Un autentico spettacolo. L'Arezzo prende con tanta forza di volontà anche il derby Under 17 piegando i pari-età del Perugia per 3-2 al termine di una gara vibrante e tiratissima. Si va al riposo dopo i primi 45' sul parziale di 1-1: partita combattuta, come dicevamo e come da prassi di ogni derby, tra due squadre alla ricerca della vittoria. Parte meglio il Perugia che va in vantaggio su rigore con il numero 9 Agnissan; l'Arezzo non ci sta e costringe in difesa gli ospiti, con diverse occasioni fino al pareggio di Minocci, sicuramente il migliore della sua squadra, autore di una grazie azione personale al 38'. Nella ripresa l'Arezzo domina la partita mettendo in campo qualità e cuore. Il secondo gol lo firma Valente, che controlla di petto e al volo mette in rete (55'). Il terzo gol arriva al 70', e porta ancora la firma di Valente, uno dei migliori in campo. Sul 3-1 l'Arezzo sbaglia un rigore con Minocci e allora Perugia resta in corsa, portandosi sul 3-2, con l'Arezzo nel frattempo in 10 per l'espulsione di Lanini. Autore del gol il numero18 Mechelli. L 'Arezzo in 10 resiste fino alla fine, respingendo ogni assalto dei rivali fino ad esultare di gioia per i meritati tre punti conquistati. Calciatoripiù: Valenti, Minocci, Falchi (Arezzo).
Con un micidiale crescendo dal 60' in poi, la Ternana si prende una vittoria netta fra le mura amiche. Il primo spunto è della Pianese, al 6', con una punizione di poco fuori di Cartocci, mentre poi spazio per gli attacchi della Ternana, che chiama Zambuto agli straordinari in due occasioni attorno al 10'. AL 25' si rivedono gli ospiti con il colpo di testa di Del Muto, dopo una palla inattiva, che si perde di poco sul fondo. Si va al riposo sul parziale di 1-0: al 42' i locali passano in vantaggio con il tocco in mischia di Onesti. Il secondo tempo si apre con un altro tentativo di Cartocci, stavolta di testa dopo una punizione, che per poco non sortisce l'effetto sperato. La Ternana non perdona, e al 52' porta a due le proprie reti con il proprio numero 11 Onesti. La Pianese accusa il colpo e nel finale di gara capitola ancora, altre quattro volte, incassando un ko fin troppo punitivo alla luce della buona prova espressa nel primo tempo.