono a mandare in archivio la prima frazione di gioco sul sottile punteggio di 0-1. La ripresa si articola poi come lo spezzone di gara precedente fino al 75', quando Tavanti da dentro l'area pesca il tiro della sicurezza che vale il raddoppio. Con la vittoria in tasca, l'ultimo quarto d'ora scorre via molto più tranquillo per il Pistoia Nord che rischia di arrotondare ulteriormente il punteggio all'80', quando dal dischetto Niccolai dal dischetto spreca la sua chance calciando direttamente a lato. Un errore comunque ininfluente ai fini del risultato: la capolista vince e tiene salda la vetta. Calciatoripiù: Di Lauri, Tavanti (Pistoia Nord).

Pol. Hitachi-Ramini 4-0

RETI: Capobianco, Romoli, Musa, Aliperti
PCA HITACHI: Ciribì, Coppola, Decaria, Di Maio, Dodaj, Romoli, Ricci, Capobianco, Musa, Gherardotti, Casseri. A disp.: Biagini, Tondini, Guiotto, Monticelli, Colucci, Aliperi, El Hafydy. All.: Andrea Pipia.RAMINI: Giovannelli, Ducci, Boschi, Quochi, Oblika, Bellucci, Gioia, Presi, Marku, Bardini, Anainia. A disp.: Cipolla, Franceschini, Frosini, Palladino. All.: Stefano Giannotta.
ARBITRO: Sensi di Pistoia.
RETI: Romoli, rig. Capobianco, Musa, Aliperti.


Su di un campo ai limiti dell'impossibile ci mette tutta la propria struttura l'Hitachi, sfruttando al massimo il suo punto di forza più importante. E di fisico, di garra e di potenza i padroni di casa s'impongono senza se e senza ma rifilando quattro reti al Ramini. Troppo leggeri i ragazzi di mister Giannotta nel complesso, flebili nel rispondere al fuoco nonostante una prima porzione di gara passata col coltello tra i denti. Per quasi tutto il primo tempo, infatti, si gioca sul filo dell'equilibrio anche se in una metà campo: l'Hitachi tiene in mano il possesso e attacca, ma le folate offensive vere e proprie non sono in realtà molte rispetto alla mole prodotta, condite solamente da un paio di tiri sparati sul fondo e da una traversa colpita da Ricci. Il Ramini regge piuttosto bene ma al 44', su corner di Capobianco, crolla. Sul secondo palo, Romoli piazza il colpo del provvidenziale 1-0 e la mazzata che gli ospiti ricevono a livello psicologico è di quelle pesanti. Eppure la possibilità di riaprire il tutto ci sarebbe anche, a inizio ripresa, ma dal dischetto Anainia switcha completamente l'interruttore dei suoi sparando alle stelle il ghiotto 1-1. Da lì, blackout Ramini e solo Hitachi in campo. Capobianco fa vedere al collega avversario come si calcia dal dischetto e raddoppia, mentre nel giro di un quarto d'ora poco più Musa con un bel diagonale all'angolino e Aliperti di rapina infiocchettano prima un 3-0 e poi un 4-0 ferreo e convincente. Nel girone di ritorno sono dunque 3 vittorie e un pareggio per la truppa di Andrea Pipia, pungente davanti e coriacea dietro visto il solo gol subito. La quadra è stata trovata e ora questa Hitachi sarà una difficilissima gatta da pelare per tutti quanti.

Grifoni S.a.-Vione 9-1

RETI: Romani, Romani, Romani, Cabras, Cabras, Aboulmachail, Carotenuto, Maccioni, Rotondo, Iussi
GRIFONI S.A.: Monti, Maccioni T., Martino, Rotondo, Jakaj, Aboulmachail Imad, Aboulmachail Idriss, Ejlli, Romani, Carotenuto, Ruffino. A disp.: La Vecchia, Larocca, Pocci, Magrini, Cuku, Cabras, Maccioi D., Meoni. All.: Luca Bernabei.GIOV.VIONE: Natali, Hysa, Cigolini, Dervishi G., Brancolini, Vezzani, Daja, Iussi, Donnini, Traore, Della Felice. A disp.: Dridi, Grassini, Uccello, Nardini, Brancolini, Dervishi F.. All.: Giulio della Felice.
ARBITRO: Mancuso Prizzitano di Pistoia.
RETI: 3' Rotondo, 18' Aboulmachail Idriss, 20' rig. Iussi, 55' e 86' rig. Cabras, 58', 67' e 75' rig. Romani, 62' Maccioni D., 87' Carotenuto.


Non sarà per ovvi motivi la vittoria della svolta, tuttavia vincere e stravincere fa sempre bene, se non altro per il morale e per lavorare in settimana in un clima più disteso. Aveva bisogno di questo la Grifoni di Luca Bernabei, di ritrovare se stessa dopo un periodo di appannamento. E i nove gol rifilati al fanalino di coda Vione possono essere la giusta motivazione per ripartire forte. Il 9-1 finale viene in realtà plasmato in tutta la sua abbondanza solo nel secondo tempo, dopo che il primo era stato archiviato sul risicato punteggio di 2-1. Riavvolgendo il nastro, tempo tre minuti e Rotondo fa capire subito che aria tira con un bel gol da fuori. Al 18' Aboulmachail Idriss indirizza il match col timbro del raddoppio, ma un po' a sorpresa gli ospiti riaprono i conti con un mezzo rigorino concesso dall'arbitro. Dal dischetto Iussi non sbaglia e fa 2-1, chiudendo così un parziale sì condotto bene dai locali ma comunque poco brillante. Nella ripresa però la Grifoni rientra in campo con piglio diverso, mettendo in mostra tutta la propria qualità. Al 55' Cabras a tu per tu col portiere piazza bene la sfera, mentre tre minuti dopo Romani di testa cala il poker. Al 62' la festa è ufficialmente iniziata e Maccioni Diego si unisce con una pregevole conclusione da fuori prima di lasciar spazio alla doppietta di Romani in tap-in. Doppietta che poi diventa tripletta al 75', quando il numero 9 trasforma con freddezza un calcio di rigore. E sempre di penalty ferisce anche Cabras, mentre a tre minuti dal termine Carotenuto infila il gol che vale il definitivo e pesante 9-1. Magari, quello della svolta. Calciatorepiù: Romani (Grifoni S.A.).