Campionando.it

Juniores GIR.A - Giornata n. 4

Olmi-Csq Tempio Chiazzano 1-5

RETI: Cecchi, Innocenti, Da Costa, Da Costa, Innocenti, Quochi
Ancora alla ricerca della propria identità, gli Olmi nulla possono contro la potenza di fuoco di un Tempio Chiazzano che gira già a mille all'ora. Poteva essere anche ben più ampio il risultato finale, che si attesta comunque su di un severo 1-5. Uomo su uomo, aggressività e intensità i cavali di battaglia di un Tempio che parte subito fortissimo, facendosi padrone in men che non si dica del campo e del gioco, e restando tale anche nella ripresa grazie ai subentrati, bravi a loro volta a tenere alta l'asticella dell'intensità. Il ritmo incalzante permette agli ospiti di produrre una mole di gioco enorme, tanto enorme che le occasioni non capitalizzate si sprecano. E i gol a referto sono lo stesso cinque, un numero davvero corposo. Sugli scudi Da Costa, autore di una doppietta (con un altro gol annullato ingiustamente), così come Innocenti, protagonista anch'egli di una prova enorme condita da due reti. A completare il trio dei migliori in campo Quochi, il quale impreziosisce la sua prestazione con un bolide da fuori che si insacca sotto la traversa per il definitivo 1-5. Il gol della bandiera degli Olmi è invece di Cecchi, che beffa un non irreprensibile Nesi con un tiro-cross dalla trequarti. Poco male, però: la truppa di Limetti vince e convince, ancora. .
Calciatoripiù: Da Costa, Innocenti, Quochi
(CQS Tempio Chiazzano).
Vione-Montalbano Cecina 2-3

RETI: Dervishi, Donnini, Filippi, Filippi, Leporatti
Sarà stato il caldo atroce -almeno per questo periodo dell'anno- oppure sarà stato per la lunghissima pausa dovuta al brutto infortunio patito subito, all'alba del match, da Bongarzone (a lui i più sinceri auguri di una pronta guarigione) che ha tenuto in stallo la partita per trenta minuti. Sarà stato quel che sarà stato, ma Vione e Montalbano Cecina hanno plasmato un 2-3 di rara bruttezza. Non per togliere qualcosa a qualcuno, ma nessuno dei due schieramenti si è reso davvero protagonista di belle giocate, contribuendo a dar vita a un decorso sporco e spezzettato, pregno di errori più che di emozioni. Le rare chance create si trasformano in rete, sia da una parte che dall'altra. E almeno di mancanza di cinismo le due compagini non sono tacciabili. Al 40' Leporatti Dario porta in vantaggio il Montalbano, raggiunto al 55' dal pareggio dei pontigiani. Pochi minuti dopo Filippi ribalta di nuovo il punteggio ma i padroni di casa non mollano, lottando con orgoglio su ogni pallone e su ogni zolla del campo. Quasi sul finire arriva il pareggio che rischia di regalare il primo risultato positivo dopo un'eternità, ma la magia si spezza proprio sul più bello. Ancora Filippi, man of the match indiscusso, a un passo dal gong infila il 2-3 che archivia unilateralmente una partita a dir poco strana. Calciatorepiù: Filippi (Montalbano Cecina).
Sporting Casini-Pol. Hitachi 1-3

RETI: Marku, Gherardotti, El Hafydy, Scalamonti M.
In tredici uomini contati, di cui un solo panchinaro di movimento, lo Sporting Casini crolla contro l'Hitachi dopo un primo tempo giocato a mille all'ora. Ma quando la spia della benzina segna rosso, ovvero poco dopo il rientro in campo dagli spogliatoi, la squadra di Daniele Pieraccioni è costretta ad alzare bandiera bianca. Peccato, perché i quarratini avrebbero sicuramente meritato di più dopo i primi 45 di gioco. L'Hitachi si presenta infatti in avanti solo in un'occasione con Majd, mentre per il resto del tempo è il Casini che fa la partita senza tuttavia riuscire ad affondare il colpo. L'abisso si apre nella ripresa, quando dopo dieci minuti di equilibrio la truppa di Pieraccioni inizia a sentire la fatica sulle gambe. Lo 0-1 è un mix di bravura e fortuna, con Gherardotti che si ritrova la sfera tra i piedi dopo un rimpallo prima di spedirla in fondo al sacco con un bel diagonale. Il gol incassato fa sbandare i locali, che pasticciano poco dopo regalando a El Hafydy la possibilità di raddoppiare; possibilità che il veloce attaccante pistoiese non si lascia sfuggire, anticipando di testa il portiere in uscita. Un rigore di Scalamonti Mattia vale il 3-0 e a nulla serve il bellissimo gol di Marku se non a rendere un pizzico meno amara la sconfitta.
Pescia Calcio-Montagna Pistoiese 0-2

RETI: Cioni, Gargini
Dopo una serie di belle prestazioni non supportate a dovere dai risultati, serviva niente più e niente meno di una vittoria alla Montagna Pistoiese per dare un boost alla propria classifica. Vittoria che, contro il Pescia, è arrivata. Pulita, rotonda e meritata, su un campo difficile contro un'ottima squadra. Le impressioni, ora, non sono più tali: la truppa di mister Vivarelli è una certezza. I primi quindici minuti tracciano la linea di demarcazione più netta; in soldoni, la Montagna Pistoise c'è mentre il Pescia no. Aggressivi, famelici e spietati, i montanini approcciano alla grande la gara trovando il meritato vantaggio con Gargini e sprecando un altro paio di buone chance per il raddoppio. L'inerzia ospite perde però d'intensità col passare dei minuti, coi pesciatini che riescono ad alleggerire sovente la pressione fino a procurarsi un calcio di rigore. Il sesto penalty contro in quattro partite, un record praticamente. Ma da record è anche Casipoli, che ferma il suo quarto avversario dagli undici metri mantenendo la porta inviolata. Passato il pericolo, da lì la Montagna ritorna a macinare aumentando ulteriormente il ritmo nel secondo tempo. Cioni sigilla la vittoria nella ripresa su assist di uno scatenato Vivarelli (serpentina in mezzo a tre uomini e assist) con un bel gol al volo, e le chance per incrementare ulteriormente il bottino non mancherebbero. Ancora Gargini e Cioni non riescono tuttavia a superare Lavorini, ma lo 0-2 è risultato più che sufficiente per esultare. Al triplice fischio è dunque apoteosi per la Montagna Pistoiese, protagonista di una prova eccezionale in ogni reparto, panchina compresa. Ora testa a un altro osso duro, la Meridien. Mentre il Pescia dovrà ricomporsi e rialzarsi nel più breve tempo possibile.
Casalguidi-Olimpia Pistoiese 8-1

RETI: Colligiani, Colligiani, Muraca, Muraca, Zadrima, Zadrima, Antici, Antici

Dopo una partenza lanciata, l'inerzia dell'Olimpia Pistoiese pare essersi arrestata. E l'8-1 incassato al 'Barni' ha il peso di un macigno. Con una prestazione mostruosa, il Casalguidi asfalta senza se e senza ma la truppa di Franceschini, capace di resistere per mezzora prima si sciogliersi come neve al sole. I primi trenta minuti di gioco scorrono infatti via lenti e smunti, ma al 35' la giocata estemporanea di Colligiani spezza gli indugi spianando la strada ai suoi. Il bel tiro da fuori del numero 10 non lascia scampo a Chierici e vale il vantaggio; vantaggio che viene subito rimpolpato quattro minuti dopo da Zadrima, che irrompe in area su punizione del solito Colligiani scaraventando la palla in fondo al sacco. Dato il là alle danze, nel secondo tempo il Casalguidi balla. E come se balla. Zadrima on fire al 51' sigla la personalissima doppietta trovando il varco giusto a pochi metri dalla porta, mentre al 54' Muraca, su assist di testa del neo entrato Antici, cala il poker della sicurezza. Da lì, tutto in discesa per i canarini. Al 59' Muraca in contropiede restituisce il favore ad Antici servendogli il pallone del 5-0. Poi il sussulto d'orgoglio, un lampo nel buio dell'Olimpia Pistoiese che in mischia trova il gol della bandiera. Come se nulla fosse successo, la truppa di Marco Iori torna subito a macinare gioco e occasioni. Colligiani al 70' fa il bis, così come Muraca due minuti dopo. E lo stesso fa Antici: all'88', su assist perfetto di Novi, il numero 16, inchioda il punteggio sul pesante 8-1. .
Calciatoripiù: Colligiani, Zadrima, Muraca
(Casalguidi).


Olimpia Quarrata-Quarrata Olimpia 3-0

RETI: Lakhdahr, Pretelli, Lamola
Il derbyssimo tra Olimpia Quarrata e Quarrata Olimpia sembra quasi un gioco di parole, ma in realtà è partita vera e maschia, con ambo gli schieramenti che si danno battaglia con impegno e coraggio. A spuntarla è l'Olimpia di mister Sermi, primatista in campionato insieme alla Meridien, in virtù di un 3-0 rotondo ma non per questo agevole. La prima mezzora, infatti, scorre via bloccata e spigolosa, con un Quarrata più propositivo in fase offensiva e capace di far vedere belle cose. La precisione nell'ultimo terzo di campo, però, fa difetto alla truppa di Bellanova e Mirijaj non viene mai chiamato in causa in maniera importante. Per contro, un'Olimpia guardinga in fase difensiva si dimostra dannatamente cinica in ripartenza, quando su una delle prime sortite dal guscio trova subito il gol del vantaggio. L'azione, sviluppatasi sulla sinistra, sfocia poi in mezzo all'area di rigore là dove irrompe Lakhdar, che senza pensarci due volte spedisce il pallone in fondo al sacco complice una deviazione netta e fondamentale. Da lì, la truppa di mister Sermi inizia a crescere. Una traversa di Lamola, un tiro di Frati e un palo di Esposito chiudono la prima frazione di gioco lasciando invariato il punteggio di 1-0. Nella ripresa l'onda lunga dell'entusiasmo non si spegne i padroni di casa continuano a cavalcarla al cospetto di un Quarrata via via sempre più appannato. I padroni di casa prendono in mano l'iniziativa e dopo aver flirtato col 2-0 con Frati, alla fine Pretelli lo trova davvero. Il doppio giallo comminato pochi minuti dopo a Lakhdar non influisce nel decorso della gara, giacché l'Olimpia gestisce e affonda il colpo con grande oculatezza. L'inferiorità numerica (poi pareggiata dopo l'espulsione rifilata a Chiancone) in realtà non pesa e su punizione dal limite Lamola infila il 3-0 definitivo con una bella parabola che si spegna poco sotto l'incrocio dei pali. Forse rivedibile il posizionamento della barriera da parte di Casipoli, ma la fattura del gol rimane comunque pregevole. Dopo un colpo di testa impreciso di Pancella e un tiro da lontano di Morini che accarezza il palo gli ultimi squilli di una partita vivace, gagliarda e ben disputata da ambo gli schieramenti. Ma Quarrata, almeno per ora, è dell'Olimpia.
Virtus Montale-Chiesina Uzzanese 0-1

RETI: Buonanno
Un Chiesina incerottato riesce comunque a far risultato sul campo della Virtus Montale con una prova di carattere. Primo tempo che vede due squadre alla ricerca dei tre punti, ma con il passare dei minuti sono gli ospiti a creare ghiotte occasioni davanti a Vannucci. Occasioni svanite per poco. Sambrini e Tamburrini collezionano le due più importanti, mentre il Montale si fa vivo con un calcio di punizione ben controllato da Magni. Si va così al riposo sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo cresce un Chiesina che staancora cercando la propria identità, e pazientemente riesce a portare a casa tre punti preziosi con capitano Buonanno, bravo a eludere la marcatura a zona avversaria su calcio d'angolo e a siglare il perentorio 0-1. Nella fase finale la squadra di Paolo Ferro cerca il gol del pareggio con il cuore e le ultime energie, ma senza successo. Poi volano alcuni rossi pesanti, a testimonianza di un clima teso che non fa altro che male alla Virtus Montale. Ma per il Chiesina, invece, il successo è dolce e prezioso.
Iliano Baldaccini
Meridien Grifoni-Borgo A Buggiano 4-2

RETI: Cabras, Carotenuto, Aboulmachail, Baldi, Necciai, Necciai
Visto il periodo dell'anno sì, ma visto il clima ancora benevolo forse no. Ma vista la partita, sì: dopo un avvio di stagione da sogno, per la Meridien Grifoni era arrivato il momento di provarsi la febbre contro il Borgo a Buggiano, in un test match indicativo sia per il presente che per il futuro. Tolto il termometro dall'ascella, il verdetto è presto detto: questa Meridien c'è davvero e non sente la pressione. Il 4-2 plasmato dalla truppa guidata da Giacomo Bucciantini è risultato da grande squadra perché voluto, creato e ottenuto. I primi venti minuti sono un assolo dei padroni di casa, che sbloccano la contesa già al 9' con Baldi su un errore di Manisera salvo poi raddoppiare al 20' con un tiro a fil di palo scoccato dal limite da Aboulmachail Imad. I fantasmi di un'Olimpia-bis tornano ad aleggiare tra le maglie del Borgo a Buggiano, ma presto scompaiono. La truppa di mister D'Isanto non si scoraggia e risponde presente con grande carattere, alzando il baricentro e fronteggiando a viso aperto i forti avversari. Nei minuti successivi serve comunque un super Manisera a tenere in piedi la baracca: prima su una punizione al veleno di Carotenuto e poi due volte su Akiomon, il portiere tiene invariato il punteggio. Una traversa colpita dagli azzurri decreta poi la fine del primo tempo. La ripresa si apre col gol della sicurezza per la Meridien, con Carotenuto che gonfia il sacco su un assist di tacco volante sfornato da Maccioni. Ma la sicurezza è apparente. Mister D'Isanto cambia le carte in tavola e con l'ingresso di forze fresche riesce a mettere alle corde i padroni di casa. Il Borgo alza la testa e crea, procurandosi e trasformando due rigori, entrambi con Necciai. Sul punteggio di 3-2 pare essere tutto riaperto ma il finale thriller viene scongiurato dal 4-2 siglato provvidenzialmente da Cabras, che sigilla la quarta vittoria su quattro partite dei suoi. La vetta rimane in coabitazione con l'Olimpia, ma questa Meridien fa davvero paura. E nonostante la sconfitta, fronte Borgo arrivano buone indicazioni: la squadra sta crescendo e anche chi non gioca dall'inizio riesce a dare un contributo importante, sintomo di un gruppo solido e unito. Calciatorepiù: Aboulmachail Imad, Cabras, Carotenuto (Meridien Grifoni); Magnani D., Necciai, Balducci (Borgo a Buggiano).