Pol. Novoli-Atletica Castello 5-3
RETI: Dei, Ezeh, Reyes, Reyes, Ezeh, Bruni, Marcati, Rufi
Bella vittoria del Novoli che batte un buon Castello in un match ricco di gol e spettacolo: era una gara di cartello fra due squadre che si conoscono e che sono abituate ad affrontarsi a viso aperto; la riprova arriva al triplice fischio, quando son ben otto i gol messi a segno dalle due squadre. Nella prima parte di gara parte fortissimo la squadra di casa che grazie alla doppietta di Ezeh e al gol di Reyes si porta sul 3-0; sul finire dei primi 45' accorcia il Castello che prova a rimettersi in partita con Bruni. Nella ripresa riparte sulla scia della fine del primo tempo la squadra ospite che pareggia i conti grazie alle reti di Marcati e Rufi; a questo punto arriva veemente la reazione dei padroni di casa che si rimettono subito avanti con una pregevole punizione di Dei, abilissimo nel cercare lo spiraglio giusto per superare l'estremo difensore castellano; nei minuti seguenti arriva anche il 5-3 che chiude i giochi ancora con Reyes che porta a due il suo bottino personale.
Euro Calcio Firenze-Sorms S.mauro 1-4
RETI: Alvino, Freda, Vieri, Polleschi, Corsi
Scarperia-Laurenziana 9-0
RETI: Abelli, Abelli, Abelli, Abelli, Ciappi, Ulivi, Ciucchi, Baldini, Autorete
Nettissima vittoria per lo Scarperia che batte tra le mura amiche una spenta Laurenziana con il risultato di 9-0. Nella prima parte di gara mette subito le cose in chiaro la squadra di casa che va in vantaggio di tre reti grazie a Ciappi, Ciucchi e Ulivi. Nella ripresa non cambia la gara con Abelli che si scatena e ne mette che uniti alla rete di Baldini e ad un' autorete definiscono il 9-0 finale.
Sesto 2010-Virtus Rifredi 3-3
RETI: Kastrati, Martelli, Zagaria, Strangis, Simonetti, Simonetti
Bella partita tra Sesto Calcio e Rifredi culminata in un 3-3 finale che regala spettacolo e capovolgimenti di fronte. Nella prima parte di gara subito opportunità di vantaggio per il Rifredi con Simonetti che va dagli 11 metri facendosi però ipnotizzare da Cerra; bravo però a dimenticare subito l'inconveniente e rifarsi al 20' con un tiro da dentro l'area che vale il vantaggio per i suoi. Reazione immediata però da parte del Sesto che pareggia al 30' con Kastrati, bravo a sfruttare un'incomprensione tra Baroncelli e Salvemini; nuova pressione offensiva del Rifredi nel finale con Strangis che a 6' dall'intervallo riporta avanti i suoi con un tiro al volo su invito di Baroncelli. Nella ripresa arriva dopo poco il pareggio del Sesto con Martelli che, su rigore, trasforma senza esitazioni; al 65' però nuovo rigore per il Rifredi con Simonetti che ci riprova senza paura spiazzando Cerra con una bella conclusione; nel finale però ci crede il Sesto che agguanta il pari all'89' con Zagaria che si avventa su un pallone vagante e lo deposita in rete regalando un punto ai suoi in questo pomeriggio che ha regalato grosse emozioni.
Audace Galluzzo-Audace Legnaia 1-1
RETI: Verga, Busi
Entrambe Audaci , entrambe gialloblu, entrambe ancora imbattute ma soprattutto, entrambe in lotta per il vertice della classifica. Non c'è che dire; Galluzzo e Legnaia hanno talmente tante cose in comune che perfino uno come Daniele Silvestri, che in una sua celebre canzone di qualche anno fa. aveva provato a contarle, faticherebbe a dirci quante sono. Solo una cosa, analizzano i versi de: Le cose che abbiamo in comune non è: Proprio uguale ; l'abitudine a volare ad alta quota. Molto più avvezzo lo è il Galluzzo , che l'aria fresca dei campionati regionali l'ha respirata fino a un paio di stagioni or sono. Molto meno, invece, lo è la rive droite del Quartiere Quattro che non calca da tempo immemore il massimo palcoscenico toscano ma che, a giudicare da questo avvio di stagione, stavolta sembra potersi giocare alla pari l'occasione della vita. Anche due tecnici che fin qui hanno messo in evidenza ottime qualità sul piano tattico, hanno molto in comune. Quel Del vagamente rinascimentale, simbolo di eredità ed esperienza, che se su una panchina ha permesso al giovane Jacopo di fare, da un paio di stagioni, il Bene della compagine galluzzina, sull'altra potrebbe dare l'opportunità al più esperto Stefano, lastrigiano di nascita ma legnaiolo d'adozione, di poter mettere sulla testa dei suoi ragazzo quella Corona che è prerogativa di chi, sedendo sul trono, può permettersi di guardare tutti dall'alto in basso. Sul sintetico del Guidi , insomma, va in scena il classico big match da tripla; uno di quelli che si annuncia equilibrato e poco adatto ai deboli di cuore. Ce lo racconta bene la simbologia, certo, ma lo confermano anche i numeri. Quando le due squadre, dirette dal fiorentino Marco Cenni, scendono in campo, da una parte si schiera, in completo bianco, un Galluzzo ancora a punteggio pieno ed in possesso della miglior difesa del torneo. Dall'altra, in completo blu con inserti gialli, c'è un Legnaia che complice il pirotecnico pareggio casalingo con il Doccia, affronta questo importantissimo impegno con l'handicap delle due lunghezze di ritardo ma con la consapevolezza di avere, quale arma non troppo segreta, il miglior attacco del campionato. Va da sé che annullandosi i due reparti cardine che sin qui hanno fatto la fortuna delle due compagini, ne è logica conseguenza il fatto che questa sfida potrebbe decidersi nella zona nevralgica del campo. Ed è proprio nel cuore della mediana che l'esperienza di Del Corona gioca un ruolo determinante sulle sorti di questi novanta minuti. Grazie alla rapidità, alla freschezza atletica, alla lucidità ed alla qualità nel palleggio ed alla varietà negli schemi di gioco, sarà la mediana legnaiola a tenere in pugno l'iniziativa per larghi tratti del match e ad avere spesso la meglio su un centrocampo galluzzino più fisico e meno avvezzo ai fronzoli ed alle giocate in punta di fioretto. Sarà, di conseguenza, il Legnaia a creare il maggior numero di occasioni e ad avere, sul nostro personalissimo cartellino, qualche merito in più. Come spesso accade, però, quando le partite si giocano sul filo del rasoio, un robusto, pratico e cinico Galluzzo riuscirà, in avvio di ripresa, a piazzare quella preziosa zampata vincente che gli permetterà di portar via metà della posta in gioco al termine di una sfida nella quale, più che le giocate dei singoli, ha inciso il gran carattere di un gruppo che di mollare la presa, non ne vuol proprio sentir parlare. E' sufficiente il primo quarto d'ora di gioco per comprendere come i guizzi, la rapidità e la varietà del gioco proposto dalla mediana ospite in fase d'impostazione metta in difficoltà un Galluzzo che fatica ad avviare il proprio motore ed a riproporre le proprie trame di gioco. Muovendosi fra le linee con buon dinamismo, visione di gioco e raffinatezza nel dribbling, il regista Fattori, avvalendosi del supporto di Nanni e Trinari, non solo è bravo a creare quella superiorità numerica che consente al tridente offensivo formato da Busi, Veneziani e Poggiali di mettere costantemente sotto pressione la retroguardia galluzzina ma consente anche allo stesso numero sette in casacca blu di poter mettere in mostra buone doti balistiche sulle palle inattive. Non è un caso, dunque, che al 16' la prima autentica opportunità creata dai ragazzi di Del Corona abbia origine proprio da un calcio piazzato e dal piede educato di Fattori che disegna direttamente verso la porta un insidioso tracciante dalla destra che spiovendo sotto al naso di Vila, costringe il bravo portiere di casa ad un a corta respinta che fa pervenire la sfera sui piedi del ben appostato Veneziani sul quale Vila è ancora bravo a ripetersi chiudendo sul primo palo ribattendo anche la conclusione a botta sicura proposta dal centrattacco ospite. Una scena molto simile si ripete al 24' quando, stavolta sugli sviluppi di un corner dalla bandierina di destra, Fattori indirizza sotto porta una nuova velenosa traiettoria che trova ancora Vila pronto alla respinta di pugno. La palla torna però fra i piedi di Fattori che ancora ben posizionato sulla destra, pennella a centro area un preciso traversone che stavolta trova pronta allo stacco vincente la testa di Veneziani che ben piazzato a due passi dalla porta, gira in rete un pallone che Cenni consegna nelle mani di Vila. La posizione del numero nove ospite era palesemente irregolare ed il gol viene, di conseguenza, annullato. Nonostante la difficoltà rappresentata da un avversario decisamente in palla, il Galluzzo prova a rispondere verticalizzando il gioco ed avvalendosi dell'ottima prestazione offerta in fase d'interdizione da un ben ispirato Verga. Al 31' l'imbucata di Lotti sorprende i centrali difensivi ospiti innescando Vignoli che prima è bravo a liberarsi per la conclusione ma poi lo è molto meno indirizzando fra le braccia di Proni, proteso in tuffo, una conclusione debole e di facile lettura. Quello del Galluzzo, nell'occasione, si rivela essere un attacco a due velocità. Mentre Vignoli, in almeno un paio di circostanze, è bravo ad eludere la sorveglianza dell'arcigna coppia formata da Cecotti e Francioli per poi presentarsi alla conclusione, Raimondo non pare in giornata di grazia risultando insolitamente poco incisivo. Tocca dunque ancora al numero ventuno galluzzino provare a sorprendere un sempre attento Proni che al 40' è ancora bravo a disinnescare un rasoterra dal limite proposto dall'attaccante avversario grazie ad una corta respinta che consente poi alla propria difesa di pulire i sedici metri legnaioli. Ben più incisiva e decisiva è, due minuti più tardi, l'azione dei ragazzi di Del Corona. Al culmine di una profonda ripartenza orchestra lungo la catena di sinistra, Trinari mette in mezzo un preciso pallone che l'accorrente Busi gira da due passi alle spalle di Vila portando il Legnaia in vantaggio. L'intervallo di metà gara prima ed uno stentato avvio di ripresa poi, fanno temere il peggio in casa Del Bene. E', però, proprio nel momento di maggior difficoltà che il Galluzzo ritrova la parità grazie al suo autentico trascinatore di giornata; Martino Verga che al 53', sugli sviluppi di un'azione insistita al limite dell'ara ospite, prima recupera la sfera e poi fa secco Proni con una fiondata rasoterra dal limite che filando rapida a pelo d'erba, non lascia scampo all'estremo difensore del Legnaia. L'improvvisa fiammata dei padroni di casa non contribuisce a cambiare l'inerzia della gara. Dopo alcuni minuti d'impasse che servono a Del Corona per apportare alcuni utili correttivi al proprio schema tattico, è il Legnaia che torna a far gioco e creare occasioni. Gli innesti di Catastini e Chiari, in particolar modo, ravvivano la manovra di centrocampo e al 73' è proprio Chiari ad indirizzare a rete un calcio piazzato dalla destra che costringe Vila ad un bell'intervento in chiusura sul primo palo. La più colossale delle occasioni, però, gli ospiti la gettano nel cestino al 76' quando Veneziani, lanciato in contropiede, prima si presenta a tu per tu con Vila ma poi sciupa tutto calciando a botta sicura sul corpo dell'estremo difensore galluzzino. Gli ospiti insistono ma all'84' anche l'autore del momentaneo vantaggio ospite Busi, ottimamente innescato dall'ennesimo preciso lancio di Fattori, si fa murare da un monumentale Vila un'altra battuta a rete da ottima posizione. I ragazzi di Del Bene riemergono nel finale da una lunga apnea rendendosi estremamente pericolosi nei minuti di recupero. Al 90', sfruttando una punizione dalla trequarti, l'avanzato Martini colpisce bene di testa indirizzando a rete un pallone sul quale Proni è costretto alla deviazione oltre la traversa. Al 92' invece Jonny Ibraliu è bravo a trovare un varco per vie centrali che gli consente di fornire al neo entrato Lazzerini un bel pallone che proietta in piena area il numero cinquanta in maglia bianca. La sua conclusione a botta sicura è ben indirizzata; ci pensa nuovamente Proni a chiudergli la porta in faccia grazie ad una pronta respinta a due mani che fa calare il sipario su un match equilibrato e combattuto che se da un lato lascia in dote un pizzico di recriminazione nelle file degli ospiti, dall'altro soddisfa pienamente un Galluzzo operaio che pur non vivendo una delle sue migliori giornate, porta a casa con grinta e sacrificio un prezioso punticino che lascia inalterate imbattibilità stagionale e posizioni in classifica. Adesso, un doveroso occhio di riguardo, Del Bene e Del Corona devono per forza riservarlo al prossimo turno di campionato nel quale il Galluzzo è atteso dal difficile impegno sul terreno di un sin qui sorprendente Firenzuola, mentre il Legnaia è affronterà un altro autentico big match che, all'ombra del Bacci , lo vedrà sfidare un altrettanto lanciatissimo Novoli.
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Calciatoripiù: nel Galluzzo vanno ben oltre la sufficienza
Vila fra i pali,
Martini nel cuore della retroguardia, Verga in mezzo al campo e Vignoli in attacco. Dalla splendida prova d'assieme offerta dal Legnaia, estrapoliamo ben volentieri le buone prestazioni offerte da
Cecotti in difesa,
Nanni, Fattori e Trinari in mezzo al campo,
Busi e Veneziani in attacco,
Catastini e Chiari in qualità di ottimi subentrati. Ha ben diretto, con sicurezza ed autorevolezza, il fischietto fiorentino Marco Cenni.
Nico Morali
San Piero A Sieve-S. Vignini Vicchio 6-0
RETI: Madeo, Ballini, Fioravanti, Pazzaglia, Mazzoni, Fioravanti
Larga vittoria del San Piero che travolge per 6-0 il Vicchio, lasciandolo indietro in classifica e prendendo il largo dai nove punti che li separavano alla vigilia. La gara si apre subito con il San Piero che si rende pericoloso, creando diverse occasioni sia con Mazzoni che con Fioravanti. Poi è proprio quest'ultimo a sbloccare il risultato al 15': supera in dribbling il diretto avversario e poi conclude con un tiro imparabile dal limite dell'area, trafiggendo il pur bravo Lecca. Al 18' Mazzoni mette davanti alla porta Grami che non trova clamorosamente il tempo per deviare in rete. Il San Piero mantiene il pallino del gioco e continua a creare. Al 35' arriva il meritato raddoppio di Mazzoni, che aveva provato la conclusione da diverse posizioni. L'azione è ben manovrata: palla a Pazzaglia sulla destra, che si accentra e serve Mazzoni; questi, di sinistro, infila la palla all'incrocio. Al 40' il Vicchio prova a riaprire la gara con Giannelli che scappa sul filo del fuorigioco ma non riesce a trovare per battere a rete. Al 41' pericoloso il numero 7 sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la difesa chiude con prontezza. Il primo tempo si chiude così, con il San Piero meritatamente in vantaggio di due reti. La ripresa è un vero e proprio monologo biancorosso. Passa appena un minuto, e Pazzaglia sfugge con un'ottima progressione sulla fascia destra, supera di forza un avversario e infila la palla nell'angolo basso: 3-0. Pochi minuti dopo, Pazzaglia replica l'azione precedente, ma stavolta non si accentra e crossa per l'accorrente Fioravanti che, in acrobazia, anticipa il portiere e sigla la doppietta personale. Al 75' è il subentrato Zanieri a provarci con un tiro da fuori area, ma senza efficacia. All'80' arriva il 5-0: Ballini sfrutta un errore in chiusura della difesa ospite e dalla destra infila la porta con un bel diagonale. All'85' Madeo sfugge sulla linea del fuorigioco ma viene fermato da una grande uscita di Lecca. Al 90', ancora Madeo protagonista: approfitta di un batti e ribatti in area e segna il 6-0 finale. Partita senza storia, vittoria netta e meritata dei ragazzi di mister Pugliese, con il Vicchio che ha dato l'impressione di poter impensierire il San Piero solo fino al 40' del primo tempo ma senza creare grandi occasioni da rete. San Piero quindi alla terza vittoria consecutiva, con un bottino di sedici gol fatti e uno solo subito, che si avvicina così alle prime del girone.
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Calciatoripiù: Carpini, Fioravanti, Mazzoni, Pazzaglia (San Piero a Sieve).
Rinascita Doccia-Firenzuola 4-3
RETI: Troni, Bettini, Basolu, Domi, Haka, Macchinelli, Dall Omo
Sentimenti contrastanti nelle due compagini che si sono affrontate in una gradevole mattina assolata in casa del Rinascita Doccia. I rossoblù del Firenzuola (in una bella divisa stile Flamengo) scendono al Biagiotti con l'intenzione di approfittare degli scontri diretti,che vedono contrapposte alcune delle rivali nella parte alta della classifica, per guadagnare posizioni. I rossoblù locali (in tenuta bianca) per accorciare sul gruppetto di testa dopo il doppio passo falso nelle prime due giornate di campionato. Parte subito forte il Doccia con Scaparra, alla prima da titolare, che sfonda un paio di volte sulla sinistra e arriva al cross, ma in entrambe le occasioni i padroni di casa non riescono a concretizzare. Cinismo assoluto invece da parte dei ragazzi di mister Baracani che varcano la prima volta la metà campo al 3' di gioco con un lancio che sorprende la difesa sestese, incredibilmente alta sopra la linea di centrocampo, niente fuorigioco quindi per Giovannini che arriva così a tu per tu con il portiere Macchinelli e lo costringe al fallo. Rigore solare che Dall'Omo trasforma con freddezza. I sestesi cercano subito di recuperare lo svantaggio ancora con Scaparra che scappa di prepotenza a Sozzi e mette al entro per Basolu che però alza troppo la mira. Sozzi si vendica poco dopo: in proiezione offensiva approfitta di uno svarione della difesa locale e dal limite dell'area piccola trafigge di nuovo Macchinelli per il doppio vantaggio degli ospiti. Sbanda il Rinascita Doccia che concede subito un'altra occasione agli avversari: è Giovannini ad incunearsi nell'area sestese, ma stavolta Macchinelli lo anticipa pulito. Al minuto 11 l'occasione più ghiotta per i locali: sugli sviluppi di un fallo laterale sul lato sinistro, Myrtaj protegge palla e mette un invitante cross sui piedi di Basolu, appostato al limite dell'area piccola, l'attaccante colpisce al volo a botta sicura ma una parata d'istinto permette a Zroudi di alzare la palla sopra la traversa. Sarà l'unico intervento serio per il portiere ospite, chiamato nel resto della frazione di gioco solo ad interventi ordinari a causa dell'imprecisione dei padroni di casa. Il resto del primo tempo scorre senza particolari emozioni, con leggero predominio dei locali che però si infrangono sulla solida difesa ospite, anche i tentativi dalla distanza non trovano mai il bersaglio grosso. Da questo stanco canovaccio escono gli ospiti al minuto 20ancora conGiovannini, che si produce in un ottimo scatto che solo un provvidenziale raddoppio della difesa sestese riesce a stoppare; e i locali al minuto 40, quando Zroudi valuta male un innocuo cross di Fantechi dalla trequarti e riesce a malapena a mettere in angolo. Mister Cavaliere deve aver strigliato i suoi che partono forte nel secondo tempo e, nonostante la battuta da parte degli avversari, sono lesti a recuperare palla e segnare nella prima azione costruita: Bettini riceve un lancio in area sulla destra, protegge palla e la indirizza dalla parte opposta per l'inserimento di Domi che dimezza lo svantaggio. Il Firenzuola risponde con un duetto Giovannini-Adaberti con quest'ultimo che però non crea difficoltà a Macchinelli. Il pareggio arriva al minuto 15 sugli sviluppi di un fallo laterale dalla destra, ancora Bettini protegge palla, si gira facendo perno sul difensore e mette al centro dove trova stavolta Basolu che non può sbagliare. Volano adesso sulle ali dell'entusiasmo i sestesi, i ragazzi di mister Baracani invece accusano il colpo, si abbassano eccessivamente e lasciano il predominio del gioco (invero assai sterile) ai padroni di casa. La tattica sembra coronata da successo quando, al 72',in un eccesso di generosità e di confidenza, la difesa sestese,nel tentativo di mantenere viva una palla destinata all'out, la consegna invece agli ospiti che crossano immediatamente per la testa di Haka che si inserisce con perfetto tempismo sul secondo palo e riporta in vantaggio i suoi. I ragazzi di mister Baracani sentono vicino il colpo grosso, arretrano quindi ulteriormente il baricentro, nel tentativo di portare a casa il risultato che, complici le voci su quanto accaduto sugli altri campi dove si è iniziato a giocare prima, li proietterebbe al secondo posto in solitario della classifica. I ragazzi di mister Cavaliere però non demordono e a questo punto, con gli ultimi trenta metri intasati, il copione è sempre lo stesso, uscita laterale su un centrocampista o su un difensore che ha il compito di crossare la palla in area anche dalla distanza. Al 86' squilla un primo allarme per i firenzuolini quando, sul cross di Domi, Bettini sfiora il palo di testa. Si entra nel recupero, giustamente lungo per le molte volte in cui i massaggiatori sono dovuti entrare in campo, e per l'intero ciclo di sostituzioni operato da entrambi i tecnici. Proprio al primo minuto di recupero, sulla trama prima descritta,il lancio di Marocchi trova il velo di Bettini che disorienta la difesa ospite e permette a Troni di segnare di testa la rete del tre pari. Ma, come precedentemente segnalato, il recupero è lungo e gli ospiti tentano di riappropriarsi del bottino pieno riaffacciandosi nella metà campo avversaria. Stavolta è il Rinascita Doccia ad operare di contropiede con uno slalom di Ferrini che arriva anche a calciare verso la porta avversaria. Nonostante il tiro trovi la deviazione di un difensore che rischia di metterlo controtempo,Zroudi risponde con un fulmineo riflesso che gli permette di respingere la sfera diretta in porta; purtroppo per lui la deviazione è debole e sulla palla si avventa Bettini che sigla il punto del definitivo sorpasso dei padroni di casa al minuto 49. La partita proseguirà fino al 102', ma ormai gli ospiti sono sulle ginocchia e non riescono, nemmeno con l'orgoglio, a produrre pericoli ai sestesi che nel frattempo hanno arretrato in difesa anche la prima punta. Prosegue la risalita del Rinascita Doccia, in cerca ancora di un assetto definitivo e della concentrazione che permetta di non regalare sempre il primo tempo agli avversari. Rimpianto fra le fila del Firenzuola per l'immeritata sconfitta e per aver perso l'occasione di consolidare la propria soddisfacente classifica in un match dove l'intera posta in palio era stata a portata di mano fino alla fine del tempo regolamentare. Proprio la sconfitta subita negli ultimi istanti di gioco ha fatto saltare un po' i nervi a qualche calciatore ospite che ha dato in escandescenze davanti agli spogliatoi mentre i padroni di casa erano ancora in campo a festeggiare la sudata vittoria. Da sottolineare, in contrasto, l'estrema sportività dei tifosi ospiti che, sebbene altrettanto amareggiati, hanno subito stigmatizzato il comportamento dei loro ragazzi.
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Calciatoripiù: Bettini (Rinascita Doccia): entra nel secondo tempo per i problemi fisici che lo tormentano da prima dell'inizio del campionato e con un goal, due assist e un velo mette lo zampino in tutte le marcature della sua squadra.
Giovannini (Firenzuola): con le sue accelerazioni è stato il principale problema della difesa avversaria.
PL