Finisce in parità il derby disputato sul campo di Margine Coperta tra My Tuscany e Giovani Via Nova. Partita gradevole, giocata a buoni ritmi da entrambe le squadre, che ha visto un My Tuscany molto ben organizzato, capace di avere per gran parte della partita un maggior possesso della palla; dal canto loro, Giovani Via Nova molto aggressivi e sempre pericolosi nelle ripartenze. La prima palla gol è della squadra di casa che al 10' su punizione di Melaragni non trova il vantaggio grazie a un intervento proprio sulla riga di porta di Bonaguidi. Per i locali ci provano anche Saquella, Meini e Lafsahi, ma invano. Il gol è soltanto rimandato al secondo tempino: al 7' minuto a passare in vantaggio sono proprio i padroni di casa. Melaragni serve al limite dell'area Russo che con un gran tiro segna l'1-0. La reazione del Via Nova non si fa attendere. Cannizzaro in chiusura di secondo parziale al termine di un contropiede da manuale si trova solo davanti alla porta ma non riesce a superare il bravo portiere della squadra in maglia biancorossa. Il gol del pareggio arriva in apertura di terzo tempo: azione personale del numero 18 Puccinelli che con una bomba di sinistro da fuori area indirizza la palla nel sette. La partita finisce senza altre occasioni degne di nota, con le squadre che si stringono la mano spartendosi equamente la posta in palio. Calciatoripiù: Russo, Melaragni, Tancredi (My Tuscany), Guerrieri, Bonaguidi (Giovani Via Nova).
Una premessa è d'obbligo prima del racconto: ricordiamoci sempre che nel calcio, soprattutto in questo calcio, si gioca per divertirsi e per crescere. Nient'altro. Poi è vero che il campo è il campo e le situazioni forgiano reazioni e pensieri non propriamente puri, ma quando si tratta di bambini è bene non perder mai di vista l'obiettivo primario. Lo ripetiamo? Ripetiamolo: il divertimento. Anche perché a conti fatti, se si esclude tutto ciò che ha incorniciato la partita, tra Pistoia Nord e Sporting Casini in realtà c'è stato davvero da divertirsi sul rettangolo di gioco. Si sono sfidate a viso aperto due squadre ben organizzate e vogliose di tirar l'acqua ognuna al proprio mulino, mettendo in mostra belle trame di gioco e spunti interessanti. E se a rubar la scena è stato purtroppo altro, qua non vogliamo menzionarlo per rispetto dei ragazzi, per rispetto del calcio e per rispetto a un senso di fiducia che, a posteriori, vogliamo rinnovare a tutti i protagonisti dentro e fuori dal recinto di gioco. Perché Pistoia Nord-Sporting Casini è stata una partita degna di esser raccontata, non di esser travisata. E quindi, via alla cronaca. Nei primi minuti la squadra di casa tiene il pallino del gioco senza tuttavia portare grossi pericoli alla porta dei Casini. All'8' il capitano ospite, Osonagli, è bravo a conquistare un pallone nella trequarti avversaria, a dribblare un difensore e a lasciar partire un rasoterra che termina all'angolo basso dell'incolpevole Ieri. È sempre la squadra di casa ad avere un maggior possesso palla, ma senza arrivare alla conclusione. Demerito di una marcata imprecisione e merito della solidità difensiva degli avversari. Al 19', poi, è Begliomini a impegnare seriamente il portiere di casa con un sinistro dal limite deviato bene in angolo. Pronti, via e nel secondo parziale Mantice coglie una traversa clamorosa; sul ribaltamento di fronte è invece Locatelli a compiere un grande intervento su Ballati. Spettacolo. Un minuto dopo, da calcio d'angolo, Dotti in mischia alza di poco sopra la traversa. Al 35' Manjaoui lascia partire un bel tiro appena dentro l'area che trova una gran respinta di Ieri. Sul finire di una frazione ben interpretata da ambo gli schieramenti e ricca di emozioni è Stora prima a deviare un goal già fatto ed è Fantacci poi a spedire a lato da buona posizione. Nel terzo tempo, al 5' minuto, viene assegnato un rigore ai padroni di casa, ma è bravo il portiere Haxhija a ipnotizzare dal dischetto Biselli bloccando centralmente. Il numero 1 ospite si ripete al 50' su un tiro in mischia, mentre sul versante opposto un propositivo Meoni coglie in pieno la traversa. Al 58' ecco l'episodio chiave che fomenta gli animi. I Casini lamentano un fallo sul portiere ma l'arbitro (naturalmente un volontario e non un professionista) lascia correre; la sfera termina così al limite sui piedi di Fantacci che non sbaglia, pareggiando i conti. E le proteste ospiti non si placano, giacché al 60' un contatto dubbio in area di rigore locale non viene sanzionato con la massima punizione. Nel quarto e ultimo tempino Meoni riporta subito avanti la sua squadra con una gran botta che termina nell'angolo basso alla sinistra di Ieri. Al 68' è ancora Stora a ribattere un tiro a botta sicura di Fantacci ma, proprio allo scadere, Dotti sigla la rete del definitivo pareggio. Quando l'arbitro fischia tre volte, sia andata come sia andata, ci si stringe la mano e si seppellisce tutti insieme l'ascia di guerra . Un monito e per il presente e per il futuro. Calciatoripiù: Guidi, Fantacci, Dotti (Pistoia Nord); Haxhija A., Stora, Meoni (Sporting Casini).
Si ferma letteralmente al palo l'Hitachi di mister Mariotti, sfortunata a più riprese nello scuotere i legni della porta della Grifoni senza riuscire a intaccare il tabellino. Termina così sul punteggio di 1-1 il contenzioso della prima domenica di novembre, che col suo clima mite incornicia una partita altrettanto mite e disputata sul filo dell'equilibrio. Gli ospiti sono cinici nello sfruttare al massimo le occasioni create e si portano infatti in vantaggio con un bel goal di Ferrara su azione personale. Per i locali, invece, la chance più ghiotta capita sui piedi di Jaku che, dai venti metri, lascia partire un gran tiro che si stampa sulla traversa. Nel secondo tempino Arra emula il compagno centrando anch'egli il montante alto prima di lasciar spazio al pareggio firmato Sgatti, bravo a infilare il portiere con un pregevole tiro al volo ben indirizzato sotto la traversa. In chiusura di frazione, ecco il terzo legno di giornata: bordata di Jaku e palo. Sfortuna. Il terzo parziale è quello più equilibrato di tutti mentre nell'ultimo scampolo di gara è ancora Jaku a far parlare di sé. Su punizione, il giovane numero 8 coglie il terzo palo certificando l'assioma per cui si dice che se la palla non vuole entrare, non entra. Tra un po' di rammarico e tanto fairplay, Hitachi e Grifoni salutano il quarto turno senza farsi del male.