Ampio il turnover adottato da mister Lazzeretti e ampio il divario tra Borgo a Buggiano e Olimpia Pistoiese. Termina su di un largo 9-1 l'ultimo contenzioso di marzo tra la squadra di casa, una delle migliori del campionato per gioco espresso, e quella di mister Tonel, in grandissima difficoltà da inizio stagione sotto tutti i punti di vista. E dopo un anno passato per lo più a rincorrere, gli angoli da smussare sono ancora tantissimi, troppi forse per l'Olimpia Pistoiese che qualche passetto in avanti lo ha fatto, sì, però è ancora lontanissima dal poter essere competitiva. La voglia di migliorare tuttavia non manca e ciò può sicuramente essere il punto di ripartenza per il futuro, giacché il percorso nelle giovanili è comunque da poco iniziato e di tempo per alzare l'asticella non ne manca. Ad averla già piazzato in alto, l'asticella, sono invece i ragazzi di Leonardo Lazzeretti, protagonisti di un campionato a due facce (claudicante nei primi mesi e brillante finito il rodaggio) e di una crescita costante. 9 i gol siglati ai malcapitati avversari; ne fa tre Vannini, due Molinaro e Iorillo, uno Capuano e uno Panichi. La rete incassata non rovina naturalmente la festa ma ricorda a tutti una cosa: si può sempre migliorare. Calciatorepiù: Vannini (Borgo a Buggiano).
La contentezza per una prestazione eccellente da una parte, il rammarico per non aver portato a casa il bottino pieno dall'altra. Si chiude su queste due emozioni contrastanti il sabato del Ponte 2000, capace di metter sotto i più quotati avversari quarratini salvo poi venire agguantati a un minuto dalla fine dal pareggio firmato da Dinca. I ragazzi di Simoncini partono forte, sospinti dal brio del tridente Jubi-El Arkoubi-Bekjiri; la prima occasione è proprio di Jubi, che su corner gira di poco a lato. Poi, sempre su calcio d'angolo, poco dopo è Mannini a sfiorare il gol spedendo però sul fondo. L'Olimpia reagisce una manciata di minuti più tardi colpendo un clamoroso palo con Coppola, autore di un gran tiro da fuori disinnescato solo dal legno visto che Agostini non ci sarebbe mai arrivato. La partita vibrante viene sferzata dal gol del vantaggio pontigiano a cinque dal duplice fischio: Bekjiri e Jubi dialogano bene e proprio il bomber numero 7 piazza la sfera con un preciso piatto destro in fondo al sacco. Nella ripresa gli ospiti approcciano la gara con più veemenza, attaccando con più forza fin dalle prime battute, ma la retroguardia locale guidata in prima linea da Combatti regge benissimo l'urto. Dopo una buona chance sprecata da Jubi e un tiro debole di Iannotti, a ridosso del triplice fischio finale ecco la beffa per il Ponte 2000. Carmignani non riesce a bloccare un pallone scodellato in mezzo e Dinca, come un falco, piazzata a porta sguarnita la zampata che vale il definitivo 1-1. Calciatoripiù: Angeli, Bekjiri (Ponte 2000); Coppola (Olimpia Quarrata).
Partita intensa e combattuta tra Grifoni e Montagna Pistoiese, con i padroni di casa che conquistano una vittoria sofferta ma meritata. Finisce con il risultato di 2-1 per i ragazzi di mister Paci, bravi a imporsi di misura e in rimonta. Gli ospiti passano in vantaggio sfruttando un errore in impostazione della difesa locale: Davide Cecchini è rapido ad anticipare il retropassaggio di un difensore al portiere e a insaccare l'0-1. I Grifoni reagiscono immediatamente con determinazione, ma la Montagna Pistoiese continua a rendersi pericolosa in ripartenza, pur senza riuscire più a pungere. A dieci minuti dalla fine del primo tempo arriva il pareggio, con Di Renzo che approfitta di un'incertezza della difesa avversaria per siglare l'1-1. Nella ripresa la Grifoni Soccer Academy rientra in campo con maggiore grinta, anche grazie ai cambi operati da mister Paci, tra cui l'ingresso di Morandi tra i pali, che sarà decisivo nel finale. Cambi anche sulle corsie esterne, con gli ingressi di Manetti e Ibraliu. Cambi che daranno i loro frutti, perché la squadra locale cambia marcia. Al momento giusto arriva il gol del sorpasso: ancora Di Renzo protagonista con la rete del 2-1. La Montagna Pistoiese non si demoralizza e ha l'occasione per pareggiare su un calcio di rigore un po' generoso, concesso dal direttore di gara. Sul dischetto va Tonarelli, ma Morandi si supera e respinge, salvando il risultato. Nel lungo recupero finale, gli ospiti provano con insistenza a trovare il pareggio, ma la difesa dei Grifoni regge. Vittoria preziosa per la squadra di mister Paci, che ora si prepara al recupero settimanale contro il Casalguidi. Montagna Pistoiese che esce a testa alta, dopo una gara giocata assolutamente alla pari con i più quotati avversari. Calciatoripiù: Di Renzo (Grifoni Soccer Academy), man of the match grazie alla doppietta che vale i tre punti per la sua squadra.
Una bella partita, frizzante, tra due squadre vivaci nonostante le difficoltà. Difficoltà d'organico, perché se è vero che i pievarini sono costretti per emergenza a ricorrere anche a ragazzi dell'altro gruppo, è altrettanto vero che i quarratini devono addirittura schierare tra i pali Pacini, che di mestiere fa il centrocampista, a causa delle assenze di tutti i portieri teoricamente a disposizione. Queste le premesse della partita tra Via Nova B e Giovani Rossoneri, che si chiude con un pareggio, giustissimo, per 1-1. Alla rete dei locali di Pacini, rispondono gli ospiti con quella di Pace. Tanto agonismo ma anche tanta voglia di divertirsi per due squadre che si sono date battaglia a testa alta, libere da pressioni di classifica. E lo spettacolo, sicuramente, ne ha beneficiato.
Praticamente non pervenuto il Ramini, che resta in partita fino e non oltre il duplice fischio. Una volta iniziata la ripresa, infatti, non c'è stata più storia e il Casalguidi ha preso il largo. Con merito, i ragazzi di mister Mascali infiocchettano un brillante 0-3 tutto a firma Venuti, autore di una tripletta stellare. Il primo tempo si chiude a reti bianche ma a senso unico, con gli ospiti che collezionano ben sei nitide palle gol senza riuscire a superare Gjura. La compagine di mister Angioloni fa pochino, il minimo sindacabile per rimanere a galla, ma davanti non riesce a essere pericolosa e nel mezzo il mordente per conquistare il gioco manca. E così, nel secondo tempo, il match si declina giustamente in favore dei canarini. Un'indecisione della difesa spalanca le porte del gol a Venuti, che ringrazia e fulmina il portiere per lo 0-1. Tempo una manciata di minuti e Seghetti imbuca alla perfezione per il solito Venuti che da pochi metri non sbaglia. In conclusione, la perla strappa-applausi, quella che vale da sola il prezzo del biglietto: il numero 9 ospite s'inventa un tiro a giro dalla distanza che chiude il match sul punteggio finale di 0-3. Calciatorepiù: Venuti (Casalguidi).
Lo possiamo dire: il Via Nova ha ripreso a correre. La seconda vittoria consecutiva arriva in casa del Pistoia Nord e vale tre punti d'oro nella corsa al gradino più basso del podio. Dopo aver superato con una manita il Montecatini nello scontro diretto, infatti, i pievarini superano di misura i giallorossi di Guidi grazie alla rete realizzata nel secondo tempo dal solito D'Urzo. Ma non è stata una partita scontata né semplice per i ragazzi di Emiliano Rosaspina Panichi, perché a dispetto della differenza di classifica tra le due squadre, i giallorossi hanno tenuto benissimo il campo, rendendo la vita difficile ai più quotati ospiti. Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato, con un paio di occasioni per parte. Per i pievarini, spiccano i tiri di D'Urzo al quarto d'ora e al 25', mentre per i pistoiesi è Sterkaj a rendersi pericoloso con un bel tiro che Bechini respinge con una prodezza. Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo, ma con il passare dei minuti i pievarini alzano ritmo e pressione, sfruttando la maggiore fisicità rispetto a un Pistoia Nord che si affida a tanti ragazzi del 2011. Dopo un paio di occasioni di Giannini, con ottime risposte del sempre presente Gelli, ecco che arriva il vantaggio dei pievarini con D'Urzo con un tiro dal limite dell'area. E Gelli, stavolta no, non è stato impeccabile; ma resta l'unica macchia nel contesto di una partita davvero positiva per l'estremo difensore pistoiese. E si rifarà, il portiere giallorosso, con due splendide parate a salvare i suoi da un passivo ancora più pesante: è provvidenziale, infatti, sui tiri di Giannini e di Natucci. Finisce così con la vittoria di misura di un Via Nova che ha meritato i tre punti per quanto fatto vedere sul terreno di gioco con la solita prestazione fatta di solidità e concretezza.
All'apparenza non c'è stata storia, ma scavando un pochino più a fondo si evince come Montecatini-Montale non sia stata una partita in netto favore dei locali come da 4-1 riportato. In realtà i ragazzi guidati da Francesco Rosselli (sostituto dello squalificato mister Cardilli) hanno dato filo da torcere ai più quotati avversari per tutto il primo tempo e per buona parte del secondo, cedendo il passo solo nel finale. È infatti l'equilibrio a regnare sovrano, coi padroni di casa più manovrieri ma poco concreti di fronte a un Montale attento e guardingo dietro. I primi due gol, infatti, derivano da episodi e non da azioni. L'1-0 è firmato da Berti su rigore mentre nella ripresa Dedej rimette tutto in discussione trasformando anch'egli un penalty. La prima trama finalizzata è un veloce contropiede rifinito da Baha che vale il 2-1, ed è da lì che la partita svolta. Il Montale si apre con coraggio alla ricerca del pareggio mentre i termali sono bravi ad assorbire il colpo e a sganciarsi in avanti con veloci ripartenze. E proprio su due rapidi ribaltamenti di fronte arrivano il 3-1 a firma Quaranta e il 4-1 siglato da Beqiri che chiudono la partita in favore dei ragazzi di mister Benedetti. Ma i complimenti spettano di diritto anche al Montale, valoroso nell'atteggiamento e sempre volitivo in ogni circostanza.
Per una volta non è arrivata la vittoria, ma che sarà mai. D'altronde, era irrealistico per quanto ancora lecito per una squadrona come l'Hitachi, pensare di poter continuare a coltivare il sogno dell'en plein di vittorie da qui alla fine del campionato. Campionato che, del resto, i ragazzi di Mirko Ferreri hanno già in saccoccia, se non ufficialmente, sicuramente ufficiosamente, da un bel po'. Per questo, il pareggio per 3-3 contro la Pistoiese nel derby non fa male, anzi, rappresenta la fine delle pur flebilissime speranze degli orange. Adesso, solo la matematica separa l'Hitachi dal titolo. E che spettacolo, al Butelli di Chiazzano. I padroni di casa si presentano alla sfida in emergenza numerica specialmente a centrocampo, ma mister Ferreri non fa esperimenti: in campo vanno gli undici che stanno meglio. Il primo quarto d'ora è completamente di marca locale, con l'Hitachi che si porta sul due a zero grazie alle reti realizzate da Tesi in mischia e Ferreri direttamente da calcio d'angolo. Paradossalmente, però, l'Hitachi per la prima volta in questa stagione non riesce ad ammazzare la partita, lasciando agli orange la possibilità di rimontare e ribaltare clamorosamente il risultato, portandosi sul 2-2 prima dell'intervallo, grazie alle reti di Lakhdar, che segna con un gran destro in area e di Omodia, su assist di Mollica, e poi calando il tris a inizio ripresa ancora con Lakhdar. Poco dopo, gli orange segnano anche il quarto gol, che viene però annullato dal direttore di gara per fuorigioco. La Pistoiese accarezza per un momento il sogno di portarsi a -5, con tre partite ancora da giocare, e di tenere ancora viva, se non riaprire del tutto, la lotta per il titolo. Speranza vana, perché l'Hitachi è davvero tanta roba, e con la maturità che la contraddistingue la squadra di Ferreri trova il giusto pareggio con il solito Tesi con un tiro dalla distanza. Nel finale, altra occasione per la Pistoiese, con la discesa di Omodia che però viene fermato dall'uscita provvidenziale dai pali di Bertini. Finisce 3-3, ma che spettacolo: al di là di ogni retorica, ha davvero vinto lo sport, perché quando tra prima e seconda della classe ci si abbandona per una volta alla magia del giocare senza paura, nasce sempre qualcosa di bello. Per buona pace anche dei ragazzi di casa, paradossalmente rammaricati per il primo pareggio stagionale: con un divario di otto punti sulla seconda a tre dalla fine, diciamolo, c'è soltanto da essere felici e da mettere in frigo la bottiglia buona.