Rimane ancora a 0 punti, il Pistoia Nord, ma anche oggi qualche recriminazione non può mancare vista la buona prova offerta dai ragazzi di mister Michelotti. Certo, dall'altra parte della barricata il Ramini è realtà di alto calibro, ma l'1-4 finale lascia comunque sensazioni contrastanti. È soprattutto il primo tempo a fare da spartiacque emotivo -e non solo-, poiché nella prima porzione di gara i padroni di casa non demeritano, mettendo più volte allo scoperto quei problemi difensivi che gli ospiti stanno palesando in questo avvio di stagione. Il problema, per i giallorossi, è la mancanza di cinismo sotto porta che lascia Giovannelli piuttosto tranquillo alla fine della fiera. E che affossa un po' il morale. Per contro invece, dalla cintola in su, il Ramini fa paura. E lo dimostra. Spaziale Leka, che capitalizza al meglio due chance mettendo a referto un'importante doppietta. I locali provano a ritornare a galla con il tap-in vincente di Quiriconi su ribattuta, ma è troppo poco per poter pensare di sovvertire l'esito del match. E così, nel secondo tempo, mister Ferro rimpolpa l'undici di energie fresche e giovani lanciando in campo due 2009 che si disimpegnano bene. Le proiezioni offensive sfornate dal Ramini sono numerose ed efficaci, e ancora Leka allunga le distanze siglando la personalissima tripletta che indirizza il match. E così, col Pistoia Nord riversato in avanti per il tutto per tutto, c'è spazio anche per l'1-4 in contropiede. A segno va proprio un classe 2009, Bisori Lorenzo, che chiude definitivamente la contesa. Note dolenti e note positive, gli spunti di riflessione non mancano per i due allenatori. Ma da qui, non si può che migliorare. Calciatoripiù: Berti, Quiriconi, Iyare (Pistoia Nord); Leka, Bisori N., Saraci (Ramini).
Una partita senza storia, quella andata in scena in quel di Castelmartini e terminata 5-0 a favore dei padroni di casa, la Grifoni Soccer Academy, contro i Giovani Rossoneri. I ragazzi di mister Bucciantini sono sempre stato in controllo del gioco, occupando magnificamente il campo e mettendo alle corde gli avversari rossoneri. Arriva così la seconda vittoria consecutiva per l'Academy, che si posiziona a punteggio pieno al primo posto, a testimoniare l'ottimo inizio di stagione. Ma veniamo alla partita, che è stata disputata quasi interamente nella metà campo degli ospiti; ospiti che hanno comunque onorato la causa, tentando qualche ripartenza qua e là, senza però essere quasi mai davvero pericolosi. Dopo un primo quarto d'ora di calma apparente, ecco che i Grifoni ingranano la marcia e trovano il gol del vantaggio al 16' con Bellesi; i ragazzi di Bucciantini aggrediscono la partita e poco prima della mezz'ora (28') trovano anche il raddoppio con il difensore Naldi. Finisce così il primo tempo con i padroni di casa avanti per due reti a zero. Nella ripresa il copione non cambia, sono ancora i Grifoni a fare la partita e a trovare al 63' il colpo del k.o.: Mangialardi fa 3-0 e adesso sì, i Rossoneri tirano i remi in barca perché la rimonta è oggettivamente fuori discussione. I Grifoni non si accontentano di gestire il rassicurante vantaggio ma segnano altre due reti, dando risalto ai nuovi entrati in campo dalla panchina: vanno infatti in rete Raimondo all'80' e sul finire della gara anche Maccioni (91'). Una festa di gol per una squadra che con questo ottimo inizio di campionato sta impressionando un po' tutti. Per i Giovani Rossoneri, al contrario, seconda sconfitta consecutiva: arriveranno tempi migliori.
Nel segno di un indemoniato Gjoni, il Casalguidi espugna l'ostico fortino montanino e si impone per 1-3 su una Montagna Pistoiese come sempre combattiva fino alla fine. Le ottime impressioni lanciate nella gara d'esordio contro la Pistoiese hanno trovato applicazione pratica in quel di Gavinana, dove i canarini sono riusciti a imporsi ben figurando. Nonostante la sconfitta, anche i ragazzi di Bonacchi hanno comunque dimostrato di aver fatto qualche passo in avanti rispetto all'uscita contro l'AM Aglianese; è mancato quel quid di convinzione in più per poter mettere la freccia dopo aver riaperto i conti sul punteggio di 1-1. Procedendo per ordine cronologico, il film della partita racconta di un avvio fulmineo del Casalguidi, già avanti dopo cinque giri di lancette. Gjoni lancia il primo monito, e lo fa con stile: d'interno mancino, il bomber numero 9 scaraventa la palla all'incrocio stappando la sfida. La Montagna non demorde e risponde presente, facendosi sentire in campo nei minuti successivi. E il pareggio al 20' è logica conseguenza di una condizione in crescendo: un buon break offensivo trova seguito in un pallone ben lavorato da un fendente tagliato di Tonarelli per Abbassi, il quale a sua volta rimette subito in mezzo un cross preciso per l'inserimento di Donati, che spizza la sfera e buca Giovannetti per l'1-1. Prima sopra, poi sotto: un quarto d'ora dopo, in ripartenza, ancora Gjoni ristabilisce il margine di distanza con gli avversari infilando nell'angolino basso un radente chirurgico. Il primo tempo termina dunque con gli ospiti in vantaggio e carichi di fiducia; e il morale alto, come molto spesso accade, fa la differenza a inizio ripresa. Al 55' è ancora Gjoni, infatti, a far salire tutti i suoi compagni sul carro dei vincitori mettendo a referto la personalissima tripletta che vale i tre punti definitivi. Dopo un avvio d'azione forse viziato da un fallo, Novi sfonda bene sulla destra e pennella al centro per Gjoni, che infila la sfera sotto la traversa ipotecando il successo. Con orgoglio, i montanini ci provano fino alla fine ma il Casalguidi regge bene l'impatto fisico degli avversari riuscendo a congestionare gioco e ambizioni. E così, alla seconda giornata, i canarini esultano per la prima vittoria; appuntamento rimandato invece per la Montagna, che deve presto rialzarsi per regalarsi il primo sorriso della stagione. Calciatorepiù: Gjoni (Casalguidi).
Bellissima reazione del Borgo a Buggiano, che di rabbia e orgoglio rialza la testa dopo la pesante batosta subita tra le mura amiche nella gara d'esordio contro l'Hitachi. Finisce 1-1 in casa dell'Antares Montale, che nella prima giornata aveva invece ben figurato, e vinto, a Quarrata contro i Giovani Rossoneri. Scende bene in campo la squadra ospite che, dopo una prima fase di studio e dopo un'occasione dei locali con Guazzini (tiro da fuori area, bravo il portiere borghigiano), trova il vantaggio con Tonwe di testa su palla in attiva. Il Borgo continua a proporsi in fase offensiva, sfiorando il raddoppio con un bel tiro di Carbone da fuori area, palla che sfila sul fondo sfiorando il palo. Per il Montale, non molto ispirato, un'occasione dal limite con Innocenti. Nel primo tempo non succede altro e si va al riposo negli spogliatoi sul risultato parziale di 0-1. Nella ripresa il Borgo si fa preferire per l'ottimo atteggiamento messo in mostra e per una fame che la scorsa settimana evidentemente era mancata, al netto del valore dell'Hitachi. Allo stesso modo, il Montale aggredisce la partita alla ricerca del pareggio. Con il passare dei minuti gli ospiti calano fisicamente e così l'Antares trova un calcio di rigore per fallo di mano in area commesso da Pagni. Sul dischetto si presenta Lascala, che però calcia alto sopra la traversa. Pericolo scampato per il Borgo, ma i montalesi non si arrendono e a dieci minuti dalla fine trovano il pareggio con Nesi, bravo a capitalizzare l'ennesima azione pericolosa nata sulla fascia destra. Nel concitato finale, occasioni da una parte e dall'altra, con il Borgo che spreca con Tonwe e Magnani prima, e con Gjoshi M. poi (bravissimo il portiere montalese nell'occasione). Finisce 1-1. Bene il Montale, che non si è arreso di fronte alla grinta e alla rabbia dei borghigiani, che con tanta voglia hanno cercato questi primi tre punti: per la squadra di mister Ingrassia è un pareggio da non buttare via, considerato come si è messa la partita a un certo punto; per il Borgo, quasi un'occasione persa, perché la squadra ha giocato bene e forse ha sprecato un po' troppo in fase realizzativa.
La seconda di campionato coincide con la prima stagionale per il Montecatini Murialdo, che fa il proprio debutto nella competizione col botto. Con un poderoso 1-10 i termali sconquassano l'Hitachi e si aggiudicano i primi tre punti del proprio percorso, attestandosi senza dubbio come una delle favorite per il titolo. Un passo indietro netto invece quello dei padroni di casa, che all'esordio avevano ben figurato strapazzando 8-2 il Borgo a Buggiano. Ma contro la compagine di mister Guidotti, plasmata lo scorso anno dal ferreo Elio Perna, è tutt'altra musica. Gli ospiti dominano la gara in lungo e in largo, chiudendo il primo tempo con un inappellabile 0-5. I valdinievolini giocano bene, a memoria, e sciorinano un calcio audace e propositivo, costringendo gli avversari a difendersi con le unghie e con i denti. Ma non basta il cuore e la vigoria dell'Hitachi, perché il Montecatini passa e non fa prigionieri. Nel secondo tempo l'antifona non cambia e altri cinque timbri spediscono in doppia cifra il punteggio. Magra la consolazione per i ragazzi di Capobianco, a segno col solo Chatite per il goal della bandiera. Alla festa partecipano con una tripletta capitan Lami, con una doppietta a testa Diglio e Qallali, e con singole marcature i vari Contini, D'Orio e Irace. Se il buongiorno si vede dal mattino, a questo Montecatini Murialdo c'è da stare davvero attenti: riconquistare il regionale perduto è obiettivo sensibile. Per l'Hitachi, invece, un ridimensionamento drastico che non deve però minare le certezze: il gruppo ha valore e margini di miglioramento.
Di cuore, di qualità e di grinta, la Pistoiese ribalta con uno scintillante 4-1 un Margine Coperta comunque vivo e ostico, collezionando così la seconda vittoria di fila in campionato nonostante una rosa sotto leva. E forse proprio il fattore anagrafico unito a un pizzico di naturale inesperienza è ciò che non riesce a far ingranare subito la Pistoiese, che al 12' si ritrova costretta a rincorrere. Un pallone lungo viene letto male dal pacchetto arretrato, che si lascia sfuggire Figuccia bravo poi a segnare con un gran destro il momentaneo 0-1. Mister Perna scuote subito i suoi e la risposta non tarda ad arrivare, accompagnata da una buona dose di fortuna. Il cross calibrato male di Monti si trasforma in una parabola velenosa che fa secco Giovacchini, riportando tutto in equilibrio. Da lì, la compagine di casa inizia davvero a macinare gioco. Le numerose folate offensive trovano sfogo positivo al 36', quando Cuni riesce a tramutare in rete una bella percussione che manda di fatto le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 2-1. A inizio ripresa il Margine attacca a spron battuto alla ricerca del pareggio, lasciando però spazi invitanti in ripartenza; spazi che tuttavia non vengono sfruttati a dovere dagli avanti arancioni e in particolar modo da Monti e Gjokoja, i quali cestinano a più riprese il pallone del tris. Sul versante opposto, invece, Rosini è salvifico nello sventare il potenziale tris compiendo un ottimo intervento che tiene blindata la porta. E da lì, la Pistoiese costruisce la vittoria con altri due mattoncini: il primo è ancora opera di Cuni, abile di destro a infilare il pallone all'angolino, mentre il secondo coincide col sigillo definitivo di Gjokoja che capitalizza al meglio un assist del solito Cuni. Dopo una prima parte di gara difficile, la truppa di Elio Perna dimostra di esserci; e attenzione, perché ci sarà anche per tutto il campionato. Calciatoripiù: Cuni, Rosini (Pistoiese).
Gran vittoria in rimonta per il Capostrada, che tra le mura amiche recupera due reti all'ostica AM Aglianese e vince 3-2. Ottimo inizio di primo tempo per il Capostrada, che nei primi venti minuti colleziona occasioni in serie con i vari Di Felice (colpo di testa), Iuliucci (da fuori), Maiello (traversa), mettendo in evidenza un netto dominio del campo. L'Aglianese si vede per la prima volta su calcio di punizione di Cenci, che però con il mancino non centra la porta. È una partita molto bella e ricca di capovolgimenti di fronte. Dopo altre due occasioni per i locali con Maiello e Kurtulaj, ecco inaspettata la rete degli ospiti: azione che si sviluppa sulla destra, Chiocci innesca Para che arriva sul fondo ma viene chiuso in angolo; sul corner successivo la palla arriva in area, Sgrilli calcia a botta sicura ma Baldassarri respinge, e sulla ribattuta è bravo Sgrilli a ribadire in rete per lo 0-1. Adesso l'Aglianese è scatenata: pochi minuti dopo Para recupera palla, serve Chiocci che crossa al centro dove Sgrilli arriva in corsa e insacca. Incredibile, 0-2. I padroni di casa si svegliano da questo insolito torpore e si rendono pericolosi con Iuliucci e Di Felice (palla che lambisce il palo). Si rivede l'Aglianese poco dopo con Baglioni e Chiocci, bravo Baldassarri in entrambe le occasioni. Sul finire di primo tempo è il Capostrada a trovare il gol in contropiede: Maiello lanciato in solitaria verso la porta batte Sabella in uscita. Nella ripresa parte forte la squadra di casa, che dopo un'azione non capitalizzata da Di Felice trova il gol del pareggio con Boccia, bravo a ribadire in rete un pallone respinto corto da Sabella su calcio di punizione. Dopo un tentativo di reazione aglianese (calcio di punizione di Sgrilli, blocca Baldassarri), ecco il sorpasso del Capostrada: cross in area, rinvio corto della difesa ospite, palla a Iuliucci che dal limite di prima intenzione mette in rete per il 3-2. Il Capostrada continua a spingere e si rende pericoloso per due volte con Iuliucci. Nel finale le forze calano, i giocatori sono stanchi e la partita scivola via fino al triplice fischio che consegna i meritati tre punti al Capostrada.