Genoa-Fiorentina 1-1
GENOA: Baccelli, Odero, Grossi, Klisys, Mendolia, Pallavicini, Celik, Carbone, Arata, Lafont, Zulevic. A disp.: Mihelsons, Dodde, Spicuglia, Taieb, Albe, Khallouki, Galvano, Giangreco, Gibertini, Ndulue. All.: Sbravati Jacopo
FIORENTINA: Leonardelli, Trapani, Sadotti, Turnone, Balbo Vieira, Deli, Montenegro, Atzeni, Evangelista, Puzzoli, Mazzeo. A disp.: Dolfi, Angiolini, Bonanno, Maiorana, Fei, Batignani, Sturli, Conti, Mataran, Pirro, Morazzini. All.: Galloppa Daniele
RETI: 46' Mazzeo, 58' rig.Lafont
Il film della partita1' Sidio Corradi è stato un grande bomber del nostro calcio e una bandiera del Genoa: la partita inizia dopo il minuto di raccoglimento in sua memoria.
3' La Fiorentina muove le prime mosse prediligendo la corsa esterna di sinistra, dove Balbo cerca e trova subito l'appoggio di Mazzeo, chiuso in fallo laterale; sugli sviluppi della rimessa il pallone giunge al funambolo Puzzoli, che propone il suo primo spunto arginato a stento dalla difesa genoana.
5' La risposta del Genoa arriva dalla parte opposta del campo, Carbone - in azione sulla sinistra - guadagna spazio e crossa dalla trequarti per Zulevic, ottima però la lettura in uscita in presa bassa da parte di Leonardelli.
7' Prolungato possesso palla da parte dei locali, la Fiorentina aggredisce i portatori di palla; si segnalano un paio di strappi di Odero, esterno basso dei rossoblù, contenuto da Balbo in ambedue i casi. Il Genoa però guadagna metri.
9' Il primo cartellino giallo del match è per il genoano Grossi, che stende Puzzoli, protagonista di una giocata dal meglio del proprio repertorio con cui manda a vuoto e in ritardo l'intervento dell'avversario. La successiva punizione, battuta proprio da Puzzoli, viene deviata in corner dalla barriera del Grifone.
14' La Fiorentina è ora padrona del possesso palla, il Genoa pressa con minor intensità degli avversari quando non ha il pallone fra i piedi; poco prima del quarto d'ora Mazzeo guadagna il fondo con uno spunto di potenza e classe, evita che il pallone superi la linea di fondo e cerca Evangelista sul secondo palo, palla però troppo lunga.
17' Carbone-Mendolia-Carbone: il triangolo fra i due crea la prima palla-gol del match, ed è per il Genoa che ribalta improvvisamente il fronte di gioco e penetra dinanzi a Leonardelli, chiamato a una provvidenziale parata coi piedi per evitare la capitolazione.
19' Arata spende un altro fallo per arginare la verve di Mazzeo, che conquista una punizione invitante, affidata al piede educato di Puzzoli: sulla traiettoria che spiove in area proposta dal numero 10 viola esce bene Baccelli in presa alta.
22' Sostenuto da Grossi, Mendolia e Lafontil Genoa trae coraggio da una fase di gioco aperta e caratterizzata da squadre lunghe; il cooling-break, che arriva subito dopo un calcio piazzato sprecato da Grossi smorza il crescente agonismo e pone fine a un frangente movimentato.
27' Si riprende su buoni ritmi e con molti spazi a disposizione delle due squadre; prova ad approfittarne la formazione di Galloppa, che arriva al tiro da fuori area con Atzeni, intercettato col corpo da Arata.
30' Calcio di rigore per il Genoa: Cappai indica subito il dischetto nel momento in cui Atzeni e Lafont entrano a contatto in area, su di un pallone che rimbalza nei sedici metri gigliati dopo la rimessa laterale di Odero e la spizzata di Montenegro. Restano molti dubbi sulla sostanza della decisione arbitrale, il contatto c'è ma è figlio di una dinamica di gioco che sembra conforme al regolamento. Sul dischetto si presenta Zulevic, che calcia forte angolando sulla sua sinistra, Leonardelli intuisce tutto, si tuffa con perfetto tempismo e sventa con un balzo felino. Si resta sullo zero a zero di partenza.
37' La gara prosegue gradevole e con continui cambi di possesso palla; si torna a registrare uno spunto degno di nota dopo diversi minuti dal rigore fallito dai padroni di casa quando Mazzeo guadagna l'ennesima punizione. Puzzoli stavolta cerca Sadotti, autore di un movimento sul secondo palo, la buona copertura dei difensori tiene al sicuro Baccelli.
38' Palo del Genoa, Leonardelli però è ancora protagonista: il portiere viola sfiora e devia sul montante destro della sua porta la stupenda conclusione di Mendolia, in corsa dai venticinque metri dopo un elegante serie di dribbling per liberarsi alla conclusione.
43' Il primo tempo si avvia a conclusione e la Fiorentina prova a forzare il ritmo, arrivando al tiro, ribattuto, con Puzzoli; sul fronte opposto Turnone fa buona guardia sull'affondo di Zulevic.
45' Si va al riposo dopo 2' di recupero, sul risultato di 0-0, dopo un buon primo tempo che tutti i calciatori hanno interpretato con impegno e dinamismo; non stupisce che si riparta dai medesimi ventidue in campo dal primo minuto.
46' Alla ripresa del gioco la Fiorentina passa subito in vantaggio : Trapani recupera un ottimo pallone e lo appoggia a Deli che, vistosi chiuso, anziché cercare la conclusione allarga ulteriormente il gioco e la difesa rivale sulla sinistra; Mazzeo riceve sullo spigolo dell'area ligure e lascia partire una rasoiata improvvisa col mancino che non lascia scampo al portiere avversario, 0-1.
48' Genoa subito pericoloso con Mendolia, che però non trova lo spiraglio giusto perfinalizzare da ottima posizione dopo una bella azione costruita da Lafont e Grossi. Sugli sviluppi del successivo corner Arata - in condizioni di precario equilibrio - calcia alle stelle dall'interno dell'area di rigore.
50' La partita è definitivamente decollata e sono scintille in ogni zona del campo, inclusa quella in cui incrociano i tacchetti Odero e Mazzeo, entrambi in gran condizione; in questa circostanza ha la meglio l'esterno difensivo locale.
54' La Fiorentina prova ad addormentare un po' i ritmi del match e vi riesce per alcuni minuti, fino al momento in cui Montenegro finisce sul registro dei cattivi spendendo un fallo per fermare la pericolosa incursione di Carbone.
56' Altro calcio di rigore per il Genoa, e nuovamente sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale di Odero. Turnone smorza di testa la palla in modo imperfetto, attende poi l'intervento di Leonardelli che in uscita leggermente ritardata travolge Pallavicini.
57' Pareggio del Genoa: stavolta sul dischetto si porta Lafont che non sbaglia, spiazza Leonardelli e pareggia i conti.
61' Le due squadre non sono paghe dell'uno a uno e continuano ad affrontarsi a viso aperto; il Genoa trae forza dal gol appena realizzato e dai cambi operati, affondando proprio con il subentrato Gibertini.Ottima la chiusura difensiva di Trapani.
64' Sebbene si concluda con un cross sballato di Balbo, è davvero degna di nota la qualità in fase di palleggio, partendo dal basso e con forte pressione avversaria, da parte della Fiorentina. Sono arrivati anche i primi cambi di Galloppa: dentro Conti e Angiolini al posto, rispettivamente, di Montengero e Atzeni.
68' La formazione di Sbravati prova lo sfondamento sulla destra di potenza: Gibertini avanza e trova il fondo, senza però poi trovare né Carbone né Pallavicini che mancano l'impatto con il pallone, allontanato poi con tempismo dalla difesa viola. Dopo sessanta secondi Gibertini arriva al tiro in prima battuta dopo una veloce azione di rimessa orchestrata dal solito Carbone.
76' Nel tentativo di forzare la giocata, il Genoa perde palla a centrocampo e innesca laripartenza di Conti, troppo debole però il suo suggerimento filtrante in favore di Angiolini, chiuso da un avversario in tackle.
78' Genoa pericolosissimo: Gibertini trova improvvisamente in piena area Zulevic, che calcia una sorta di rigore in movimento disinnescato da Leonardelli con una peretta presabassa sulla sua destra.
79' La Fiorentina risponde con un altrettanto improvvisa conclusione col destro - non il suo piede preferito - da parte di Puzzoli, su assist di Conti; è corner, sugli sviluppi del quale Sadotti incorna sottomisura trovando la grande parata proprio sulla linea di porta da parte di Baccelli. Si strozza in gola l'urlo di gioia del difensore viola e dei compagni.
81' Clamorosa la chance mancata ancora da Zulevic, che raccoglie la respinta di Leonardelli sull'incursione di Albè ma, da meno di un metro di distanza, calciasulla traversa. La Fiorentina tira un altro sospiro di sollievo, stavolta decisamente consistente.
84' La Fiorentina torna a farsi vedere in avanti con uno schema su palla inattiva che prova a sorprendere gli avversari: dopo la finta dei compagni, Puzzoli conclude dai trenta metri, comoda la parata a terra di Baccelli. Dopo un minuto si registra l'avvicendamento fra bomber: Brando Mazzeo fa spazio a Stefano Maiorana, assai atteso quest'ultimo dopo il grave infortunio di due anni fa.
90' L'arbitro concede 5' addizionali mentre le due squadre, stremate per lo sforzo fisico profuso fin qui, cercano sempre di superarsi reciprocamente. La Fiorentina prova ad attaccare in modo ragionato, il Genoa si affida alla freschezza di Gibertini agendo in ripartenza. Senza ulteriori scossoni, il match passa sotto la linea d'arrivo sul punteggio di uno a uno.
Il commento Stavolta di fronte c'era Zulevic, in futuro non sarà così e occorrerà prestare maggiore attenzione: la pessima mira dell'attaccante del Genoa grazia la Fiorentina in tre occasioni, e per questo e non solo il punto guadagnato allo Sciorba è di quelli preziosi, da non vedere pensando alla restante parte di bicchiere che rimane vuota. Finisce in pareggio la seconda di campionato fra la formazione di Sbravati e quella di Galloppa, entrambe reduci da un esordio positivo (2-1 in casa della Lazio per il Grifone, 2-0 interno contro il Toro da parte dei viola) e ambedue già in un pimpante stato di forma fisica, al netto del periodo.Sprigionano valori simili in un confronto dinamico Genoa e Fiorentina: le loro caratteristiche sono differenti, i viola si confermano squadra tecnica e dotata sia di qualità nel palleggio sia di soluzioni ragionate per arrivare in zona d'attacco, i rossoblù risultano pragmatici e prediligono l'affondo per vie verticali, specialmente in transizione dopo aver riconquistato palla. Mettono sul piatto, poi, un maggiore tasso di presenza fisica, specialmente nel settore mediano. Se nel primotempo capitan Trapani e compagni si fanno preferire leggermente sul piano della proposizione del gioco, sono i locali a creare le due-tre chance migliori, incluso un palo e mancando latrasformazione di un penalty; in questa occasione è strepitosa la parata di Leonardelli, che si alterna a Fei a difesa della porta gigliata costituendo un pacchetto di numeri uno di prima fascia. Al rientro in campo dopo l'intervallo Mazzeo - capace di confermare e addirittura migliorare le ottime sensazioni di crescita sul piano personale fornite all'esordio contro il Toro - colpisce subito e sembra mettere in discesa una gara che invece resta tiratissima. La reazione del Genoa infatti c'è ed è consistente, porta al pareggio tramite il secondo rigore di giornata concesso dall'arbitro e poi alla possibilità di assestare il colpo del ko, ma come detto Zulevic getta alle ortiche una clamorosa chance, e con essa la possibilità per i suoi di portare a casa i tre punti. In partita fino alla fine, la Fiorentina ci è piaciuta sul piano collettivo, mentre su quello dei singoli, anche senza registrare alcuna punta di rendimento alta, sono in diversi a meritarsi un più in pagella. Galloppa manda in campo una Fiorentina identica per otto undicesimi a quella dell'esordio al Viola Park, e la prima differenza è come detto la presenza di Leonardelli in porta: prestazione da 7 abbondante la sua, tenendo conto dell'unica sbavatura commessa in occasione del penalty, quando travolge in uscita Pallavicini. In difesa, Trapani guadagna un mezzo punto in più rispetto ai compagni Sadotti e Turnone, tutti comunque sopra la sufficienza. Fra Balbo e Deli ci è piaciuto di più quest'ultimo, specialmente per continuità e per la giocata che sprigiona il tiro vincente di Mazzeo; Montenegro è un profilo interessante ma in questa specifica occasione forza raramente la giocata e distribuisce palloni soprattutto per vie orizzontali. Le altre due novità proposte dal tecnico gigliato (in luogo di Kone e di Braschi, convocato con la prima squadra) sono Evangelista, in azione sulla destra, utile in fase di non possesso ma poco chiamato in causa in quella attiva, e Atzeni, generoso nel costituire un punto di riferimento avanti, beneficia di pochi spazi per lasciare il segno. Infine, le due note più positive di giornata. Puzzoli è talento puro e una leggera anomalia al calcio del presente che esalta il fisico e sacrifica l'estro, ricorda Baldanzi per l'abilità nel tenere il pallone incollato ai piedi e con i suoi movimenti è fra i migliori dell'organico viola nel creare superiorità numerica. Mazzeo il segno lo lascia eccome: fin da subito ingaggia duelli su duelli con Aruta e l'intera difesa genoana, che alla fine buca con un mancino chirurgico. Se continua a crescere così si farà, e su buonissimi livelli.
Lorenzo Martinelli E' un buon inizio La nuova stagione è appena iniziata per la Fiorentina Primavera, che prosegue il percorso intrapreso con mister Galloppa. Si tratta di una squadra rinnovata e giovane che ritrova il piacere di proporre una linea verde con la quale inaugurare un nuovo ciclo. Si tratta però di un mix fra continuità e cambiamento: sono tanti, infatti, i volti nuovi ma altrettanti quelli che, dalla scorsa stagione, si ritrovano oggi ad essere impiegati come titolari, in una prospettiva biennale. Questi ultimi, dopo aver preso confidenza con la categoria ed essere cresciuti nel fisico ma sopratutto nella testa, si ritrovano proiettati in una nuova dimensione acquisita sul campo. Il fattore continuità è importante se verrà trasmesso ad un gruppo che si presenta già ai nastri di partenza con tanta voglia di far bene. La crescita individuale può proiettare tanti dei calciatori a disposizione di Galloppa verso le grandi platee del calcio che conta. Senza sbilanciarsi troppo, l'inizio è promettente: una vittoria all'esordio, il pari in trasferta contro il Genoa dello scorso fine settimana, ma soprattutto la fortissima sensazione che sia in corso un nuovo ciclo in cui riporre fiducia.
Nicola Biagi