Giocata a viso aperto e tirata dall'inizio alla fine, la gara fra Arezzo e Vicenza si risolve di misura appannaggio dei veneti. Ritmi alti e poche occasioni gli ingredienti di una gara gradevole, che ruota attorno ai gol. L'Arezzo parte forte e muove la prima mossa con il gran tiro di Menchetti da sinistra verso detsra che vale l'uno a zero; al 22' però Meneguzzo ristabilisce la parità anticipando Rosi in uscita. Nella ripresa i padroni di casa si riportano avanti e lo fanno sempre nel segno di Menchetti, che conquista in e poi trasforma in prima persona un calcio di rigore. La gara si accende e al 65' il Vicenza agguanta il pari grazie a Marin. In un finale apertissimo, quando ormai il pari sembra il risultato più probabile, ecco che all'80' è ancora Meneguzzo, stavolta con una deviazione vincente sugli sviluppi di un corner, a regalare tre punti pesantissimi ai biancorossi. Calciatoripiù: De Luca (Arezzo); Meneguzzo (Vicenza).
Il Pontedera si cala la visiera dell'elmo e dà fondo a una gran battaglia col Legnago, strappando via un punto pesante e meritato. La gara risulta caratterizzata dal grande agonismo; il Legnago è squadra tosta e fisica, che gioca spesso sulle cosiddette seconde palle, un 4-3-3 quasi puro con Bergamini riferimento là davanti. Il Pontedera ingaggia un gran duello come detto e parte bene, poi il match si equilibra e arriva il gol del Legnago. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, il pallone arriva in area spizzato da Cedrelli, che dialoga con un compagno e poi libera Bergamini che batte Ficarra con un preciso diagonale. Da qui in poi i granata si scuotono e interpretano nel modo giusto una gara appunto fisica e sporca ; gli ospiti si presentano due volte davanti a Brombin: prima con Pjetri, che impatta di testa ma il portiere si supera, poi con Di Gregorio che si ritrova il pallone sul dischetto del rigore e gira in porta ma centralmente. È il preludio al gol: Gallucci e Magozzi dialogano bene sulla sinistra, Magozzi salta il diretto avversario, entra in area e crossa a rimorchio per Di Gregorio che non perdona, 1-1. La parte finale della prima frazione non riserva ulteriori emozioni, il Legnago cerca la profondità come detto ma i granata non si fanno sorprendere. Nel secondo tempo i ragazzi di Nepi vengono fuori e si rendono subito pericolosi con Gallucci, che conclude a botta sicura da posizione favorevole ma spara alto; poi si segnalano alcune situazioni offensive che gli ospiti non sfruttano al meglio, mancando nell'ultimo passaggio. Nel finale i locali si schierano a maggiore trazione difensiva, i toscani si ridisegnano e arrivano allineati con gli avversari fino alla linea del traguardo. Calciatoripiù: Magozzi, Pjetri (Pontedera).
Dopo aver raccolto fin qui un solo successo e numerosissimi pareggi, il Padova torna a vincere espugnando il campo della Lucchese con un netto cinque a zero. Locali penalizzati da diversi errori commessi, come quello che in fase di disimpegno consegna palla a Rizzo, che non perdona e all'11' firma lo zero a uno. I padroni di casa non demordono e ingaggiano un duello alla pari con gli avversari, ma al 27' vengono sorpresi dal pallone recapitato in area a Pegoraro, autore del raddoppio; poco dopo (32'), Innocenti anticipa Combatti in uscita e di testa deposita in rete un traversone proveniente da fondo campo. Nel secondo tempo gli ospiti mantengono il controllo del match e trovano altre due volte la via del gol con due subentrati. Mazzon prima e Muca poi, quest'ultimo proprio allo scadere, irrobustiscono lo score finale appannaggio dei veneti.