Un altro zero a zero, un'altra indicazione di crescita: la Pianese tiene sul difficile campo del Picerno, e si conferma squadra solida e ben bilanciata. Il team di Spataro è un avversario organizzato e qualitativamente valido in ogni reparto; ovvio che sia dei padroni di casa una maggior prevalenza in termini di possesso palla e occasioni da rete, ma i bianconeri hanno non solo il merito di tenere il campo senza scomporsi e difendersi senza sbavature, ma anche di provare a pungere di tanto in tanto. Il finale di gara è poi complicato per i toscani, rimasti in dieci poco dopo l'ora di gioco a causa dell'espulsione di Paoletti. Negli ultimi 15'-20' i locali stazionano in avanti e premono a caccia del gol vittoria, ma senza trovarlo. Calciatorepiù: Zampella (Pianese): insuperabile in fase difensiva.
Continua il buon momento dell'Arezzo, che sbanca Sorrento per due a uno nell'anticipo che apre il turno del campionato Primavera 4: decisiva la doppietta di Celli, abbinata a una prova degli amaranto di ottimo livello, su di un campo non certo facile. Sono proprio i ragazzi di Bricca a muovere la prima mossa, portandosi in vantaggio al 6' grazie a Celli, al quale però replica a stretto giro di posta (15') Domenico Esposito, che ristabilisce la parità. Il primo tempo è vibrante, e ricco di emozioni, a cominciare da quanto accade al 25', quando Fucci lascia in dieci i suoi a causa di un cartellino rosso rimediato interrompendo un'azione d'attacco dei locali lanciata verso la porta di Taglioni. Nonostante questo son proprio i toscani a rendersi più pericolosi nel primo tempo, colpendo un palo clamoroso con Lobardi al 40'. Al 45' la parità numerica in campo si ristabilisce: Ilardi commette fallo da rigore, l'arbitro indica il dischetto sul quale si porta Concetti, che però non riesce a superare l'opposizione dell'estremo difensore avversario. Nel secondo tempo la gara procede su ritmi leggermente più bassi, e l'Arezzo è bravissimo nel gestire al meglio le energie, aspettando il momento propizio per colpire. Cosa che avviene all'80', quando è nuovamente Celli a iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori con il raddoppio che consegna l'intera posta ai suoi.