Per niente spaventato dal clima rigido, Babbo Natale inizia il suo giro da Gavinana, lasciando tre punti sotto l'albero della Montagna Pistoiese. È la seconda vittoria della stagione per la formazione di mister Chelucci, e il fatto che essa giunga proprio nell'ultima partita del 2024 è quasi il simbolico auspicio per tutta la truppa biancazzurra per un nuovo anno migliore rispetto a quello in via di tramonto, almeno dal punto di vista dei risultati. Le quattro reti con le quali i padroni di casa spazzano via la malcapitata Olimpia Pistoiese, fanalino di coda del girone, ancora inchiodata a zero punti in classifica, arrivano tutti nel corso di un primo tempo nel quale non c'è stata partita. Ad aprire le danze è stato Coppi, poi una doppietta di Cecchini Davide ha consentito ai locali di mettere in cassaforte il successo. Prima dell'intervallo ha calato il poker Leka. Ma il risultato avrebbe potuto essere ancora più ampio, perché la Montagna di occasioni ne ha sprecate eccome. Nella ripresa la partita è un po' più equilibrata, perché gli ospiti, intirizziti dal freddo ma contrari al ruolo di comparsata, provano a segnare almeno il gol della bandiera ma non vanno oltre un tiro dalla distanza che trova la pronta risposta del portiere di casa. In un clima sostanzialmente vacanziero, la partita scivola via placida fino al triplice fischio che manda tutti sotto le docce.
In questo ultimo scorcio di stagione il Pistoia Nord si è riscoperto gruppo solido e compatto, mentre il Montecatini non fa altro che confermare quanto di buono fatto vedere già da inizio anno. All'ultima del 2024 evita la beffa la truppa di Benedetti, che per poco non inciampa contro i giallorossi. In prima istanza i termali approcciano il match con troppa superficialità, prendendo forse sotto gamba gli avversari. David Benedetti si accorge dell'atteggiamento troppo passivo dei suoi, prova a correre ai ripari facendo due sostituzioni premature ma la scossa non arriva. Anzi, ad arrivare è lo smacco. Tra lo stupore generale, intorno al 30' l'incerto direttore di gara assegna un rigore ai limiti dell'incredibile. Tra lo stupore generale, Pemaj dal dischetto ringrazia e non sbaglia, rompendo l'equilibrio. Il Montecatini reagisce di rabbia ma è ottimo Pierucci (2011) a fermare un tentativo di Quaranta, mentre sul versante opposto è altrettanto bravo l'estremo difensore a deviare un calcio di punizione ben indirizzato di Pemaj. Nel secondo tempo l'arbitro prova a pareggiare il computo dei rigori assegnandone uno agli ospiti molto dubbio, ma dagli undici metri Berti centra in pieno il palo. Il Montecatini comunque non ci sta, alza i giri del proprio motore e in cinque minuti, dal 45' al 50', inizia e completa la remuntada. La firma è la solita, quella di Quaranta. Prima il numero 7 approfitta di un errore di Bojola per gonfiare il sacco da distanza ravvicinata e poi fa tutto da solo rifinendo al meglio una pregevole azione personale con una conclusione dal limite. Nel finale, Quaranta sfiora la tripletta ma Pierucci si oppone bene. Termina così la partita e il 2024 di Pistoia Nord e Montecatini sul risultato di 1-2. Calciatoripiù: Quaranta, Ceccarelli, Sabri (Pistoia Nord); Quaranta (Montecatini Calcio).
La prepara no bene il Borgo, di più. Vince e convince la truppa di Leonardo Lazzeretti, protagonista di un finale di anno solare da incorniciare e decisamente più consono al proprio potenziale rispetto a una prima parte di stagione deludente. Ai nastri di partenza, il match del Bennati si presentava come un contenzioso equilibrato e interessante, aperto a ogni risultato. Ma già dopo i primi vagiti, il piatto della bilancia ha iniziato a pendere vertiginosamente dalla parte del Borgo a Buggiano. L'1-5 finale ha di fatto incorniciato una partita senza storia, soprattutto nella ripresa. Gli ospiti partono forte e s'impongono tenendo in mano con audacia e mestiere il centrocampo. E lo 0-1 è presto servito. Un pallone preciso a spaccare la difesa pesca il movimento di Molinaro, che solo davanti al portiere non ha difficoltà a sbloccare il risultato. Poco dopo, Capuano dal dischetto è glaciale e incanala la sfida. Nell'ultima porzione di primo tempo si butta in avanti il Quarrata, che accorcia con un altro calcio di rigore (generoso). Dagli undici metri Galli non sbaglia ma la gioia è effimera, caduca, giacché allo scadere Biagini timbra il cartellino riportando a due le lunghezze di distanza. Nella ripresa la truppa di Franco Cialdi riparte con più veemenza, complice la stanchezza incipiente nelle file ospiti. Gli azzurri borghigiani resistono tuttavia bene all'impatto e, in ripartenza, chiudono virtualmente i conti grazie alla personale doppietta di Molinaro che vale l'1-4. La ciliegina sulla torta la pone infine Panichi, bravo a chiudere partita e 2024 con un sorriso per i suoi. Per l'Olimpia, una sconfitta bruciante che nulla toglie però a quanto di buono fatto vedere durante l'anno.
Prestazione solida e convincente per il Montale Antares, che supera i Giovani Via Nova B con un netto 4-1 in una partita dominata soprattutto nella ripresa. I padroni di casa aprono le marcature nel primo tempo grazie a Garzillo, che su punizione deviata sorprende il portiere avversario, complice anche un errore nella lettura della traiettoria. Poco dopo, arriva il raddoppio firmato da Barcaioli, abile a concludere a rete al termine di una bella azione corale orchestrata dai compagni. Nel secondo tempo, il Montale Antares effettua alcuni cambi che si rivelano decisivi, permettendo alla squadra di mantenere alta l'intensità e gestire al meglio il match. Il Giovani Via Nova B, penalizzato dalle numerose assenze, prova a resistere ma fatica a rendersi pericoloso. Il 3-0 è realizzato dal nuovo arrivato Pratesi, che si fa subito notare mettendo a segno un gol importante. Nel finale, Palloni chiude definitivamente i conti con una rete arrivata dopo una perfetta imbucata di Saccone, evidenziando ancora una volta la capacità di verticalizzare il gioco del Montale. All'ultimo secondo, il Via Nova riesce a trovare il gol della bandiera con Galgani, che rende meno amaro il passivo. Una partita ben gestita dai padroni di casa, che hanno saputo imporre il proprio ritmo contro un avversario in difficoltà ma comunque generoso nel tentare di restare in partita fino alla fine.
Una partita senza storia quella disputata tra Giovani Via Nova e Grifoni Soccer Academy, con i padroni di casa che dominano dall'inizio alla fine, chiudendo il match già nel primo tempo con un parziale di 4-1. Dopo appena dieci minuti di gioco, il Via Nova si trova già avanti di due reti, mostrando una superiorità evidente sia sul piano tecnico che tattico. Gli ospiti provano a reagire con Tesi e Maccioni, due promettenti attaccanti classe 2011, che con la loro velocità e intraprendenza cercano di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Tuttavia, la retroguardia del Via Nova è impeccabile, e concede pochissimo agli avversari annullando ogni tentativo. Quasi, ogni tentativo, perché sono proprio i due centravanti ospiti a confezionare quella che sarà la rete della bandiera dei Grifoni: assist di Tesi e gol di Maccioni. Nel secondo tempo il Via Nova dilaga, realizzando altre cinque reti e mettendo in mostra una prestazione corale di altissimo livello. Mattatori dell'incontro Giannini, D'Urzo e Iannotta, autori di due gol ciascuno, a cui si aggiungono le marcature di Natucci, Carucci e Diolaiuti. Un successo netto, che certifica la forza di una squadra ben organizzata e concreta, ancora pienamente in lotta per il titolo nonostante un paio di scivoloni nel turbinio di quel mese di fuoco che ha visto la formazione pievarina impegnata in tanti scontri diretti ravvicinati. Il campionato è ancora lungo, le qualità non mancano ai ragazzi di Rosaspina Panichi, e tutto può ancora succedere.
Le assenze importanti non stoppano l'Hitachi dal chiudere l'anno solare con solo vittorie. Impressionante il ruolino di marcia dei ragazzi di Mirko Ferreri, dei panzer su ogni campo. E l'ultimo impegno del 2024 non ha fatto altro che confermare la regola al cospetto di un Ponte 2000 comunque gagliardo e attivo. Tanto gagliardo e tanto attivo da portarsi addirittura in vantaggio, sognando magari quel che nessuno è mai riuscito a fare. Lo 0-1 è a firma del giovane 2011 El Arkoubi, lesto ad approfittare di un errato giro palla avversario per infilare Marchettini. Ma da grande squadra quale è, l'Hitachi rialza subito la testa e plasma una rimonta prepotente trascinata dalla verve di Ferreri. L'attaccante locale fa il diavolo a quattro e prima del duplice fischio segna una tripletta spettacolare. Il primo timbro è un bel tiro da fuori in diagonale, il secondo una zampata su imbucata di Querci e il terzo un colpo ravvicinato dopo una torre aerea di Gjondrekaj. Sul finale, Jubi ci prova ma non incide. Ribaltato il mondo, nella ripresa per l'Hitachi è semplice gestione. Il Ponte 2000 dalla sua ci prova, con coraggio e determinazione, ma i fortissimi padroni di casa tengono con maestria campo e possesso senza soffrire praticamente mai. E un 2024 da record, per l'Hitachi, è andato. Continuare così anche nel 2025 è quasi utopia, ma per questa squadra nulla sembra impossibile. Calciatoripiù: Ferreri, Querci, Gjondrekaj (PCA Hitachi); Angeli, El Arkoubi (Ponte 2000).
La Pistoiese continua a vincere, e dopo il successo importantissimo nello scontro diretto contro il Montecatini, si regala altri tre punti a pochi giorni da Natale. La formazione di Mauro Di Bari supera brillantemente un ostico Ramini. Vittoria all'inglese per gli arancioni, con un gol per tempo. decisivo il solito Lakhdar, che ormai quasi a quota trenta gol stagionali (ne ha segnati ventinove), sembra fare un campionato a sé. Partita vivace, con i padroni di casa a condurre il gioco e gli ospiti, penalizzati da numerose assenze, costretti a difendersi per lunghi tratti. La Pistoiese, ben organizzata e propositiva, trova un meritato vantaggio a pochi minuti dallo scadere del primo tempo, grazie a un colpo di testa di Lakhdar che anticipa Gjura in uscita e porta avanti i suoi. Nel secondo tempo, il copione non cambia: la Pistoiese mantiene il controllo, mentre il Ramini prova a rendersi pericoloso affidandosi alle ripartenze del vivace Kouam, senza però riuscire a impensierire Bonechi. Il raddoppio arriva al 45', ancora con Lakhdar, che si invola in contropiede e, con un tiro a incrociare non irresistibile, sorprende Gjura, il cui intervento non riesce a evitare la rete. La Pistoiese conquista una vittoria meritata, mentre il Ramini, pur mostrando grande impegno, paga le difficoltà a livello di organico. Calciatoripiù: Lakhdar (Pistoiese), che oltre alla doppietta che decide la gara, sciorina una prestazione da otto in pagella.
I risultati non stanno arrivando, vero, ma la crescita dei ragazzi della Giovani Rossoneri sta portando frutti importanti e la soddisfazione non può che essere crescente per mister Zerini e il suo staff. Tante le assenze tra le file ospiti e lo 0-3, per quanto largo, nulla toglie ai meriti del Casalguidi, protagonista di un secondo tempo molto pimpante rispetto a una prima frazione più abulica. Il primo tempo, infatti, si sviluppa sul filo dell'equilibrio fino al gol di Venuti, bravo a insaccare il vantaggio dei suoi. Gli ospiti non mollano e collezionano tre buone chance: prima Macrellino con un tiro da fuori impegna l'ottimo Vettori; poi ci provano in sequenza anche Gorgeri ed Ejlli, ma senza successo. Nella ripresa, invece, la truppa di mister Mascali trova subito l'episodio giusto per indirizzare in via definitiva la partita su binari favorevoli. È un rigore più che dubbio quello assegnato dal fischietto pistoiese, ma Venuti ringrazia e non sbaglia il colpo del raddoppio. Dopo un palo di Gorgeri su angolo e una conclusione imprecisa di Ejlli, sul finale Torrocci in tap-in ribadisce in fondo al sacco un tiro di Venuti respinto dalla traversa. Chiuso un 2024 in crescendo, ora ambo le compagini sono chiamate a un 2025 ancora più vivace. Calciatoripiù: Venuti, Torrocci (Casalguidi); Macrellino, Ejlli (Giovani Rossoneri).