Lo Spezia dell'ex Benassi si impone per tre a zero negli ultimi 70' della stagione: la sesta vittoria, 3-0 alla Carrarese, vale un totale di 21 punti in classifica finale. Gli apuani chiudono il loro buon campionato con un ko e una gara un po' sottotono, in una gara che, in generale, è stata poco brillante, con poche occasioni da rete. I padroni di casa si dimostrano cinici nel colpire con Giovannoni, Paloka e Ruscelli, sfruttando al massimo soprattutto i calci piazzati, come dimostrano il primo gol su punizione e il raddoppio che arriva tramite un rigore contestato dagli ospiti. Un errato disimpegno difensivo consente infine allo Spezia di legittimare fino in fondo la conquista della vittoria con il definitivo tre a zero. Gli azzurri provano a rientrare in partita, ma non concretizzano gli spunti offensivi proposti e alla fine la gara si avvia a conclusione senza sussulti.
La Fiorentina lancia un segnale forte, l'ennesimo, stavolta indirizzato verso le finali battendo anche il Genoa nell'ultima gara del campionato, ininfluente ai fini della classifica ma comunque prestigiosissimo. I viola vincono la sfida contro la corazzata che ha inseguito loro e l'Empoli per tutto l'anno e Mignemi vince la sfida dei bomber con Fossa. Sono tutti loro i gol che decidono la sfida: a muovere la prima mossa sono i viola, al 23', con il proprio attaccante, al quale replica Fossa dopo appena centoventi secondi. La sfida si decide al 12' della ripresa, quando è ancora Mignemi a bucare la difesa rossoblù firmando la decisiva, personale doppietta. Gara combattuta ma corretta, con un ammonito nelle file locali e tre in quelle ospiti; la Fiorentina gestisce in prevalenza la fase offensiva, battendo numerosi corner, ben sette, durante il match, e alla fine chiude mostrando i muscoli un campionato vissuto da dominatrice.
La Torres chiude con un'altra vittoria la sua strepitosa annata che la porta a chiudere al quarto posto superando in rimonta e alla distanza un Pisa messo a dura prova dalla trasferta, affrontata con qualche problema logistico non dipendente dalla sua volontà. Nonostante questo, i ragazzi di Vivarelli scendono in campo motivati e tonici, offrendo uno dei loro migliori primi tempi disputati, dimostrandosi bravi ad adattarsi al contesto del match. La Torres da par suo parte forte e ci prova con un tiro fuori area di Maricca, ma il Pisa è in gara e si rende pericolosissimo al 12' con un calcio piazzato dalla sinistra di Scotti, la palla spiove sul palo del portiere che si oppone benissimo in tuffo. Poco dopo ecco il gol del vantaggio: scocca il 14' quando Scotti - in posizione ancor più defilata, sulla trequarti- propone un altro cross al centro che premia Lensi, il quale insacca di sinistro, 0-1. Nei successivi 20' il Pisa gioca a meraviglia, creando azioni ma non altrettante occasioni da gol, se non una bella azione di Scotti per Sacco che conclude ma viene rimpallato, mentre la Torres - nel finale di frazione - prova ad alzare il ritmo e sfiora a sua volta il gol. Al 30' un rinvio sbagliato della difesa ospite e del portiere recapita palla a Maricca, che serve Migheli il quale si trova davanti a Gjiergji che rimedia al errore commesso in precedenza e salva i suoi. Nel secondo tempo la gara resta piacevole e combattuta in avvio, e si segnala un palo colpito dal Pisa al 50': sugli sviluppi di un corner di Sacco, la palla sbatte direttamente sul primo montante rispetto al punto di battuta dalla bandierina. La Torres approfitta poi del calo del Pisa e al 58' impatta il risultato grazie a Migheli, servito in area da un perfetto cross dalla destra di Maricca, il tiro del numero 7 si infila in modo beffardo alle spalle di Gjergji. Passano 2' ed ecco il sorpasso: un'altra azione dalla destra e un altro cross dei sardi originano un rimpallo in area nerazzurra, la palla rimane lì e Maricca è il più reattivo di tutti, 2-1. Al 69' la Torres chiude i conti con Longhitano, che penetra in area di rigore dalla destra, vince un rimpallo e poi conclude alle spalle di Gjergji con un tiro a fil di palo. Calciatoripiù: Gjergji A., Lenzi (Pisa).
Non che fosse necessaria, ma arriva un'ulteriore, ultima vittoria per ribadire il concetto di crescita efficace che ha portato il Pontedera a gettare basi interessantissime in vista del prossimo impegno nel campionato Under 15. Contro la Virtus Entella, i granata si impongono per 3-1 dimostrando una superiorità tecnico e tattica, ma anche sul piano dell'intensità fisica. Inaugurata nel miglior modo possibile dal gol del vantaggio di Cavallini dopo 8' dal via, la gara dei locali prosegue benissimo e al 28' Moriani firma il raddoppio. I padroni di casa restano poi in controllo del match, come dimostra il fatto che al 55' la proiezione offensiva dell'esterno Salisci consenta ai liguri di dimezzare lo svantaggio, ma dopo appena un minuto il gol di Vicino ristabilisce le distanze. Che poi restano intatte fino alla linea del traguardo, sotto la quale il Pontedera transita con le braccia levate al cielo.
Una stagione emozionante, non può che concludersi con una gara emblematica di quante emozioni appunto ha saputo regalare la Lucchese di Matteo Luzzi, che ha giocato contro tutte le difficoltà creandosi un percorso di crescita che l'ha portata a centrare risultati in crescendo, risultati di prestigio. La vittoria al Viola Park, le prestazioni offerte contro le big, alcune vittorie di peso e all'insegna della continuità nei mesi precedenti e infine, nell'ultima giornata, questo bellissimo e pirotecnico tre a tre contro la forte Sampdoria, che manda in archivio con il botto la stagione, prima dell'appendice dei tornei. Pronti, via e subito spazio per il gol di Mariotti, il cui tiro di destro supera Bertorello per l'immediato 0-1. Al 3' ecco però il pari dei locali, un rinvio sbagliato della retroguardia ospite premia Vitali, che realizza l'uno a uno. I blucerchiati non si accontentano, continuano a spingere e a metà primo tempo completano la loro rimonta portandosi in vantaggio. Nei primi 35', i padroni di casa tengono in mano le redini del gioco mettendo in mostra la loro qualità, ma la Lucchese si difende con ordine e agisce in ripartenza, rendendosi pericolosa con Petrini e Mariotti. Si va al riposo sul parziale di due a uno, e il secondo tempo si apre all'insegna di un maggiore equilibrio. I locali provano a tenere sempre il predominio della palla, ma la squadra di Luzzi, dopo aver subito il 3-1 con il colpo di testa vincente da parte di Trinceri , cresce, e guadagna fiducia. La carica la dà il gol di Guidi, che dopo uno splendido scambio con Mariotti penetra in area e conclude spiazzando Bertorello: La Samp a questo punto cerca il colpo del ko, ma la Lucchese non molla. E, per la prima volta nel tempo di recupero, trova il gol del definitivo tre a tre, ancora grazie a Guidi, il più lesto di tutti nel ribattere in rete un tiro di Travaglini precedentemente respinto dal portiere di casa. Dopo poco, il triplice fischio fa sì che gli applausi del centro tecnico doriano siano equamente distribuiti fra i validissimi atleti in campo, e i loro staff tecnici, nessuno escluso.
Dopo aver mancato l'acuto contro le big del torneo, l'Arezzo chiude il campionato con una vittoria contro una squadra forte come l'Empoli, risultato vissuto come un premio per tutta la squadra, per il modo in cui ha cercato di giocare sempre un calcio piacevole e mirato alla crescita calcistica dei propri ragazzi, anche contro squadre più forti fisicamente e tecnicamente. La partita è stata divertente e coinvolgente, come succede quando due squadre cercano di superarsi attraverso il gioco, con belle azioni da entrambe le parti. Il primo spunto di rilievo è dell'Empoli al 2', El Attiq impegna Da Frassini in una parata subito decisiva. L'Arezzo risponde al 7' con un quasi-gol: Saponaro scende sulla destra e rimette in area un pallone invitante per Gherardi, il centravanti colpisce a botta sicura a porta vuota, ma un difensore irrompe e devia il pallone in corner. Al 14' è l'Empoli a farsi pericoloso con un tiro da fuori di Allochis, che scheggia la traversa, ma al 19' l'Arezzo passa in vantaggio: Tacconi scende sulla fascia destra e mette al centro per Saponaro, che si libera in area di Zampini, il quale, nel tentativo di recuperare, lo mette a terra con un fallo. Rigore che lo stesso Saponaro realizza. È ancora l'Arezzo a farsi pericoloso in area, ma il tiro di Saponaro viene respinto in calcio d'angolo dal portiere. L'Empoli si porta in avanti e, su un'azione di rimessa, l'Arezzo realizza il secondo gol. Potiriniche, dalla difesa, lancia lungo oltre la metà campo; Gherardi, con uno stop a seguire, si porta il pallone in avanti e si presenta solo sulla tre quarti dell'Empoli. Il portiere esce in un tentativo disperato di parata, ma Gherardi è bravo a superarlo con un pallonetto. Il secondo tempo vede l'Empoli portarsi in avanti con maggiore determinazione, ma al 4' l'Arezzo, con Saponaro, si presenta davanti al portiere avversario, nell'ultimo tocco si allunga troppo il pallone permettendo a Mbaye di evitare il gol del 3-0 che avrebbe chiuso la partita. L'Empoli continua il suo forcing e al 59' raggiunge il gol con El Attiq, che dal vertice sinistro dell'area di rigore lascia partire un diagonale che si infila all'incrocio dei pali. La partita diventa sempre più coinvolgente, con l'Empoli in avanti e l'Arezzo impegnato a difendere una vittoria di prestigio, riuscendoci con una determinazione che alla fine si trasforma in un urlo di gioia.