Vero, il Ramini ha dominato e ha vinto con merito, ma l'8-1 finale, per quanto specchio fedele di una corposa distanza di valori, non rende giustizia al coraggio che hanno saputo mettere sul piatto i ragazzi di Alberto Malusci. Al di là della sconfitta, infatti, la Giovani Rossoneri non si è mai arresa e ha battagliato fino alla fine su ogni pallone. E questo aspetto è degno di essere rimarcato perché non è da tutti mettere grinta e impegno nonostante le difficoltà. E così il Ramini, in concomitanza col match disputato dal Montecatini contro il Pistoia Nord fuori classifica che pareggia il computo totale delle partite, vince bene e vola al secondo posto in classifica. Sugli scudi Leka, autore di una tripletta che gli vale la palma di migliore in campo in assoluto, ma anche il resto della squadra, panchina compresa, ha ben figurato. A bersaglio sono poi andati anche Dervishi, Di Maio, Vezzosi, Lonetti e Bisori Leonardo, attestando il punteggio su di un 8-0 (5-0 il parziale del primo tempo) prima di lasciar spazio al goal della bandiera di Shullani. Da una parte e dall'altra, al netto del risultato finale, gli spunti positivi non mancano. Ora testa alla prossima. Calciatoripiù: Leka (Ramini); Colella (Giovani Rossoneri).
All'ottava di campionato, finalmente il primo sorriso. A metà, vero, ma come inizio può andar bene anche questo. La Montagna Pistoiese trova il primo punto della propria stagione fra le mura amiche contro il Montale Antares al termine di una sfida molto maschia e sferzata da diverse fiammate a interrompere i momenti di stanca. Capo e coda della gara sono di marca montanina, mentre i minuti a cavallo tra le fine del primo tempo e l'inizio del secondo se li aggiudicano gli ospiti, più volte vicini al colpaccio ma più volte stoppati da un Vespesiani in formato muraglia cinese. I ragazzi di Luca Bonacchi approcciano bene il match, scendono in campo con determinazione e sublimano un ottimo atteggiamento con la rete di Innocenti, bravo a capitalizzare al meglio un preciso passaggio di Tonarelli (anche lui, come Innocenti, tra i migliori in campo) per l'1-0 dei suoi. Gli ospiti incassano il colpo ma non mollano, aumentando di tono e vigoria con lo scorrere del cronometro. Tra un miracolo e l'altro di Vespesiani si chiude il primo parziale e si apre il secondo, quando Luconi trova il meritato guizzo che vale il pareggio ribadendo in fondo al sacco un tiro (parato, naturalmente) di Guazzini. Poi, tanto equilibrio e tante occasioni da una parte e dall'altra. Clamorosa quella annullata ai padroni di casa per una svista del direttore di gara: Tonarelli segna un gran goal all'incrocio ma il fischietto pistoiese ferma tutto, ravvisando un frettoloso -e inesistente- fuorigioco. Il punteggio rimane dunque bloccato sul segno X e alla fine l'unico, vero vincitore è l'equilibrio. Calciatorepiù: Vespesiani (Montagna Pistoiese).
Il Margine Coperta riscatta la pesante sconfitta della scorsa settimana contro il Ramini e si impone al Franchi di Agliana rifilando ai padroni di casa dell'Aglianese una pesante manita. Grande risposta dei ragazzi di mister Michelotti, che si lasciano alle spalle una cocente delusione e tornano alla vittoria grazie a un'ottima prestazione. Primo tempo piuttosto equilibrato, almeno in apertura. Poi, al quarto d'ora, ci pensa Giannelli a sbloccare il risultato con un bel gol su assist di Figuccia. Il Margine Coperta continua a rendersi pericoloso ma in chiusura di parziale si fa vedere anche l'Aglianese, pericolosissima a cinque minuti dall'intervallo con il colpo di testa di Sgrilli terminato di poco alto. La ripresa si apre con due occasionissime per gli ospiti: prima Orlandi calcia di poco fuori, un minuto dopo è Niccolai a sfiorare il gol. Gol che arriva poco prima del quarto d'ora con il colpo di testa di Orsi, che firma lo 0-2. Il colpo di testa è il leitmotiv di questa partita, perché gli ospiti si rendono sempre pericolosi con questo fondamentale, mentre l'Aglianese sembra soffrire particolarmente le palle alte. Infatti, al 65' Figuccia svetta su un cross battuto dalla bandierina da Orlandi ma non inquadra la porta; cinque minuti dopo, servito stavolta da Giannelli, riesce a mettere in rete con una bella incornata. Ancora di testa all'81' Ciliberti cala il poker; poi, a cinque minuti dalla fine, ecco lo sfortunato autogol di un difensore dell'Aglianese a decretare il definitivo 0-5 sul quale si chiude la partita. Calciatoripiù: Figuccia, Giannelli (Margine Coperta).
Partita fuori classifica ma comunque importante, sia per il Montecatini che per il Pistoia Nord: entrambe le squadre erano infatti alla ricerca di conferme. Parte forte la truppa ospite ma per i primi 20' il portiere giallorosso non corre particolari rischi; la palla gira bene ma il Pistoia Nord si difende altrettanto. Al 25', però, sugli sviluppi di un corner la palla arriva sul secondo palo, là dove la difesa di Michelotti è disattenta; e i biancocelesti passano grazie a Irace. Dopo pochi minuti arriva il raddoppio con un bel tiro dalla distanza di Lami che sorprende un incolpevole Mucci. Entrambi gli allenatori ricorrono velocemente alla panchina per infortuni: prima Tempestini e poi Qallali sono costretti a lasciare il terreno di gioco. Si va al riposo sul punteggio di 0-2 ma poco dopo l'inizio della seconda frazione, di nuovo il Montecatini e di nuovo sugli sviluppi di un corner fissa il risultato sul 3-0. Questa volta è Bruni a calare il tris con una precisa incornata. I ragazzi di Michelotti però non si arrendono e conquistano un calcio di punizione dal vertice destro dell'area: Berti col mancino disegna una grande parabola e insacca. Subito dopo, però, di nuovo i biancocelesti trovano il poker con un bel dribbling di Irace che in area trafigge Mucci. I locali non mollano comunque l'osso e dopo un bello scambio tutto di prima Quiriconi-Marjanaj arriva il definitivo 2-4 con Rafanelli, aiutato da una deviazione decisiva. Qualche rimpianto per Pistoia Nord che, se ci avesse creduto di più avrebbe, forse avrebbe ottenuto un risultato diverso. E solo conferme invece per il Montecatini, abile a dimostrare in ogni circostanza il proprio valore e la propria ottima organizzazione di gioco.
Ancora un 4-1, stavolta tra le mura amiche, per il Tavola Calcio di mister Safina, che regola il Ponte 2000 e conquista tre punti importanti per consolidare la posizione sul podio. Pronti, via, subito pericolosa la squadra di casa con due occasioni nei primi quattro minuti di gioco: ci prova prima Massimo con un tiro da fuori area, ma è bravo Moroni a bloccare, poi è Polverini a sfiorare il gol con un gran tiro che sfiora l'incrocio dei pali. Ma la rete è nell'aria e arriva al 6', quando un colpo di testa di Clemente stampatosi sulla traversa trova la pronta ribattuta in rete di Polverini, per l'1-0. Il raddoppio arriva dopo appena altri quattro minuti, quando Paolucci mette in mezzo su calcio di punizione e Piccini anticipa tutti appoggiando in rete con il destro. Tavola in controllo della partita, Ponte che si rende pericoloso solo a sprazzi, senza dare mai la sensazione di poter davvero riaprire la partita. Partita virtualmente chiusa a cinque minuti dall'intervallo, quando Paolucci svetta di testa sul secondo palo a deviare in rete un cross al bacio di Bushati. Il Ponte non ci sta a prima del duplice fischio accorcia le distanze: cross dalla sinistra di Aliaj, sfortunata deviazione di Benelli che tocca la palla e la infila nella propria porta. Il primo tempo si chiude così sul 3-1. Nella ripresa i ritmi calano, ma prima del quarto d'ora i pratesi trovano ancora la via del gol: cross dalla desta di Gradi e gran sinistro di Benelli a battere il portiere biancorosso. Infine, l'ultimo sussulto della gara è un tiro di Paolucci da fuori area che sfiora l'incrocio. Per i pratesi è la quinta vittoria in questo campionato, mentre per il Ponte 2000 la classifica resta complicata.
Il big match di categoria regala alla cronaca una partita dai due volti, dominata in egual modo da tutte e due le squadre. Il primo tempo è prettamente di marca Grifoni, mentre il secondo è a completo appannaggio dei padroni di casa. Si potrebbe dunque pensare a un pareggio, ma il risultato soprascritto tradisce in anticipo la considerazione al seguito. Vince infatti con un clamoroso 4-1 la Pistoiese, autrice di una prova di forza davvero strabiliante dopo aver patito le pene dell'inferno per quasi 45 minuti. Siffatto, la vetta torna a essere esclusiva di mister Perna e della sua banda terribile. Ma quanta fatica. Il primo tempo si chiude con un bugiardo 1-0 griffato Cuni, autentico mattatore di giornata con una tripletta di straordinaria fattura. Pronti, via e la truppa di Bucciantini spinge subito fortissimo sul pedale dell'acceleratore mettendo alle corde i padroni di casa con un pressing asfissiante e costante. Dopo una manciata di minuti, intorno al 15', gli ospiti cestinano la potenziale palla dello 0-1 calciando malamente a lato da posizione invitante. È ancora la Grifoni a spadroneggiare in lungo e in largo e a racimolare un'altra ghiotta chance; questa volta è Rosini a metterci una pezza provvidenziale, volando a deviare un bel tiro dalla distanza. Lato locale, sono solo due le azioni degne di nota da registrare, due ripartenze. Nella prima, Cuni sbatte contro il portiere. Nella seconda, al 42', il numero 10 non perdona. Lanciato bene da Monti, Cuni prima viene ipnotizzato ancora da Giovannoni ma poi, sul tap-in, a porta vuota non sbaglia e sigla il sorprendente 1-0. Sliding door della gara il timbro a tempo quasi scaduto, perché nella ripresa la Pistoiese torna in campo con un'altra faccia e un altro temperamento. Mister Perna è abile a muovere le pedine giuste sul suo scacchiere, spostando Caccioppoli centravanti e inserendo in mezzo al campo Cacace. E i risultati si vedono. Sorpresi dal ritrovarsi di fronte una squadra quasi totalmente diversa rispetto a quella del primo tempo, la Grifoni si eclissa ed esce dalla gara. Non prima però di aver centrato il momentaneo pareggio (meritatissimo) con Shllaku, abile ad approfittare di un pasticcio del portiere. Dopo, però, è solo e soltanto Pistoiese. Al 57' la direttrice Manetti-Cuni funziona benissimo e l'attaccante locale raccoglie un preciso pallonetto del compagno stoppando prima di petto e poi infilando la palla all'angolino con un tiro chirurgico. Gli arancioni si scatenano e tre minuti dopo è ancora la premiata ditta Manetti-Cuni a incidere. Punizione del primo perfetta per l'inserimento del secondo, che in scivolata appoggia in rete il tris. La Grifoni non c'è più e al 63' viene affossata dal poker avversario. Monti percuote bene in proiezione offensiva e appoggia dietro per Cacace, che dal limite pennella un tiro preciso che si spegne imparabile all'incrocio. Col risultato in cascina, l'ultimo squillo è di Gjokoya, che di testa coglie in pieno il palo evitando agli avversari un passivo ben peggiore. Un tempo per uno, ma alla fine la vince la Pistoiese. E come la vince.. Calciatorepiù: Cuni (Pistoiese FC).
Partita e posta in palio, tutto equamente diviso nel 3-3 tra Capostrada Belvedere e Hitachi. Fanno fuoco e fiamme al Bonelle le due compagini, protagoniste di una gara scoppiettante e ricca di occasioni da rete. A partire meglio sono gli ospiti, arrembanti nella proposta di gioco al cospetto di un Capostrada sempre molto pacato nei suoi approcci. E così lo 0-2 è presto servito. Prima su punizione e poi dopo un bel triangolo in area Shllaku porta avanti la squadra in men che non si dica. La doppia sberla sveglia i padroni di casa, che piano piano escono fuori dal guscio facendosi apprezzare in avanti in due circostanze. Nella prima è la traversa a opporsi, mentre nella seconda Di Santo sbaglia da pochi metri. Nel mezzo, un'importante chance di marca Hitachi per chiudere la partita sventata però da un ottimo intervento di Chiti. All'interno di un primo tempo vivace, nel finale c'è spazio per una doppia sorpresa. Prima Giorgetti e poi Di Santo riescono a far braccia nel castello difensivo avversario ristabilendo l'equilibrio in campo e nel tabellino. Nella ripresa il Pistoia Nord sfrutta l'onda lunga dell'entusiasmo e tiene in mano il pallino del gioco per primi venti minuti, imbeccando anche il tris a opera di Kurtulaj. Iammella tuttavia è bravo a tenere in piedi la sua squadra con un paio di belle parate risolutive perché, nel finale, il Capostrada perde smalto cedendo di nuovo il passo agli ospiti. Pur provandoci con insistenza, l'Hitachi però non riesce a incidere perché dall'altra parte della barricata un super Chiti sale in cattedra e blinda a doppia mandata la vittoria.