Come era facile prevedere fin dalla vigilia, sono quartto tempi incertissimi e all'insegna dell'equilibrio dinamico fra due squadre che, pur con caratteristiche differenti, esprimono valori (altissimi) assai simili Pisa ed Empoli, che impattano sullo 0-0 di partenza dopo 80' adrenalinici. Nei primi 40' la gara procede a sprazzi, e l'Empoli prova a forzare il ritmo, impegnando il portiere di casa e pressando forte specialmente fra il 20' ed il 30'. Il Pisa però non molla mai la presa ed è saldamente in partita, il gol di Pergjoni viene annullato per fuorigioco, per il resto la difesa ospite concede pochissimo. Nel terzoi tempo sono i ragazzi di Rosi a ripartire forte ed è decisivo Sagripanti: il portiere empolese nega la gioia del gol in rapida sequenza a Pergjoni prima e Milani in rapida successione poi. Nelfinale di terzo tempo sono gli azzurri ad andare vicinissimi ala rete del vantaggio, preludio a un quarto tempo in cui gli ospiti vanno a caccia ancora del gol, trovando però Cenacchi e compagni sempre pronti. L'ultimo brivido, all'81', lo regalano i opadroni di casa: la bordata di Aljaj sbatte sulla traversa e poi sulla riga secondo l'arbitro. I nerazzurri chiedono il gol, ma poco dopo il triplice fischio certifica lo 0-0.
Una Virtus Entella spigliata in fase offensiva e determinata in fase di non possesso crea azioni e ne finalizza tre, vincendo con merito il match di Lucca. I rossoneri si trovano di fronte un avversario organizzato e abilissimo nel seccare le fonti di gioco degli avversari, concedendo pochissimo in fase difensiva. Sono i primi 20' a indirizzare la gara sui binari dei liguri, che colpiscono due volte e poi continuano a forzare il ritmo nei primi 40', trovando anche la terza rete e sfiorando la quarta. I padroni di casa non perdono fiducia con il passare del tempo e, anzi, iniziano a trovare contromisure più efficaci per affrontare gli ospiti. Non sorprende quindi che negli ultimi due tempi, nonostante l'Entella continui a spingere, la gara risulta più equilibrata e non propone ulteriori variazioni al risultato.
Consapevole di quanto sia rischioso tenere in partita un avversario come la Carrarese, che in partita ci resta comunque anche in condizioni di netto svantaggio, la Fiorentina non sottovaluta la trasferta ai piedi delle Apuane e, con una approccio micidiale, si impone in modo netto. Un risultato che matura dopo un'ottimaresistenza opposta dai locali, che incassano due gol ravvicinati solo in chiusura di primo tempo: al 18' apre le danze Canu, seguito dal raddoppio immediato di Di Marino. Nel secondo tempo la Fiorentina prende il largo, trascinata dalla doppietta di Remorini e dal gol di Ruffoli; spazio, al 36', anche per la meritata rete dei padroni di casa firmata da Agostini. I ritmi si abbassano negli ultimi due tempi; proprio sul finale, al 77', Duranti firma l'ultima rete di giornata messa a referto dalla formazione gigliata.
Un Arezzo coraggioso e generoso getta il cuore oltre l'ostacolo nella difficile trasferta di La Spezia; nel proprio fortino, un campo di piccolissime dimensioni, i bianconeri hanno la meglio, ma con estrema fatica. Partiti forte, i locali non sfondano nei primi 20', l'Arezzo difende in avvio, ma poi esce alla distanza. Nel secondo tempo gli amaranto proseguono nel loro percorso di crescita all'interno del match e, dopo averne creati i presupposti, trovano il vantaggio grazie ad Anichini. Lo Spezia non ci sta e nel terzo tempo trova il pari, sfiorando anche il vantaggio, negato da un grande intervento di Zoeddu. L'Arezzo non sta certo a guardare e a sua volta va a un passo dal secondo gol con Conti e Sbrolli, quest'ultimo conclude alto da buona posizione. In avvio di quarto tempo il lampo di Barattini decide la gara, e vale il vantaggio dei bianconeri. L'Arezzo prova poi fino alla fine a rimettersi in corsa, ma senza successo.