L'Arezzo deve attendere la ripresa prima di vedere premiati i propri sforzi e schivare anche un bel po' di sfortuna, rimettendo in equilibrio il piano della partita contro il Gubbio, che si era inclinato in avvio, salvo poi mostrare soltanto una squadra, quella amaranto, in quasi totale controllo del gioco. A partire meglio difatti sono gli eugubini: al primo vero affondo, la difesa ospite si fa cogliere d'infilata dalla ripartenza finalizzata da Amore. L'Arezzo accusa un po' il colpo e rischia ancora qualcosa poco dopo in occasione dell'iniziativa di Toska, ma poi sale di giri e prende in mano la gara, andando a caccia del pari. Nel corso del primo tempo, sviluppate sia su azione sia da palla inattiva, i toscani creano almeno sei occasioni da rete, incluso il palo colpito da Pepe con un gran tiro che risente di una deviazione evidentemente decisiva, ma in senso negativo. Nel secondo tempo, pur pagando un pizzico di stanchezza, l'Arezzo continua a spingere e alla fine ottiene il tanto agognato gol dell'uno a uno, grazie all'ottima azione di transizione offensiva che ha in Ulivieri il perfetto tramite finale. Negli ultimi minuti le due squadre provano a ottenere l'intera posta, ma al contempo stanno attente a non scoprirsi troppo. Calciatorepiù: Miniat i (Arezzo).
Dopo averla inseguita fin troppo a lungo per quanto avrebbe meritato, il Pontedera centra la sua prima vittoria in campionato passando sul campo del Caldiero di misura. Un primo tempo da favola quello proposto dai ragazzi di Nepi, che tengono in mano le redini del gioco, colpiscono un palo e vanno vicini al gol con De Francesco (in area di rigore dopo un triangolo con Bufalini, il suo tiro viene respinto dal portiere), Di Gregorio e Orcesi, tutte azioni ben costruite ma non finalizzate per poco. Arriva comunque il meritato vantaggio, quando il cronometro segna il ventisettesimo: una palla verticale di Di Gregorio premia la corsa sull'esterno di De Francesco, che chiude il triangolo con Simonti; questi affonda arrivando sulla linea di fine campo, da dove crossa al centro per Orcesi che insacca di testa. Una splendida azione, che porta a un vantaggio meritato. Spazio poi per il già citato palo di Orcesi, sugli sviluppi di un altro traversone, stavolta ad opera di Simonti. Quest'ultimo poi nel finale di frazione manca della giusta convinzione al momento del tiro. Poco da segnalare sul fronte dei locali, sempre ben contenuti dalla difesa toscana. Nel secondo tempo il Pontedera non diminuisce l'intensità della sua prestazione, il Caldiero nel frattempo si schiera sempre più a trazione offensiva in avanti, ma senza riuscire a trovare il varco giusto per far male. Si segnalano una punizione di Culò che chiama a una gran parata di Sassi, un colpo di testa di Zini ravvicinato sventato ancora da Sassi e un altro spunto degli ospiti che quindi vanno più vicini al secondo gol di quanto i padroni di casa non vadano a quello del pari. Calciatoripiù: Romagnoli, Di Gregorio, Culò (Pontedera).
Il Rimini non perde contatto con i primi posti della graduatoria e passa a Lucca sfornando la sua miglior prova stagionale, in cui riesce a esprimere tutto il potenziale di cui è dotato. Troppo punitivo, sul fronte opposto, il passivo finale per una Lucchese che continua nel suo lavoro di riassestamento e crescita dopo l'arrivo di Peselli in panchina. Avvio equilibrato, poi il lampo di Frati consente agli ospiti di chiudere avanti il primo tempo. Nella ripresa il micidiale uno-due romagnolo firmato Bartoli e ancora Frati indirizza la gara, che poi vive un altro sussulto a un quarto d'ora dal termine con l0'ultimo gol di giornata che arriva con la proiezione offensiva vincente di Amantini.