Pol. Monteserra-Sporting Cecina 2-1
POL. MONTESERRA: Selmi M., Piantanida, Scalsini, Arcangioli, Ramacciotti, Marchesano, Carli, Musacchio, Mannucci, Kerciku, Bruno. A disp.: Bulleri M., Desiderio, Selmi N., Soldani, Taddei, Gronchi, Likmeta, Alfarano, Boschi. All.: Paesano Luca
SPORTING CECINA: Casprini, Carbone P., Balloni, Bapary, Bandinelli, Ciampi, Marianelli, Iuppa, Galvano, Federighi, Pavoletti. A disp.: Lepri F., Franchi, Ramagli, Yzerillari, Marini, Franci, Ciaccio, Malfanti. All.: Menicagli Alessandro
ARBITRO: Federico Savoca Corona di Viareggio
RETI: 8' Bruno, 15' Marianelli, 67' Bruno
Sangiovannese-Csl Prato Social Club 1-1
SANGIOVANNESE: Dossini, Materassi, Fatucchi, Banini, Senesi, Nocentini, Pucci, Parasassi, Duranti, Tognaccini, Paloka. A disp.: Frasi, Gabbatore, Valenti, Burchi, Conti, . All.: Tozzi Antonio
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Mocali, Venuti, Morandi.iang, Magni, Allori, Borrelli, Nistri, Gori J., Truscelli. A disp.: Ancillotti, Cukaj, Vannucci, Nardini, Gualtieri, Ciatti, Sarti, Ding, Caponi. All.: Galeotti Francesco
ARBITRO: Lorenzo Petrelli di Arezzo
RETI: 26' Nistri, 44' Tognaccini
Sestese-San Miniato 4-0
SESTESE: Bellocci, Coppini, Cecchi, Oublady, Martinelli, Tarchiani, Nesi, Taddei, Monterisi, Cetani, Scura. A disp.: Bardazzi, Shera, Campani, Pieri, Cassiolato, Bandini, Barbanti, Bartolozzi . All.: Ferro Marco
SAN MINIATO: Giustarini, Ciurlia, Bellandi, Machetti, Focardi, Cultrera, Bari, Annunziata, Pacciani, Burroni, Carlucci. A disp.: Ciacci, Fineschi, Tarli, Bernazzi, Mazzei, Fini, Mele, Biancolini. All.: Pescara Nicola
ARBITRO: Niccolo Ferro di Prato
RETI: 46' Monterisi, 56' Barbanti, 72' Monterisi, 76' Barbanti
Settignanese-Aquila Montevarchi 0-5
SETTIGNANESE: De Fazio, Spanu G., Magnelli, Chiummiello, Giardina, Tarantoli, Sahbani, Manfrin, Stani, Nodari, Giovannelli. A disp.: Falchi, Carpanesi, Ciani, Sulejmanovic, Agostinelli, Madio, Perrino, Failli, Sommazzi. All.: Petriccione Luigi
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Marchi, Verdi, Assouini, Veltroni, Pulaj, Diak, Papini, Sylla, Pugliese, Fabbroni. A disp.: Pelini, Liistro, Metaj, Carotti, Rustichini, Chiavacci, Rangoni, Billi, Fagioli. All.: Tesconi Massimo
ARBITRO: Gabriele Nocentini di Arezzo
RETI: 5' Pugliese, 10' rig. Pugliese, 25' Diak, 38' Sylla, 48' rig. Veltroni
Tau Calcio-Pietrasanta 1-1
TAU CALCIO: Barsottelli, Guidi A., Spinelli, Mosso, Rigacci, Mannucci, Goxhaj, Di Blasi, Lisisco, Blini, Sow. A disp.: Bella, Lapi, Citti, Geri, Cecchetti, Galli, Bonacchi, Silla Di., Mendolia. All.: Marconcini Emanuele
PIETRASANTA: Taricco, Paganini, Esperon, De Vitis, Barresi, Cavalzani, Cutolo, Bernardini, Toncelli, Ciambelli, Rea. A disp.: Gassani, Lencioni, Pettazzoni, Tusha, Salvi, Moro, Strati, . All.: Albinoiu Ionut
ARBITRO: Luigi Pilone di Pisa
RETI: 24' Ciambelli, 32' Rigacci
Con la Cattolica aveva rischiato, col Pietrasanta frena davvero. Il Tau rallenta, rallenta in casa; rallenta e si sgancia dall'Aquila Montevarchi, una delle rivali più insidiose della scorsa stagione, unica squadra a punteggio pieno; rallenta perché finisce in svantaggio, e anche se per pareggiare impiega otto minuti appena (segna Rigacci, stopper feroce e finalizzatore degli schemi sui calci da fermo) non riesce a sfruttare la ripresa per completare la rimonta. Del punto si rallegra Albinoiu, la cui analisi è la sintesi perfetta della partita del Pietrasanta: l'1-1 strappato nonostante le tante assenze (solo per dirne due: fuori Kahindi acciaccato, fuori D'Este squalificato) «dimostra che il gruppo c'è, e che ci possiamo fidare di tutti». Di sicuro il Pietrasanta beneficia d'un vantaggio che nel corso della stagione poche potranno sfruttare: sottoporta il Tau deve ancora completare il rodaggio, e dunque nel primo quarto d'ora fallisce addirittura tre occasioni limpide con Sow (tiro strozzato, niente specchio), Lisisco e Mosso, sul cui mancino il traversone di Blasi aveva depositato un pallone perfetto. Contro una squadra così forte e così sciupona al Pietrasanta per il vantaggio è sufficiente un'occasione: la capitalizza Ciambelli, che ribadisce in porta la punizione di Cutolo respinta corta da Barsottelli (24'). Da una punizione, giusto otto minuti l'intervallo tra le due, nasce anche il pari del Tau: è perfetto lo schema che Marconcini chiama a Mosso, tanto perfetto che sul secondo palo nessuno riesce a opporsi all'inzuccata vincente di Rigacci. È l'1-1 su cui si chiude il primo tempo, e che poi si consoliderà come risultato finale: nonostante la marea d'occasioni (sbaglia Blini; sbaglia Galli, che anziché appoggiare in porta un traversone da destra cerca l'esecuzione di potenza e calcia alto; sbaglia Sow dal limite dell'area di rigore; sbaglia Mosso, pescato solo sul secondo palo; e con enorme sportività Goxhaj decide di non approfittare dell'occasione che s'era creata nell'istante in cui, colpito da un crampo, Bernardini aveva perso il pallone sulla propria trequarti), il Tau non segna; anzi, rischia la beffa su una ripartenza che per poco Pettazzoni, partito in posizione regolare, non converte nel nuovo vantaggio. Del pari comunque il Pietrasanta s'accontenta, e s'accontenta bene: in pochi riusciranno a venir via indenni da Altopascio, dove dimora una squadra che nonostante la frenata e qualche inatteso problema sottoporta resta comunque una delle grandi favorite.
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Calciatoripiù : alla prima da titolari
De Vitis e
Bernardini (Pietrasanta) escono giganteschi dalla prova contro una delle mediane più solide delle Toscana, quella nella quale spicca la prova di
Goxhaj (Tau Altopascio).
esseti
Scandicci-Floria 3-0
SCANDICCI: Contieri, Bini (70' Gjini), Londi (54' Brahimaj), Gjonaj (80' Nacci), Catarzi, Boldrin, Hatija (76' Gori B.), Sersif (75' Zani), Cardella (70' Poggiali), Deliperi (71' Raimondi), Pinzani. A disp.: Verna . All.: Fanfani Filippo
FLORIA: Cesari, Vezzani (48' Giglietti), Ciappina, Bussotti, Michelini (69' Galeotti), Del Lungo, Magnolfi (60' Rosselli), Morales (55' Razzauti), Galli, Vannozzi (61' Tiberti), Parravicini. A disp.: Massetani, Ridi, Rexha, Vannuccini. All.: Sbolci Davide
ARBITRO: Vincenzo Garufi di Firenze
RETI: 10' Gjonaj, 39' Autorete, 56' Pinzani
Nonostante il punteggio netto (3-0), la partita alla fine della quale lo Scandicci batte la Floria è stata più equilibrata di quanto si possa pensare. Di sicuro nell'esito incide quanto accade nei primi dieci minuti: lo Scandicci parte forte e rompe l'iniziale fase di studio con la rete di Gjonaj, che da posizione abbastanza defilata rispetto alla porta difesa da Cesari fa partire un destro a giro diretto sotto l'incrocio lontano. La Floria reagisce subito con un tiro centrale di Galli a seguito di una buona azione personale. La partita s'è accesa, due minuti più tardi lo Scandicci sfiora il raddoppio: innescato dall'angolo di Gjonaj, di testa Pinzani manda il pallone sul palo; sulla ribattuta lo Scandicci segna, rete annullata da Garufi per fuorigioco. Segue un altro colpo di testa di Pinzani sugli sviluppi di un altro pallone inattivo: Cesari para, e sul rinvio immediato per poco non beffa Contieri, che sbaglia il controllo e si vede costretto a dover inseguire il pallone per evitare un pari beffardo. Il brivido invita lo Scandicci a tornare all'attacco alla ricerca del raddoppio, che prende forma al 39' sugli sviluppi di un angolo di Gjonaj: Cesari esce a vuoto e viene tradito da una deviazione di Morales Holguin, che risolve a proprio svantaggio una delle più classiche mischie d'area di rigore. Si conclude così il primo tempo; subito al riavvio lo Scandicci si rende di nuovo pericoloso: servito in profondità da Londi che aveva recuperato il pallone sulla trequarti avversaria, Deliperi conquista il fondo e scocca un cross basso che attraversa in maniera pericolosa tutta l'area di porta senza però trovare una deviazione amica. Nell'azione successiva prova a riaffacciarsi in avanti la Floria, di nuovo con Galli, che dopo aver ricevuto da Parravicini viene chiuso sul più bello dalla difesa locale. Nei minuti successivi torna a farsi preferire lo Scandicci, pericoloso due volte con Cardella, che prima prova a coordinarsi sul lancio di Gjonaj (pallone alto, 47'), poi intercetta un retropassaggio corto di Michelini, salta Cesari e viene murato dal salvataggio provvidenziale di Del Lungo (54'). La rete è solamente rimandata: due minuti più tardi Gjonaj batte una punizione nella trequarti avversaria, e sullo spiovente s'avventa Pinzani che di testa anticipa l'uscita di Cesari e lo batte per la terza volta. Acquisita la vittoria, lo Scandicci prova a sfruttare il momento per ampliare lo scarto: Cardella impegna Cesari con una punizione dai venti metri respinta in angolo; la Floria reagisce prima con una conclusione centrale di Razzauti, che aveva calciato da buona posizione, e successivamente con un buon tiro di Galli, al quale Contieri s'oppone distendendosi. A otto minuti dalla fine c'è tempo per un'ultima occasione per lo Scandicci: Poggiali riceve in area da Raimondi e calcia centrale, favorendo la parata di Cesari. È l'ultimo sussulto, in casa lo Scandicci fa due su due - e, come col San Miniato, con uno scarto ampio.
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Calciatoripiù : è ottima la prova di
Gjonaj , che segna, confeziona l'assist e da centrocampo detta i tempi di gioco nelle azioni più pericolose dello Scandicci. Buone anche le prove di
Pinzani (la rete corona una prova che lo vede minaccia costante sui palloni inattivi) e di
Cardella , protagonista di una buona partita anche se resta a secco. Nella Floria invece il più pimpante è sicuramente
Galli , pericoloso in almeno un paio d'occasioni.
TdG
Affrico-Cattolica Virtus 2-1
AFFRICO: Zare, Salvadori, Cangero Moretti, Brocci, Ventrice, Jacaj, Badii, Moltard, Occhibove (76' Merkaj), Kasa (64' Andreano), Fabiani (48' Matacena). A disp.: Sarti, Saleh, Seneci, Marangio, Paoletti, Rigano . All.: Bertini Andrea
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Susini (56' Santi), Scopetani, Bramanti, Manzini, La Ragione, Dainelli, Paolucci (51' Palchetti), Stiacci, Burgassi Di. (59' Masi G.), Mazzantini (40' Memis). A disp.: Silverio, Contini, . All.: Bargellini Massimo
ARBITRO: Alessandro Merli di Valdarno
RETI: 3' Ventrice, 50' Dainelli, 69' Occhibove
Spietato. È questo l'unico aggettivo che descrive l'Affrico di Bertini, una squadra quadrata e conscia di ciò deve fare in campo per portarsi a casa la vittoria: missione compiuta, Cattolica Virtus battuta 2-1. Anche se dopo tre giornate la classifica sembra raccontare una storia diversa, s'assiste a uno scontro tra titani, nel quale la tensione prende il sopravvento: si sa che da questi successi spesso passano le grandi vittorie, ed è giusto pensare in prospettiva anche si sono corse solo tre tappe di una gara lunga e sempre più avvincente. Come detto in apertura, l'Affrico non è da meno rispetto alle altre pretendenti al titolo: e lo si evince dopo solo tre minuti di gara, quando Ventrice, pescato da un corner perfetto di Moltard, insacca di testa sul secondo palo, illuminando fin da subito il pomeriggio. Per un bel po' dopo l'1-0 la partita non offre azioni da segnalare: ben organizzato, l'Affrico sfrutta la propria fisicità per amministrare il vantaggio. Verso il quarto d'ora la Cattolica comincia a scaldare il motore e tenta di affacciarsi dalle parti di Zare, ma la manovra risulta macchinosa. Al contrario l'Affrico si dimostra una squadra capace di fiammate pericolosissime, di quelle che possono ustionare facilmente: servito direttamente dal rinvio di Zare, Cangero Moretti controlla il pallone e poi gioca in profondità per Kasa, che dopo una doppia sterzata in area si trova a pochi passi dalla porta, mancata col mancino da posizione defilata. La Cattolica Virtus replica al 20' con Dainelli, che dal limite dell'area ha tempo di aggiustarsi il pallone sul destro e cercare il secondo palo, senza però trovarlo. È l'avvio d'uno spezzone diverso da quello che aveva accompagnato fin qui: ora la Cattolica comincia a imporre il proprio gioco, soprattutto con Bramanti, che col quattro sulle spalle interpreta con precisione e qualità il ruolo di regista. Di conseguenza al 24' è la difesa dell'Affrico a tremare, e con lei trema anche la traversa: la colpisce Stiacci con un colpo di testa quasi perfetto su corner battuto da Burgassi. Dall'altro lato non mancano gli squilli: al 28' Fabiani, l'ex più atteso, recupera un pallone sanguinoso e lo appoggia a Kasa, che dai venticinque metri colpisce la traversa. Un minuto più tardi è sempre Kasa, scatenato, che prova a rendersi pericoloso: il dialogo con Occhibove gli consente di entrare in area dalla destra, da dove tenta la conclusione alta di poco. Nei minuti finali del primo tempo si vede una Cattolica propositiva, ma si va alla pausa sull'1-0. Nella ripresa la Cattolica scende in campo col piglio giusto per rimontare, e il suo possesso giallorosso diventa sempre più articolato e preciso. Dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo la pressione porta i propri frutti: dopo una punizione il pallone resta in area, e dalla mischia esce in conduzione Dainelli, che con il destro a mezz'altezza trova il palo più lontano e il momentaneo 1-1. Dopo il pareggio la sfida diventa ancora più combattuta: pochi gli spunti pericolosi, tanta la determinazione. La fisicità dell'Affrico emerge sul centrocampo della Cattolica, che però riesce a girare il pallone con grande abilità e spesso a eludere il pressing avversario. Poco più tardi ci riprova Ventrice, che si coordina perfettamente per una rovesciata a regola d'arte: pallone a lato. La partita è entusiasmante, al 65' l'Affrico si porta a centimetri dal vantaggio: Bisulca esce fuori dall'area rinvia, il pallone finisce ad Andreano, che senza pensarci due volte calcia verso la porta; la protegge Manzini, che in extremis compie un salvataggio clamoroso alzando il tiro sopra la traversa. Dopo aver flirtato col gol del 2-1, i sogni blues diventano realtà. Al minuto sessantanove una punizione battuta da Moltard coglie in profondità Cangero Moretti, che vedendosi arrivare incontro Bisulca mette di prima il pallone al centro dell'area: lì c'è Occhibove, bravo a girare in rete per il 2-1 Affrico. Al fischio finale manca una dieci minuti, la Cattolica si riversa in avanti alla ricerca del pari e lascia spazio al'Affrico che prova subito ad approfittarne: Andreano affronta La Ragione in campo aperto, lo salta in velocità e si presenta davanti a Bisulca, che però col mancino non riesce a superare (75'). Dunque lo scarto resta minimo: all'83' Dainelli cerca di sorprendere Zare con una punizione dal limite, parata in corner. C'è tempo ancora per un ultimo pericolo per la retroguardia dell'Affrico: negli ultimi secondi Santi entra in area dalla sinistra e con uno slalom trova lo spazio per liberare un ultimo tiro disperato, sul quale la dea bendata non gli sorride. Dunque al fischio finale è l'Affrico che sorride, mentre la Cattolica esce delusa e con l'amaro in bocca: la prestazione è stata buona, ma non tanto da strappare punti nella tana dei rivali. Intanto, consapevole che lungo la strada gli ostacoli non saranno pochi, l'Affrico mette un altro mattoncino nella costruzione di un percorso importante.
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Calciatoripiù : altra vittoria per l'Affrico e altra grande prova di
Kasa , che non segna ma crea scompiglio nella difesa avversaria; la rete la mette a segno
Occhibove , che oltre a ciò sgomita per novanta minuti con i centrali giallorossi. Il migliore in campo però, è capitan
Ventrice , altro fresco ex: segna, chiude, vince i duelli e sfodera una rovesciata da attaccante. Che si può volere di più da un numero cinque? Nella Cattolica spicca sicuramente
Dainelli , che col momentaneo pari e tanta qualità in mezzo al campo si carica la squadra sulle spalle; prova positiva anche per
Bramanti , che riesce a disimpegnarsi più volte dal pressing avversario servendo palloni interessanti ai compagni. Gira bene infine
Stiacci : solo la traversa gli nega la rete dopo un'incornata stupenda.
Matteo Raimondi
Venturina-Giov. Fucecchio 1-2
VENTURINA: Galli, Tassi, Pozzobon, Vita, Fontana, Citi Minelli, Mosca, Tosi, Monaci, Nfaiedh, Del Ghianda. A disp.: Pucci, Pirrone, Conforti, Fiorini, Venturini, Caporali, Grassini, . All.: Galici Claudio
GIOV. FUCECCHIO: Morelli, Gjoni, Pinucci, Fondelli, Gronchi, Terreni, Copia, Faye, Sabato, Del Cesta, Girardi. A disp.: Terri, Calanna, Niccolai, Villagran, Iodice, Lombardi, Marine, Tortorelli, Stefanizzi. All.: Falcini Giancarlo
ARBITRO: Leonardo Giuliarini di Grosseto
RETI: Nfaiedh, Iodice, Girardi
Al trio terribile il Fucecchio arriva di slancio: nel mese d'ottobre affronterà in serie Sestese, Cattolica Virtus e Affrico, davanti alle quali si presenta forte di due successi consecutivi, buoni per scordarsi già della sconfitta nella gara d'esordio ad Altopascio. Tutto aveva funzionato bene con lo Scandicci, e tutto funziona bene col Venturina, sconfitto 1-2 e costretto ad accontentarsi dell'unico punto in classifica. Stavolta la sua difesa regge per una ventina di minuti; poi s'accende Girardi, che da sinistra indovina la traiettoria giusta con cui spedire il pallone alle spalle di Galli. È l'occasione migliore del primo tempo, e il Fucecchio la capitalizza: legittimo il vantaggio alla pausa. Per reagire il Venturina ha bisogno di riassestarsi nel corso della pausa di metà gara, alla fine della quale rientra all'apparenza trasformato: è quasi inevitabile che lo sforzo produca la rete del pareggio; la segna Nfaiedh, che capitalizza il traversone servitogli da Mosca. La partita torna in equilibrio, rotto di nuovo dal Fucecchio con una punizione (contestata: per il Venturina prima del fallo il pallone era uscito) che dal limite dell'area Iodice spedisce in porta nonostante il tocco di Galli. È l'episodio decisivo: perso Fontana acciaccato, il Venturina non riesce più a trovare la serenità giusta per insidiare una squadra che ha qualità per puntare in alto. Per capire quanto in alto è ancora presto; ma l'impianto è ottimo, il tecnico anche, il contesto favoloso, l'entusiasmo tanto.