L'Arezzo dimostra di essersi lasciato alle spalle la brutta prestazione offerta all'esordio contro la Spal e impatta uno a uno, in rimonta, contro il Legnago; c'è ancora lavoro da fare in casa amaranto, ma la direzione è quella giusta e una volta che arriverà la giusta finalizzazione di quanto prodotto, arriveranno anche i risultati. L'andamento della gara è divisibile in modo abbastanza netto in due: la prima parte risulta favorevole agli ospiti, che vanno al riposo in vantaggio, nella ripresa spazio per la veemente reazione dei granata che pervengono al meritato pari. A decidere il primo atto della sfida è il gol di Bergamini, che si avventa su di un pallone deviato dopo un calcio piazzato da posizione laterale e supera Rosi. Nel secondo tempo i padroni di casa si riversano in avanti a testa bassa, collezionando potenziali occasioni da rete, e colpendo anche un palo - che pareggia così il conto dei legni dopo quello colpito dagli ospiti nei primi 40' - con Ulivieri. Ci pensa Miniati a rimettere in equilibrio il piano della sfida: dopo un'azione d'attacco insistita, il numero 8 amaranto controlla il pallone in area e lo piazza alle spalle dell'estremo difensore avversario. È la rete dell'uno a uno, che è poi il risultato da consegnare agli archivi.
Con un veemente scatto d'orgoglio, il Pontedera riacciuffa il Padova e lo costringe al pareggio fra le mura amiche: prova di maturità superata per i ragazzi di Nicola Nepi, contro un avversario di ottimo livello e nel contesto di una gara che si era messa malissimo da subito. Passa appena un minuto, infatti, e i padroni di casa si portano ni vantaggio: un corner dalla destra sorprende la difesa toscana, capitan Pegoraro anticipa tutti sul primo palo e in girata firma l'uno a zero. Il Pontedera accusa un po' il colpo e dopo pochi minuti incassa il raddoppio: in sospetto fuorigioco, Libralesso sorprende gli avversari su di una ribatttuta della difesa e realizza il 2-0 lampo. Trascinari da Zordan e Basso, i locali continuano nel loro ottimo avvio, ma il Pontedera entra pian piano in partita e, dopo essersi disposto a specchio rispetto agli avversari, guadagna fiducia e metri di campo. Si segnalano soprattutto due chance per gli ospiti; una con Culò, che arriva in ritardo su di una spizzata di Pjetri in piena area di rigore, e poi un pregevole pallonetto di Bartali che risulta però un po' velleitario e non ha la sufficienza forza per impensierire Pettenello. Nella ripresa i locali, dopo aver vinto tanti duelli e conquistate tante cosiddette secondo palle, perdono metri; il Pontedera invece continua a crescere e Gallucci riapre i giochi. Al 47' è bravo a respingere in rete un pallone vagante in area veneta. Da qui in poi gli ospiti si esaltano e mettono sulla difensiva i locali, che agiscono di rimessa e si rendono pericolosi soprattutto con Kamberaj, sul quale compie un'ottima uscita il portiere Criachi. Il Pontedera continua ad attaccare e ci prova con Magozzi, che calcia debolmente; proprio Magozzi si ricatta però in pieno al 79', con un mancino perfetto che vale il due a due. Sempre nel corso del secondo tempo, spazio per un tiro di Pjetri non abbastanza convinto e infine due occasioni su corner, una delle quali genera una mischia che si conclude con il tiro di Virzì, intercettato sulla linea di porta da un difensore locale. L'ultimo sussulto ancora da calcio d'angolo: cross dalla sinistra, bella l'acrobazia di Pjetri che viene però ribattuta da un avversario. Calciatoripiù: Romagnoli impeccabile in fase difensiva; bene anche Gallucci , non solo per il gol, assicura quantità alla causa granata (Pontedera).
Termina con un divertente pari il match della Lucchese impegnata sull'ostico campo del Gubbio: al termine di una gara in cui ambedue le formazioni hanno cercato fino alla fine di superarsi reciprocamente, la divisione della posta in palio può risultare un giusto compromesso. Segnali di riscossa nelle file rossonere, dove siede per la prima volta in panchina il nuovo tecnico Gianluca Peselli, arrivato da poco alla corte del nuovo ds Antonio Bongiorni dopo la parentesi iniziale all'Oltrera. Pronti, via e la Lucchese si porta in vantaggio: scocca il 3' e Viola, con un perentorio colpo di testa, gira in rete un traversone proveniente dalla fascia. La reazione degli eugubini non potrebbe essere più incisiva e, soprattutto tempestiva: al 9', sugli sviluppi di un calcio piazzato, il portiere non è perfetto nel disimpegno e Morales non perdona, 1-1. Si prosegue a fasi alterne fino alla ripresa, quando all'improvviso un errore difensivo spiana la strada al raddoppio dei padroni di casa, siglato da Toska. Costretta a inseguire gli avversari, la Lucchese si rimbocca le maniche, opera qualche inserimento e aggiustamento e raggiunge il meritato due a due ancora grazie a bomber Viola, che sfrutta al meglio la propria rapidità per anticipare il diretto avversario prima e superare poi l'opposizione di Squarta. La gara tiene vivo l'interesse degli spettatori fino al triplice fischio, dopo il quale arriva un punto a testa alle due contendenti.