Che impresa sarebbe stata pareggiare o addirittura vincere in dieci contati? Epica, sicuramente. E per un tempo i dieci giovani valorosi della truppa di mister Bonacchi accarezzano in modo concreto l'impossibile, flirtando a tal punto da cullare sogni di gloria. Al 57', però, un rigore (contestatissimo) di Macchia riporta tutti coi piedi per terra e la magia si spezza. Vince sì ma non senza fatica il Casalguidi di mister Caso, che tra le mura amiche del nuovo Barni dà il 100% per riuscire a superare le ostilità di una Montagna carente nei numeri ma non nel coraggio. Il primo tempo si risolve infatti in sostanziale equilibrio, coi padroni di casa che provano a più riprese a stanare i coriacei avversari ma senza esito positivo. La Montagna si difende bene e con ordine, senza soffrire; davanti i blitz sono naturalmente pochi, ma la tattica attendista paga. E la prima, vera chance del match capita proprio agli ospiti. Una punizione al veleno messa in mezzo all'area viene toccata da Paolucci, ma la sfera passa e rotola verso la linea; serve un blitz estemporaneo di un difensore per cacciare via il pericolo e strozzare l'urlo in gola a Castelli (ma non le proteste dalla panchina, che chiedevano a gran voce la convalida del gol). Di rimando, i locali rispondono su punizione al 35'. Macchia s'incarica della battuta, calcia bene ma è sfortunato nel centrare in pieno la traversa. Termina così a reti bianche un primo tempo molto bloccato e ben interpretato dalla Montagna Pistoiese. Nella ripresa, complice la stanchezza incipiente e l'assenza di ricambi, presto i pur bravi ospiti sono costretti ad abbassare il ritmo. E al 57' ecco l'episodio che fa svoltare l'incontro. Macchia, il più intraprendente dei suoi, viene atterrato in area e per l'arbitro non ci sono dubbi (quando, in realtà, forse qualche dubbio c'era). Dal dischetto lo stesso numero 4 non sbaglia, rompendo i sigilli di una partita fino ad allora ermetica. La restante mezzora è un forcing continuo dei canarini in cerca del gol della sicurezza, che tuttavia non arriva. Con onore la Montagna Pistoiese resiste e, all'ultimo secondo, per poco non piazza il colpaccio su un'altra punizione che crea il caos in area avversaria e che Astolfi spara a lato. Al triplice fischio il risultato si cristallizza sul punteggio di 1-0: un corsaro Casalguidi la sfanga contro una Montagna tutta cuore. Calciatoripiù: Macchia (Casalguidi); Castelli (Montagna Pistoiese).
Ramini e Pistoia Nord si ritrovano dopo quattro mesi ma il risultato quasi non cambia. Se a fine settembre gli arancioblù avevano vinto per 1-4, in questa gara di ritorno i ragazzi di Maurizio Gherardini, che recentemente ha preso il posto di Paolo Ferro sulla panchina del Ramini, si impongono con un secco 4-0. Un risultato che non inficia sulla classifica, ma che dà fiducia ai locali, che nelle ultime quattro partite hanno racimolato soltanto sei punti. D'altro canto, è un risultato forse troppo severo per i giallorossi, guidati per l'occasione da Francesco Gavazzi. Giallorossi che reggono fino alla mezz'ora, poi su una ripartenza Jaku trafigge Mucci e fa 1-0. Passa una manciata di minuti e Lonetti, che si era già reso pericoloso colpendo una traversa, porta i suoi sul 2-0 al termine di una bella azione personale. Gli ospiti non restano a guardare, ma prima Berti servito da Vannucci e poi Vettori non riescono a impensierire seriamente il portiere locale. Si va al riposo sul doppio vantaggio del Ramini. Gavazzi lascia negli spogliatoi Berti, ancora non al meglio. Si rientra in campo e il Ramini punge ancora con Jaku, che con un bel tiro dalla sinistra trova lo spazio tra palo e portiere. Questa volta, forse, c'è qualche responsabilità da parte di Mucci, anche se c'è da dire che se il passivo non è più pesante, il Pistoia Nord lo deve proprio al suo portiere, determinante in almeno tre occasioni. A chiudere il discorso ci pensa Leka, che dopo innumerevoli tentativi timbra il cartellino con una buona conclusione dalla destra. Vittoria meritatissima e buone trame di gioco per il Ramini, ancora meccanismi non perfetti per un Pistoia Nord che sta affrontando un'annata complessa; per i giallorossi, in fondo, basterebbe davvero qualcosina in più per togliersi delle soddisfazioni.
Partita più equilibrata di quanto il risultato faccia pensare, tra Giovani Rossoneri e Grifoni. Passa, ai punti, la Grifoni Soccer Academy, che si porta a casa la vittoria al termine di una partita più complicata di quanto ci si potesse aspettare, considerate le posizioni in classifica delle due squadre. La maggior parte del gioco, almeno inizialmente, si sviluppa a centrocampo con le due compagini contratte e compatte, attente a difendersi per poi provare ad affondare il colpo in ripartenza. Ed è proprio da una ripartenza che si sviluppa l'azione del primo gol, quando al 21' Raimondo viene lanciato dalla propria trequarti in sospettissima posizione di fuorigioco - che però non viene rilevata dall'arbitro Venturi della sezione di Pistoia - e per l'attaccante ospite è quasi un gioco da ragazzi superare Santonocito e poggiare la palla in rete. I padroni di casa non ci stanno e cercano di riorganizzarsi per raggiungere il pareggio ma il segnale che le cose in questo momento non vogliano girare nel verso giusto per i ragazzi di Malusci arriva inequivocabile al 30', quando da calcio d'angolo la palla viene deviata fortunosamente da Giorgetti ed entra beffardamente in rete chiudendo il primo tempo sul risultato di 0-2. Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa provano ad attaccare forsennatamente per cercare di segnare il gol che potrebbe riaprire la partita e si riversano nella metà campo avversaria lasciando agli ospiti la possibilità di colpire in contropiede. Proprio da una di queste occasioni al 60' arriva il gol del definitivo k.o. ad opera di Baldini che viene servito in area di rigore e batte Biagini con un preciso diagonale che vale il definitivo 0-3. Finisce così con la netta e meritata vittoria dei larcianesi, che oltre ai tre gol realizzati hanno colpito un palo e una traversa. La squadra di Bucciantini ha sempre dato l'impressione di avere in mano le redini della partita e con questi tre punti sale a quota trentaquattro in classifica, in piena lotta per il podio e all'inseguimento a distanza della capolista Montecatini.
La sorpresa di giornata arriva da Agliana, dove i neroverdi padroni di casa superano tra le mura amiche per 2-1 il Capostrada. L'Aglianese prende subito il comando della partita e, già nel primo tempo, si porta in vantaggio di due reti. In entrambi i casi Baglioni serve Sgrilli che, con conclusioni a incrociare, batte il portiere ospite. Il Capostrada ha una grande occasione poco prima della mezz'ora, quando Maiello si trova davanti alla porta ma sbaglia clamorosamente e non riesce a riaprire la partita. Nel secondo tempo l'Aglianese continua a condurre la gara e colpisce una clamorosa traversa con Para, che sfiora il gol che avrebbe significato il k.o. per i pistoiesi. Il Capostrada prova a reagire e all'ora di gioco accorcia le distanze con Maiello, che approfitta di un errore difensivo per infilare il gol del 2-1. Nonostante l'impegno, gli ospiti non riescono a completare la rimonta. L'Aglianese riesce a mantenere il controllo della partita e conquista una più che meritata vittoria. Deludente la prestazione del Capostrada, che esce con le ossa rotte da una partita alla sua portata. Calciatoripiù: Sgrilli (AM Aglianese).
Alla fine, le mani, se le mangiano entrambe. Forse di più la squadra ospite, che di occasioni ne ha avuta qualcuna in più, ma tra Borgo a Buggiano e Montale Antares è stata la fiera dell'errore. Finisce 1-1 tra le squadre di Passalacqua e Guarducci, che non vanno oltre un pareggio che, di fatto, serve a poco in termini di classifica. Una partita molto equilibrata, quella che va in scena al Benedetti di Borgo a Buggiano tra due squadre molto vicine per valori tecnici e posizione di classifica. Al 14' il Montale passa in vantaggio grazie a un rigore concesso dal direttore di gara per fallo di mano: Innocenti trasforma con precisione, calciando all'incrocio. I padroni di casa reagiscono al 27', quando Tonwe si libera con abilità e costringe il portiere Bizzarro a una difficile deviazione in angolo. Al 35' un errore difensivo del Montale consente a Tonwe di conquistare un rigore per il Borgo a Buggiano, che Carbone realizza per il pareggio. Su questo parziale si chiude un primo tempo molto combattuto e piacevole da vedere. Nella ripresa la partita si accende ulteriormente, con occasioni da entrambe le parti. In particolare, sono i ragazzi di Guarducci a rendersi pericolosi, sprecando tre occasioni nel giro di un quarto d'ora. Al 50' Pollastri del Montale si trova a tu per tu con il portiere, che però lo ipnotizza. Al 57' Guazzini spreca una ghiotta chance calciando alto davanti alla porta, mentre al 63' Innocenti conclude a lato dopo una buona azione personale. Poco dopo si fa vedere anche la squadra di casa, che al 67' conquista un altro calcio di rigore- il terzo complessivo giornata -. Dal dischetto Gjoshi M. sbaglia clamorosamente, calciando fuori. Il Borgo a Buggiano cresce, ma continua a sprecare occasioni con Carbone, Sermi e Tonwe, e si vede annullare un gol di Gjoshi per carica sul portiere. Nel finale, il Montale sfiora la vittoria con Serra, che manca un gol a un metro dalla porta. La partita termina 1-1, con entrambe le squadre che devono migliorare in fase di finalizzazione, perché sono state davvero troppe le occasioni fallite.
Il Montecatini strappa, allunga e incamera altri tre punti squisiti nel match contro l'Hitachi. Gli ospiti perdono 3-0, vero, ma crollano solo nella ripresa dopo aver resistito con coraggio e abnegazione per quarantacinque minuti. Il primo tempo termina infatti sul punteggio di 0-0, frazione molto equilibrata e macchiata solo da qualche occasione non sfruttata a dovere dai padroni di casa. La truppa di mister Capobianco bada infatti a difendere e lo fa alla grande, riuscendo a chiudere tante linee di passaggio e issando ottime barricate davanti a Cecchini. Nel secondo tempo il Montecatini alza ancora di più i giri del proprio motore e, dopo un'iniziale resistenza avversaria, riesci a passare intorno al 65'. Il blitz che stappa la partita è di Irace mentre cinque minuti più tardi una perfetta parabola disegnata da Diglio su punizione vale il 2-0 della sicurezza. In gestione, i termali conducono in porto il match senza rischiare mai oltremodo contro un'Hitachi comunque volitiva e mai domo. A ridosso del gong, nei minuti di recupero, arriva poi il colpo del ko col neo entrato Qallali, bravo ad archiviare la pratica con la tredicesima vittoria su quattordici partite (effettive) disputate. In chiusura, doveroso un in bocca al lupo per Shllaku, portato via in ambulanza: a lui gli auguri per un pronto ritorno in campo.
Sul bel sintetico del Brizzi di Margine Coperta i padroni di casa e la Pistoiese plasmano una gara bella, frizzante e avvincente. Al triplice fischio vincono gli arancioni per 1-3, ma il Margine Coperta esce comunque dal campo a testa altissima. Gli ospiti partono bene, manovrieri come al solito, ma dopo un quarto d'ora di buon gioco sono a sorpresa i padroni di casa a passare in vantaggio. Giannelli strappa bene in ripartenza e appoggia al centro per Orsi, che dai venticinque metri disegna una parabola stupenda e imprendibile dritta dritta all'incrocio dei pali. La truppa di mister Manfredi accusa il colpo e per reagire impiega un buon quarto d'ora. A rompere gli indugi ci pensa Manetti, che dalla fascia spedisce in mezzo un pallone su cui non arriva Cuni ma Caccioppoli, steso però in maniera plateale da un difensore prima del tiro. Dal dischetto lo stesso Caccioppoli non sbaglia, ristabilendo la parità. Nell'ultima porzione di primo tempo si registrano infine un tiro da posizione favorevole non scoccato al meglio da Orlandi e due conclusioni da fuori di Manetti che per poco (soprattutto nella seconda circostanza) non centrano il bersaglio grande. Nella ripresa il match continua a essere ben ritmato ma a uscire alla grande dallo stallo sono gli ospiti, che al 57' mettono la freccia. Manetti aggiusta la mira e da fuori ci riprova, ma con miglior esito: il suo tiro è perfetto e non lascia scampo a Giovacchini. Presto il Margine Coperta rimane in dieci per l'espulsione (probabilmente troppo severa) di un giocatore ma non molla, barricandosi bene dietro per poi provare a ripartire in contropiede. La Pistoiese manovra, crea e finalizza all'82', infilando il gol della sicurezza. Mangoni recapita a Cuni una splendida palla che il bomber arancione lavora benissimo, eludendo l'intervento di difensore e portiere prima di gonfiare il sacco per il definitivo 1-3. Con due bei tiri di Orlandi da una parte e Cacace dall'altra si chiude la partita lasciando il punteggio invariato. A esultare è dunque la Pistoiese, ma onore al merito anche al Margine per non aver mai mollato. Calciatoripiù: Orsi, Orlandi (Margine Coperta); Manetti, Buscioni, Monti (Pistoiese).