L'Empoli si conferma in grande forma e passa sul difficile campo del Pisa, fornendo una prova concreta e senza fronzoli; i nerazzurri lasciano il campo a testa altissima per la prestazione offerta, ma comprensibilmente rammaricati per l'esito finale. Pronti via e l'Empoli si porta in vantaggio: al 4' una sovrapposizione sulla sinistra di Menicagli recapita il pallone al centro dell'area locale, Cristiano sfiora di testa, Gjergji si oppone ma la palla resta lì e Menicagli non perdona, 1-0 ravvicinato all'altezza del secondo palo. In precedenza, al 2', Gjergji C. si era liberato di due uomini e aveva impegnato in due tempi il portiere azzurro. Il Pisa, che raramente si fa trovare in affanno in fase di approccio, subisce l'avvio arrembante dell'Empoli, che al 15' trova il raddoppio: sugli sviluppi di un pallone perso dai locali in attacco, l'Empoli affonda subito su Cristiano, che vince un contrasto con Piombino e poi conclude in precario equilibrio sorprendendo Gjergji, 0-2. La gara prosegue poi con il Pisa che prova a gestire il possesso palla, ma senza finalizzare la gran mole di gioco prodotta; l'Empoli si copre bene, e ad ogni occasione utile innesca le sue tre frecce offensive. Nel primo temposi segnala una chance al 30' per i nerazzurri: Nguessan riceve un lancio e conclude col mancino ma alto, sopra la traversa. La sensazione è che il Pisa possa rimanere in partita e nel secondo tempo la gara prosegue sul copione dei primi 35', la pressione generosa dei padroni di casa non sfocia in conclusioni, mentre l'Empoli con Princeton e Cristiano tiene sempre in allarme la difesa di casa. Al 50' circa, con un'azione rocambolesca in area avversaria, Cristiano sfiora il raddoppio colpendo il palo. Al 70' ecco il tris: il Pisa è in possesso del pallone, ma un malinteso fra Piombino e Gjergji A. permette ad El Attiq di inserirsi sul pallone, evitare in dribbling il portiere e depositare in rete, nonostante l'opposizione disperata di Giliberti. L'Empoli è così bravo nel far suo colpendo sempre al momento giusto. Calciatoripiù: Sacco (Pisa); Cristiano, Princeton (Empoli).
Grazie a un primo tempo micidiale, semplicemente perfetto sotto tutti i punti di vista, impreziosito da un atteggiamento concreto e pragmatico, abbinato una ripresa gestita poi con personalità, la Lucchese sorprende e manda al tappeto la Virtus Entella con un secco 3-0. Troppo imprecisi in fase di finalizzazione gli ospiti per portare via un risultato positivo contro una squadra, quella rossonera, organizzata, solida e ormai in fiducia, inserita in un virtuoso percorso di crescita. Sono i liguri a provare sempre a condurre il gioco, ma i locali si difendono bene e agiscono di rimessa, confezionando anche alcune azioni manovrate in velocità di tutto rispetto. Ad aprire le danze con il primo gol è Gianassi, che aver ricevuto dopo un pallone riconquistato a metà campo vede che l'Entella concede spazio e ne approfitta, arriva fino al limite dell'area e conclude in rete di destro, 1-0 (6'). Passano ulteriori 6' e arriva il 2-0, firmato stavolta da Lugliani, anche lui sugli sviluppi di un'azione in forcing dei rossoneri: Gianassi e Mariotti dialogano nello stretto dopo aver conquistato palla, il tramite finale è Lugliani che con un mancino perfetto realizza il 2-0. Al 20' Mariotti cala invece il tris, affonda sulla fascia e poi conclude, il pallone passa fra Sossa e il suo primo palo, sorprendendolo. Nel secondo tempo l'Entella rientra in campo con la voglia di riaprire i giochi, e detiene il possesso palla. La Lucches si difende compatta e ha due occasioni, una con Gianassi e una con Lugliani, in entrambi i casi splendido il pallone servito da Paffile ma i rossoneri mancano la finalizzazione vincente. Poco male, perché sul fronte opposto l'Entella come detto non è in giornata e così la porta di Varosi resta inviolata. Calciatoripiù: Gianassi, Lugliani, Mariotti (Lucchese).
Succede tutto nel primo tempo fra Torres e Pontedera, e quanto accade nei primi 35' è favorevole ai sardi, che trascinati dalla doppietta di Maricca si confermano formazione di grande valore fra le mura amiche. Il forte attaccante locale marchia subito a fuoco la gara siglando il vantaggio dei suoi, e realizzando anche il due a uno poco prima del riposo, dopo che il guizzante Vicino aveva ristabilito momentaneamente la parità. Nel secondo tempo la gara resta combattuta e in equilibrio; nel finale il Pontedera tenta il tutto per tutto e va in due clamorose occasioni a un passo dal due a due, ma la difesa della Torres riesce a salvarsi.
Si può dire che, praticamente fino alla fine, la Carrarese sia riuscita nel suo intento: quello di confermarsi squadra tosta e ostica per qualunque avversario. Inclusa la corazzata del campionato, quella Fiorentina che sfodera gli artigli per conquistare l'ennesima vittoria della sua stagione stellare. Gli apuani non demordono mai e provano fino alla fine a tenere virtualmente in piedi un match combattuto, ma che i gigliati sono bravi a tenere sempre più o meno sotto controllo. La rete di Mignemi al 23' spezza in due il primo tempo e assegna ai viola il primo atto della sfida; al 9' del secondo tempo il raddoppio di Plepi. Gara finita? Neanche per sogno, perché dopo appena un minuto i padroni di casa riaprono la gara grazie a Cecchinelli, e non si arrendono neanche dopo che al 60' una sfortunata deviazione nella sua porta di un difensore porta a tre le reti degli ospiti. Al 65', infatti, Gerrato riduce ancora le distanze, complice anche in questo caso una deviazione ma una volta sul 2-3 il risultato non subisce ulteriori modifiche fino al termine delle ostilità.
Lo Spezia approfitta dei troppi errori commessi in fase offensiva e difensiva dagli ospiti e si prende la vittoria per 2-0, grazie alle reti di Bola e Longobardi. La partita inizia con un'azione da gol per l'Arezzo: Franci lancia in area Gherardi, che salta il portiere ma il suo tiro viene respinto sulla linea da un difensore che rientra in tempo per coprire lo specchio della porta ed evitare il gol. Al 7', su di un passaggio sbagliato a centrocampo da parte dell' Arezzo, parte il contropiede dello Spezia, Longobardi sulla destra mette un pallone nel mezzo e Bola segna il gol del vantaggio. Nel primo non succede più niente d'importante; il secondo rispecchia il primo, e l'Arezzo parte forte nei primi 5' proponendo tre azioni per pareggiare. Al 38' Saponaro in area si vede respingere un tiro troppo debole, per il portiere di casa è facile respingere in angolo. Sul corner successivo Balsimini di testa colpisce la traversa. Al 40' ancora un'azione da gol per l'Arezzo, Saponaro e Gherardi non trovano i tempi giusti per concludere a rete. Al 47' lo Spezi non perdona e trova il 2-0: palla persa in attacco dagli ospiti, il contropiede di Longobardi lo porta direttamente al tiro, impendibile, al sette. Sul finire della partita da segnalare ancora un palo per l'Arezzo che nega agli amaranto il gol della bandiera.