RETI: Casarosa, Vivace, Huqi
E una sorpresa il 2022 ce l'ha già. Non che la trasferta nella vicina di Pisa fosse fin dalla vigilia una formalità, anzi, ma la vittoria dei nerazzurri di Nuti contro il quotato Empoli fa notizia. E arriva in calce a una gara che ha riservato emozioni e colpi di scena, come nella miglior tradizione dei derby. Lo spettacolo è arrivato però soprattutto nella ripresa, dopo che i primi 35' si concludono sull'uno a zero, con poche azioni. I tentativi di Ceccherini e Orlandi non pungono Maccheroni, il Pisa invece colpisce sul serio al 28'. È il minuto in cui, sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, in posizione defilata, battuta da Gaffarelli, il pallone viene colpito di testa da Morandi e costringe Rugani a un intervento scomposto con la mano. È calcio di rigore, battuto con grande freddezza da Casarosa per l'uno a zero. Prima dell'intervallo spazio per un'altra azione di marca pisana sull'asse Fiaschi-Roselli, per poco senza esito. Nonostante l'uomo in meno nel secondo tempo l'Empoli non ci sta e attacca a caccia del pari, si gioca meno a centrocampo rispetto al primo tempo ma i ritmi e gli scontri restano tanti e agonisticamente validi. Al 43' il Pisa sfiora il raddoppio con il solito Casarosa, che servito da Acquas devia di un soffio sul fondo. La rete del 2-0 è però solo rimandata al 52', minuto in cui un rilancio in profondità crea qualche ansia a Egan e compagni in difesa, ne approfitta Vivace che si inserisce e batte Versari in uscita, nonostante il tentativo di opposizione di quest'ultimo che per poco non riesce. La gara però non è finita perché gli ospiti, con coraggio, non si perdono d'animo e vedono premiati i loro sforzi al 65', quando Huqi approfitta di una mischia in area locale successiva a una rimessa laterale e dimezza lo svantaggio con un pregevole gesto tecnico in acrobazia. Nel finale l'Empoli tenta il tutto per tutto, ma la difesa nerazzurra, guidata da un insuperabile Casarosa, rintuzza ogni assalto avversario e protegge intatto fino al termine delle ostilità il prezioso margine di vantaggio che frutta i tre punti.