Sorms S.mauro-Scarperia 1-3
RETI: Vieri, Lucarelli, Busico, Ciappi
Bella vittoria esterna per lo Scarperia che passa sul campo della Sorms grazie ad una prestazione molto attenta. Nella prima parte di gara a trovare il gol del vantaggio sono proprio gli ospiti grazie alla realizzazione di Ciappi; nella ripresa rientra forte la Sorms che trova il pareggio con la rete di Vieri; nel finale però ne ha di più lo Scarperia che grazie a Busico e Lucarelli chiude il computo delle reti definendo il risultato finale di 3-1.
S. Vignini Vicchio-Euro Calcio Firenze 5-0
RETI: Todheri, Bianchini, Bianchini, Giannelli, Landini
Audace Legnaia-Rinascita Doccia 3-3
RETI: Poggiali, Veneziani, Paoletti, Fantechi, Fantechi, Basolu
Bella partita tra Audace Legnaia e Doccia culminata in un pareggio finale condito da diverse polemiche per un arbitraggio rivedibile a detta dei padroni di casa, rimasti con molto amaro in bocca. In ogni caso è stata una partita che ha messo di fronte la più bella sorpresa di questo inizio di stagione, il Legnaia, e il Doccia, partito con ambizioni di primato. Nella prima frazione di gioco a sbloccare la gara è il Legnaia che va in vantaggio con Poggiali; nel finale arriva la reazione ospite con Fantechi che pareggia i conti. Nella ripresa torna subito avanti la squadra di mister Del Corona, stavolta grazie al gol di Veneziani; non ci sta però il Doccia che pareggia ancora con Fantechi, autore di una ottima prestazione; passa qualche minuto e al 31' torna ancora una volta in vantaggio il Legnaia grazie alla zampata vincente di Paoletti; non finiscono qui però le emozioni con il Doccia che pareggia di nuovo e definitivamente i conti con Basolu al fotofinish.
Laurenziana-Pol. Novoli 2-6
RETI: Carelli, Ezeh, Giusti, Magaldi, Magaldi, Moustafa
Ottima vittoria del Novoli che passa sul campo della Laurenziana con un netto 6-2. A segno per gli ospiti Carelli, Moustafa, Ezeh, Giusti e Magaldi, autore di una ottima doppietta personale. Con questo successo i ragazzi di Pelanti si issano al quinto posto, all'inseguimento della capolista Galluzzo assieme a un gruppetto di squadre che ancora deve delineare le proprie gerarchie.
Atletica Castello-Audace Galluzzo 1-2
RETI: Marcati, Raimondo, Autorete
Il fatto che dopo sole cinque giornate di campionato il calendario proponga uno scontro diretto che potrebbe già essere di capitale importanza nella lotta al vertice della classifica è, senza ombra di dubbio, indice dell'alto valore tecnico di questo girone B. E visto l'andamento dei primi quattro turni, non è un caso che al centro di questo crocevia che stavolta taglia in due il sintetico del Pontormo incrocino destini e tacchetti i padroni di casa del Castello, reduci dalla pesante sconfitta subita nel sempre sentito derby di vicinato con il Doccia, e l'immacolata capolista Galluzzo che sin qui ha conosciuto solo il dolce sapore del successo. Bastano questi pochi dati a porre la ceralacca su un match che entrambe le compagini affrontano con in testa un solo imperativo: conquistare l'intera posta in palio. I tre punti servono come il pane ai ragazzi di Fineschi che, per poter continuare a coltivare i loro sogni di gloria, devono per forza tornare a vincere. Un traguardo che inseguono anche i ragazzi di Jacopo Del Bene che facendo bottino pieno sbancando via Reginaldo Giuliani ridimensionerebbero le ambizioni di una delle dirette concorrenti al successo finale e alla conseguente promozione nel campionato regionale. Una sfida che almeno sulla carta appariva incerta ed equilibrata non poteva che decidersi su quel filo di lana che i galluzzini hanno tagliato per primi al termine di un confronto robusto e scorbutico che poco ha concesso allo spettacolo ma che non ha lesinato emozioni, condite da un pizzico di pepe e da qualche episodio a dir poco controverso che ha gettato un'ombra d'insufficienza sulla direzione arbitrale del giovanissimo Agosti. Fin dalle primissime schermaglie appare evidente un quadro tattico nel quale a un Galluzzo sempre propositivo e incline a fare il proprio gioco, si oppone un Castello roccioso, grintoso e quasi sempre efficace in fase di rottura. Nonostante debba fare i conti con le assenze di Di Gangi e Forni, Del Bene riesce ad allineare una mediana che ottiene discreti risultati quand'è chiamata a impostare il gioco. La direzione d'orchestra di capitan Ibraliu, sempre molto insidioso nel disegnare splendide traiettorie sulle palle inattive, unita alla vivacità di Verga e Martorelli, rappresenta un buon innesco per la coppia d'attacco composta da Vignoli e Raimondo. Estremamente redditizio è però anche il lavoro svolto, in fase di rottura, dalla doppia cerniera cucita da Fineschi a protezione dei pali difesi da un attento e reattivo Bandinelli. Bongianni e Cecchini in fase difensiva e Berti e Lo nel cuore della mediana alzano un argine quasi impermeabile che pochi varchi lascia agli avversari. Quando poi la sfera transita sui piedi di Metelli e Marcati, le fulminee ripartenze biancoverdi mettono in un certo imbarazzo la retroguardia gialloblù nella quale, comunque, si fanno sempre trovar pronti all'intervento risolutore in chiusura sia Martini che Sartiani, con Pezzati a supportare la manovra di centrocampo grazie alle lunghissime rimesse con le mani, molto più simili a dei velenosi calci d'angolo. Al 17' le buone trame ricamate dai ragazzi di Del Bene danno i primi frutti. Verga trova un varco sulla destra, giunge al limite dell'area biancoverde e serve a Martorelli, che nel frattempo si è intelligentemente accentrato, un pallone che il sette in maglia blu gira prontamente a rete esaltando gli ottimi riflessi di Bandinelli, che volando in tuffo sulla propria sinistra allunga la traiettoria della sfera in calcio d'angolo. Due minuti più tardi a passare piuttosto sorprendentemente in vantaggio è un Castello che nel primo quarto d'ora si era dedicato esclusivamente alla fase di non possesso. Dopo aver recuperato palla sulla trequarti ed essere andato via in progressione a Senatori, Lo trova il varco giusto per verticalizzare un pallone che giunge sui piedi di Marcati che, dopo aver preso la mira, sorprende Arpaia con un'insidiosa rasoiata dalla distanza che dopo averlo superato gonfia la rete galluzzina. La replica ospite non si fa attendere e due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti ben scodellato in area da Ibraliu, un'intelligente sponda aerea di Martini libera alla conclusione Martorelli che, colpendo di prima intenzione, spedisce la sfera oltre la traversa da ottima posizione. Al 28' tocca a Bandinelli fare gli straordinari e chiudere in uscita bassa anticipando d'un soffio il lanciatissimo Raimondo. Al 36' un altro preciso lancio in profondità innesca stavolta la corsa di Vignoli che, dopo aver agganciato il pallone ed essersi incuneato in area dalla destra, getta alle ortiche una buona occasione ciabattando malamente a lato alla destra di Bandinelli un rasoterra che avrebbe meritato miglior sorte. Al 42' il pari gialloblù è propiziato anche da quel pizzico di fortuna che in certi casi non guasta. Sugli sviluppi di un angolo calciato dal solito Ibraliu, nel cuore dell'area castellana si accende una confusa mischia. La palla giunge sui piedi del ben appostato Martorelli che non ci pensa due volte e conclude a rete trovando la provvidenziale (per lui....) deviazione di un difensore che, mettendo fuori causa l'incolpevole Bandinelli, corregge la traiettoria del pallone che rotola in fondo alla rete. Nella ripresa un equilibrio che pare costante e non soggetto a mutamenti è condizionato da due importanti fattori. Da una parte l'uscita di Lo, a causa di un infortunio, toglie un po' di peso specifico alla mediana castellana. Dall'altra, l'ingresso di Lazzerini, rinvigorisce la fase offensiva galluzzina. Al 70', sfruttando un errore commesso dalla retroguardia di casa in fase di palleggio, è proprio il numero cinquanta in maglia blu ad avere una buona opportunità. Dopo essersi liberato sulla destra però Lazzerini calcia in scarsa coordinazione un pallone che si alza oltre la traversa. All'altezza dell'82', nel breve volgere di una trentina di secondi, due episodi da moviola male interpretati da Agosti fanno arrabbiare entrambe le tifoserie colorando di rosso la sua pagella. Prima, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra ancora una volta molto ben disegnato verso il centro dell'area dal piede di Ibraliu, l'incornata vincente in anticipo di Martini è vanificata dall'intervento del direttore di gara che annulla la segnatura ravvisando una posizione di fuorigioco apparsa inesistente. Poi, sul successivo ribaltamento di fronte, Agosti non concede un rigore piuttosto evidente originato da una spinta ai danni del neoentrato Bruni che, sbilanciato, non può far altro che cadere in piena area. All'86' è però la squadra di Fineschi ad avere la grande opportunità di passare in vantaggio: Marcati, innescato da un pallone che schizza verso il secondo palo, sciupa tutto calciando sul fondo da due passi. Chi sbaglia, paga. Una legge non scritta che spesso e volentieri, in questo gioco, è fatale. All'89' i ragazzi di Del Bene conquistano un corner dalla bandierina di destra che capitan Ibraliu fa spiovere verso il secondo palo favorendo l'inserimento di Lazzerini che, ben posizionato a due passi dalla linea di porta, indirizza di testa verso l'angolo alto alla destra di Bandinelli un pallone che il portiere riesce miracolosamente a togliere dallo specchio concedendo agli avversari un altro calcio d'angolo. La scena si ripete, stavolta dalla bandierina opposta. Ibraliu pennella verso il centro innescando un fumoso batti e ribatti nei pressi di Bandinelli. Dalla confusione esce per prima la zampina vellutata di Raimondo che, imprimendo alla palla la deviazione decisiva, gela il Pontormo facendo esplodere di gioia lo spicchio di tribuna occupato dai sostenitori galluzzini. Al triplice fischio di Agosti è festa grande in casa Del Bene. Vincendo una gara così sporca, brutta e anche un tantino spigolosa, il suo Galluzzo ha dimostrato, per la quinta volta consecutiva, di essere squadra vera e meritevole capolista. La grinta, lo spirito di sacrificio e l'applicazione messa in mostra dai ragazzi di Fineschi leniscono solo in parte l'amaro in bocca lasciato da una sconfitta tanto cocente. Non deve però lasciarsi scoraggiare la compagine biancoverde. Il Castello ha dimostrato di poter giocare ad armi pari con qualunque avversario e specialmente fra le mura amiche del Pontormo sarà difficile per chiunque portare via punti. Anche per questo il successo del Galluzzo deve essere considerato ancor più prezioso.
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Calciatoripiù: nel Castello sono andati ben oltre la sufficienza
Bandinelli, Cecchini, Lo e
Marcati. Nel Galluzzo note di merito per
Martini, Sartiani, Ibraliu, Martorelli, Raimondo e
Lazzerini. Pur ritenendo ampiamente insufficiente la direzione di Agosti, non ce la sentiamo di gettare la croce addosso a un giovanissimo direttore di gara che, ne siamo certi, migliorerà col tempo e con l'esperienza. La nostra critica non troppo velata, stavolta, la riserviamo al designatore che ha affidato un compito così importante a un fischietto ancora acerbo'.
Nico Morali
Firenzuola-Sesto 2010 5-0
RETI: Brunetti, Adalberti, Giovannini, Monaco, Adalberti
Bella vittoria del Firenzuola che batte il Sesto Calcio con un netto 5-0 dominando la gara in entrambe le fasi. Nella prima parte di gara parte subito forte la squadra di casa che va in vantaggio con Brunetti e poi raddoppia con Adalberti; nella ripresa non cambia il canovaccio tecnico della gara con Monaco, Giovannini e ancora Adalberti che chiudono di fatto i conti definendo il 5-0 finale.
Virtus Rifredi-San Piero A Sieve 1-5
RETI: Diongue, Caccamo, Menerja, Pazzaglia, Pazzaglia, Mazzoni
Domenica dolcissima per il San Piero a Sieve, che sbanca con un punteggio emblematico il campo di una Virtus Rifredi che fin qui aveva saputo solo vincere. Eppure i primi quindici minuti erano stati di generale equilibrio, con Simonetti pericoloso al 16' su servizio di Arrighetti e Gaeta costretto a calare la prima parata della sua partita. La risposta degli ospiti non tarda ad arrivare e tre minuti più tardi Caccamo sfrutta al meglio un'incertezza della retroguardia avversaria, presentandosi davanti a Ciappelli senza sbagliare: 0-1. I ragazzi di Berti non si scompongono e al 23' trovano il pari con Diongue, che devia in rete di testa un cross di Arrighetti su calcio di punizione. Al 38' occasione per Fioravanti, ma Ciappelli risponde presente. Nel giro dei successivi cinque minuti il Rifredi va due volte vicino al vantaggio, ma Gaeta dice di no prima a Capitoni e poi a Simonetti con due grandiosi interventi. Nella ripresa cambia tutto. Il San Piero dimostra di averne di più e dopo cinque minuti torna avanti: Fioravanti salta Baroncelli il quale, nel tentativo di recuperare, commette fallo all'interno dell'area. Per l'arbitro è rigore e dal dischetto Pazzagli spiazza Ciappelli. Altri cinque minuti e, sugli sviluppi d'una ripartenza, Menerja cala il tris. La Virtus Rifredi non ci sta e prova a riaprire la partita con un cross di Cintelli per Usuriaga, che però colpisce debolmente di testa facilitando la presa di Gaeta. Gli ospiti sono ordinati e in fiducia, al punto da respingere le varie azioni offensive dei padroni di casa e sfruttare inoltre le occasioni che si presentano, complice lo sbilanciamento in avanti del Rifredi. Pazzagli al 61' realizza la sua doppietta mentre Mazzoni su calcio d'angolo anticipa Usuriata e realizza il 5-1 finale. Vittoria prestigiosa per la compagine di Pugliese, prima sconfitta casalinga invece per la Virtus Rifredi dopo ben 746 giorni.