Visto lo status del Via Nova da fuori classifica, per il Borgo a Buggiano era poco più di un allenamento l'impegno di sabato 16 novembre. E come tale è stato preso, mancando un buon appuntamento per affinare senza pensieri intensità e vigoria. Ne esce fuori una vittoria per gli ospiti, un 1-4 rotondo che sottolinea sì la differenza di valori fra le due squadre ma che non lascia pienamente soddisfatto mister Lazzeretti. Il gruppo gira molto meglio rispetto alle prime giornate, vero, ma la strada da percorrere per migliorare è ancora molto lunga. La partita in sé non ha grandi spunti da raccontare, coi padroni di casa costretti a giocare di difesa e ripartenza nel tentativo di arginare il possesso palla avversario. Il Borgo infatti è sempre proiettato in avanti e conduce per mano il corso degli eventi pur senza sfondare con grinta. I goal, comunque, non mancano. Sponda pievarina, è di Iannotta il sigillo che vale la rete della bandiera in una delle rare uscite dal guscio di tutto il match. Per il Borgo a Buggiano, invece, vanno a segno con un timbro cada uno Panichi, Maccioni, Orazzini e Barkhane. Due compagini diverse con obiettivi diversi ma accomunate dal solito mantra: continuare a lavorare sodo per alzare sempre di più l'asticella. Queste sono Via Nova e Borgo a Buggiano.
Nella giornata del big match tra Hitachi e Via Nova, da Pieve a Nievole arriva una certezza: il Montecatini c'è. La prova super dei ragazzi di mister Benedetti vale l'ottava vittoria in altrettante partite. Il rotondo quattro a zero con il quale i termali regolano l'ostica Olimpia forse non descrive a pieno la qualità della prova offerta da una squadra che in questo inizio di stagione sta facendo vedere qualcosa di importante. E non si cada nell'errore di pensare che questa squadra sia soltanto il suo centravanti: i tre gol, tutti nel primo tempo, realizzati da bomber Quaranta, giunto ormai a quota tredici nella classifica marcatori, raccontano lo stato di grazia di un giocatore che si esalta in un sistema di gioco collaudato. Il primo tempo è stato a dir poco dominato dal Montecatini, che ha letteralmente assediato, con ferocia e agonismo, la metà campo dei quarratini. Partenza lampo: in appena cinque minuti arrivano due reti. Il numero 7 dei termali porta in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo e pochissimi minuti dopo raddoppia in contropiede. L'Olimpia non riesce a reagire, e dopo un altro quarto d'ora di sofferenza subisce anche il terzo gol, ancora sugli sviluppi di una verticalizzazione veloce. Infallibile, anche in questo caso, Quaranta. La ripresa è un po' più equilibrata. L'Olimpia cerca di rendersi pericolosa ma i suoi tentativi, oltre che arrivare a sprazzi, si rivelano piuttosto velleitari. I ragazzi di mister Cialdi riescono però quanto meno a registrare la difesa, concedendo molto meno rispetto al primo tempo. Nonostante questo, il Montecatini riesce a trovare anche il quarto gol: gran calcio di punizione di Fambrini, che da qualche metro fuori dall'area di rigore si inventa una traiettoria imprendibile per Gueli. Palla in rete e sipario che cala sulla grandissima prestazione di un Montecatini che è lì, a giocarsela, tra le altre grandi. Calciatoripiù: Quaranta (Montecatini).
La migliore prestazione del proprio campionato (nonostante le numerose assenze in difesa) porta in dote tre succulenti punti al Pistoia Nord, corsaro in caso nel respingere le velleità di un Montale Antares prestante ma troppo poco cattivo sotto porta. Nel primo tempo si registrano buoni spunti sia da una parte che dall'altra, ma le difese riescono ad avere sempre la meglio sugli altrui attacchi. Da segnalare solo un bel tiro di Marrazzo al 20' ben parato da Oliveri. Nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia, con continui capovolgimenti di fronte a ritmare il match. Tutto, fino al 50', quando Marrazzo pesca l'intuizione giusta scavalcando il portiere con un preciso pallonetto da fuori area. Al goal subìto, mister Cardilli risponde mandando in campo tante forze nuove per dare vigore ai suoi. E l'intensità di fatto aumenta. Mattei sforna un bolide dalla distanza chiamando in causa Gelli, autore di un grande intervento. Lo stesso Gelli, poi, si ripete poco dopo: bellissima la sua parata sul diagonale tagliente di Rachid. Con un paio di contropiedi falliti da Cestari e Pemaj si chiude dunque la partita con la bella vittoria dei giallorossi. Calciatoripiù: Bojola, Stefanutto (Pistoia Nord); Barcaioli (Montale Antares).
Tanto voluta, tanto cercata e, alla fine, meritatamente ottenuta. Era nell'aria già da qualche settimana e la prova strepitosa fornita contro il Montecatini non poteva rimanere tracciato da non battere ancora. E, alla fine, eccola qua la prima vittoria in stagione della Giovani Rossoneri, orfana di mister Zerini (squalificato per l'episodio illogico di settimana scorsa e sostituito in panchina da Macrellino) ma vogliosa di regalarsi e di regalare al proprio allenatore un sorriso. A farne le spese la Grifoni Soccer Academy, autrice di una prestazione mai convincente e totalmente annichilita dallo strapotere fisico degli avversari odierni. Pur provando a creare qualcosa, la truppa di mister Paci non riesce a esprimere il proprio gioco palla a terra venendo altresì chiamata a duellare sui palloni alti, fattore in cui la Giovani Rossoneri spicca grazie alla propria superiore prestanza. E il succo della contesa, in soldoni, è presto detto: la Grifoni non sfonda e non tira quasi mai mentre gli ospiti riescono a imporsi sia davanti che dietro con cinismo e solidità. E la partenza a tutta birra dei ragazzi di Zerini la dice lunga. Con lo spirito giusto, la compagine ospite costruisce subito occasioni su occasioni. Ci prova prima Macrellino (tiro deviato in angolo) e poi Lombardi, con quest'ultimo che coglie in pieno la traversa da pochi metri. Poco dopo Galeotti illumina per Cianci, ma il portiere è ancora bravo a opporsi sia su lui sia subito dopo su Lombardi, che dopo aver colto di nuovo la traversa trova ancora i guantoni di Alberti a negargli la gioia del goal. Sul tramonto del primo tempo si rinnova il duello tra Lombardi e Alberti: il primo sforna una punizione magistrale sul quale il secondo si supera, di nuovo. Applausi. Chiuso un primo tempo a senso unico ma ancora in bilico, nella ripresa gli ospiti ripartono subito con veemenza con Ejlli, il cui tiro non trova fortuna. Quando la palla sembrava non voler proprio entrare, ci pensa Galeotti a rompere gli indugi con una grande azione personale rifinita da un siluro all'incrocio che non lascia scampo al portiere. Galvanizzata dal goal, la Giovani Rossoneri continua a macinare gioco con ancor più intensità al cospetto di una Grifoni troppo compassata. Galeotti, Pace e Lombardi anticipano con interessanti iniziative il raddoppio, che arriva puntuale e meritato a circa un quarto d'ora dal termine. L'azione è da manuale del calcio: dalla difesa, Macrellino passa a Ejlli che suggerisce sulla fascia per Lombardi, bravo a sua volta nello spedire subito in mezzo per Jakaj. Il neo entrato, al volo, lascia partire un tiro potente e preciso che inchioda il punteggio sul definitivo 0-2. Applausi. Una vittoria di squadra giusta e meritata che cancella, almeno in parte, quanto accaduto contro il Montecatini. L'ingiusta squalifica comminata ad Andrea Zerini per aver soccorso un giocatore bisognoso di aiuto in campo rimane una macchia che fa male, perché essere un esempio per i ragazzi non può esser mai giudicato come un comportamento sbagliato. Il passato comunque è passato, e ora non si può che ripartire.
E alla fine, piano piano, la classifica inizia a delinearsi. Il primo dei veri big match tra le quattro sorelle del campionato miete la prima vittima, il Via Nova, che cade al Butelli di Chiazzano contro i padroni di casa dell'Hitachi. Decisiva una doppietta di uno scatenato Ferreri. Le vittorie in contemporanea di Pistoiese e Montecatini, scontata la prima in casa contro l'ultima in classifica, meno banale la seconda contro l'ostica Olimpia, delineano il profilo di una classifica che inizia ad allungarsi. Hitachi, appunto, Montecatini e Pistoiese prendono il largo, ma tanto passerà anche dal big match della prossima settimana proprio tra gli arancioni e un Via Nova atteso successivamente anche dai cugini termali, quando si concluderà un tour de force di tre settimane da capogiro. Calendario piuttosto ingeneroso per i ragazzi di mister Rosaspina Panichi. La partita è decisamente equilibrata: alta la posta in palio. Il primo tempo è deciso da un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara agli ospiti per una trattenuta in area. Sul dischetto si presenta Paponi, che trafigge inesorabilmente Marchettini. Nella ripresa, arriva subito il pareggio dell'Hitachi: azione personale di Ferreri, che salta due uomini, entra in area e piazza la palla all'angolino. La partita si infiamma e scivola fino alla fine del tempo regolamentare in un susseguirsi di occasioni fallite da una parte e dall'altra. Si decide tutto all'ultimo dei minuti di recupero, quando Ferreri si mette nuovamente in proprio e va a realizzare una rete decisiva, che vale i tre punti in una partita che rappresenta indubbiamente uno degli snodi cruciali di un campionato che resta ancora molto lungo. Calciatoripiù: Ferreri (Hitachi), sua la doppietta che decide un match di capitale importanza per la stagione della sua squadra.
E' un abisso quello che divide Pistoiese e Olimpia Pistoiese. Un abisso in termini di classifica, vista la prima posizione degli arancioni di Mauro di Bari in confronto all'ultima occupata dalla truppa di Spagnesi, e un abisso in termini di valori tecnici, come certificato dalle precedenti sette partite disputate. Più questa del confronto diretto otto. Fa quasi paura dirlo, ma i padroni di casa spazzano via come un tornado i fragili rivali odierni con un mostruoso 19-0 che non lascia spazio a dubbi e interpretazioni: c'è stata una sola squadra in campo. La tempesta arancione sferza per tutti e settanta i minuti di gioco un'Olimpia Pistoiese ridotta a undici effettivi contati, e l'esito è così presto detto. Attorno ai 6 goal di Lakhdar, protagonista assoluto del match, si evidenziano tante doppiette. Di Domenico, Gjushi, Maresca, El Baqqali e Omodia ne fanno tutti due a testa, mentre i vari Souid, Franchi e Lamola timbrano il cartellino solo (si fa per dire) una volta. Fa dunque otto su otto la Pistoiese che mantiene saldo il primo posto in classifica certificando che l'età (visti i tanti 2011 in rosa) è solo un numero: ciò che conta sono i valori dei ragazzi. Sponda Olimpia, invece, sono due i dati a preoccupare oltremodo: in otto giornate, gli 0 punti fatti e i 102 goal subiti dipingono un quadro estremamente complicato. Calciatorepiù: Lakhdar (Pistoiese).
Valori equipollenti di default e una pioggerellina fine fine ma costante livellano una partita già di per sé molto equilibrata, trascinandola su di un 1-1 finale tutto sommato giusto. È dunque pareggio tra Ponte 2000 e Casalguidi, contenzioso tirato e ben disputato da due schieramenti molto rimaneggiati e orfani di alcuni pezzi da 90. L'intensità regna sovrana soprattutto nel primo tempo e di occasioni da rete vere e proprie se ne registrano pochissime, giusto una per parte. La prima è per gli ospiti, che sugli sviluppi di un corner impegnano severamente l'attento Carmignani; la seconda, invece, è di marca pontigiana, con Niccolai che da dentro l'area coglie in pieno il palo interno senza trovare però fortuna. Lesto Vettori a bloccare la sfera sulla linea dopo il rimbalzo. Nella ripresa l'atteggiamento è sempre battagliero ma i canarini riescono a passare in vantaggio dopo pochi minuti. Su un lancio lungo Niccoli scatta in avanti (molto probabilmente in posizione di offside) presentandosi tutto solo davanti al portiere. Segnare è poi un gioco da ragazzi. I pontigiani accusano il colpo ma mister Simoncini prova a dare nuova verve ai suoi inserendo i giovanissimi Bekjiri ed El Arkoubi per dare profondità e incisività alla manovra. Il Casalguidi regge tuttavia bene l'impatto, rischiando altresì di colpire in contropiede in un paio di circostanze. In pieno recupero, però, l'episodio che svolta la gara. Mannini batte una punizione velenosa che Vettori non trattiene; sul pallone vagante si avventa come un falco Sanzone che in scivolata firma il tap-in del definitivo 1-1. Calciatoripiù: Sanzone, Ricciardi (Ponte 2000); Venuti, Torrocci (Casalguidi).
I risultati non assecondano la bontà delle prestazioni in casa Montagna Pistoiese, con la compagine di Gabriele Chelucci uscita ancora una volta con le ossa rotte dopo un'altra buona prova fine però a se stessa. La casella punti piange, ferma ancora a 0; sul versante Ramini, invece, mister Angioloni e i suoi riescono a centrare il quinto successo stagionale che vale il quinto posto in solitaria. Niente male. Con un goal per tempo il Ramini fa sua l'intera posta in palio pur senza brillare. In una prima frazione di gioco intrisa di equilibrio, a sbloccare il punteggio è una magia su punizione da distanza siderale di Pisica. La sua conclusione è precisa, potente, e dopo aver dato un bacino al palo interno non lascia scampo a Martinelli. La Montagna tuttavia non si scoraggia e nella ripresa alza il proprio raggio d'azione con carattere e personalità, provando a ribaltare le sorti dell'incontro. Sono i gemelli Cecchini i più pericolosi: prima è Gabriele a sfiorare il pareggio con un tiro respinto sulla linea da un difensore e poi è Davide a sprecare una ghiottissima chance a tu per tu col portiere sparando però alto. Nonostante gli sforzi profusi gli ospiti non sfondando e anzi, vengono puniti in contropiede a cinque dal termine. Con tutta la squadra sbilanciata in avanti, Quattrini in ripartenza ha vita facile e a tu per tu con Martinelli non sbaglia, inchiodando il punteggio sul definitivo 2-0.