• Serie DE
  • 23/01/2022 14.30.00
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  • Scandicci
  • 1 - 2 23/01/2022 14.30.00
  • Tiferno Lerchi
    61' Jukic
    75' Mariucci
    84' Gorini Gia. rig.

Commento


SCANDICCI: Timperanza, Magonara, Gianneschi, Burato (80' Sinisgallo), Edu Mengue (86' Toti), Francalanci, Marini, Tacconi, Jukic (80' Imbrenda), Mariani (85' Corsi), Pierangioli (66' Saccardi). A disp.: Bruni, Frascadore, Hoxhaj, Bartolozzi . All.: Rigucci Athos
TIFERNO LERCHI: Guerri, Sensi, Avellini, Mariucci, Gorini Gia., De Santis, Cappa (61' Evangelista), Ruggeri (80' Battellini), Martiniello, Massai (87' Bux), Bagnolo (61' Durso). A disp.: Mariucci, Khammar, Pazzaglia, Conti, D Alessandro. All.: Gualtiero Machi
ARBITRO: Mattia Mirri di Savona
RETI: 61' Jukic, 75' Mariucci, 84' rig. Gorini Gia.
NOTE: Espulso Marini per doppia ammonizione. Ammoniti Magonara, Jukic, Mariucci, Battellini.LE PAGELLE
SCANDICCI
TIMPERANZA: 6
Imparabile il tiro che finisce di Mariucci B. che termina preciso sotto l'incrocio alla sua sinistra. Spiazzato da Gorini sul rigore del vantaggio umbro. Per il resto solo ordinaria amministrazione, a parte la respinta su Martiniello, farcita da qualche disimpegno con i piedi che ha fatto venire i brividi ai tifosi in tribuna.
MAGONARA: 6 Esordio per il nuovo arrivato che si ambienta subito bene con una gara senza sbavature.
GIANNESCHI: 6.5 Se trasformasse in pieno recupero l'occasione ghiotta su cross di Corsi meriterebbe a palma del migliore in campo in solitario. Macina chilometri sulla fascia mettendo sempre in difficoltà gli esterni ospiti e confezionando spesso ottimi cross non sfruttati al meglio dai compagni.
BURATO: 5.5 Solito lavoro oscuro in mezzo al campo con luci e ombre. Dall'80' Sinisgallo: sv. Entra nel finale e si vede solo su un paio di calci piazzati.
EDU MENGUE: 5.5 Le punte tifertine non danno molte preoccupazioni, ma lui si complica la vita nel finale con un fallo da rigore ingenuo su Durso. Dall'86' Toti: sv. Entra per il compagno affaticato.
FRANCALANCI: 6 Guida bene la difesa concedendo solo tiri dalla distanza agli avanti umbri.
MARINI: 5.5 Gran lavoro sulla fascia compreso l'assist confezionato per il gol di Jukic. Manca l'appuntamento con il gol su due bei cross di Gianneschi. Inutile la seconda ammonizione nel finale per un fallo di frustrazione su Mariucci B.
TACCONI: 5.5 Tanta corsa in mezzo al campo con meno qualità del solito e alcune scelte sbagliate in fase di impostazione.
JUKIC: 6 Primo gol in maglia azzurra per la punta arrivata durante il mercato invernale. Si fa trovare pronto sul cross dal fondo di Marini dopo che in avvio di ripresa si era divorato una clamorosa occasione in contropiede con un diagonale che non trova lo specchio della porta di Guerri. Dall'80' Imbrenda: sv. Nell'assalto finale non riesce a ritagliarsi occasioni importanti.
MARIANI: 5.5
Nella seconda parte della ripresa cala vistosamente, come il resto della squadra e s'innervosisce molto in occasione del rigore ospite tanto da essere sostituito. Dall'85' Corsi: sv. Entra a rinforzare la linea d'attacco per l'assalto finale alla ricerca del pareggio. Bello il cross che arriva sul secondo palo dove Gianneschi però non impatta al meglio la sfera che termina alta.
PIERANGIOLI: 5.5 Battuta un po' a vuoto dopo le ultime prestazioni. Sbaglia di testa da buonissima posizione in avvio di gara su cross di Marini. Cerca troppo spesso la soluzione solitaria. Dal 61' Saccardi: 5 Non riesce a spaccare la partita come in altre occasioni. Si vede pochissimo.
All.: RIGUCCI: 5.5 La squadra disputa più di un'ora a grande livello concretizzando meno di quanto meriterebbe. Dopo il vantaggio sembra accusare la gara di mercoledì e abbassa troppo il baricentro favorendo la reazione del Tiferno che sfrutta al meglio due episodi e porta a casa la vittoria.
ARBITRO
MIRRI di SAVONA: 5
Poca personalità e direzione di gara non all'altezza della categoria. Giusto il rigore concesso agli umbri, ma gestione dei falli non coerente. Non è aiutato neppure dagli assistenti che sembrano sempre in affanno e indecisi.
IL COMMENTO
Lo Scandicci chiude il girone di andata con una sconfitta che lascia l'amaro in bocca e la squadra in zona play-out a sei punti dalla zona retrocessione. Il Tiferno si posiziona perfettamente a metà classifica sfruttando al massimo gli episodi della gara. Partono forte i blues di miste Rigucci che ci provano in rovesciata con Jukic su cross di Gianneschi dalla sinistra e con Pierangioli di testa su cross di Marini dalla parte opposta, ma le due conclusioni non trovano lo specchio della porta difesa da Guerri., Soprattutto l'occasione di Pierangioli fa gridare al gol in tribuna, ma la palla sorvola di un soffio la traversa. Il Tiferno risponde con Bagnolo, alto il suo tiro dai 20 metri, e con Ruggiero che al termine di un ficcante contropiede costringe Timperanza alla ribattuta a terra. È lo Scandicci a fare la gara con Gianneschi che scorrazza sulla fascia sinistra confezionando cross su cross che però Pierangioli e Marini non riescono a finalizzare in rete. Ci prova anche Mariani dalla distanza, ma la conclusione termine alta. Nella ripresa il canovaccio è lo stesso con Jukic che si divora il vantaggio calciando in diagonale da buona posizione, ma non trovando il bersaglio grosso. Al 60' arriva il meritato vantaggio blues: Marini recupera caparbiamente un pallone sulla linea di fondo e cross al centro dove Jukic e ben appostato e non sbaglia. Proteste dei giocatori umbri verso il diretto di gara e l'assistente perché, secondo loro, il cross di Marini è avvenuto con la sfera fuori dal campo. Proteste che portano alle ammonizioni di Mariucci B. e Massai. I padroni di casa però abbassano troppo il proprio baricentro consentendo ai bianco rossi di reagire e confezionare la prima vera palla gol con Martiniello che su cross di Gorini impegna severamente Timperanza. Al 75' gli sforzi tifernati vengono premiati da un euro gol di Mariucci B. che trova l'incrocio del pali alla sinistra di Timperanza con una conclusione a giro dal limite. L'inerzia della gara passa in favore degli umbri che a sei dal termini trovano l'occasione per passare in vantaggio grazie all'ingenuo fallo in area di Edu Mengue su Durso: sul dischetto si presenta capitan Gorini che spiazza Timperanza. Lo Scandicci gioca il finale di gara con ben quattro attaccanti nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Marini per doppia ammonizione, ma la palla del pareggio arriva sui piedi di Gianneschi, su cross da destra di Corsi: l'esterno blues impatta male e la palla termina alta.
LE INTERVISTE
Si prende questa vittoria mister Machi anche se riconosce che un pareggio sarebbe stato il risultato, forse, più giusto: È stata una partita dai due volti. Nel primo tempo abbiamo sofferto lo Scandicci che era più fresco e arrivava prima sulle seconde palle mettendoci molto in difficoltà sugli esterni, soprattutto dalla parte di Gianneschi che è molto bravo e lo sapevamo e non era facile arginarlo. Poi nel secondo tempo abbiamo aggiustato alcune cose e siamo andati meglio anche se nel momento in cui pensavo di aver sistemato la parte difensiva abbiamo preso gol. Poi ci siamo messi a rombo a centrocampo con due punte centrali e abbiamo reagito. Siamo stati bravi e fortunati, perché nel calcio serve anche la fortuna ed è giusto riconoscerlo. Siamo molto contenti per la vittoria anche se nell'economia della partita forse un pareggio sarebbe stato più giusto, ma ne abbiamo buttati così tanti di punti che questi li prendiamo molto volentieri . Cosa le è piaciuto di più dei suoi ragazzi: Il temperamento. La voglia di portare a casa questi punti perché in questa categoria questa cosa fa la differenza perché non è sempre possibile giocare palla a terra come io voglio quindi il temperamento, a volte, è quello che ti fa vincere le partite .
Di umore nerissimo invece mister Rigucci : Abbiamo dominato in largo e in lungo per 75 minuti poi vai a leggere il risultato finale e abbiamo perso 2 a 1 con un tiro e mezzo subito. Questa è il mio riesame della gara. Il Tiferno non ha rubato niente, ci mancherebbe, abbiamo fatto tutto da noi come spesso ci è capitato. Facciamo bene per lunghi tratti e poi riusciamo a fare danni come la grandine e perdiamo queste partite. Sono arrabbiato, ma la rabbia deve andare via veloce e dobbiamo ritornare a fare quello che abbiamo fatto per 75 minuti già da domani . La squadra forse ha risentito della gara di mercoledì con l'Arezzo che ha portato via tante energie, sia fisiche che mentali: La Federazione decide così. Mercoledì prossimo abbiamo chiesto il rinvio della gara di Coppa Italia perché altrimenti ci saremmo ritrovati a giocare quattro gare in dieci giorni. Poi questo Covid complica le cose perché alcuni ragazzi si sono potuti allenare meno e se li sommi alle squalifiche di Ficini e Santeramo poi diventa dura anche se Edu Mengue e Magonara, all'esordio, hanno fatto bene. Peccato perché avevamo fatto una partita importante come contro l'Arezzo, dominando per lunghi tratti con un Tiferno in grande difficoltà. Poi facciamo l'uno a zero superando la difficoltà principale che era quella di sbloccare il risultato, ma decidiamo di spegnere l'interruttore e di buttare via una partita che avevamo in pugno. E non cerco attenuanti nell'arbitro: non protesto e non reclamo. Penso sempre che siamo noi a dovere fare meglio perché agli arbitri ci penserà chi di dovere, non certo io . Come sarà il lavoro di questa settimana: Lavoreremo sulla testa. Il gioco lo stiamo proponendo. Quello che mi fa rabbia è la mentalità che c'è che è sempre pessimistica e la voglio cambiare perché non è la mia. Probabilmente sto sbagliando qualcosa anche io perché non riesco a trasferire quello che ho dentro ai ragazzi. C'è differenza fra chi vince i campionati e chi no. Non è solo una questione di qualità, ma anche di mentalità vincente che nei momenti di difficoltà fa la differenza. Noi, a ora, duriamo anta fatica. E questa non è la prima gara dove ci succede e in un girone interno abbiamo regalato tanti punti che ci avrebbero dato una classifica più tranquilla. Poi alla fine questo non può diventare un alibi perché giocare bene e poi vedere vincere gli avversari alla fine rompe. Dobbiamo cambiare qualcosa, io per primo devo riuscire a migliorare la testa dei ragazzi. Questa era una gara, sulla carta, alla portata, e l'abbiamo dimostrato. Domenica arriva la Pianese che è sulla fascia dell'Arezzo con giocatori importanti e ci aspetterà un'altra partita difficile, però se noi facciamo in questa maniera, aiutiamo gli altri a vincere, mentre io vorrei che vincessero da soli senza i nostri regali . Che cosa si salva di questa gara: I 75 minuti sicuramente. Poi ci siamo abbassati troppo nonostante cercassi di spronare i ragazzi a stare più alti. Scatta qualcosa nella testa che li fa smettere di giocare come hanno fatto fino a quel momento. Dobbiamo migliorare perché ancora, mentalmente, non siamo pronti per vincere determinate partite. E se ci vogliamo salvare queste partite, in casa, non si possono perdere .