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Juniores GIR.A - Giornata n. 2

Vione-Pol. Hitachi 0-4

RETI: Scalamonti M., Capobianco, Majd, Autorete

In quel di Monsummano l'Hitachi spadroneggia in lungo e in largo regolando senza patemi d'animo un Vione ancora in netta difficoltà. Fa due su due così la compagine di mister Pipia, protagonista di un avvio di stagione ottimo sotto ogni punto di vista. Lo 0-4 plasmato dagli ospiti inizia a prendere forma in modo sostanziale e sostanzioso già dopo appena dieci minuti dal fischio d'inizio. Nell'arco di meno di trecento secondi arrivano infatti due gol: il primo lo segna Majd con un piatto preciso in area dopo una bella azione personale sulla destra di Santini, mentre il secondo viene firmato da Scalamonti Mattia con un pregevole tiro a incrociare da limite su sponda intelligente di Capobianco. In un batter d'occhio è 0-2 e il Vione inizia a perdere la testa, commettendo falli (talvolta anche pericolosi) a destra e a manca. Tra un'ammonizione e l'altra, già al 20' i pontigiani rimangono in inferiorità numerica per un rosso comminato a un giocatore protagonista di un'entrata scellerata. Da lì, c'è ancora meno storia. Allo scadere della prima frazione Capobianco sigla il tris con freddezza su assist del solito Santini mettendo virtualmente in ghiaccio la partita. Il secondo tempo è pura formalità per l'Hitachi, che con uomo in più tira il fiato e gestisce la sfera piuttosto che tentare l'affondo. I ritmi calano drasticamente e solo a ridosso del triplice fischio arriva lo 0-4 definitivo. Uno sfortunato autogol di un giocatore pontigiano chiude il cerchio e regala alla compagine di mister Pipia la seconda, meritatissima vittoria di fila. Calciatorepiù: Santini (PCA Hitachi).


Olmi-Olimpia Pistoiese 1-5

RETI: Cialdi, Pellegrini, Pellegrini, Bejuci, Bejuci

Se c'è una squadra cui affibbiare l'etichetta di 'sorpresa' in questo inizio di stagione, quella è sicuramente l'Olimpia Pistoiese. Dopo aver regolato di misura lo Sporting Casini nel primo turno, la compagine di Luca Benesperi si ripete e bissa il successo stendendo senza pietà gli Olmi con un potente 1-5. Super la prova degli ospiti, i quali si destreggiano bene in ogni zona del campo dimostrandosi letali davanti e coriacei dietro. Per quanto concerne i ragazzi allenati da Luca Benesperi, invece, quella di sabato 4 ottobre è ascrivibile alla classica 'giornata no'. Poco gioco, poca intensità e poca aggressività hanno contribuito a spianare la strada a un'Olimpia Pistoiese più che meritevole della vittoria. Il gol della bandiera siglato da Cialdi è buono solo per le statistiche e per ricordare a tutta la squadra che si può e si deve ancora migliorare.


Sporting Casini-Casalguidi 0-4

RETI: Colligiani, Colligiani, Zadrima, Ianni
La bruciante sconfitta patita per mano del Pescia è già stata archiviata per il Casalguidi, feroce nell'espugnare lo Stella con un rotondo 0-4. Niente da fare per la truppa di Daniele Pieraccioni, già sotto di tre reti all'intervallo e ancora alla ricerca della quadra giusta. Pronti, via e alla prima vera occasione i canarini stappano il match con la complicità della difesa locale, a dir poco distratta nella circostanza. Un mezzo pasticcio dona a Colligiani la possibilità di far male, e il numero 10 non si fa pregare due volte. Tiro a botta sicura e 0-1. Cinque minuti più tardi Pampaloni è bravissimo nel volare a deviare una gran punizione di Iannì, ma al 19' nulla può sul tap-in vincente del solito Colligiani, lesto a raccogliere e a depositare in fondo al sacco un pallone schizzato via dopo un atterramento in area subito da Muraca. Lo Sporting Casini prova a reagire al doppio svantaggio alzando il baricentro, ma in zona offensiva le chance degne di nota sono pressoché nulle. E così al 35' Zadrima firma il tris della sicurezza sugli sviluppi di un calcio d'angolo scodellato in mezzo da Liberatore. Al duplice fischio la contesa è già in ghiaccio e i successivi quarantacinque minuti di gioco vengono interpretati in tono minore da un Casalguidi meno arrembante e più parsimonioso. Il Casini prova con orgoglio ad accendere la scintilla giusta, ma nonostante gli sforzi profusi la giocata risolutiva non arriva negli ultimi venti metri di campo e la porta di Giovannetti rimane immacolata. A mettere la famigerata ciliegina sulla torta ci pensa poi al minuto 81 Iannì, bravissimo a scaricare un sinistro a incrociare sul palo lontano che non lascia scampo al pur bravo Pampaloni. 0-4 e riflessioni in corso. .
Calciatoripiù: Iannì, Colligiani
(Casalguidi).
Montagna Pistoiese-Chiesina Uzzanese 1-1

RETI: Vivarelli, Norri
Chiesina a caccia del riscatto dopo la brutta sconfitta all'esordio, Montagna in cerca dei primi 3 punti tra le mura amiche. Il sunto è un pareggio tutto sommato giusto. Il gol che stappa la partita arriva subito al 10' con Vivarelli: ingenuità difensiva ospite in area di rigore, il capitano è bravo ad approfittarne e con un tocco sotto misura batte Nardi da distanza ravvicinata. Poi Cioni, al 20', in contropiede avrebbe la palla del 2-0 ma spreca malamente mandando alto da pochi passi. Gol sbagliato gol subito, come la dura legge non scritta del calcio impone. Incursione di Sambrini in area, atterramento e rigore indiscutibile: calcia Norri, Casipoli respinge ma ancora Norri ritrova la palla e sul tap-in fa 1 a 1. Primo tempo in archivio con un sostanziale equilibrio e poche occasioni da gol da entrambe le parti. Nella ripresa il Chiesina crea due ottime palle gol, ma Hoxha di testa prima (alto), e il neo entrato Francalanza poi (tiro masticato al limite dell'area piccola), sprecano malamente. Nel loro momento migliore gli ospiti rimangono in 10 per il doppio giallo comminato a Bianchi intorno all'80', e da lì la gara si affievolisce per gli amaranto. Nonostante il finale arrembante dei padroni di casa gli ospiti reggono e portano a casa un punto prezioso.
S.D.G.
Pescia Calcio-Quarrata Olimpia 1-1

RETI: Menicocci, Vela
Impattano in un 1-1 sporco ma giusto Pescia e Quarrata Olimpia, protagoniste di una partita giocata in tono minore e condita da diversi errori. Soprattutto arbitrali, giacché nel computo totale pesano in maniera considerevole le sviste del fischietto pisano. In un primo tempo molto equilibrato e combattuto a centrocampo, si registrano giusto due occasioni interessanti, una per parte. La prima se la procaccia il Pescia, che su punizione impegna severamente un attento Ciottoli. La seconda invece è di marca quarratina: Chiancone chiama, Lavorini risponde. E al duplice fischio è 0-0. In avvio di ripresa è a dir poco claudicante l'inizio degli ospiti, con Ciottoli che al 50' pasticcia col pallone tra i piedi concedendo a Menicocci la possibilità di battere a rete. Possibilità colta senza remore: 1-0. Generoso, per usare un eufemismo, il rigore concesso dal signor Attanasio una manciata di minuti più tardi per un presunto tocco di mano in area pesciatina. Vela ringrazia e bissa il penalty scoccato contro la Montagna Pistoiese pareggiando i conti (su ribattuta però). Tra scontri di gioco su ogni zolla del campo, errori e capovolgimenti di fronte vari, all'85' una doppia occasione concatenata diventa di fatto l'ultimo spezzone avvincente del match. Un altro rigore -sempre molto dubbio- viene questa volta sprecato dal Pescia, che sul ribaltamento seguente rischia di capitombolare. A tu per tu con Lavorini, Chiancone prende male la mira spedendo fuori il pallone dei tre punti. Al triplice fischio è dunque 1-1: al netto di una direzione arbitrale non proprio pulita, spazio per rimorsi e rammarichi vari non sembra esserci. Giusto il pareggio.
Meridien Grifoni-Csq Tempio Chiazzano 7-2

RETI: Romani, Romani, Akiomon, Aboulmachail, Cabras, Cabras, Carotenuto, Da Costa, Da Costa
Era stato strabordante alla prima il Tempio Chiazzano di Marco Limetti surclassando il Vione, ma alla seconda l'impatto con una squadra ben più organizzata di quella pontigiana è stato doloroso. I ragazzi di Giacomo Bucciantini vincono e vincono bene, infilando sette reti e confermandosi compagine agguerrita e di qualità, soprattutto nel comparto offensivo. L'approccio alla gara fa tutta la differenza del mondo e in quel di Castelmartini sono proprio i padroni di casa a mordere per primi. Dopo un errore di Cabras a tu per tu con Nesi dopo pochi secondi dal fischio d'inizio, all' 8' Carotenuto manda subito avanti i suoi con un calcio di punizione preciso e affilato. Poi, stesso copione: dopo un altro errore di Cabras davanti al portiere, il gol. Autore al 24' del 2-0 bomber Romani, freddo come al solito in area di rigore nel centrare il bersaglio grande. Solo dopo la mezzora il Chiazzano scioglie le riserve proponendosi in avanti, e al 34' serve un super Monti per arginare il tentativo a rete degli avversari. Il tempestivo intervento dell'estremo locale permette poi sul ribaltamento di fronte a Cabras di segnare. Questa volta l'attaccante non sbaglia, stuzzicando però la furiosa risposta degli ospiti. Al 40' Da Costa accorcia le distanze ma neanche il tempo di esultare che Akiomon riporta a tre i gol di vantaggio della Meridien piazzando il 4-1 col quale si chiude un primo tempo a dir poco gagliardo. Al rientro in campo dagli spogliatoi pesa come un macigno il graffio al 49' di Cabras, che segna il pokerissimo spegnendo di fatto ogni spirito di rivalsa ospite. Al 60' Romani centra la personalissima doppietta, al 73' Aboulmachail Idriss infila il 7-1 prima che a undici del definitivo 7-2 firmato a undici dal termine dal solito Da Costa. La pesante sconfitta dovrà servire da lezione alla truppa di Limetti, mentre la Meridien non può che essere soddisfatta di questo inizio di stagione. .
Calciatoripiù: Romani, Cabras, Ejlli, Monti
(Meridien Grifoni); Da Costa, Pini, Innocenti Leonardo (Montalbano Cecina).
Olimpia Quarrata-Borgo A Buggiano 7-2

RETI: Lamola, De Coro, Frati, Frati, Esposito, Esposito, Esposito, Necciai, Di Venezia

Una dichiarazione d'intenti velata o esplicita? Solo il tempo saprà dare risposta. Ma se i primi squilli dell'Olimpia Quarrata suonano così, allora quest'anno sarà rumba. Fa paura per qualità, quantità e aggressività la truppa di Duccio Sermi, che dopo aver piallato il Chiesina Uzzanese abbatte senza pietà anche un'altra grande del campionato, il Borgo a Buggiano. E se pur largo (forse un passivo minore sarebbe stato più veritiero, ma tant'è), il 7-2 rifilato agli azzurri valdinievolini non può che far clamore. Il tutto in rimonta, e il -quasi- tutto nel primo tempo. Parallelamente, non è -quasi, ancora- tutto da buttare per il Borgo a Buggiano, che dalla batosta subita può solo che imparare. D'altronde le sconfitte, a questi livelli e a quest'età, aiutano a crescere. La partenza a razzo degli ospiti con lo 0-1 targato Necciai su rigore mistifica la realtà e stuzzica il vespaio quarratino, che di tutta risposta sciama con prepotenza per la successiva mezzora nella metà campo avversaria. Le sfuriate dei locali non trovano sosta e vessano inducendo a molteplici errori un Borgo a Buggiano troppo cagionevole e distratto. Guida il gruppo Esposito, che suona la carica con una tripletta che stravolge l'inerzia del match; nel mentre Lamola, protagonista di una pregevole galoppata solitaria condita da un tocco di giustezza, e infine Decoro (in tap-in) ricamano tutti insieme il debordante 5-1 col quale va in archivio la prima frazione di gioco. E virtualmente l'intera gara. Nella ripresa, infatti, i ritmi calano drasticamente. Senza più nulla da perdere, la truppa di mister D'Isanto si arma di coraggio rispondendo bene, almeno a livello morale, alle difficoltà, producendo anche alcune chance interessanti seppur non concretizzate a dovere (vedasi un palo colpito). Una doppietta di Frati -inframezzata dal graffio di Di Venezia- attesta il punteggio finale su di un 7-2 che dà molto da pensare. Ma sia dall'una che dall'altra parte, materiale su cui lavorare per fare meglio (o ancora meglio) non manca. Calciatorepiù: Esposito (Olimpia Quarrata).


Virtus Montale-Montalbano Cecina 3-1

RETI: Reali, Bigagli, Bigagli, Bardini
L'attenzione e gli accorgimenti tattici della Virtus Montale hanno la meglio sulla fisicità e la verticalità del Montalbano Cecina. Nel secondo impegno della stagione la spunta con un netto 3-1 la truppa di mister Paolo Ferro, abile a indirizzare subito la partita su binari favorevoli e a gestire con oculatezza il decorso del match limitando al massimo la verve dei ragazzi di Andrea Lapadula. Pronti, via e su punizione Bigagli firma il vantaggio dopo appena tre minuti di gioco. Gli ospiti provano subito a rispondere al fuoco, collezionando nell'arco del primo tempo tre buone chance con Lupi (due volte) e Bautista Polanco, ma la scarsa precisione sotto porta vanifica ogni potenziale possibilità di pareggio. E poi il Montale ci mette anche del suo, difendendo spesso bene e con ordine. L'avvio di ripresa ricalca quello di inizio gara, con il Montalbano che perde la bussola regalando un penalty -dubbio- per fallo di Ferreri su Reali; lo stesso Reali, poi, dal dischetto non sbaglia e trasforma con freddezza realizzando il 2-0. Ancora, la truppa di Lapadula non molla. Su un'azione laterale è il neo entrato Bardini a trovare il guizzo vincente che vale il 2-1 su cross di Bautista Polanco. La carica acquisita dal gol si spegne tuttavia presto giacché intorno al 60' una doppia espulsione comminata a Niccolini costringe il Montalbano Cecina a giocare in 10 contro 11. E da lì, la partita si declina in favore del Montale. Nell'ultimo spezzone di gara Barni mette la ciliegina sulla torta di una prova corale convincente (soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento) con un bel tiro al volo che vale il definitivo 3-1.