La legge del 3 comanda la quarta giornata di campionato tra Olimpia e Montale Antares. 3-0, tre punti conquistati e terza vittoria di fila per la compagine di Duccio Sermi, che vince e convince tra le mura amiche del Bennati regolando senza troppe difficoltà un Montale Antares ancora in fase di rodaggio. Nonostante il risultato finale inequivocabile e una supremazia mostrata fin dagli albori, nel primo tempo l'Olimpia non sfonda e rimane impantanata sullo 0-0. Merito della difesa strenua dei ragazzi di Guarducci e demerito degli avanti locali, che con Esposito (doppia chance per lui), Chelini e Lakhdar cestinano ben quattro palle goal nitide. Nonostante il buon rendimento dei suoi, mister Sermi nella ripresa manda in campo Vallecchi e Iannì per dare maggiore incisività alla manovra. E la doppia scelta ripaga fin da subito. È proprio Iannì a stappare la sfida con una bellissima azione personale rifinita da una conclusione all'incrocio, mentre bomber Vallecchi decide poco dopo di avvalorare ancora di più l'intuizione del proprio allenatore scagliando una rasoiata da fuori che fulmina Santini. A corredo di un'ottima prova corale, il tris finale lo sigla poi Pretelli. Il suo fulmineo tocco di punta su imbucata di Breschi gonfia il sacco ipotecando una posizione di classifica altolocata più che meritata. Per il Montale, invece, ci sarà da lavorare ancora sodo per trovare le giuste sinergie.
Un Ramini spavaldo non raccoglie quanto semina in casa contro l'Hitachi, venendo riagguantato con il calcio di rigore del definitivo 2-2 dal sapore di beffa. Ma gli spunti positivi per mister Giannotta non mancano, a partire da una ritrovata fiducia grazie alla presenza tra i pali di un portiere vero e proprio, Giovannelli (seppur privi di Anaina, non uno qualunque). Anche mister Pipia, nonostante il sofferto pareggio, può desumere buone indicazioni, prime tra tutte la resilienza e la capacità mentale della squadra di non uscire dalla gara al netto delle difficoltà. I padroni di casa partono bene sotto il profilo del gioco ma male sotto il profilo del risultato, andando in svantaggio a causa di una conclusione deviata di Casseri che beffa il portiere per lo 0-1. Tempo zero, però, che il Ramini pareggia: dal dischetto Marku non trema e riporta tutto in equilibrio. Il finale di frazione è ad appannaggio dei locali, che collezionano ma non sfruttano al meglio tre palle goal. Nella ripresa sono ancora i ragazzi di mister Giannotta a partire forte e a trovare la stoccata del meritato vantaggio con Romagnani, ma presto i piani si complicano. Bisori lascia i suoi in dieci per un doppio giallo e, se in prima battuta la squadra sembra non risentirne (Bardini, Oblika e Romagnani non riescono a calare il tris), alla lunga l'uomo di differenza favorisce l'arrembante uscita dal guscio dell'Hitachi. Il sigillo dal dischetto di Capobianco al 95' pone fine alle ostilità mandano in archivio sul punteggio di 2-2 una partita intensa e bella. Così come sono stati belli i complimenti di mister Pipia riservati agli avversari a fine gara. Questo è il calcio che ci piace.
Continua la solitaria corsa a due in vetta alla classifica il Pescia, che non perde il passo e resta appaiato al Pistoia Nord vincendo per 1-2 contro un'Aglianese compatta e in netta crescita rispetto alla settimana passata. Sicuramente la partenza lanciata degli ospiti traccia una linea di demarcazione importante, perché già al 9' Carignani stappa la contesa con un'incornata precisa che gli vale l'ottavo goal in quattro partite. Numeri impressionanti. Nonostante lo slancio, la compagine di mister Michelotti non riesce tuttavia a rimpinguare il bottino fallendo a più riprese il colpo del raddoppio davanti alla porta. Un mix di fortuna e tenacia lascia in vita l'Aglianese, che piano piano sale di tono riuscendo a pareggiare i conti con Barni su rigore a ridosso del duplice fischio. Sul punteggio di 1-1 le squadre tornano dunque negli spogliatoi, uscendone poi motivate in egual modo. I padroni di casa sfruttano l'onda lunga dell'entusiasmo per manovrare e attaccare nei primi venti minuti, anche se nell'ultima porzione di campo gli avanti non riescono a sfondare le solide linee avversarie. Per contro, il Pescia accetta l'antifona e gioca bene di rimessa, creando più volte i presupposti per il raddoppio. Tra continui capovolgimenti di fronte e tanto sano agonismo, il match si trascina senza padrone fino all'88', momento in cui Di Bene sale in cattedra. Dal limite, il numero 8 pennella una punizione perfetta che fa esplodere di gioia i suoi togliendo le castagne da un fuoco che stava facendosi sempre più arroventato. Bene il Pescia, che vince pur non mostrando la consueta brillantezza; ma bene anche l'Aglianese, collettivo di valore agli ordini di mister Caramelli ancora con ampi margini di miglioramento. Da evidenziare sicuramente le situazioni da palla inattiva, chiavi di volta della gara: delizia per il Pescia, croce per l'Aglianese. Al netto del risultato finale, chapeau a tutti: raramente si vede una gara così ritmata e coinvolgente a questi livelli. Calciatoripiù: Barni (AM Aglianese); Carignani, Di Bene (Pescia).
Troppo Casalguidi per lo Sporting Casini di mister Gradi, che in dieci dal primo tempo e con la coperta corta in panchina fa il massimo tenendo alto almeno l'orgoglio. I padroni di casa dimostrano subito di essere in giornata e dopo appena centottanta secondi dal fischio d'inizio sforano il goal del vantaggio con un bel colpo di testa di Quargnolo neutralizzato da un ottimo intervento di Pratesi. Ma lo 0-0 dura comunque poco. Al 9', infatti, il Casalguidi sfonda sulla destra e plasma il vantaggio siglato da Colligiani, bravo a chiudere l'azione in area con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Il Casini prova a difendersi con le unghie e con i denti ma è sempre la truppa di Iori a tenere in mano il pallino del gioco, soprattutto dopo l'espulsione prematura di Gjondrekaj Tommaso. Nonostante le numerose azioni subite, però, la compagine ospite riesce a chiudersi bene e a limitare i danni. Nella ripresa i canarini escono fuori in tutta la loro esuberanza tecnica e atletica, facendo valere al meglio la superiorità numerica. A ravviare la festa ci pensa Quargnolo al 50', inserendosi bene e battendo Pratesi; poi sale in cattedra il neo entrato Gori, che con una pregevole doppietta indirizza definitivamente il match. La ciliegina sulla torta la pone infine Muraca, che sigla il goal del 5-0 finale suggellando una giornata trionfale per i suoi. Per il Casini ci sarà sicuramente l'opportunità di rifarsi.
Un Montalbano spavaldo vince con merito per 3-1 su un Chiesina confuso e lontano dai giorni migliori. Primo tempo combattuto ma senza emozioni, con due squadre che si punzecchiano senza tuttavia superarsi. Si registra una chance per parte. La prima vede impegnato Conte per il Chiesina, mentre in occasione della seconda gli ospiti trovano il goal con Gijni al 35', che supera il portiere mandando di fatto le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-1. Il secondo tempo vede un Chiesina lottare in dieci contro undici per l'espulsione di Carmignani. E la superiorità numerica plasma una ripresa di marca casalinga, con la squadra di Zappia trascinata da Dini, autore del goal del pareggio con una punizione che sorprende Conte, e da Pierozzi, entrato dalla panchina e autore di una doppietta risolutiva ai fini del risultato. Vittoria meritata per il Montalbano e tanto lavoro da fare per mister Banditori.
Di misura, un Borgo a Buggiano incerottato ma orgoglioso riesce a cancellare la sconfitta della scorsa giornata ritornando alla vittoria contro un Tempio Chiazzano comunque ostico e combattivo. Senza il mister in prima, Alessandro d'Isanto, e senza alcuni interpreti importanti, i valdinievolini non brillano particolarmente ma riescono comunque a mettere in cascina tre punti d'oro. Basta il primo tempo agli ospiti per indirizzare la partita sui giusti binari. Un goal di Rosellini (stop, dribbling e tiro sotto le gambe del portiere) e un piattone preciso preciso di Diolaiuti i timbri che decidono l'incontro. Nel secondo tempo il Tempio Chiazzano prova a reagire con coraggio, prendendo campo e manovrando la sfera senza tuttavia rendersi davvero pericoloso dalle parti di Pellegrino. Il Borgo sfiora un paio di volte lo 0-3 ma non riesce a sigillare la sfida e scivola sul finale quando Parenti serve inavvertitamente Angiovini, che davanti al portiere non sbaglia. Il goal della bandiera arriva tardivo, troppo a ridosso del triplice fischio per imbastire la rimonta. E così, col minimo sforzo il Borgo a Buggiano colleziona il terzo successo stagionale, utilissimo per presentarsi al prossimo impegno col Pistoia Nord col morale alto. Per mister Romiti, spunti di riflessione interessanti all'interno di un contesto comunque in netta crescita rispetto alla passata stagione. Calciatoripiù: De Martin Mazzalon, Rosellini (Borgo a Buggiano).
Chi dice che dalle sconfitte s'impara, ha ragione. Chi dice che dalle vittorie non s'impara, ha torto. E il Pistoia Nord, pur trionfando con un sonoro 5-0, rientra nella casistica che avvalora la seconda tesi. Perché sì, la manita dei ragazzi di mister Micheli lascia effettivamente poco spazio alle interpretazioni, ma sul piano psicologico il contenzioso è stato più arcigno di quanto raccontato dal tabellino. Quando si è consapevoli della propria forza, molto spesso infatti si rischia di inciampare specchiandosi un po' troppo. Non che il Pistoia Nord sia caduto o abbia rischiato, anzi, ma a onor del vero la faccenda è stata più complicata del previsto. Merito anche dell'Olimpia Pistoiese, scesa in campo per vendere carissima la pelle nel derby a tinte arancioni. E non ci si lasci ingannare dal goal-lampo segnato dai giallorossi, già a esultare dopo tre minuti grazie a un goal su punizione (imparabile) di Tavanti. Ripetiamo: la situazione è stata più intricata di quanto si possa pensare. Anche se al 12' Di Lauri ha fatto il Di Lauri segnando il 2-0 (dribbling perfetto e diagonale altrettanto perfetto all'angolino). Da lì, infatti, i locali si adagiano un po' troppo sugli allori andando in difficoltà contro il forcing avversario. L'Olimpia spinge e colleziona anche un paio di situazioni pericolose, di cui una sventata da una scivolata provvidenziale di Niccolai in mezzo all'area. Ma che brivido. Scavallato il 25' i padroni di casa tornano ad attaccare con Ballati (miracoloso Cherici in una circostanza a dirgli di no), Eddahbi e Di Lauri, ma nessuno riesce a calare il tris prima del duplice fischio. Nella ripresa il Pistoia Nord entra più convinto e più deciso, riprendendo in mano l'esclusiva del possesso. Al 60' Menchi riesce a trovare il 3-0 sfruttando al meglio un cross dalla sinistra, mentre all'80' sempre il bomber numero 10 trova la personale doppietta incornando in rete un traversone dalla bandierina. Fatta propria la gara, la truppa di Micheli la chiude definitivamente all'87' con Paoletti, che da dentro l'area sterza bene e spara poi alle spalle del portiere il pallone del 5-0. Alla fine della fiera, una lezione da imparare (in maniera diversa) per entrambe le squadre.
Con uno 0-8 senza storia la Grifoni Soccer Academy passa senza difficoltà alcuna al Boschi di Ponte Buggianese. I padroni di casa provano a difendersi con le unghie, con i denti e soprattutto con la garra, ma il bastione difensivo tiene solo una mezzora prima di essere espugnato dalla truppa di Bernabei. La partita viene indirizzata dagli ospiti con un goal di Pezzimenti al 7', mentre Meoni e Romani non riescono a rimpolpare subito il bottino trascinando lo 0-1 fin oltre il 30'. Al 32', poi, lo stesso Romani rompe gli indugi e inizia a forgiare la sua prova superlativa scagliando in porta il pallone del raddoppio. Il tris che chiude virtualmente la contesa porta ancora la firma di Romani, che con un pregevole scavetto batte Natali capitalizzando al meglio una precisa palla di Aboulmachail Idriss. Troppo poco la solitaria occasione creata dai locali con Pesce, che a tu per tu col portiere spedisce a lato. Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia, col Vione che non riesce a contenere le folate offensive degli avversari. Al 50' Meoni cala il poker, mentre al 63' Romani si regala il goal su rigore che gli vale tripletta e palma di migliore in campo. Tre minuti più tardi ancora Meoni fa centro prima di lasciar spazio a Cabras, che nel giro di centoventi secondi porta il risultato sullo 0-8 finale grazie a una bella doppietta d'autore. Punti, fiducia, morale: la Grifoni riparte dalla prova di spessore sfornata in quel di Ponte Buggianese. Calciatorepiù: Romani (Grifoni Soccer Academy).