Affrico-Signa 0-0
AFFRICO: Pecorai, Stella, Guarducci, Sidibe, Longo, Benvenuti, Rocchini, Fantechi (71' Mazzanti), Tamburini G. (62' Morelli), Papini, Bigozzi (50' Casati). A disp.: Virgili, Vaccari, Palazzini, Vaggioli, Mazzoni, Iasparrone. All.: Bertini Andrea
SIGNA: Crisanto, Nencini S. (82' Lombardi C.), De Ferdinando, Baggiani S., Nocentini, Soldani, Lombardi L., Dallai, Tempesti L., Giuliani (72' Manetti), Cioni (91' Costa). A disp.: Landini, Dianda, Wolf, Coppola, Tesi, Flachi. All.: Gambadori Alessandro
ARBITRO: Ruggero Alessi di Palermo
Al Vincenzo Lapenta di Viale Manfredo Fanti a Firenze c'erano più orecchi sintonizzati a captare i boati che provenivano dal vicino Artemio Franchi , dove era impegnata la Fiorentina, che occhi attratti da quanto accadeva sul campo, dove si sfidavano Affrico e Signa. In effetti la sfida tra le due compagini di Firenze e provincia ha sollevato non molto entusiasmo tra il centinaio di spettatori presenti. E' finita con uno 0 a 0 che è l'espressione fedele di una partita piuttosto modesta sul piano tecnico e povera di autentiche emozioni. Affrico e Signa, alla quarta giornata di campionato, appaiono ancora alla ricerca di una propria identità. Un punto per uno invece di non far male a nessuno (come dice il proverbio) fa male ad entrambe, che rimangono nella parte bassa della classifica, una posizione inusuale per due compagini solite a stazionare nei quartieri alti. E' vero che siamo solo all'inizio, ma la situazione attuale non può essere sottovalutata. Non è certamente il caso di imbastire processi, bensì occorre analizzare bene le cause distinguendo tra quelle contingenti, come le diverse assenze di pedine importanti e quelle legate a questioni tecniche da aggiustare. Certamente deve essere trovato un antidoto al mal di gol che affligge entrambe: lo score indica impietosamente un solo gol segnato e tre subìti. Affrico Signa si gioca in un pomeriggio soleggiato, dopo le piogge mattutine e con qualche refolo di vento che non interferisce sul regolare svolgimento della gara. Rispetto a domenica scorsa mister Villagatti recupera Rocchini e inverte i due difensori esterni del 4-3-3 iniziale. Mister Gambadori risponde inizialmente con un 4-3-2-1, Lombardi Lorenzo (2007) e Cioni leggermente dietro al rientrante Tempesti Lorenzo, spedito a fare a sportellate con i centrali avversari. Scopriamo che anche l'Affrico ha un suo inno ufficiale, diffuso prima dell'inizio della gara; quelli del Signa e della Settignanese ogni tanto li fischiettiamo, per quest'ultimo servirà ancora un po' di tempo. Il calcio d'inizio è dei padroni di casa, che tentano di sorprendere gli avversari con una partenza aggressiva. La prima conclusione di un certo rilievo arriva, al 14', con Bigozzi che calcia dal limite sinistro dell'area di rigore: Crisanto para il tiro senza problemi. Proteste per un contatto in area del Signa su Longo (15') e proteste anche per un intervento su Tempesti nell'area opposta. In entrambi i casi il signor Alessi non prende provvedimenti e, secondo noi, la decisione è giusta. Clamoroso, invece, l'episodio che si verifica al 20': Cioni si trova solo davanti a Pecorai in posizione estremamente favorevole, ma calcia in maniera inguardabile, mandando il pallone a sorvolare abbondantemente la traversa. Chi pensava ad una posizione viziata da fuorigioco è smentito dall'arbitro, che fa ripartire il gioco con una rimessa del portiere dalla linea dell'area piccola. In sostanza Cioni si è divorato un gol davvero in maniera incredibile. Più fondate delle precedenti ci sembrano, invece, le proteste che si levano quando l'arbitro ferma il gioco con Papini lanciato a rete, per un fallo dell'attaccante, ai più non sembrato proprio evidente. Si fa più intraprendente l'Affrico, dopo la mezz'ora, malgrado frequenti errori di misura nei passaggi decisivi. Al 39' una conclusione dal limite di Sidibe è ribattuta dalla difesa: raccoglie il pallone Fantechi che calcia senza però trovare la porta. Al 41', su punizione dalla trequarti sinistra, Nocentini svetta su tutti, ma il suo colpo di testa è centrale e Pecorai blocca il pallone in tutta sicurezza. Ancora Signa in avanti, al 43', con l'intraprendente De Ferdinando che crossa da sinistra: Cioni, in precaria coordinazione, manda fuori di testa. La ripresa vede una buona partenza degli ospiti, in virtù anche di una posizione più avanzata assunta da Dallai sulla sinistra. Proprio il vivace numero 8 ospite, al 55', converge al centro da sinistra e, dalla lunetta, conclude a rete trovando una deviazione che genera un calcio d'angolo. Sulla battuta da destra si accende una mischia in area: sbroglia tutto una ribattuta di Rocchini (56'). L'Affrico alleggerisce la pressione avversaria con due tiri-cross: il primo è di Tamburini (57'), il secondo di Rocchini (58') servito da Papini, ma entrambi falliscono non di poco il bersaglio. Si ritorna ad una fase caratterizzata da tentativi su un fronte e sull'altro. Al 60' Tempesti conclude da posizione impossibile da sinistra: Pecorai è attento sul primo palo. Più pericoloso è il bomber signese al 62': il suo sinistro al volo, su cross da destra, è deviato in angolo da Pecorai. Una innocua telefonata di Giuliani a Pecorai prelude, al 71', ad un errore difensivo degli ospiti non sfruttato da Papini, che si vede deviare il tiro da Crisanto. All'80', dopo un corner da destra per l'Affrico, parte il contropiede degli ospiti: De Ferdinando pesca sulla destra Nencini, che si vede ribattere il tiro con i piedi da Pecorai. Non accade più niente di rilevante e si arriva al triplice fischio finale, con qualche secondo di anticipo sui quattro segnalati dalla lavagna luminosa. Domenica prossima l'Affrico andrà a far visita al Lanciotto, che ha raccolto il primo punto al novantesimo, nella trasferta contro la Castiglionese. Il Signa, sul proprio terreno, riceverà la capolista punteggio pieno Rondinella: la classifica direbbe 2 fisso , ma sarà proprio così? Chi scrive ricorda un clamoroso al Cibali che nel gergo giornalistico è passato ad indicare un risultato contrario ai pronostici (nel 1961 il Catania ultimo batté la grande Inter 2 a 0). L'allora presidente del Catania, Massimino, resta famoso per un altro aneddoto che, alla prossima occasione sveleremo. Staremo a vedere. Per chiudere raccogliamo alcune indicazioni positive sulle prestazioni dei singoli giocatori. Partendo dai padroni di casa una spanna abbondante sopra tutti è apparsa la prestazione dell'ex Chianti Nord Sidibe: senza esagerare ha retto il centrocampo da solo. Forte nell'interdizione, rapido nel ribaltare l'azione, ha purtroppo lasciato a desiderare in un paio di circostanze nella conclusione. In particolare evidenza tra gli ospiti il giovane De Ferdinando, veramente travolgente nelle sue incursioni sulla fascia sinistra, concluse sempre da cross invitanti. Ci fermiamo qui, ma l'elenco potrebbe essere molto più lungo, a rafforzare quanto detto sopra: il valore delle due squadre non rispecchia la classifica attuale. E chiudiamo veramente con un cenno all'operato del signor Ruggero Alessi, un arbitro arrivato in riva all'Arno da Palermo. Ha tenuto in pugno la partita senza estrarre nemmeno un cartellino giallo, lasciando spesso giocare senza fischiare. Si può discutere su qualche decisione, ma sostanzialmente non si è macchiato (con i collaboratori) di errori gravi.
Enrico Badii
Baldaccio Bruni-Sansovino 0-1
BALDACCIO BRUNI: Manzari, Piccinelli, Del Siena, Magi, Giorni, Gorini Gia., Hajiri (89' Meloni), Bruschi (68' Mambrini), Bartoccini (15' Mariotti), Valori, Quadroni (62' Sbardella). A disp.: Borghini, Beretti, Monini, Donnini, Giovagnini . All.: Battistini Pierfrancesco
SANSOVINO: Timperanza, Mirante (89' Chioccioli), Artini (73' Tognetti), Bega, Cantatore (58' Pasquinuzzi), Sabatini, Rosi (80' Cacioppini), Privitera, Sacconi (68' Vasseur), Benucci, Iacomoni. A disp.: Buzzini, Piantini, Tenti, Ricci M.. All.: Chini Giacomo
ARBITRO: Giulio Bolognesi di Siena
RETI: 9' Sacconi
NOTE: Espulso Del Siena al 44'. Ammoniti Gorini Gia., Quadroni, Sbardella, Privitera.La Sansovino di mister Chini espugna lo Zanchi di Anghiari e si porta a casa tre punti d'oro contro la Baldaccio Bruni. Bastano appena nove giri d'orologio agli ospiti per portarsi in vantaggio: Cantatore lancia lungo per lo scatto di Sacconi, che controlla e buca di destro Manzari, nell'occasione incerto nell'uscita. Dopo un reclamo per un calcio di rigore dubbio, i padroni di casa si rendono pericolosi alla mezz'ora circa con il mancino di Del Siena su assist di Valori, ma Timperanza sventa in angolo. Prima della fine del primo tempo, lo stesso Del Siena si fa espellere per un fallo di reazione lasciando così i suoi in 10 uomini. Nella ripresa le occasioni per gli ospiti per raddoppiare sono molteplici: prima Privitera calcia alto da fuori area, poi Rosi colpisce la traversa con una deviazione locale, ed infine ancora una traversa colpita da Iacomoni di testa. Termina senza ulteriori sussulti, 0-1.
Castiglionese A.s.d.-Lanciotto Campi 1-1
CASTIGLIONESE A.S.D.: Balli, Gori M., Viciani (34' Autorita), Menci R., Menchetti, Grifoni, Sinatra (80' Ligi), Minocci, Tenti, Ndiaye (80' Berneschi), Edoziogor. A disp.: Paolucci, Celli, Arioni Recidivi, Mannarini, Parisi . All.: Cardinali Stefano
LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Borghini, Esposito Goretti (85' Pisco), Fedi (57' Gasparini), Lastrucci (91' Taoufik), Bambi, Preci, Galli (80' Lepri), Cecchi D., Santucci (94' Cecchi N.), Afelba. A disp.: Lazzeri, Torelli, Ermini (26), Sellaroli. All.: Allori Daniele
ARBITRO: Samuele Nafra di Valdarno
RETI: 75' Ndiaye, 90' Lepri
NOTE: Ammoniti Sinatra, Borghini, Cecchi D., Cecchi N., Pisco.Nel primo tempo sono del Lanciotto le occasioni più nitide. Prima Borghini mette in area dalla tre quarti scavalcando la difesa, sul palo lungo Cecchi raccoglie e chiama Balli a una grandissima parata. Quindi è Afelba a ricevere da Cecchi, sul cross dalla linea di fondo è provvidenziale l'intevento in scivolata di un difensore. La Castiglionese replica creando buone situazioni, manovrate o su palloni inattivi, nelle quali però difetta in concretezza, Roselli corre pochi pericoli. Nella ripresa si mette in evidenza il subentrato Taoufik, con un tiro ben parato da Balli, quindi Esposito manda alto sulla traversa. La squadra di casa - affidata a Stefano Cardinali dopo l'esonero di Filippo Zacchei - accentua la pressione e al 75' va in vantaggio: su cross da sinistra non è impeccabile il posizionamento difensivo rossoblù, e Bebeto Ndiaye anticipa tutti di testa battendo Roselli. Il Lanciotto sente di non meritare la sconfitta e si riversa in avanti, Balli deve smanacciare un perfido tiro cross dalla destra, poi proprio allo scadere dalla stessa zona il pallone perviene allo smarcato Lepri, il 2006 di Secci incrocia con l'interno del destro infilando in buca d'angolo il pallone che vale un pareggio prezioso.
Colligiana-Grassina 1-2
COLLIGIANA: Conti, Finetti (72' Mariani), Gianneschi, Bartalini (53' Pierucci), De Pellegrin, Simi (46' Donati), Calamassi (63' Baccani), Cicali, Poli, Masini (83' Dini), Montagna. A disp.: Di Bonito, Batoni, Vitale, Nacci . All.: Guidi Marco
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Arcadipane, Alfarano (92' Bartoletti), Calzolai, Fabiani, Dini, Corsi M., Frezza (94' Croci), Simoni (83' Meini), Borghesi (68' Menga). A disp.: Morandi, Rus, Silli, Erpici, Stinghi. All.: Cellini Marco
ARBITRO: Bruno Rossomando di Salerno
RETI: 2' Frezza, 14' Frezza, 71' Cicali
NOTE: Espulso Mariani al 85' per doppia ammonizione. Ammoniti Arcadipane, Alfarano, Simoni.Sul sintentico del Santa Lucia di San Gimignano, perdurando l'indisponibilità dello stadio di Colle, prima della gara si osserva un minuto di raccoglimento in ricordo dell'ex giocatore della Colligiana Eros Marziano, prematuramente scomparso in settimana. L'inizio sotto tono sarà fatale per i biancorossi, forse appesantiti dalla gara di Coppa del mercoledì. Una disattenzione difensiva consente a Frezza di sbloccare la partita dopo soli 2', raccogliendo la sponda di un compagno su punizione dalla sinistra. Dopo un tiro di Montagna che non crea apprensioni a Bartoli para facile, il Grassina concede il bis sempre con il proprio numero 11 che raccoglie un invito di Dini da sinistra. La Colligiana manda al tiro a più riprese Calamassi, che prima trova Bartoli reattivo, quindi non inquadra lo specchio. Prima dell'intervallo, episodio dubbio in area per un contatto su Dini, ma l'arbitro non interviene. Nella ripresa la Colligiana fa la partita, Montagna cerca di riaprire la gara con un tiro fuori di poco. Il Grassina punge di rimessa con Menga che, su invito di Simoni, impegna Conti nella parata in due tempi. Al 71' Cicali sembra poter riaprire la partita segnando il gol del 2-1. La Colligiana produce il massimo sforzo ma all'85' rimane in dieci per la doppia ammonizione a Mariani, che ferma fallosamente Frezza. Sulla punizione della punta di Marco Cellini, bella risposta di Conti che devia sopra la traversa. Finisce così, con i 3 punti che vanno al Grassina.
Figline 1965-Asta 0-1
FIGLINE 1965: Brunelli, Matteo G., Paoloni (74' Hagbe Hagbe), Messina (82' Cappelli), Matteo L., Pecci, Betti, Bartolozzi, Verdelli (59' Adami), Bibaj Gers, Buccianti (82' Nyamsi). A disp.: Fratini, Morosi, Lebrun, Babi, Pezzotta . All.: Mocarelli Francesco
ASTA: Cefariello, Curcio, Migliorini, Hoxhaj, De Vitis, Manganelli, Baroni (80' Panicucci), Mussi (75' Piliu), Neri, Taflaj (26' Bandini G.), Cavallini. A disp.: Lombardini, Manenti, Galardi, Amadori, Violante, Cocco. All.: Bartoli Stefano
ARBITRO: Francesco Castorina di Lucca
RETI: 37' Neri
NOTE: Ammoniti Pecci, Betti, De Vitis, Bandini G..Colpo grosso dell'Asta, che con grande carattere conquista tre punti sul campo del Figline, in crescita ma ancora poco incisivo. Partono meglio i gialloblù di Mocarelli, ma i lanci lunghi verso l'area avversaria non procurano ansie a Cefariello. All'11' Bibaj viene contrastato davanti alla porta, ben servito da Betti con un assist dal fondo. Quindi Matteo serve lo stesso Betti in area con un rinvio al volo, l'attaccante gialloblù si muove sul filo del fuorigioco ma la sua girata finisce alta sopra la traversa. Bravo invece il portiere ospite a chiudere in uscita la conclusione del numero 7 di casa. La squadra di Bartoli sale di tono e costruisce una prima grossa occasione, con un'azione spettacolare condotta da Taflaj e Cavallini ma non finalizzata a dovere da Neri, che al momento del tiro a botta sicura non riesce a colpire bene il pallone, a porta praticamente vuota. Il giovane attaccante dell'Asta, però, si costruisce la chance del riscatto al 37': conquista palla su ripartenza da corner, salta prima un avversario sulla sinistra, quindi punta Brunelli e deposita in rete il gol del vantaggio. Nella ripresa è ancora l'Asta a mostrarsi più propositivo, fallendo delle opportunità con Cavallini e Baroni, mentre Brunelli si esalta su conclusione di Bandini - subentrato nel primo tempo a Taflaj. Il Figline non riesce a rendersi pericoloso, ma avrebbe comunque l'opportunità di rimettere in piedi la partita, quando un cross di Betti viene intercettato col braccio da un difensore, inducendo l'arbitro ad assegnare il rigore. La conclusione di Adami, però, è da dimenticare, specie davanti a un portiere come Cefariello, che neutralizza in tuffo sulla propria destra, ripetendo la prodezza già compiuta sul campo della Baldaccio. Nel forcing finale i padroni di casa vanno al tiro con Betti e con il 2007 Nyamsi - molto promettente - senza però inquadrare lo specchio. L'Asta non corre altri pericoli e avanza in classifica, per il Figline qualche buona indicazione ma un cammino che appare ancora in salita.
Lastrigiana-Sangiovannese 0-1
LASTRIGIANA: Marziano, Pierattini, Gonfiantini S. (86' Fontani), Zefi, Falciani, Massaro (86' Pezzano), Romei (77' Bianchi), El Youssefi (46' Baldini), Mandolini (67' Becagli F.), Campagna, Sarti. A disp.: Chiarello, Guasti, De Pascalis, Diarra . All.: Guasti Davide
SANGIOVANNESE: Barberini, Yade, Perin, Noferi, Ferrante, Manes, Gozzini (67' Zoppi), Romanelli, Borri (78' Stopponi), Fiaschi (51' Castrovilli), Falugiani (50' Gori M.). A disp.: Brogi, Nocentini, Agrello, Rossi, Lombardi Lapo. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Niccolo Rinaldi di Empoli
RETI: 69' Castrovilli
NOTE: Espulso Yade al 85' per doppia ammonizione. Ammoniti Falciani, Massaro, Ferrante, Romanelli, Fiaschi.La Sangiovannese torna con i tre punti dalla trasferta alla Guardiana, infliggendo la prima battuta d'arresto in campionato alla Lastrigiana, fin qui a punteggio pieno. Primo squillo dei padroni di casa con Sarti, che all'8' trova pronto Barberini a respingere il tiro di sinistro dalla corta distanza. La squadra di Calderini esercita un leggero predominio, ma non si registrano occasioni da rete, gli appunti sul taccuino registrano solo le ammonizioni a Romanelli e Ferrante. Torna ad affacciarsi in avanti la Lastrigiana, con un sinistro al volo di Mandolini fermato in due tempi da Barberini. Al 34' ghiotta occasione ospite per Borri, che manda alto di sinistro. Dopo 5' della ripresa doppio cambio nella Sangiovannese fuori Fiaschi e Falugiani dentro Castrovilli e Gori. Proprio Castrovilli calcia subito una punizione, che Noferi di testa devia sopra la traversa. Gli ospiti fanno gioco ma non trovano profondità, fin quando al 69' Perin sfrutta una ripartenza mettendo al centro verso Castrovilli, che si gira in un fazzoletto e dal centro dell'area, con un tiro di mancino, batte Marziano sbloccando la partita. A 5' dal termine gli ospiti rimangono in 10 uomini per la seconda ammonizione a Yade. Nei 6' di recupero si segnala un tiro pericoloso di Sarti che lambisce la traversa. Il risultato non cambia e la Sangio porta a casa i tre punti.
Rondinella Marzocco-Certaldo 3-0
RONDINELLA MARZOCCO: Dainelli, Cellai (90' Bianchini), Ricchi (73' Bartolini F.), Mazzolli (82' Nannucci), Ciardini, Tomberli, Nannelli, Baldesi (46' Bencini), Polo, Massai, Vezzi (86' Ademollo). A disp.: Masini, Noviello, Travaglini, Castelletti. All.: Tronconi Stefano
CERTALDO: Gasparri, Edu Mengue, Innocenti, Di Leo (86' Sadik), Pinzani, Nannetti, Ciappi M. (79' Tanganelli), Aguedo (59' Palumbo), Cianciolo F., Cicali G. (76' Poienari), Alfani (69' Pennini). A disp.: Cicali S., Piochi, Gistri F., Cicali T.. All.: Gangoni Michele
ARBITRO: Diego Bernardini di Piombino
RETI: 35' Polo, 50' Ciardini, 75' Nannelli
La Rondinella archivia la delusione della Coppa Italia contro la Colligiana e torna a concentrarsi sul campionato con una prestazione convincente in questa prima domenica di ottobre. I biancorossi cercavano riscatto e lo hanno trovato, imponendosi con un netto 3-0 sul Certaldo. La gara si apre con ritmo sostenuto da parte dei padroni di casa, anche se è il Certaldo a rendersi pericoloso per primo all'8', quando un tiro dalla distanza costringe Dainelli a un intervento coi piedi. La Rondinella cresce con il passare dei minuti e al 35' trova il meritato vantaggio con Polo, complice una deviazione che spiazza il portiere ospite, la palla termina in rete per l'1-0. I biancorossi sfiorano in altre circostanze il raddoppio, ma si va al riposo sul minimo vantaggio. Nella ripresa la formazione di mister Tronconi alza ulteriormente il ritmo. Bastano cinque minuti per il raddoppio: al 50' è Ciardini a insaccare su sviluppo di calcio d'angolo. La Rondinella macina gioco e al 75' confeziona il tris con una splendida azione corale finalizzata da Nannelli. Nel finale è gestione intelligente del vantaggio fino al triplice fischio che sancisce la quarta vittoria consecutiva. I biancorossi mantengono così saldamente la vetta della classifica, confermandosi la squadra da battere in questo avvio di stagione.
Valentino Mazzola-Antella 99 0-0
VALENTINO MAZZOLA: Chiarugi, Rocchetti, Gianassi, Campatelli, Saitta, Bonechi N., Zanaj (73' Barducci), Camilli (79' Turillazzi), De Filippo (70' Corsi T.), Discepolo (83' Gucci), Capezzuoli (56' Scardigli). A disp.: Sampieri, Ghiozzi Pasqualetti, Pagliai, Puppato . All.: Ghizzani Marco
ANTELLA 99: Carcani N., Talenti (92' Capanni), Sdaigui (70' Petrioli), Frosali, Lunghi, Chiaramonti, Keqi (65' Paterno), Geraci (73' Palaj), Papalini, Rontini, Calamai. A disp.: Bruni, Virdis, Prati, Gjana, Liguori. All.: Sireno Alessio
ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia
NOTE: Ammoniti Chiarugi, Camilli, Lunghi.Finisce senza reti la sfida del quarto turno di campionato. Antella avanti al 4', Geraci crossa sul secondo palo per Sdaigui, Rocchetti anticipa e allontana. Al 6' prova la botta dalla distanza Calamai, palla alta. Occasionissima Mazzola un minuto dopo, la classica serpentina di Discepolo taglia fuori tutta la difesa, il tiro immediato finisce a lato di un soffio. Al 18' primo angolo per l'Antella, a volare più alto di tutti è Geraci che manda a lato. Al 24' ci ritrova ancora Calamai, la sfera finisce ancora altissima. Antella che si affida alle botte dalla distanza, è il turno di Lunghi tentare fortuna ma calciando a lato. Al trentacinquesimo, grandissimo lavoro di Capezzuoli che riesce ad incunearsi in mezzo a tre avversari, la conclusione di mancino è però centrale. Ancora Mazzola al 37', angolo di Discepolo per la testa di Campatelli, la palla resta pericolosamente in area prima di essere spazzata dalla retroguardia ospite. Al 44' De Filippo cerca la gloria su punizione, palla abbondantemente fuori. Un giro di orologio e i biancocelesti senesi ripartono in contropiede, Discepolo si crea lo spazio per la conclusione a giro che Carcani abbranca in presa. La prima frazione di gioco si chiude a reti bianche. Ad inizio ripresa, già al 50', clamorosa occasione per il Mazzola, Discepolo appoggia per De Filippo che stoppa e scarica a botta sicura verso la porta, Carcani compie un miracolo deviando in corner. Sul calcio d'angolo colpo di testa alto di Saitta. La partita si accende, risposta Antella con il tiro violento di Keqi, Chiarugi risponde presente. Al 57' altra incredibile occasione per il Mazzola, il traversone di Discepolo trova la deviazione di testa di Camilli sfiorando clamorosamente la traversa. Al 74' contropiede Mazzola, De Filippo si mette in proprio calciando dalla distanza, sfera alta sopra la traversa. Al 76' clamorosa svista del direttore di gara in area offensiva dei senese, Discepolo si presenta davanti a Carcani venendo nettamente trattenuto per la maglia da Frosali al momento della conclusione. Il direttore di gara esita per un momento lasciando incredibilmente correre. A causa di questa mancata decisione gli animi si innervosiscono e il calcio giocato lascia spazio a duri contrasti e lunghi spezzettamenti. Al settantasettesimo, angolo per il Mazzola, Gianassi sul secondo palo spedisce alto. L'Antella di rivedere all'82', Palaj recupera in pressione su Turillazzi sparando alle stelle. Ancora fiorentini sul finale, contropiede a cinque minuti dal novantesimo che permette a Chiaramonti di cercare il goal della domenica non andando particolarmente lontano dal bersaglio grosso. Nel recupero non succede praticamente nulla, al triplice fischio dell'arbitro il tabellino recita 0 a 0 e un punto a testa. Il Mazzola mantiene l'imbattibilità dopo quattro partite, uscendo però dal rettangolo verde con l'amarissimo sapore di incredibile calcio di rigore non assegnato. Prossimo appuntamento domenica 12 ottobre, il Mazzola sarà ospite dell'Asta Taverne per il terzo derby stagionale tra biancocelesti e arancioblè.