Il Via Nova liquida con un netto 8-2 il malcapitato Casalguidi, che pur iniziando nel modo giusto la partita e portandosi addirittura in vantaggio, deve poi soccombere all'ondata di reti che i padroni di casa mettono a segno dal secondo tempo. Da apprezzare, quindi, l'approccio dei ragazzi di mister Mascali, che hanno provato inizialmente a mettere in difficoltà una squadra forte come quella pievarina. Poi, al dunque, i valori in campo sono usciti fuori e i canarini ne escono con una punizione anche troppo severa nell'entità del risultato finale. Partenza in salita, come detto, per il Via Nova, che subisce il gol dello svantaggio su un errore del portiere Pacini, con Venuti che ne approfitta per il vantaggio ospite. La reazione è immediata e Giannini pareggia in contropiede, per poi ribaltare il risultato con un preciso tiro da fuori area. Il Casalguidi trova il 2-2 su calcio di rigore trasformato ancora da Venuti dopo un fallo di Pierini, ma il Via Nova accelera e prende il largo. Giannini firma il 3-2 segnano al termine di un altro contropiede, poi sfrutta una ribattuta per realizzare il poker personale. Pacini A., entrato in campo dalla panchina nella ripresa, allunga sul 5-2 con un tiro dalla distanza, prima che Giannini metta a segno il quinto gol personale, ancora con una conclusione da fuori area. Nel finale Montagna si inventa un'azione solitaria per il 7-2, mentre il solito, inarrestabile, Giannini chiude il tabellino trovando il sesto gol della sua giornata al termine dell'ennesima ripartenza vincente, sigillando l'8-2 finale. Calciatoripiù: Giannini (Via Nova), che realizza ben sei reti e si porta al secondo posto della classifica marcatori. Al netto di ciò, è da sottolineare la qualità della sua prestazione; Venuti (Casalguidi), che illude realizzando le reti del momentaneo vantaggio e del 2-2 che sembrano suggerire un pomeriggio di ben altro tipo per la sua squadra.
Con un tennistico 6-0 il Ramini riassapora il dolce gusto della vittoria dimostrando di aver metabolizzato la cocente sconfitta dell'ultimo fine settimana. Vittima di giornata l'Olimpia Pistoiese, ma non vittima sacrificale, anzi: la truppa di mister Tonel lotta col coltello tra i denti su ogni pallone dall'inizio alla fine, contribuendo a rendere la gara sempre piacevole e avvincente. Dopo una prima fase di studio, il Ramini sfonda le arcigne linee nemiche sfruttando al meglio un calcio d'angolo; in mezzo all'area la capocciata vincente è quella di Pisica, bravo a sbucare fra tutti e a gonfiare il sacco. Rotti gli argini, i locali prendono sempre più confidenza e sfruttano al meglio l'arma dell'imbucata. Su due lanci lunghi ben calibrati, infatti, arrivano due gol in fotocopia: prima Kouam e poi Marra scappano bene dietro la linea ed entrambi sono abili a trafiggere l'incolpevole Cinelli. A chiudere di fatto il primo tempo e virtualmente l'intera contesa ci pensa poi Breschi, che in tap-in ribadisce la sfera in fondo alla rete di testa. Complice un risultato ormai ampiamente delineato e la naturale girandola di cambi operata dai due allenatori, la ripresa scorre via piuttosto equilibrata e poco palpitante dal punto di vista delle occasioni da rete. Il ritmo e la voglia di far bene non mancano però mai, e il Ramini lo dimostra nel finale grazie a un famelico Breschi. Prima con un tiro da fuori e poi con una bella incornata in avvitamento il giovane attaccante del Ramini si porta il pallone a casa e inchioda il tabellino sul 6-0. Calciatorepiù: Breschi (Ramini).
Nonostante una settimana intrisa di difficoltà e una prova non all'altezza dei canonici standard, il Borgo a Buggiano riesce comunque a vincere contro il Pistoia Nord portando a casa tre punti tanto sporchi quanto importanti. Non è stata una partita memorabile quella tra giallorossi e valdinievolini, poco ritmata e molto convulsa. Gli ospiti tengono in mano il pallino del gioco per la stragrande maggioranza del tempo, ma di concretezza e di pulizia se ne vedono col binocolo dalle parti di Gelli. Per contro, i ragazzi di mister Guidi si difendono con ordine senza però riuscire a pungere con convinzione in contropiede. Ne vien fuori un match avaro di emozioni e spezzato nella sua monotonia dall'assolo di Molinaro, mvp dell'incontro grazie a un tiro da fuori area preciso scoccato al 21' del primo tempo. Per il resto, poco da segnalare alla cronaca. Nella ripresa il solito Molinaro si fa sentire senza però sorprendere Gelli e Panichi scheggia il palo su cross di Biagini. Qualche sparuto e velleitario tiro da fuori del Borgo non intacca il tabellino e il Pistoia Nord, pur disputando una prova attenta e solido dietro, è costretto ad alzare bandiera bianca al triplice fischio. Calciatoripiù: Bojola, De Luca (Pistoia Nord); Panichi, Molinaro (Borgo a Buggiano).
Un'Olimpia più stanca del previsto lascia per strada due punti preziosi, non andando oltre il pareggio in quel di Montale. Ed è un pareggio che, alla fine, vale oro, perché arriva dopo una situazione di svantaggio maturata nel primo tempo e, soprattutto, in una partita che sarebbero stati probabilmente i locali a meritare di vincere. Una partita intensa, che lascia quindi un po' di rammarico ai padroni di casa, che nonostante la prestazione non sono riusciti a fare bottino pieno. Primo tempo giocato meglio dal Montale, che sblocca il risultato con Cotroneo e sfiora più volte il raddoppio, colpendo una traversa e sprecando alcune occasioni favorevoli. L'Olimpia fatica a reagire e sembra in difficoltà. Nella ripresa arriva però il pareggio degli ospiti: Galli ci prova dalla distanza, Oliveri respinge ma non trattiene e Lomi è il più veloce a ribadire in rete. L'Olimpia sfiora anche il vantaggio con un'altra conclusione di Galli, ma questa volta Oliveri si supera con una grande parata, evitando la beffa per il Montale. Finisce 1-1, un risultato che premia la determinazione degli ospiti nell'inseguire il pareggio e lascia un po' di amaro in bocca ai padroni di casa.
Pur senza gol a condirla, la pietanza sfornata da Ponte 2000 e Grifoni Soccer Academy è stata comunque gustosa per chi ha avuto l'occasione di assaporarla, sia dalla tribuna che in campo. Giusto il segno X fra due schieramenti che hanno messo in tavola due menu diversi, annullandosi di fatto a vicenda. Il Ponte 2000, più manovriero, ha messo in mostra un gioco molto ragionamento al cospetto di una compagine, quella di Fabio Paci, molto attenta in fase difensiva e sempre pronta a ribaltare velocemente il fronte in contropiede. I padroni di casa partono forte e nei minuti iniziali collezionano quella che sarà la più grande chance del match: dalla sinistra Combatti penetra in area e lascia partire un tiro affilato che si stampa sul palo a Mazzei battuto. Una conclusione di Lafssahi di poco imprecisa e un tentativo a botta sicura di Niccolai (dopo una bella azione manovrata da destra verso sinistra) deviato bene dall'estremo ospite non intaccano il tabellino, così come non riesce a incidere sul fronte opposto Di Renzo in due circostanze. Nella ripresa il canovaccio rimane sostanzialmente invariato, coi pontigiani sempre intenti ad attaccare in messa per cercare il vantaggio. Il castello difensivo eretto dalla Grifoni regge comunque l'impatto e i vari affondi di Combatti (cross teso pericoloso non sfruttato da alcun compagno), Lafssahi (tiro di poco fuori) ed El Arkoubi finiscono per non recare danno. In ripartenza, sponda Grifoni, Gerboni, Di Renzo e Giuntoli G. spediscono sul fondo tre buone chance. Lo 0-0 non accontenta nessuno e non scontenta nessuno: il bicchiere può essere visto come mezzo pieno. Calciatoripiù: Combatti, Sanzone (Ponte 2000); Giuntoli G. (Grifoni S.A.).
Pur non brillando come al solito, l'Hitachi fa l'Hitachi e continua a essere il rullo compressore di sempre archiviando senza difficoltà la pratica Giovani Rossoneri. Dal canto suo, la truppa di Andrea Zerini dà tutto in campo, adattandosi con carattere e grinta al ritmo imposto dai più quotati avversari. Fin dai primissimi istanti è infatti la truppa locale a prendere in mano le redini dell'incontro, ma la consueta ferocia nell'attaccare la porta fatica a emergere. In controllo e con pazienza, l'Hitachi sfonda intorno al quarto d'ora grazie a un'azione solitaria di Calistri rifinita con un tiro preciso; troppo morbida, nella circostanza, la difesa ospite. Stappato il match, pochi minuti più tardi la retroguardia rossonera pasticcia e regala un prezioso angolo agli avversari. Gjondrekaj di testa ne approfitta, e in mezzo all'area non ha difficoltà nel siglare il 2-0 col quale si chiude il primo tempo. Nella ripresa i ritmi calano sensibilmente e i ragazzi di Zerini provano a farsi sentire dalle parti di Marchettini, ma senza particolare successo. La difesa arancione controlla bene e in ripartenza cala il definitivo 3-0 con un tiro preciso di Ferreri che scavalca il portiere. Le folate offensive all'interno dei settanta minuti sono state oggettivamente poche da parte degli ospiti, ma ciò era ampiamente preventivabile; nonostante questo e nonostante le svariate assenze, la Giovani Rossoneri può comunque dirsi soddisfatta della prova offerta contro la prima della classe. E, sottolineiamolo ancora una volta, che prima della classe.
Il carattere e la grinta di un'indomita Montagna Pistoiese sono bei segnali per il futuro ma non bastano a fermare la corsa di una Pistoiese nettamente di altra categoria. Controlla e comanda dal primo all'ultimo minuto di gioco la compagine di Mauro di Bari, perennemente votata in proiezione offensiva all'attacco del bastionemontanino. I valori sulla carta vengono ricalcati fedelmente sul campo già dopo tre minuti dal fischio d'inizio, quando Omodia sblocca il punteggio col graffio del 1-0. Incanalata la partita su binari favorevoli, il prosieguo è uno show arancione. La truppa di Chelucci mette il coltello tra i denti e si difende come può, provando di tanto in tanto ad allentare la pressione, ma i padroni di casa sbucano da tutte le parti e contenerli diventa presto impresa impossibile. Oltre al gol di Omodia, i timbri di Lakhdar, Mollica e la doppietta di Di Domenico convergono insieme per formare un 5-0 giusto e mai messo in discussione. Il percorso di crescita e di avvicinamento alla vetta prosegue più spedito che mai per la Pistoiese, mentre per la Montagna la strada verso il miglioramento è ancora lunga: servirà persistere e non mollare mai.
Il Montecatini torna a sorridere, trovando il successo nel derby contro i pievarini del Via Nova. Parzialmente riscattata, quindi, la pesante sconfitta della scorsa settimana nell'altro derby valdinievolino, quello contro il Borgo a Buggiano. Certo, la gara contro il Via Nova B, fuori classifica, non porta benefici in termini di punti, ma è comunque un ottimo test contro una squadra scomoda. L'inizio di partita è equilibrato, con entrambe le squadre che cercano di prendere il controllo del gioco. Il Montecatini si affida a un buon palleggio, mentre il Via Nova B prova a chiudere gli spazi e ripartire in contropiede. Il gol che rompe l'equilibrio arriva grazie a Ferrara, che con un tiro dalla distanza trova l'angolo giusto e porta in vantaggio il Montecatini. La rete galvanizza i padroni di casa, che continuano a gestire bene il possesso senza concedere particolari occasioni agli avversari. Nella ripresa il Via Nova B prova ad alzare il ritmo alla ricerca del pareggio, ma il Montecatini difende con ordine e riparte con qualità. La partita resta combattuta fino a quando Quaranta, con un'altra conclusione dalla distanza, firma il raddoppio e spegne le speranze degli ospiti. Negli ultimi minuti il Montecatini amministra senza particolari rischi e porta a casa una vittoria meritata.