Un Pontedera sottotono e poco lucido si adatta al gioco del Gubbio e viene superato da un avversario cinico nello sfruttare al massimo le occasioni create; di contro, nei momenti chiave del match, i granata non riescono a colpire quando ne hanno la possibilità e alla fine tornano a casa a mani vuote. I padroni di casa costruiscono buona parte della loro prestazione sull'iniziale vantaggio dopo appena 5': Criachi riceve un retropassaggio ma rinvia non benissimo, Biccheri intercetta e serve in verticale Toska che a tu per tu con l'estremo difensore toscano non perdona. I granata hanno una buona chance per pareggiare subito con Orcesi prima, che si destreggia in area e impegna Barbanera, poi con Pjetri che calcia debolmente da buona posizione.Spazio poi per il tentativo diBartali che sfonda sulla destra e crossa, né Di Gregorio né Gallucci intervengono per tempo. Lo stesso Gallucci al 30' entra in area umbra e conclude ma viene tradito dal rimbalzo e l'azione sfuma sul più bello. Il secondo temposi apre con il raddoppio del Gubbio. Al 45'Amore riceve palla da corner, approfitta della libertà concessa e realizza il 2-0. Il Pontedera a questo punto si scuote e si rende pericoloso con un'inzuccata di Pjetri senza l'esito sperato, poi con Orcesi che conclude di prima trovando ancora pronto Barbanera, mentre un cross di Pjetri dal fondo attraversa tutta l'area eugubina, Caffieri sbuca sul palo opposto ma manca il pallone. Il Gubbio nel frattempo si dimostra sempre pericoloso e colpisce ancora per la terza volta al 52', nuovamente grazie a Toska. Nel poco tempo che resta i granata provano a reagire d'orgoglio e si segnala il palo colpito da Farruku, mentre proprio un cross di Farruku poco dopo consente il colpo di testa del subentrato Marconato, ma il Gubbio si salva. L'ultimo spunto della contesa è una ripartenza di Caffieri, che però si perde nel momento decisivo.
Una Lucchese sorprendente, coraggiosa e compatta, concentrata per tutti gli 80' di gioco compie un'impresa e stende il Caldiero con un secco quattro a uno; un punteggio finale in cui spicca la tripletta di Marchi, letteralmente scatenato e oggetto misterioso per la difesa ospite. Impiega appena sessanta secondi il centravanti rossonero per colpire una prima volta. Riceveun rilancio in profondità, si libera per l tiro e supera Cimino con un morbido pallonetto. Al 9' ecco il raddoppio: Marchi attrae a sé gli avversarti epoi scarica per Romani che, con freddezza, realizza il 2-0. Il gran primo tempo disputato dai ragazzi di Peselli si completa al 33', quando ancora Marchi - con una conclusione angolata da posizione favorevole - porta a tre le reti. SI va comunque al riposo sul parziale di 3-1, perchè al 37' Fraccaroli, con un ottimo spunto personale, accorcia le distanze. Ma non dà il la alla riscossa del Caldiero, perché nel secondo tempo la Lucchese resta padrona della situazione e chiude i giochi al 56' quando Marchi, in contropiede, realizza la personale tripletta. Nel tempo che resta i locali gestiscono al meglio energie e risultato, che non cambia più fino al termine.
L'Arezzo vince ancora e prosegue nella sua scalata della classifica: amaranto e Padova sono le due squadre più in forma del momento, e nella particolare graduatoria che tiene conto solo dei risultati della seconda parte della stagione ora i ragazzi di Bellini sono in testa, davanti a tutti. La doppietta di Farnese mette le ali ai padroni di casa, che nel primo tempo, sospinti dal vento a favore, dominano il gioco e rischiano di allungare anche con il tris. Nella ripresa il Padova torna in campo con un altro piglio e diversi interpreti rispetto ai primi 40', ma l'Arezzo non si fa sorprendere e cala il tris con un'altra splendida azione, tutta in velocità, finalizzata al meglio da Pepe. Dopo il 3-0' la gara si trascina a conclusione saldamente nelle mani degli amaranto.