L'Arezzo non si lascia sfuggire l'opportunità di irrobustire la sua classifica con la dose di punti che arrivano dalla sua quinta affermazione stagionale, ottenuta piegando di misura per due a uno il Gubbio. Successo meritato per i ragazzi di Bellini, che la spuntano al termine di una gara comunque combattuta e aperta. Tutti i gol della sfida arrivano nel secondo tempo della stessa, dopo l'esito senza gol dei primi 40'; Gubbio pericoloso con Luchini, ma le occasioni migliori sono dei padroni di casa vicini al gol con il colpo di testa di Pepe e la chance per Menchetti. Nella ripresa, anche grazie ad alcuni cambi, la sfida si movimenta; nelle file locali entrano Tavarnesi, Giannini e soprattutto Ursica, autore del tiro da fuori area che al 60' porta avanti i suoi. La reazione del Gubbio non potrebbe essere più tempestiva, e dopo appena 3' Cicconi ribadisce in rete per il pari un pallone vagante in area amaranto, successivamente a un calcio piazzato. Non c'è più tempo per gli ospiti: i tre punti sono tutti dell'Arezzo. Calciatoripiù: Tavarnesi, Giannini (Arezzo).
Il Pontedera di nicola Nepi continua a vincere, e dopo aver superato il Caldiero si presenta alla parte finale di campionato come una interessantissima mina vagante, ostica per chiunque. Dopo un avvio in cui è il Caldiero a farsi preferire, alla lunga il Pontedera viene fuori e si impone con un due a uno che risulta addirittura stretto, considerando la mole di gioco prodotta dai granata, padroni della situazione fino al termine. Gli ospiti partono forte, e sbloccano il risultato all'11, quando sugli sviluppi di una palla inattiva, il cross tagliato di Fraccaroli si infila direttamente in porta senza risentire di deviazioni. Dopo il gol subito il Pontedera alza la testa e crea subito due palle gol; la prima con Orcesi, che davanti al portiere avversario non trova il pallone; poi spazio per un cross Benedetti che è perfetto per l'inserimento in corsa di Virzì, che spara fuori da buona posizione. La rete del pari è però nell'aria e l'uno a uno arriva da un fallo laterale, la spizzata Orcesi fa pervenire il pallone sul secondo palo, Braghini respinge ma Di Gregorio insacca con un gran tiro al sette. Passano appena 5' e arriva il raddoppio: Orcesi si invola sulla destra e poi crossa a rientrare sul secondo palo, per l'accorrente Gallucci, che non sbaglia, 2-1 e rimonta completata. Il resto del primo tempo scorre via con i granata che gestiscono il match, attendono e ripartono, senza mai rischiare. Il secondo si apre invece con un Pontedera più pericoloso, fin da subito; la prima chance è di Gallucci, che affonda e conclude col sinistro, debolmente. Poi è Culò a raccogliere un cross di Bartali respinto dalla difesa ospite, ma tira fuori. Al 55' la gara dei granata si complica un po', quando Di Gregorio lascia i suoi in dieci; poco male però, perché il Caldiero non minaccia più di tanto la forte difesa toscana, e anzi sono ancora i locali a rendersi pericolosi. Pjetri in ripartenza si presenta a tu per tu con il portiere, servito da Magozzi, ma non finalizza adeguatamente. Spazio poi per un bel cross di Pjetri per il rimorchio di Clemente, ma anche in questo caso l'azione si perde sul più bello. Ancor più ghiotta infine la chance per Simonti, che infila un Caldiero sbilanciato in avanti, servito da Pjetri in area non trova il bersaglio. Calciatoripiù: Culò, Virzì (Pontedera).
Passa in secondo piano il risultato sportivo, perché la Lucchese Under 16 merita un plauso per aver superato le difficoltà societarie di questi giorni e ha affrontato con spirito di sacrificio e non solo la trasferta di Rimini. Gara segnata fin dal suo avvio per i rossoneri: dopo appena 3' un cross di Boscherini premia l'inserimento dalla parte opposta di Frati A. che realizza l'uno a zero. Il raddoppio dei romagnoli al 13': Boscherini approfitta di un'errata uscita del portiere avversario e mette a referto il 2-0. Nel secondo tempo spazio per altre due reti dei padroni di casa. Nel secondo tempo spazio per altre due reti. Al 61' Pedrelli approfitta di un errore del portiere subentrato fra i pali ospiti e insacca il tris; dopo pochi minuti (65') è Berardi a chiudere i giochi con il definitivo quattro a zero.