Vende cara la pelle il Casalguidi di mister Pistorozzi, che nonostante il recupero infrasettimanale si presenta all'appuntamento con la capolista bello vigoroso e carico. Certo l'inizio è da incubo visto il fulmineo 1-0 a firma Corcione dopo neanche cinque minuti, però il prosieguo è sintomatico di una crescita che sta avvenendo nel modo giusto. Dopo lo svantaggio, gli ospiti riescono a imbrigliare il fortissimo Montecatini chiudendo bene ogni varco e riuscendosi addirittura a far apprezzare in avanti in un paio di circostanze. Al 35' l'episodio che smuove un po' gli animi in campo, col signor Totaro che ravvede un fallo al limite dell'area mentre la panchina pistoiese reclamava a gran voce il calcio di rigore. La punizione battuta da Macchia, senza conseguenze, segna la fine di un primo tempo bloccato. È ancora Macchia protagonista, prima nel male e poi nel bene. Al 61' il numero 10 liscia un pallone al limite dell'area lasciandolo alla disponibilità di Diglio, che chiude l'azione con il gol del 2-0. Cinque minuti dopo, però, Macchia dona ancora vita ai suoi procacciandosi e poi trasformando un calcio di rigore. La partita così si riapre ma il Casalguidi non riesce a sfruttare l'inerzia del gol perdendo al 76' le misure dietro. La retroguardia sbanda, Diglio ne approfitta e il 3-1 è servito. Non sarà stata la miglior prestazione della propria stagione, ma la forza di una squadra si riconosce anche nelle partite più complicate. E il Montecatini è forte, fortissimo. Calciatorepiù: Diglio (Montecatini Calcio).
Allo stadio di Montale è derby tra Pistoiese e Pistoia Nord, due compagini alla ricerca di conferme: gli arancioni di mister Manfredi per rimanere in scia del Montecatini (atleticamente e mentalmente, visto che il contenzioso non genera punti) e i giallorossi per dare continuità dopo la buona prova contro la Grifoni. A uscire con le idee chiare dal match è tuttavia solo e soltanto la Pistoiese, protagonista di un 6-0 oggettivamente senza storia. È troppo rinunciataria infatti la truppa di Cristiano Michelotti, tanto che nel primo tempo è il solo Rafanelli, in una circostanza, a provare il tiro verso la porta avversaria. Per il resto, è quasi monologo Pistoiese. Al 7' è già 1-0: un pallonetto di Cuni di sinistro beffa il portiere, troppo fuori dai pali, depositandosi in fondo al sacco e indirizzando subito la sfida. Il succitato strappo di Rafanelli non spariglia le carte in tavola e al 30' un meraviglioso assolo di Cuni favorisce il tiro vincente di Cacace da buona posizione. In chiusura di frazione ancora Cuni spacca la difesa avversaria suggerendo poi al centro per Gjokoya, che sigla il più facile dei tap-in per il momentaneo 3-0. 3-0 che si ripete anche nella ripresa a partire già dal 51' con una pennellata balistica sempre di Cuni su punizione dal limite: il pallone finisce all'incrocio dei pali per il 4-0. Indemoniato, Cuni cala anche la manita al 65' con un tocco da distanza ravvicinata mentre all'85' Buscioni chiude definitivamente i giochi con un preciso tiro a incrociare. Certezze confermate da una parte e certezze da ritrovare dall'altra: è questo ciò che lascia Pistoiese-Pistoia Nord. Calciatorepiù: Cuni (Pistoiese FC).
Una rete di Bendini permette all'Aglianese di superare in trasferta l'Hitachi e conquistare tre punti importanti in classifica. Partita equilibrata, quella andata in scena tra due squadre che si sono battute esattamente ad armi pari, nel contesto di un match che ha visto entrambe sprecare tante occasioni da gol. Alla fine, l'ha portata a casa chi è riuscito a trovare quel guizzo vincente che tante volte fa la differenza nel gioco del calcio. A volte, infatti, basta una deviazione, un fulmine a ciel sereno: come il colpo di testa di Bendini, che nella ripresa spezza un'impasse che sembrava dover durare in eterno. Incornata vincente sugli sviluppi di un calcio d'angolo e palla nel sacco. Perché a volte, nel calcio, tanto basta.
Tanti sotto età (addirittura tre 2010) e coperta cortissima per la Montagna Pistoiese, che ci mette come al solito il cuore ma nulla può contro il Capostrada Belvedere. 1-7 il punteggio finale, sintomo di una partita praticamente quasi senza storia. Il pallino del gioco passa subito in mano agli ospiti, i quali chiamano in causa a ripetizione Venturi. Bravissimo l'estremo difensore locale (migliore in campo per i suoi) a rispondere presente in tre circostanze, ma sul 1-0 di Kola non c'è proprio niente da fare. Il tiro al volo del numero 2 è perfetto e incrina il tabellino. Da lì, la truppa di mister Breschi dilaga. Una doppietta di Di Felice e le marcature di Kurtulaj e Maiello chiudono fattualmente il primo tempo sul 5-0 e virtualmente l'intera gara. Nella ripresa, infatti, complice risultato acquisito e ingressi dalla panchina, il ritmo cala drasticamente. Il Capostrada trova altri due gol con Bassotti e Hasa, mentre la Montagna tiene alto l'orgoglio provando a ripartire in contropiede. Tonarelli affonda più volte ma senza successo, mentre Filoni alla fine è bravo a trovare il diagonale vincente che edulcora la sconfitta e fissa il punteggio sull'1-7 finale.
Pokerissimo del Margine Coperta, che supera il Borgo a Buggiano nel derby con il risultato di 2-5. Una vittoria, quella dei ragazzi di Stefano Michelotti, nel segno del solito, ingiocabile Orlandi, autore di una prestazione da dieci in pagella e, soprattutto, di quattro reti. Partenza shock per i borghigiani, che nel giro di dieci minuti vanno sotto di due gol, realizzati ovviamente dal numero 7 ospite, bravo a sfruttare due dormite della retroguardia locale: il primo un gran tiro da fuori area a incrociare sul palo lontano, il secondo una bellissima azione personale conclusa con una conclusione a tu per tu con il portiere. Locali che, con il passare dei minuti, rialzano la testa e in un moto d'orgoglio accorciano le distanze con Magnani su calcio di punizione conquistato da Gjoshi. Lo stesso Magnani, poco dopo, lancia D'Amore che supera il portiere ospite in uscita, la palla arriva tra i piedi di Tonwe che dribbla un avversario e mette in rete per il clamoroso pareggio. Tutto da rifare per il Margine, ottima reazione degli azzurri di casa. A questo punto, però, anziché trarre forza dalla rimonta imbastita, il Borgo a Buggiano si spegne e nel finale di primo tempo subisce il 2-3 firmato da Maccioni, su assist da fondo campo, manco a dirlo, di Orlandi. Ci si aspetta una nuova reazione da parte dei locali nel primo tempo, ma così non è. Il Margine prende in mano le redini della partita e cala il poker con Orlandi, bravo a inserirsi sul secondo palo e a deviare in rete un pallone messo in mezzo da Lippi. Infine, ancora Orlandi a dieci minuti dalla fine realizza il definitivo 2-5 su calcio d'angolo battuto da Orsi. Grande soddisfazione per i ragazzi di Michelotti, che nonostante un blackout nel primo tempo dopo il doppio vantaggio, riesce a rimettersi in carreggiata e a portare a casa i tre punti, meritati. Rammarico enorme per la truppa di Passalacqua, che dopo aver dato mostra di potersela giocare alla pari in questo accesissimo derby, hanno inspiegabilmente tirato i remi in barca, praticamente non scendendo in un secondo tempo tutto di marca ospite. Calciatoripiù: Orlandi (Margine Coperta).
Domenica mattina di festa per il Ramini che si impone sul campo del Montale Antares con il punteggio di 0-2, al termine di una gara combattuta e ben giocata da entrambe le squadre. Con questi tre punti i ragazzi di Maurizio Gherardini blindano il quarto posto, con vista sul gradino più basso del podio, occupato dalla Pistoiese. Primo tempo equilibrato con occasioni da una parte e dall'altra, ma il risultato si sblocca al 40' grazie a una punizione magistrale di Leka, che porta in vantaggio gli ospiti con una conclusione imprendibile. Nella ripresa il Montale Antares prova a reagire, ma il Ramini si difende con ordine e in contropiede colpisce due volte i legni, sfiorando il raddoppio. Il secondo gol arriva al 65' ancora su calcio piazzato, questa volta con Jaku, che chiude definitivamente la partita. I padroni di casa tentano il tutto per tutto nel finale, ma la difesa del Ramini regge senza particolari affanni. Vittoria meritata per gli ospiti, che hanno saputo sfruttare al meglio le palle inattive e gestire con maturità il vantaggio.
I Grifoni vogliono in tutti i modi chiudere in bellezza questa stagione, e contro il Ponte 2000 sfoderano la classica prestazione fatta di tanta sostanza e pochi fronzoli. 7-0 il risultato finale, al termine di una partita che la banda di Bucciantini ha sempre tenuto saldamente tra le mani, a partire dalle primissime battute, quando già al 4' Giorgetti su calcio di punizione è bravo a portare i suoi in vantaggio. Prima della mezz'ora, si scatena Leonardo Maccioni, che al 25' e al 30' realizza due reti che, di fatto, chiudono anzitempo i giochi. Al 36', poi, Bellesi cala il poker. Nella ripresa è ancora Bellesi a segnare il quinto gol in apertura. Il Ponte non riesce mai a reagire, e al 74' Baldini realizza il 6-0 su calcio di punizione, prima dell'ultima rete di giornata, stavolta di Cosimo Maccioni, ancora su calcio di punizione. Calciatoripiù: Maccioni L., Bellesi (Grifoni).