Prosegue il buon momento di forma del Ramini, che dopo l'ottimo pareggio strappato tra le mura amiche contro la Pistoiese torna alla vittoria superando a Gavinana la Montagna Pistoiese con il risultato di 0-3. Partita quasi mai in discussione, quella andata in scena tra le due squadre, con il Ramini bravo a portarsi sul doppio vantaggio già nel primo tempo grazie alle reti di Leka e Lonetti. Al cospetto, una squadra di casa comunque molto ben messa in campo da Luca Bonacchi. Nonostante il nettissimo divario in classifica, i locali ultimi a un punto hanno dimostrato di saper affrontare la partita senza per forza recitare il ruolo di comprimari. Peccato per un secondo tempo che non è andato come poteva. La Montagna Pistoiese, infatti, segnerebbe anche il gol dell'1-2 a inizio ripresa, ma Karafili di Pistoia annulla per fuorigioco. Ma poco importa, rispetto a quanto succede poco dopo: un calciatore locale, Samuele Cioni, subisce un brutto infortunio al ginocchio ed è costretto a lasciare il campo. Dopo una fisiologica interruzione della partita di venti minuti, il gioco riprende ma i locali, com'è normale che sia, non ci sono più con la testa. Per il Ramini non è troppo difficile realizzare la rete dello 0-3 che chiude la partita, con Leal Fernandez da poco entrato in campo. Tre punti importanti per Cristian Marchetti e i suoi ragazzi, ma il pensiero va all'auspicio di pronto rientro in campo di Cioni, il ragazzo infortunato.
Appena inaugurato, il 2025 porta subito in dote il primo strappo importante. Chissà, forse quello decisivo, anche se è naturalmente presto per dirlo. Complice la caduta inaspettata dalla Pistoiese, il Montecatini è ora sempre più primo in virtù del poderoso 6-1 inflitto al Borgo a Buggiano nel derby tra vicini di casa. Anche se di primo acchito non sembrerebbe, i locali faticano a ingranare al cospetto di un Borgo arcigno e molto attento in fase difensiva. E difatti la dodicesima (effettiva) vittoria stagionale viene plasmata al 90% nella ripresa, quando i ragazzi di mister Guidotti dilagano. Nel primo tempo gli ospiti reggono bene l'urto assecondando al meglio il ritmo imposto dal Montecatini. Solo un blitz di Diglio al 35' incrina l'equilibrio mandando le squadre al riposo sul punteggio di 1-0. Poi, come detto, nella ripresa il copione cambia drasticamente. I termali alzano i giri del proprio motore, innestano la quinta e sprintano forte verso i tre punti. In rapida successione D'Orio prima e Irace poi infilano altri due gol, senza però piegare del tutto le resistenze coraggiose della truppa di Passalacqua. Un bel centro su punizione di Gjoshi Mateos riporta infatti i borghigiani in partita, ma la speranza dura poco. Al 65' ancora D'Orio ristabilisce le tre lunghezze di distanza e nei minuti successivi Diglio (al 70') e Misciascio (all'80') gonfiano ancora di più il già lauto bottino. La domanda sorge spontanea ora: chi fermerà questo Montecatini nel 2025? Calciatoripiù: Corcione, D'Orio (Montecatini Calcio).
Chiamarla costante sarebbe errato, ma negli ultimi tempi la Pistoiese ha spesso messo in luce un vizietto poco produttivo: quello delle partenze a rilento. E anche nel primo vagito del 2025 la storia si è ripetuta. Parte piano piano la truppa di Elmar Manfredi, non troppo risoluta contro un'Aglianese ben messa in campo. E dopo un primo tempo giocato ad armi pari e scosso soltanto nel finale da un paio di occasioni per parte, ecco la beffa che non t'aspetti nel secondo: la truppa di Martinasso la riporta. E con cuore, con merito. Il film del match si può suddividere in tre tronconi principali. Il primo, che va dal fischio d'inizio fino al 25' circa, passa lento e monotono, poco ritmato e piuttosto abulico sotto il profilo della spettacolarità. Il secondo coincide con la restante parte di frazione ed è molto più gagliardo. Ci prova per prima la Pistoiese, che alza i giri del proprio motore prima con Spinicci, ben imbeccato da Monti. La conclusione dell'attaccante viene tuttavia rimpallata da un difensore a pochi passi dalla porta. A stretto giro di boa segue Monti: prima il numero 21, lanciato da dietro, a tu per tu col portiere chiama Zini al miracolo; poco dopo si rinnova il duello tra attaccante ed estremo difensore, ma ad avere la meglio è ancora il numero 1 ospite che blinda la propria porta con un'altra grande parata. A ridosso del duplice fischio, ecco anche l'Aglianese farsi viva in avanti; la prima chance viene disinnescata da un difensore locale mentre in occasione della seconda serve un salvataggio clamoroso di Fabiani sulla linea di porta per mantenere lo 0-0. Il terzo troncone si spalma invece in maniera omogenea lungo tutta la ripresa. Dopo un primo sprint innocuo della Pistoiese, al 61' un pallone lungo viene raccolto da Sgrilli che, complice la deviazione impattante di un difensore, riesce a beffare il portiere. La compagine di Manfredi ci prova con veemenza ma poca lucidità, senza sfondare le linee avversarie. E così, a circa quattro dal termine, sugli sviluppi di un calcio di punizione Cenci imbecca il tiro dello 0-2. Tra un rigore alquanto solare non concesso ai locali e alcuni notevoli interventi di Zini la gara termina dunque con la prima sorpresa del 2025: l'Aglianese ha fatto il colpaccio.
Il Margine Coperta espugna Montale rifilando ai padroni di casa un poker al termine di una bellissima partita tra due ottime squadre, terminata con il punteggio di 2-4. Decisivo Orlandi, autore di una prestazione di altissimo spessore tra gli ospiti. Partenza con il botto per gli ospiti che al 5' colpiscono una traversa con un gran tiro da fuori di Augello. Ancora Margine pericoloso all'8' con il cross dalla sinistra di Giannelli per Orlandi, che controlla il pallone ma calcia di poco a lato. Il gol è nell'aria e arriva al 12', quando nuovamente Giannelli serve Orlandi, bravo stavolta a saltare un difensore e a insaccare da posizione defilata. Al 23' si vede il Montale, che impegna con Pollastri il portiere Giovacchini, bravo a rispondere in tuffo. Due minuti dopo, occasione per gli ospiti: Orsi si fa respingere da Vannucci un tiro sul primo palo, e sulla ribattuta Figuccia gli rende nuovamente il pallone, ma il suo secondo tiro finisce a lato. Lo stesso Figuccia si toglie lo sfizio di segnare appena due minuti dopo, quando dopo aver ricevuto palla dal solito Orlandi dribbla il portiere e mette in rete. Alla mezz'ora, gran tiro di Pollastri dalla distanza, parata di Giovacchini. Dieci minuti dopo si rinnova il duello tra l'attaccante montalese e il portiere marginino, ancora attento ed efficace. Nei minuti di recupero del primo tempo arriva il raddoppio con Orlandi, che al 46' segna da breve distanza. Prima dell'intervallo, occasione per il Montale con il tiro di Castellano controllato da Giovacchini. Inizia la ripresa e il Montale dopo un quarto d'ora senza grosse emozioni accorcia le distanze con la rete di Castellano, bravo ad approfittare di un errore in disimpegno della squadra ospite. Ospiti che però non si demoralizzano e al 71' si riportano avanti di tre reti grazie al gol di Orlandi. Cinque minuti dopo ancora Margine all'attacco, tiro di Figuccia, portiere battuto ma la palla si ferma nel fango prima di entrare in porta. Il Montale non si arrende, e a dieci minuti dalla fine accorcia le distanze con un gran tiro di Luconi che si infila sotto la traversa. È l'ultima emozione di un match che si chiude con la meritata vittoria dei ragazzi di Michelotti. Calciatoripiù: Orlandi (Margine Coperta).
Non basta un buon Casalguidi per fermare la corsa della lanciatissima Grifoni, ora quarta a un solo punto di distanza da Ramini e Pistoiese, rispettivamente seconda e terza della classe con 29 punti. I padroni di casa giocano un ottimo calcio e intascano tre punti d'oro indubbiamente meritati anche se viziati da alcune scelte arbitrali a dir poco rivedibili. I ragazzi di Bucciantini partono forte imponendosi fin da subito sul terreno di gioco ma Paolucci è bravissimo in più circostanze a tenere la propria porta blindata. Dopo quasi una mezzora di stallo, al 27' ecco la sliding door del match; a centrocampo, Gjoni sgambetta un avversario e viene punito dal fischietto di Pontedera con un rosso fin troppo severo. In inferiorità numerica, i canarini provano comunque a farsi rispettare ma vengono colpiti a freddo al 29' dalla zampata ravvicinata di Shllaku, molto probabilmente partito in posizione di offside sul traversone di Bellesi. L'arbitro convalida tra le proteste e il primo tempo va in archivio con la Grifoni in vantaggio di una lunghezza. Pronti, via e nella ripresa la truppa di Bucciantini preme subito fortissimo sul pedale dell'acceleratore per mettere in ghiaccio la contesa. E ci riesce alla grande. Nel giro di una ventina di minuti Shllaku ne fa altri due mentre Baldini dal limite chiude i giochi con un gran tiro dal limite che vale il 4-0. In precedenza, sul punteggio di 2-0 il Casalguidi si era visto negare un rigore piuttosto solare su Macchia. La ciliegina sulla torta la pone infine Hounaifi con una gran conclusione di interno destro che si spegne imparabile all'incrocio dei pali per il 5-0 che porta in dote alla Grifoni i primi 3 punti del 2025. Calciatorepiù: Shllaku (Grifoni S.A.).
Il Capostrada porta a casa una vittoria sofferta ma meritata, superando tra le mura amiche il Ponte 2000. Succede tutto nel primo tempo grazie alla doppietta di Maiello e a un'autorete di un difensore pontigiano. I biancorossi, dopo essersi trovati in svantaggio di due reti, si sono fatti apprezzare per la provvisoria rimonta, salvo poi subire la rete che vale i tre punti per i ragazzi locali. Il match si accende subito con il Capostrada che parte forte, portandosi in vantaggio grazie a Maiello, autore di una bella conclusione. I padroni di casa raddoppiano poco dopo, intorno al 20', sfruttando un'autorete sfortunata del Ponte 2000. Gli ospiti non si abbattono e accorciano le distanze con Bianchi, bravo a insaccare sugli sviluppi di un calcio di punizione. Alla mezz'ora è Catalano a siglare il pareggio con una splendida punizione che lascia di stucco il portiere avversario. Nel finale del primo tempo, Maiello si rende ancora protagonista, segnando la rete del 3-2, completando la sua doppietta e riportando il Capostrada in vantaggio. La ripresa è meno spettacolare, complice la pioggia che peggiora sensibilmente le condizioni del terreno di gioco. Le squadre faticano a creare occasioni pericolose, e la partita scivola via senza ulteriori emozioni.