Vittoria netta per il Via Nova, che si impone con un perentorio 4-0 sul Montale Antares grazie a una prestazione convincente e, soprattutto, alla tripletta di D'Urzo, assoluto protagonista del match. La squadra di mister Rosaspina Panichi parte forte e sblocca il punteggio proprio con il suo centravanti, bravo a sfruttare un preciso cross dal fondo di Giannini. Il raddoppio arriva poco dopo con Iannotta, l'altro centravanti schierato tra i pievarini, che insacca sulla corta respinta del portiere dopo un tiro dello stesso D'Urzo. Nel secondo tempo il Via Nova continua a spingere e chiude la partita con altre due perle di D'Urzo: prima un gran tiro da fuori che sbatte sulla traversa e si insacca, poi un'altra conclusione dalla distanza che colpisce il palo prima di finire in rete. Un successo meritato per i padroni di casa, che hanno dominato la gara sotto ogni aspetto, mentre il Montale Antares ha faticato a contenere le offensive avversarie. Calciatoripiù: D'Urzo (Via Nova).
Vince e convince il Pistoia Nord di mister Guidi, autore di un 3-1 sostanzioso e meritato al cospetto di una Montagna Pistoiese comunque volitiva e in palla. L'abbrivio è tutto per i locali, i quali concretizzano il predominio territoriale al 10' grazie al tap-in vincente di Pasquinelli su un bel tiro di Capobianco respinto dal portiere. Nei minuti successivi ancora Pasquinelli ci prova spedendo a lato di poco, seguito poi a stretto giro di boa da una conclusione di Dardi rimpallata da capitan Tamburini, uno dei migliori in campo. Chiuso il primo tempo con un margine molto risicato, nella ripresa la Montagna è abile a scendere bene in campo trovando l'immediato pareggio. Gelli e Ceccarelli non s'intendono e Cecchini Davide ne approfitta scagliando in fondo al sacco un pallone preciso dal limite dell'area. Il Pistoia Nord prova a scuotersi, crea qualcosina ma senza incidere in maniera particolare; solo al 55' i giallorossi trovano il guizzo che vale il vantaggio. Pasquinelli dalla bandierina pesca il neo entrato Romano, che con un bel colpo di testa approfitta di una sbavatura di Martinelli per riportare avanti i suoi. Ancora un super Romano sugli scudi nel finale: Dardi e Capobianco inventano, con quest'ultimo che suggerisce bene per Romano che, dal limite, incrocia alla perfezione il tiro trovando la personale doppietta che chiude i giochi. Nonostante la sconfitta, un plauso spetta di diritto alla Montagna Pistoiese per la buona prova offerta nonostante i tanti 2011 in campo, segno di un lavoro svolto molto bene da mister Chelucci. Calciatoripiù: Pasquinelli, Romano (Pistoia Nord); Tamburini (Montagna Pistoiese).
Non si ricorderà come la partita più bella dell'anno il contenzioso tra Grifoni e Olimpia Pistoiese, valevole giusto per l'orgoglio personale più che per il risultato in sé. Vincono i padroni di casa e vincono con merito, ma del 4-1 rifilato agli ospiti c'è ben poco da salvare se non il fairplay messo sul piatto da ambo gli schieramenti (non che sia poco). All'interno di un primo tempo estremamente bloccato e sonnolento è il solo gol di Di Renzo a squarciare la monotonia dopo pochi minuti. Per il resto, tanto studio e pochissime giocate degne di nota per un decorso fin troppo lento. Si va così diretti al secondo tempo, segmento approcciato meglio dall'Olimpia che trova subito il pareggio. Lo smacco sveglia la Grifoni, fino ad allora troppo compassata e poco volitiva. Poi una clamorosa svista arbitrale indirizza il match in favore dei locali: un calcio di rigore inesistente viene realizzato da Solazzo, che riporta avanti i suoi. Nei minuti successivi sale in cattedra Di Renzo, autore di altri due gol per una tripletta finale prestigiosa e importantissima ai fini della vittoria. Bene l'Olimpia Pistoiese nell'atteggiamento e male la Grifoni sempre sotto il medesimo profilo: la truppa di mister Paci può di più ma deve ancora compiere quello step mentale necessario per alzare il livello. Purtroppo bocciata la direzione arbitrale della giovane Ladu di Pistoia: ci sarà tempo e modo per migliorare, ma servirà impegno e, soprattutto, supporto. Calciatorepiù: Di Renzo (Grifoni Soccer Academy).
I derby non si giocano, si vincono. Fa di questo motto la propria forza il Borgo a Buggiano, che in rimonta mette anima e cuore contro il Ponte 2000 ribaltando negli ultimi venti minuti le sorti di una gara molto equilibrata e combattuta. Al Pertini di Ponte Buggianese sono essenzialmente gli episodi e le palle da fermo a indirizzare il match. Partono forte gli azzurri, forti di una classifica prelibata e di un gioco corale ormai ben rodato: Panichi e Biagini sulle fasce e Molinaro davanti mettono i brividi, ma la ciurma di Simoncini si rivela quadratissima riuscendo ad assorbire ogni colpo. Al primo angolo a favore, i padroni di casa invece piazzano la stoccata vincente. Un ottimo schema coglie in fallo la retroguardia borghigiana liberando Jubi al tiro, che non sbaglia: 1-0. Maccioni e Iorillo provano a suonare la carica ma non inquadrano il bersaglio, mentre a ridosso del duplice fischio i padroni di casa sfiorano il raddoppio in contropiede. Bomber Jubi penetra in area, calcia ma viene rimpallato; sul pallone vagante si avventa Guadagni che tira a botta sicura trovando però il paratone di Angeli. Nella ripresa è subito sliding door: già ammonito, il numero 8 El Arkoubi strattona a centrocampo un avversario inducendo l'arbitro alla massima -e oltremodo severa, nella circostanza- sanzione. Inutili le veementi protesti, il Ponte 2000 rimane in dieci. Al 55' ecco il pareggio: direttamente da corner la palla sbatte sulla traversa e ritorna in campo favorendo Boaretti, che da due passi non sbaglia. I padroni di casa provano a reagire ma finiscono per innervosirsi ancora di più quando un fallo di Angeli su Jubi lanciato a rete non viene redarguito dall'arbitro. Si arriva così al 70', momento in cui Iorillo, su angolo, approfitta di un po' di confusione per piazzare il colpo del definitivo sorpasso. Negli ultimi minuti la truppa di mister Simoncini si riversa in avanti alla ricerca del miracolo, che non arriva. Ad arrivare è invece il tris in contropiede sempre col solito Iorillo. Alla fine della fiera esulta il Borgo mentre il Ponte 2000 si lecca le ferite. Calciatoripiù: Angeli, Combatti (Ponte 2000); Panichi , Iorillo (Borgo a Buggiano).
Niente punti sul piatto, e forse è una liberazione: la mancanza di posta in palio libera la testa delle due squadre in campo, che danno vita a una partita molto divertente e combattuta. Tra Ramini e Via Nova B finisce 1-1, e alla fine sono applausi a scena aperta per entrambe le squadre. Il Via Nova passa in vantaggio con Pacini A., che sfrutta un errore di Gjura: una zolla del campo tradisce il portiere locale, la palla gli scorre sotto lo scarpino, Pacini non deve fare altro che correre verso la porta sguarnita e appoggiare in rete. Il Ramini pareggia sugli sviluppi di un corner: palla messa in mezzo e respinta corta dalla difesa pievarina, Barigazzi la rimette sul secondo palo e Pisica, di testa, batte Pacini G. Da questo momento le due squadre continuano a cercare con insistenza il gol della vittoria, ma non riescono a trovare la giocata vincente: finisce 1-1.
E' un 7-1 che fa rumore ma che non fa più notizia ormai quello dell'Hitachi, e il ritornello lo si conosce già alla perfezione. Continua a essere a dir poco inarrestabile la giovane armata guidata da mister Ferreri, che solo di pareggiare -e figuriamoci di perdere- una sola partita non ne vuol proprio sapere. Incerottato e ridotto all'osso negli effettivi, il Casalguidi fa quel che può contro la capolista ma riesce a combinare davvero pochino. Basta infatti un tempo ai padroni di casa, primo, per vedere la propria classifica incrementata di altri tre punti. Il 5-0 rifilato dagli arancioni in trentacinque minuti appena è spaziale e ben tratteggia i contorni di una squadra che non sembra avere difetti. Gjondrekaj apre le danze, Barbieri le continua e Ferreri sale in cattedra con una magistrale tripletta che archivia anzitempo la contesa. Il secondo tempo è invece pura formalità: l'Hitachi gestisce senza patemi e senza forzature il largo vantaggio, amministrando bene il gioco e infilando altri due gol con Querci (doppietta per lui). Gli ospiti invece edulcorano di un poco la pesante sconfitta con la rete della bandiera di Caso in una delle rarissime sortite offensive. Non era questa la partita da vincere per il Casalguidi, ma sicuramente sarà una lezione formativa per il futuro. Futuro che, se tutto continua ad andare secondo previsione, regalerà all'Hitachi una gioia immensa. Calciatoripiù: Ferreri, Querci (PCA Hitachi).
Ampi i valori tra le due squadre, col Montecatini che si regala un tennistico 6-1 archiviando senza troppe difficoltà il contenzioso con una Giovani Rossoneri che pare aver perso un po' di smalto nelle ultime uscite. I progressi fatti dalla truppa di mister Zerini sono in dubbi ma ora sta mancando un pizzico di continuità, di determinazione, e i risultati di campo rispecchiano l'opacità delle prestazioni. Ha vita facile così la compagine di mister Benedetti, che non sottovaluta l'impegno e approccia benissimo il match entrando nel primo tempo con un livello di concentrazione altissimo. Con questi presupposti il 4-0 parziale si spiega più che bene, senza bisogno di interpretazioni particolari. Molto compassato invece il ritmo nella ripresa, coi termali che adoperano tanto sostituzioni per gestire al meglio forze e giocatori. La Giovani Rossoneri viene così fuori dal guscio, migliora la propria performance e si regala il gol che chiude la partita sul 6-1 finale. La tripletta di Beqiri e le singole marcature di Quaranta, Pasotti e Maltagliati regalano al Montecatini un successo importante per continuare a stazionare nelle zone nobili della classifica, mentre il graffio di Rafanelli su punizione è solo un piccolo palliativo. Giocare senza portiere, per la Giovani Rossoneri come per tutti, è un problema enorme.