Si fa sul serio, e stavolta la Fiorentina non si distrae: nello scontro diretto per la parte alta della classifica, i viola di Balestracci si lasciano alle spalle le titubanze delle precedenti gare e offrono una prova di spessore, condita da tre gol e tantissime occasioni da rete non finalizzate; il tutto concedendo pochissimo a una formazione di rispetto come quella laziale, che fatica tantissimo a rendersi pericolosa dalle parti di Pinzani. Dopo i primi minuti di studio, all'8', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Luka che si accentra e conclude ma Lombardo para; passa appena un minuti e un'azione sulla destra consente a Luka di arrivare sul fondo e crossare, la palla viene respinta ma arriva a Persico che spara alto. Dopo una lunga fase di gioco combattuta, senza grandi spunti di cronaca, al 34' si segnala un buon pallone recuperato da Nwagwu che raggiunge il fondo e centra in area rivale, dopo una serie rimpalli Faye conquista il possesso e innesca il colpo di testa di Chiarelli, Lombardo è miracoloso ma niente può sul successivo tap-in vincente da parte di Marrone, 1-0. Si va al riposo con la Fiorentina in attacco, vicina al secondo gol che però non arriva. La ripresa si apre al 44' con un altro spunto dell'ottimo Nwagwu, che ruba palla a un difensore centrale impegnato in fase di disimpegno e arriva al tiro, Lombardo c'è. Poco l'attaccante viola cerca ancora gloria dopo un corner, ma la sua mira è leggermente imprecisa. Al 53' si segnala una buona palla filtrante per Luka che si presenta al tiro da posizione favorevole ma spreca, tirando sull'esterno della rete. Dopo appena un minuto i padroni di casa rubano palla in pressing offensivo, Luka - in azione al limite dell'area - si libera per il tiro ma non inquadra il bersaglio. La Fiorentina continua a premere e il preludio del gol è quanto accade al 64', quando Chiarelli - servito ottimamente da Nwagwu - si gira e conclude col mancino sparando però alto. Al 68' ecco allora il due a zero: Coratella punta la porta ospite e conclude, il pallone viene deviato e diventa preda di Nwagwu che non perdano, 2-0. La gara si chiude poco dopo (73'), quando il solito Nwagwu corregge in rete un traversone proveniente dalla bandierina per il tris viola. Nel finale da riportare un tentativo del Frosinone neutralizzato da Pinzani e il palo colpito da Bellacci all'ultimo minuto.
Il Palermo prova in due occasioni a riaprire virtualmente la gara di Monteboro, ma senza riuscirci fino in fondo: i ragazzi di Lorenzo Tonelli hanno una marcia in più anche degli avversari, e impongono i favori del pronostico vincendo con un altro risultato netto, 4-2. Il Palermo si è confermato però avversario assai ostico (fin qui aveva subito solo due gol) e, pur latitando in fase offensiva, si è dimostrato formazione compatta e capace di difendersi benissimo, agendo anche pericolosamente in contropiede. I primi due gol dell'Empoli: apre le danze Murolo con un potente diagonale rasoterra che s'insacca sul palo più lontano rispetto al suo punto di battuta; il raddoppio arriva invececon un tiro di Bruno dai 25 metri, Giacalone non trattiene e raccoglie il pallone in fondo al sacco. La gara si riapre però poco dopo quando un retropassaggio a Bernice vede il portiere tardare un po' il rinvio; Vitale ne approfitta e dimezza lo svantaggio. Dopo un avvio scoppiettante, il primo tempo scorre via combattuto e la ripresa si apre con gli ospiti decisi a raggiungere il pari; al 10' - sugli sviluppi di un corner - il pallone spiove sul secondo palo dove Giarraffa lo addomestica e poi fredda il portiere rivale. A questo punto i siciliani continuano a spingeresulle ali dell'entusiasmo ma l'Empoli si scuote subito, tanto che al52' colpisce un palo con Ciampelli, legno che arriva dopo uno spunto sulla sinistra dello stesso giocatore azzurro. La gara è aperta ma l'Empoli ne prende in mano l'inerzia al 68', quando Perillo trasforma un calcio di rigore conquistato da lui stesso, che si era presentato a tu per tu con Giacalone finendo poi steso da Milazzo. Il definitivo 4-2 lo realizza Ghizzani: Orlandi colpisce in pieno l'incrocio odei pali, la palla arriva a Ciampelli che crossa per Ghizzani il quale anticipa tutti chiudendo i conti.Sette su sette: più di così, a questo Empoli, era impossibile chiedere.