Con molta probabilità è il risultato più sorprendente di giornata nella categoria Juniores, col Borgo a Buggiano che si sgancia momentaneamente dalla vetta scivolando tra le proprie mura amiche contro un Casalguidi cinico e ben disposto in campo. Grazie a una prova di sostanza, i ragazzi di mister Iori centrano così la seconda vittoria in campionato raggiungendo a quota 6 punti proprio i rivali borghigiani. Borghigiani che, contrariamente a quanto fatto vedere lo scorso anno, stentano ancora a sfornare prove convincenti. Il primo tempo plasmato dalle due squadre è molto equilibrato, coi locali che provano ad abbozzare qualche trama interessante venendo però sempre fermati dagli avversari, molto attenti in ogni situazione di gioco. La partita scorre via fluida e veloce, senza particolari emozioni da registrare né da una parte né dall'altra eccezion fatta per due traverse colpite (una per i locali e una per gli ospiti). Attendismo e difese sembrano vincere su intraprendenza e attacchi, ma Liberatore rompe il dogma e in tap-in porta avanti i suoi con il fondamentale goal dello 0-1. Nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia, anche se i canarini rientrano in campo più convinti e con più mordente sfruttando le veloci ripartenze (e in una Colligiani con un mezzo scavetto non riesce a centrare la porta cestinando una buona chance) per tenere in apprensione la difesa avversaria. Gli azzurri provano a reagire al bruciante 0-1 ma la scintilla d'orgoglio non scatta, rimanendo spenta e lasciando l'attacco con le polveri bagnate. A completare il quadro di una rimonta già complicata a prescindere ci pensa suo malgrado Corsini, che a un quarto d'ora dal termine lascia i suoi in inferiorità numerica per doppia ammonizione. E ricevuto l'involontario invito, il Casalguidi non si fa pregare. In contropiede, Reina raccoglie palla dal limite e con un bel destro timbra il cartellino riscrivendo gli equilibri di un campionato che si prospetta molto aperto e avvincente.
Un Pistoia Nord spavaldo passa agevolmente a Chiesina approfittando di una giornata nera dei ragazzi di casa con un poderoso 1-5 che ribadisce ancora una volta la forza della squadra di Massimiliano Micheli. Al 2' del primo tempo gli ospiti sono già in vantaggio: su rimpallo del difensore, Menchi è il più lesto di tutti e sigla da pochi passi il goal dello 0-1. Al 14', invece, è Di Lauri a segnare la seconda rete. I primi venticinque minuti di gioco sono di totale marca ospite; di contro, un Chiesina svuotato di energie e di idee non riesce mai a contrastare gli avversari. Nella seconda parte di frazione gli amaranto (nell'occasione in maglia bianca) prendono coraggio alzando il baricentro e portano pericoli in area ospite colpendo anche una traversa con Lossi. La palla rimbalza sulla linea di porta a portiere battuto ma non entra. Al duplice fischio è dunque 0-2. Secondo tempo stesso tema, con il Pistoia Nord che macina gioco e sigla subito la terza segnatura con il neo entrato Vannucchi, autore di altri due goal che impreziosiscono la sua personalissima giornata contribuendo alla tripletta decisiva. I ragazzi di casa, con tutta la buona volontà del mondo, arrivano dalle parti della porta avversaria e su calcio d'angolo riescono a beneficiare di un penalty per una vistosa trattenuta in area. Dal dischetto Verdinelli trasforma per il goal della bandiera. Alla fine della fiera è una vittoria meritata per il Pistoia Nord, arrivata con un punteggio tennistico contro un Chiesina Uzzanese mai pervenuto. Calciatorepiù: Vannucchi (Pistoia Nord).
La seconda vittoria di fila fa morale e fa classifica per la PCA Hitachi di mister Pipia, che sale così a quota 6 punti staccando proprio i rivali odierni del Tempio Chiazzano. Il 2-1 plasmato dai padroni di casa è un risultato di cuore, di orgoglio e di qualità, giacché il contenzioso col Tempio risulta fin da subito di quelli arcigni e complicati, coi ragazzi di mister Saverio Romiti che non mollano di un centimetro in campo. E che partono anche bene, visto che il primo goal di giornata viene siglato proprio dagli ospiti. Autore dello 0-1 è Bonacchi, che su corner viene dimenticato in mezzo all'area e si ritrova libero di colpire a rete: la sua incornata è precisa, letale, e non lascia scampo al portiere. In un primo tempo in cui sono gli ospiti a farsi apprezzare maggiormente per tatticismo e produzione offensiva, l'Hitachi si ritaglia un'unica buona chance che si spegne tuttavia sulla traversa, lasciando il risultato invariato. Nella ripresa mister Pipia carica i suoi e al rientro in campo dagli spogliatoi il gruppo risponde presente. La remuntada viene avviata da El Hafydy Yassine, entrato benissimo in campo per Ruffoli, autore di un pregevole tiro dal limite che rifinisce al meglio una bella azione di squadra. 1-1. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa spingono forte sul pedale dell'acceleratore e riescono a mettere la freccia dieci minuti più tardi centrando il raddoppio. Netto il fallo di mano di un giocatore del Tempio che induce il signor Venturi ad assegnare il penalty; dal dischetto si presenta il solito Capobianco, che in prima battuta si fa ipnotizzare da Mencacci salvo poi ribadire in fondo al sacco il tap-in del definitivo 2-1. Nel finale, in ripartenza, l'Hitachi potrebbe anche arrotondare il risultato ma il portiere ospite è bravo a salvare la propria porta in un paio di circostanze. Termina dunque con una vittoria della truppa di mister Pipia la terza giornata di campionato; per lo spettacolo e il fairplay mostrati, un plauso spetta tuttavia di diritto a entrambe le compagini.
Alla terza giornata di campionato Sporting Casini e Montalbano Cecina non hanno ancora assaporato il gusto della vittoria, ma dal contenzioso andato in scena allo Scirea di Chiesanuova entrambe escono con delle certezze in più nel proprio bagaglio. I due schieramenti se la giocano ad armi pari e a viso aperto, dando vita a un match vibrante e piacevole, terminato sul punteggio di 2-2. A entrare meglio nella sfida sono i padroni di casa, abili a portarsi in vantaggio per primi grazie a una rete segnata da Gradi, che di testa spizza una punizione girandola precisa precisa sotto la traversa intorno al 13'. Il Montalbano Cecina incassa e reagisce subito, allestendo una controffensiva feroce e decisamente produttiva. L'1-1 è un bel segno del destino, giacché la risposta a Gradi arriva da parte di Innocent Panati: rivali -nel senso sportivo- i due, sul campo, ma amici fuori, connazionali con trascorsi diversi ma uniti dalla medesima passione per il calcio. Quindi, dato il là alla rimonta con una zampata in area di Panati, Masi poi la completa: poco dopo il terzino classe 2006 sforna un tiro-cross insidioso dalla fascia che beffa il portiere insaccandosi in fondo alla rete. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 1-2, nella ripresa i ragazzi di mister Yuri Gradi rientrano in campo con convinzione e con la voglia di centrare il primo risultato utile della stagione. Detto, fatto. Gli sforzi profusi conducono al pareggio di Drovandi, che da fuori area lascia partire una conclusione precisa che scavalca Mancini per il definitivo 2-2. Nel finale, poi, i locali collezionano una succulenta doppia chance senza tuttavia centrare il colpaccio. Tra goal, spettacolo e un sano senso di competizione, Sporting Casini e Montalbano Cecina salutano il terzo turno di campionato dividendosi equamente l'intera posta in palio. Calciatoripiù: Colangelo, Di Mauro (Sporting Casini); Cicardo, Panati (Montalbano Cecina).
A dirla tutta fa poco l'Aglianese per vincere, ma quel poco basta e avanza per portare a casa un risultato pieno contro un Montale Antares ancora in fase di rodaggio. Ai punti le due squadre si sono spartite un tempo a testa, ma alla fine della fiera a far pendere l'ago della bilancia in favore degli ospiti è stato il goal siglato nella prima porzione di gara da Pazzagli. È una partita dai due volti quella di cui si rende protagonista la compagine di mister Caramelli, pimpante nei primi quarantacinque minuti di gioco ma totalmente spenta nella ripresa. Di quattro o cinque chance importanti racimolate, solo una si trasforma concretamente in goal. Siamo al 15', e lì si decide la gara: un corner di Moggi pesca in area Pazzagli, che di testa batte Santini per il provvidenziale 0-1. Nonostante il risicato margine di vantaggio, l'Aglianese non riesce più a creare i presupposti per il raddoppio (eccezion fatta per un tiro ben parato da Santini) mandando in archivio il primo tempo su di un risultato tutt'altro che in cassaforte. Il Montale questo lo sa, crede nella riscossa, e una volta rientrato in campo dagli spogliatoi prova a fare la voce grossa prendendo in mano le redini del gioco. Gli sforzi profusi alla ricerca del pareggio non sortiscono tuttavia l'effetto sperato, e solo a dieci dal termine Reali va vicino al goal trovando tuttavia sulla sua strada un attento Nesi. Il minimo sindacabile basta all'Aglianese per portarsi a casa la pagnotta. In linea di massima, comunque, ambedue le squadre saranno chiamate ad alzare l'asticella nel minor tempo possibile. Calciatorepiù: Pazzagli (AM Aglianese).
Al netto del risultato finale, che ha visto trionfare la squadra di mister Sermi per 3-4, Grifoni Soccer Academy e Olimpia Quarrata hanno regalato al calcio pistoiese e al pubblico presente uno spettacolo al cardiopalma ricco di occasioni, di goal e di colpi di scena. Pronti, via e dopo quarantuno secondi il risultato già cambia. Molto probabilmente sarà il goal più veloce dell'anno, chissà, fatto sta che in tempo zero Bushati stappa la gara infilando Zingaro. Accade tutto talmente in fretta che non v'è tempo neanche per assimilare il significato di un così repentino cambio di rotta, e infatti le due squadre approcciano il resto della sfida come se niente fosse successo. Dopo lo scossone, il match si articola senza regalare particolari sussulti degni di nota, con un paio di occasioni per parte non sfruttate a dovere. Sfrutta invece alla grande la sua Chelini, che al 32' chiude un'azione sul secondo palo ristabilendo l'equilibrio. Conversano prima e Iannì poi avrebbero anche la possibilità di far mettere la freccia all'Olimpia, ma sotto porta la mancanza di killer instinct si fa sentire e il risultato rimane invariato al duplice fischio del signor Macelloni di Pontedera. Il secondo tempo, almeno il primo bagliore, è una storia già vista. Si diceva dei quarantuno secondi impiegati da Bushati per siglare il primo goal; bene, a inizio ripresa Ruffino ce ne mette giusto una manciata in più per firmare il nuovo vantaggio dei suoi. Da fuori area, il numero 8 locale sforna una prodezza al volo che si spegne precisa precisa all'incrocio dei pali fulminando l'incolpevole portiere. Se da una parte è sicuramente da rivedere l'approccio alla gara per l'Olimpia, dall'altra non si può non salvare la reazione che i quarratini sono capaci di plasmare nelle situazioni di difficoltà. E con un rosso rimediato da Taddei da registrare, la difficoltà poteva trasformarsi in criticità assoluta. Invece con grinta, con orgoglio e con tecnica i ragazzi di Duccio Sermi riescono a ribaltare le sorti di una contesa già quasi segnata con la complicità di una Grifoni non abbastanza affamata da chiudere subito i conti. Gli ospiti ritornano in carreggiata dopo solo una manciata di minuti dall'espulsione grazie a Vallecchi, abile a finalizzare un'azione elaborata sul versante sinistro con un preciso tocco ravvicinato. E lo stesso Vallecchi, poi, si prende la scena insieme a Iannì. Il guizzante esterno destro di centrocampo riesce infatti a seminare il panico e a creare azioni pericolose che sovvertono il corso degli eventi. Prima il numero 7 si procura un calcio di rigore -dubbio- che Vallecchi non manca di realizzare, e infine da una sua azione solitaria ecco la zampata vincente ancora dello scatenato attaccante ospite, che devia in modo provvidenziale un tiro comunque ben indirizzato proprio da Iannì. Scossa e confusa, la truppa di Bernabei si ritrova in men che non si dica col mondo capovolto sotto ai piedi. La reazione arriva, ma tardiva, a dieci dal termine, quando Meoni s'inventa un eurogoal che fissa il punteggio sul 3-4 dando il là all'arrembaggio finale dei suoi. Arrembaggio che non porta però niente di concreto, solo tanta confusione e un paio di buone chance sprecate. Un'Olimpia tutto cuore trionfa al cospetto di una Grifoni viva ma bisognosa di limare i propri limiti caratteriali. Al netto del risultato finale, si diceva, chapeau per tutti.
È un risultato roboante che parla da solo, l'unico di giornata a essere così ampio nonostante la concorrenza del Pescia. L'Olimpia Pistoiese domina in lungo e in largo contro il Vione e centra una vittoria molto soddisfacente, un 9-0 finale che racconta bene l'andazzo (a senso unico) e che regala tre punti importanti per la classifica. Ora i ragazzi di Alessandro Paesano sono a quota quattro dopo tre giornate, mentre sul fronte opposto il Vione stenta ancora a decollare, sempre fermo a quota 0 punti insieme al Ramini. A preoccupare, per i pontigiani, non solo la fase difensiva ma anche quella offensiva giacché nessuno, a oggi, è riuscito a timbrare ancora il cartellino. Ci sarà molto da lavorare durante la stagione per riuscire a fare passi in avanti ma tempo e modo per farlo non mancano. Fronte Olimpia Pistoiese, incamerato un successo che dà morale è tempo di rimettersi subito sotto per dimostrare sul campo che l'annata può essere quella giusta per togliersi delle soddisfazioni. I presupposti per fare meglio della passata stagione ci sono, ora sta a mister Paesano e ai suoi ragazzi trasformali in concreta realtà.
L'obiettivo del Pescia è semplice: vincere, vincere e vincere. E, al momento, ogni ostacolo lungo il percorso è stato superato con successo. Nel caso del contenzioso contro il Ramini il successo è stato però davvero largo, un po' per la naturale disparità tra le due squadre e un po' perché mister Giannotta si sta ritrovando a giocare senza portiere, mancanza che in questa categoria diventa a dir poco determinante. E infatti il Pescia dilaga. Il 9-1 con cui i ragazzi di Marco Michelotti archiviano la pratica è segno di una superiorità netta e schiacciante, con gli ospiti che restano in partita fino al momentaneo 2-1 siglato da Oblika. Dopo (ma anche prima nonostante la fase difensiva arcigna imbastita dal Ramini), è solo Pescia. A stappare il match è Salvestrini (doppietta finale per lui), mentre a rimpinguare il bottino ci pensano poi Carignani (tripletta), Guastapaglia, De Angelis, Di Bene e Incerpi. Al Ramini non resta che rimettere insieme i cocci e tornare a lavorare sodo, mentre per il Pescia inizia ora un altro trittico di partite toste che sarà inaugurato dall'Aglianese al prossimo turno. La squadra gira, i nuovi si stanno integrando e chi subentra sa dare il proprio contributo: l'obiettivo è quello di arrivare al match contro il Pistoia Nord con più punti possibili in tasca. Calciatoripiù. Carignani, Salvestrini, Menegazzo (Pescia Calcio).