La riporta il Via Nova, come poteva essere prevedibile, ma applausi alla Montagna Pistoiese. Salire a Gavinana, in fin dei conti, non è mai banale. Vuoi per la logistica, specialmente nei mesi freddi e col maltempo; vuoi per lo spirito sempre combattivo della squadra di Gabriele Chelucci, penultima sì, ma che forse meriterebbe qualcosa in più. Certo, il Via Nova è nettamente più forte, ma la realtà dei fatti è che il primo tempo è piuttosto equilibrato: quasi nessuna azione da gol si è vista, tra due squadre infreddolite e poco ispirate dal punto di vista offensivo. Ci è voluto l'ingresso in campo di due delle punte di diamante dei pievarini, D'Urzo e Giannini: gettati nella mischia nella ripresa, le due punte hanno risolto la partita segnando le tre reti decisive. Due il primo, una il secondo. Favoriti, certo, dal calo fisico di una Montagna Pistoiese che, pur con tutta la buona volontà del mondo, con il passare dei minuti hanno perso tono . Alla fine, il risultato è giusto per quelli che sono i valori assoluti delle due squadre, ma per quanto fatto vedere in campo nel primo tempo, i ragazzi di Chelucci avrebbero meritato forse qualcosina di più. Calciatoripiù: D'Urzo e Giannini (Via Nova), decisivi con il loro ingresso in campo.
La vicinanza in classifica viene giustificata sul campo da Olimpia Quarrata e Ramini, due schieramenti dai valori pressoché equipollenti. Ma nel contenzioso di sabato 22 marzo i quarratini riescono a mantenere il proprio status di -leggermente- favorita imponendosi per 2-0 grazie a un secondo tempo giocato con coraggio e spigliatezza. Nonostante la coperta cortissima col solo Di Mauro in panchina, la truppa di mister Cialdi riesce a sciorinare un calcio oculato ed efficace. Bloccata, ermetica quasi la prima frazione di gioco, dipanatasi soprattutto nella zona nevralgica del campo e costellata da pochissime occasioni da rete. Nella ripresa il Ramini cala d'intensità e l'Olimpia ne approfitta, colpendo due volte con Dinca e Magrini. Sono bravi i poi i padroni di casa a centellinare le energie in modo da evitare un ritorno di fiamma degli ospiti, dalla loro comunque volitivi nel provare a far male fino alla fine. Al triplice fischio l'Olimpia incamera dunque la quattordicesima vittoria stagionale rimanendo vicina quinto posto occupato dal Borgo a Buggiano. Per il Ramini, invece, tutto invariato.
Forse, quando la palla calciata da Quaranta - sempre lui, chiaramente - si è infilata nel sette e ha scosso la rete, i ragazzi di mister Benedetti hanno pensato che sì, forse il derby poteva essere ancora cosa loro. Come all'andata, a fine novembre, quando i termali erano ancora primi in classifica. Di lì a poco, sarebbero state fatali le sconfitte negli scontri diretti contro Pistoiese e, ovviamente, la finora imbattuta Hitachi. Ma quando Quaranta ha segnato, forse è tornato quell'entusiasmo, perché in fine dei conti adesso si gioca per il terzo posto, e una vittoria alla Palagina avrebbe potuto riscrivere le gerarchie. Il Via Nova, però, è una di quelle squadre che di qualità ne ha da vendere. Una squadra che finora ha steccato negli scontri diretti e ha per questo da tempo abbandonato la corsa alla vetta, ma è comunque il miglior attacco del campionato. Una squadra, quella di Emiliano Rosaspina Panichi, che dopo le cinque scoppole prese dall'Hitachi e il pareggio - quello sì, di livello - della scorsa settimana contro la Pistoiese, aveva voglia, tanta voglia di tornare ai tre punti. Per questo, quando la punizione magnifica di Quaranta è andata a segno, se da una parte i termali hanno giustamente festeggiato, dall'altra i pievarini hanno incassato lo schiaffo e, di rabbia, hanno iniziato a giocare per davvero. La reazione è veemente e porta pochi minuti dopo al pareggio, firmato da Spitaletto che con un gran tiro dal limite dell'area piazza la palla all'angolino, dove Varaku non può arrivare. I ragazzi di David Benedetti accusano il colpo e così il Via Nova trova il clamoroso gol del vantaggio, completando la rimonta: Giannini riceve palla spalle alla porta fuori dall'area di rigore, si gira saltando un avversario e trafigge il portiere termale piazzandola all'angolino basso. Il Via Nova continua a spingere e attorno alla mezz'ora cala il tris: calcio d'angolo battuto all'interno dell'area di rigore, si accende una breve mischia che Diolaiuti risolve con una botta tremenda, piazzando la palla sul palo lontano. Prima dell'intervallo arriva anche il 4-1: altro calcio d'angolo per i pievarini, stavolta è lo stesso Diolaiuti a batterlo e a servire Bonini, implacabile da breve distanza. Si chiude così un primo tempo folle, nel quale i pievarini sono stati bravissimi a ribaltare l'iniziale svantaggio e a mettere alle corde un Montecatini irriconoscibile. Nel secondo tempo i ragazzi di David Benedetti tentano una timida risposta, ma la loro reazione si rivela sterile. Il Via Nova, pur a ritmi ridotti rispetto a quelli mostrati nel primo tempo, mantiene il controllo totale della partita e nel finale realizza il definitivo 5-1, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo: palla ribattuta verso l'esterno del campo, Diolaiuti la rimette in mezzo e ancora Bonini di testa trafigge il portiere. E sono tre punti, ed è terzo posto: più quattro proprio sui termali, a una manciata di partite alla fine della stagione. Applausi a scena aperta per il Via Nova, che di carattere porta finalmente a casa una vittoria di prestigio in uno scontro diretto. Per il Montecatini, una delusione non da poco visto come si era inizialmente messa la partita: forse troppo severo il passivo, ma la sconfitta è giusta. Calciatoripiù: Diolaiuti, Bonini (Via Nova), Quaranta (Montecatini).
In un campo ai limiti della praticabilità, un'ottima Pistoiese s'impone con merito su un comunque ottimo Pistoia Nord, coi locali bravi a fare sempre la partita ma con gli ospiti altrettanto bravi a difendersi con ordine e disciplina al netto delle numerose assenze e dei tanti 2011 schierati da mister Guidi. I padroni di casa partono subito forte, tenendo in mano il pallino del gioco ma senza creare particolari grattacapi agli avversari. Poi, al 15', il solito Lakhdar caccia fuori il coniglio dal cilindro sbloccando il match con una gran girata a fil di palo. Dieci minuti più tardi ancora Lakhdar protagonista, ma questa volta la fortuna non assiste; in prima battuta Gelli è bravo a opporsi su un tiro di Gjushi, mentre in seconda il tap-in del numero 7 arancione si schianta sul palo. Archiviato il primo tempo col minimo scarto, nella ripresa la truppa di mister Guidi rientra in campo bella convinta e volitiva sfiorando subito il pareggio. Pasquinelli mette Dardi davanti al portiere, bravissimo quest'ultimo nel respingere il diagonale affilato con un pregevole intervento. Passato il pericolo, al 50' la Pistoiese raddoppia: Lakhdar assiste bene Maresca in mezzo all'area, che da pochi passi non sbaglia. Il Pistoia Nord però non molla e al 59' accorcia le distanza con una zampata rapida di Sterkaj, lesto a raccogliere un pallone vagante in area dopo la traversa colpita da Ceccarelli su punizione di Pasquinelli. Il finale è convulso, giocato a viso aperto con coraggio da ambo le squadre. Al 65' però è Rizzo a chiudere i conti sfruttando al meglio un'indecisione della retroguardia ospite. Una traversa colpita dal solito Rizzo sancisce la fine dei giochi. Applausi per tutti. Calciatoripiù: Lakhdar, Rizzo (Pistoiese FC); Bojola, Gelli (Pistoia Nord).
Dopo le vicissitudini dell'ultimo periodo, il Ponte 2000 ritrova successo e sorriso calando un bel tris in casa del Montale Antares, invischiato quest'ultimo in una spirale grigia di risultati. Pronti, via e i pontigiani mettono subito le cose in chiaro trascinati dal brio e dall'estro dei propri attaccanti, El Arkoubi su tutti. Il giovane classe 2011 si mette subito in mostra con uno slalom ubriacante concluso da un gran tiro; il palo, e la riga di porta, negano per un palo lo 0-1. Poi Bekjiri conclude debole dopo un pregevole scambio con Jubi e Mannini, su corner, di testa spara fuori di poco. Preludio al gol che arriva al 15', con merito. Jubi assiste sulla sinistra Bekjiri, il quale spedisce al centro per l'accorrente El Arkoubi che non ha problemi a insaccare da dentro l'area. Il Montale prova a scuotersi con Melani e Pratesi, i più in palla tra i locali, ma la difesa ospite tiene botta e non vacilla. In chiusura di primo tempo arriva anche il raddoppio. Dopo un'azione tambureggiante, un flipper in area di rigore favorisce Jubi che fulmina da distanza ravvicinata l'incolpevole Borsi. Nella ripresa i ragazzi di Vannucchi partono forte e, in prima battuta, sembrano mettere in difficoltà gli avversari. Tuttavia lo slancio si esaurisce presto e intorno all'ora di gioco il Ponte 2000 cala il tris della sicurezza. Angeli, altruista come sempre, dal limite appoggia per l'accorrente Bekjiri che non sbaglia. Sul finale, gli ospiti mollano la presa e il Montale si regala il gol della bandiera con Saturno su rigore. Gli ultimi minuti sono convulsi ma al triplice fischio il risultato si cristallizza sul punteggio di 1-3 (con tiro finale di Jubi che finisce di poco a lato). Calciatoripiù: Cotroneo, Pratesi (Montale 90 Antares); Bekjiri, Angeli (Ponte 2000).
Un abbrivio diverso dalle previsioni e poi, però, tutto come da previsione. Vince in rimonta ma comunque in scioltezza il Borgo a Buggiano, che in quel di Mollungo approccia male la partita pensando di avere già la vittoria in tasca ancor prima di iniziare. Ma nel calcio non funziona così, e la Giovani Rossoneri ne dà prova portandosi avanti con merito dopo una manciata di minuti grazie al gol di Pace arrivato al culmine di un pregevole asse imbastito con Macrellino e Orsi sulla sinistra. Gorgeri in contropiede, poi, per due volte non riesce a incidere. Il colpo suona come una sveglia per la truppa di Lazzeretti, che solo dopo aver metabolizzato lo svantaggio comincia davvero a macinare gioco. Con lo scorrere del cronometro Molinaro e Panichi salgono in cattedra e, tra gol e giocate importanti, portano il Borgo alla rimonta. Una doppietta proprio di Molinaro, un gol di Iorillo su schema d'angolo e uno di Biagini ribaltano inerzia e risultato già all'interno del primo tempo, conclusosi con un 1-4 imponente. La verve dei ragazzi di mister Zerini dura troppo poco e nel secondo tempo, nonostante i tentativi orgogliosi, dalle parti di Angeli grossi pericoli non se ne registrano al netto di un paio di conclusioni morbide di Lombardi e Cresci. I locali ci provano, gli ospiti controllano e infine affondano un'ultima volta, calando la manita decisiva. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa con una parabola da fuori Fanucci e l'1-5, al netto della falsa partenza, può dirsi più che meritato. Calciatoripiù: Molinaro, Panichi (Borgo a Buggiano).
Solo un cataclisma calcistico avrebbe potuto scrivere una storia diversa per Olimpia Pistoiese-Hitachi, ma domenica 23 marzo tutto è andato secondo previsione e la truppa di Mirko Ferreri è uscita dal campo con l'ennesima vittoria in tasca. D'altronde, gli arancioni finora hanno dimostrato di saper fare solo una cosa: vincere. Lo 0-8 modellato dalla capolista ha tutti i contorni di una partita senza storia, e il divario in classifica viene riportato con fedeltà dalla differenza di valori messi sul piatto da ambo le compagini. Gli ospiti propongono il solito calcio spumeggiante e aggressivo, mentre i locali provano con tutte le proprie forze ad arginare una potenza di fuoco che nessuno, a oggi, è mai riuscito a tarpare. Al duplice fischio la gara è già sostanzialmente chiusa. Lo 0-6 marcato da due sigilli di Ferreri, tre di Tesi e uno di Ercolini non lascia spazio a dubbi o interpretazioni, e il secondo tempo non è altro che un lento declino verso il fischio finale. In gestione, l'Hitachi spinge col contagocce e conserva le energie nei secondi trentacinque minuti, mettendo a referto comunque altri due gol. Ancora Ferreri (tripletta in capo alla giornata per lui) e Gjondrekaj infiocchettano l'ennesimo successo avvicinando sempre più la squadra a un traguardo storico. Calciatoripiù: Ferreri, Tesi (PCA Hitachi).