Quando la differenza di valori è così evidente appare difficile cercare di analizzare la partita. Il Maliseti Seano è decisamente di un'altra categoria rispetto al Paperino San Giorgio, a cui non è bastata la volontà per limitare i danni. I ragazzi di casa sono apparsi molto determinati e sin dalle prime battute non c'è stata partita. Sei reti nel primo tempo ed altrettante nella ripresa fanno da corollario ad una prestazione di livello che mette in evidenza due ragazzi su tutti, in grande spolvero in zona gol, come Brienza e Caca. Ma tutto il collettivo amaranto merita un plauso. Degli ospiti rimane da sottolineare la voglia di lottare e di non arrendersi nonostante la differenza di valore.
Festa grande in casa per la prima stagionale, vinta con ampio margine. I padroni di casa della Jolo partono subito forte pressando gli ospiti nella propria metà campo. Le occasioni per il vantaggio si susseguono a cadenza regolare, ma la palla non entra sia per meriti della difesa ospite che per errori degli attaccanti di casa. Il palo di Bartolini al 10' scuote le certezze della difesa della galcianese e al 13' è Dioguardi ad aprire le marcature, liberato magistralmente in area piccola da un ispirato Pecorelli. Il raddoppio si concretizza poco dopo al 17' su rigore per fallo di mano, trasformato poi da Bartolini. Passano altri cinque minuti ed è sempre Dioguardi a segnare il 3-0. Si arriva alla fine del primo tempo con il ritmo sempre alto dei padroni di casa che non concretizzano le tante occasioni. Numerosi i cambi in entrambe le formazioni, ma la partita rimane a senso unico. Il nuovo entrato Cukaj segna tre goal, seguito da Zaafar (da calcio d'angolo su errore del portiere), Bartolini su punizione. Chiude le marcature sempre Bartolini con tiro da fuori area.
Partita combattuto anche se sempre in mano agli ospiti. Pronti via ed i ragazzi di mister Ermini passano in vantaggio con una punizione dalla lunga distanza di Traversi, complice un'incertezza del portiere rossonero. Il Mezzana accusa il colpo ma crea grattacapi con Fibbi e Rio che con i loro spunti mettono in difficoltà i difensori avversari. La partita si decide negli ultimi cinque minuti del primo tempo con la Pietà che raddoppia con una azione personale di Gruosso, mentre il Mezzana sbaglia un rigore con Rio (ottima prova la sua). Nel secondo tempo il Mezzana cambia modulo e la partita si combatte più che altro a centrocampo e rimane viva fino in fondo ma senza che i padroni di casa possano riuscire a rientrare in partita. La sfida si è svolta in un clima di correttezza e sportività che ha favorito l'ottima prestazione dell'arbitro. .
Calciatoripiù : i migliori per gli ospiti Gruosso, Diandy e Paoletti , che non permette di rientrare in partita ai locali. Per il Mezzana, Festa spicca per distacco su tutti.
La partita inizia con le due squadre che si equivalgono, giocata principalmente a centrocampo, con incursioni sia da parte del Tavola, con conclusioni sempre respinte dalla difesa avversaria, sia da parte della Querce che è andata al tiro due volte, impegnando il portiere Girelli con una parata e un uscita sui piedi. Gli equilibri si modificano al 14' quando La Querce, conquistando palla a centrocampo, sposta l'azione sul limite di sinistra dell'area di rigore del Tavola e con un tiro non irresistibile del numero 11 Bouazize, trova impreparato il portiere di casa, un po' fuori posizione, portando il risultato sull'1 a 0. La ripresa dell'incontro è comunque ancora contraddistinta da una serrata lotta a centrocampo. Al 20' cambiano ulteriormente gli equilibri con l'espulsione 'stupida' dell'estremo difensore del Tavola: l'arbitro invita il numero 1 ad alzarsi le maniche dellla termica che era di colore diverso rispetto alla maglia (come detto anche negli spogliatoi): il giocatore protesta vigorosamente senza senso, e dopo un acceso diverbio, l'arbitro non può fare altro che estrarre anche il cartellino rosso: il Tavola rimane in dieci. Sostituzione forzata: esce il numero 8 Forciniti ed entra al suo posto il numero 16 Olivieri che prende però la maglia del 12. Con l'inferiorità numerica, La Querce ne approfitta per attuare una pressione maggiore, impegnando il portiere di riserva con un tiro nello specchio e successivamente con due tiri fuori che non destano preoccupazione. La Querce crede nel raddoppio e lo raggiunge al 39' con un tiro scoccato dal limite dell'area dal numero 9 Hallabou. Si va negli spogliatoi quindi sul 2 a 0 per gli ospiti. La ripresa comincia con il Tavola molto più convinto delle proprie capacità nonostante essere in inferiorità numerica. Mister Vannucchi sostituisce nell'intervallo il numero 3 Giusti con il numero 15 Salamone. La sfida è sempre molto combattuta a centrocampo, con incursioni da una parte dall'altra che si susseguono: La Querce arriva al tiro complessivamente sei volte, di cui due nello specchio e quattro fuori mentre per il Tavola si annoverano i tentativi del numero 7 Ciccone e del numero 10 Onofrei, entrambi nello specchio della porta e due tentativi del numero 11 Guzzardi che però non hanno buon esito. La pressione del Tavola si fa sentire sempre di più, tanto che al 16' viene ammonito il numero 5 Celaj della Querce costretto al fallo sul numero 11 del Tavola Guzzardi, divincolato dalla sua marcatura. Al 22' lo scambio corto dal calcio d'angolo di destra fra Onofrei e Monzali, porta palla nuovamente ad Onofrei che dal vertice dell'area di rigore lascia partire un tiro che si insacca nella porta degli avversari realizzando così il 2 a 1. Da questo momento il Tavola prende il controllo del centrocampo, costringendo gli avversari nella propria metà campo nonostante l'inferiorità numerica. L'agonismo a centrocampo si fa sempre più arduo e vede il Tavola uscire spesso vittoriosa. Nonostante però l'impegno profuso e la buona volontà dei ragazzi di Vannucchi, il risultato non cambia fino alla fine.
A.R.