• PromozioneB
  • 27/02/2022 15.00.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • Sestese
  • 4 - 1 27/02/2022 15.00.00
  • Centro Storico Lebowski
    21' Ridolfi
    41' Di Vico
    60' Di Vico
    73' Di Vico
    85' Calbi rig.

Commento


SESTESE: Valoriani, Grazzini, Bandinelli (50' Santini), Fattori, Bencini, Manetti N., Paggetti (72' Renieri), Wahabi (87' Frongillo), Di Vico (78' Simeone), Ridolfi (90' Capetta), Silvestri L.. A disp.: Giuntini, Sanni, Cucinotta, Idmane . All.: Angiolini Matteo
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Zangarelli, Paggetti M. (46' Murras), Burchielli, Quadri (62' Bagnoli), Geri, Giuntoli, Calbi, Fornai (68' Bartolozzi), Ferravante (76' Bargelli), Ortega, Conti (73' Cammelli). A disp.: Mirri, Frutti, Catolfi, Mohamed. All.: Murras Diego
ARBITRO: Niccolo' Monti di Firenze
RETI: 21' Ridolfi, 41' Di Vico, 60' Di Vico, 73' Di Vico, 85' rig. Calbi
NOTE: Espulso Giuntoli. Ammoniti Bencini, Wahabi, Ridolfi, Burchielli, Murras.SESTESE
VALORIANI: 6+
Guadagna una sufficienza abbondante, visto il lavoro tra i pali che si trova a sbrigare: poco sotto il profilo della quantità e della difficoltà. Si conferma tempista nelle uscite.
GRAZZINI: 6,5 Buona prestazione in fase difensiva: mostra notevoli miglioramenti in appoggio offensivo con cross sempre pericolosi.
BANDINELLI: 6 Ordinato e sicuro nel lavoro difensivo, si vede abbastanza anche nel meccanismo della catena di sinistra in appoggio alla manovra offensiva (50' Santini: 6 Si inserisce con sicurezza nei meccanismi della fascia sinistra).
FATTORI: 6 Il veterano del gruppo (‘84 e non ‘02 come riportato erroneamente nelle note), assicura alla squadra la cucitura delle linee e i tempi di gioco, pur senza distinguersi per invenzioni di particolare rilevanza.
BENCINI: 6+ Il sostituto di Nencini fa buona guardia in coppia con l'altro centrale, sia nel gioco aereo che con la palla a terra
MANETTI: 6,5 Dopo Fattori è il più esperto del gruppo ed è prezioso non solo per quello che opera individualmente, ma anche come riferimento per i giovani del reparto.
PAGGETTI: 6 Schierato ancora nell'undici di partenza, gioca prevalentemente a destra e va vicinissimo al gol in almeno due circostanze: nella prima conclude però con poca convinzione (73' Renieri: 6 Gioca uno spezzone di una gara ormai senza storia e fa quel che può).
WAHABI: 6,5 Interno destro di centrocampo nel 4-3-3, fa molto movimento e si rende anche pericoloso con diversi inserimenti: in crescita anche lui (88' Frongillo: sv).
DI VICO: 8
Quando sta fisicamente bene i risultati si vedono. Due gol da rapinatore d'area e uno imperioso, da bomber di gran classe. Se questo è il Di Vico vero ci sarà da divertirsi, da qui alla fine del campionato (78' Simeone: sv).
RIDOLFI: 8
Dopo l'offuscamento nel finale del girone d'andata, si rivede il cavallo di razza del centrocampo sestese. Accelerazioni micidiali, assist al bacio e conclusioni perentorie, con un gol di rara bellezza che apre la strada al trionfo dei suoi (89' Capetta: sv).
SILVESTRI: 6+
Non entra nel tabellino dei marcatori, ma si inserisce da protagonista nella costruzione dei primi due gol della sua squadra. Il suo apporto alla fase offensiva si avverte sempre.
C.S.LEBOWSKI
ZANGARELLI: 6
Battuto da conclusioni imprendibili, se la cava bene in tutte le altre circostanze in cui è chiamato in causa a difesa della sua porta.
PAGGETTI: 5,5 Qualche incertezza difensiva di troppo e tanta fatica a contenere le punte avversarie (46' Murras: 6 Va a fare l'esterno nel centrocampo a cinque e si impegna con vigore, fino a finire nella lista degli ammoniti).
BURCHIELLI: 6 Esterno basso a destra nel primo tempo, porta il proprio contributo anche in fase di costruzione; diventa centrale di destra nella difesa a tre nel secondo tempo e non demerita.
QUADRI: 6- Cerca di assumere il ruolo di coordinatore del centrocampo e lo fa con qualche buona iniziativa, ma compie anche errori banali di misura negli appoggi.
GERI: 5,5 Parte bene, ma poi si trova coinvolto in alcuni pasticci difensivi nel primo tempo e ancora si perde Di Vico in occasione del terzo gol
GIUNTOLI: 5,5 Il cartellino rosso, probabilmente, è una punizione eccessiva, anche se il fallo commesso è un'ulteriore prova delle difficoltà incontrate con le improvvise incursioni degli avversari in velocità.
CALBI: 6,5 Il migliore in assoluto dei suoi: si muove molto sul fronte d'attacco e cerca ripetutamente la conclusione a rete; conquista e trasforma, con grande sicurezza, il calcio di rigore che vale il gol della bandiera.
FORNAI: 6 Centrocampista di manovra, si disimpegna positivamente sia a sostegno degli avanti che a protezione della difesa (69' Bartolozzi: 6 Uno degli ultimi arrivati (ex Audax Rufina) va nel suo ruolo naturale di centrale, dopo l'espulsione di Giuntoli: nei minuti che sta in campo se la cava positivamente).
FERRAVANTE: 6 Funge da riferimento avanzato, facendo una sorta di centravanti-boa: distribuisce palloni e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna (78' Bargelli: sv).
ORTEGA: 6-
Centrocampista con propensioni offensive, fa molto movimento, anche se sul piano pratico incide in maniera non molto appariscente.
CONTI: 6 Buon lavoro soprattutto nel primo tempo, quando gioca a sinistra nel centrocampo a quattro e si distingue per un salvataggio a porta vuota e per una bella conclusione di poco alta (85' Cammelli: sv).
ARBITRO
NICCOLO' MONTI di FIRENZE: 5,5
Diciamo subito che, fortunatamente, le sue decisioni non influiscono più di tanto sul risultato, anche se ne fa di cotte e di crude. La sua è comunque una direzione per larghi tratti decisamente confusa: citiamo solo l'espulsione di Giuntoli (il rosso diretto appare molto discutibile) e il calcio di rigore assegnato al Lebowski è contestato dagli stessi sostenitori ospiti, che invitano polemicamente, a gran voce, Calbi a sbagliarlo. Qualche incertezza anche da parte degli assistenti.
IL COMMENTO
Una Sestese con diversi giocatori rigenerati rispetto alle ultime prestazioni, si rilancia con una netta vittoria (4-1), su un Lebowski che ha offerto una prestazione generosa, ma decisamente incolore sul piano tecnico-tattico. Al contrario una Sestese tonica, come non si vedeva da tempo, ha impietosamente sfruttato le sbavature difensive degli avversari per colpire in maniera cinica. Se i rossoblù riuscissero a trovare una continuità di risultati che finora non hanno avuto, potrebbero essere ancora una pretendente almeno alla zona play-off, che non è poi proprio lontana. Con la pesante sconfitta di Sesto si affievoliscono i sogni dei grigioneri, anche se niente è definitivamente compromesso visto che, come dicono da queste parti con una colorata metafora: le pecore si contano a maggio . Ogni turno in questo campionato si fa sempre più avvincente. Si gioca al Torrini con cinque minuti di ritardo sull'orario previsto, per sottolineare la vicinanza del mondo dello sport all'Ucraina, invasa dalle truppe russe. La presenza del pubblico sugli spalti è largamente inferiore a quella prevista, in quanto un consistente gruppo di tifosi ospiti resta per protesta fuori dai cancelli dello stadio, rifiutandosi di sottostare ai controlli delle forze dell'ordine all'ingresso, mirati a impedire l'introduzione all'interno dell'impianto di fumogeni o di quanto altro non ammesso. La Sestese, rispetto al turno precedente, recupera Bandinelli in difesa e Fattori a centrocampo e si schiera con il canonico 4-3-3. Il Lebowski deve rinunciare allo squalificato Magnelli e parte con un 4-4-2, con un terminale offensivo formato da Calbi e Ferravante. Dopo alterne schermaglie iniziali, sono gli ospiti a cercare di prendere l'iniziativa, ma nel bel mezzo di quello che sembra un momento favorevole per il Lebowski, è la Sestese a colpire. Al 21' Ridolfi imposta l'azione a centrocampo, scambia con Sivestri che gli restituisce il pallone e il centrocampista di casa, dal limite dell'area, insacca di precisione a mezza altezza, nell'angolo alla sinistra di un esterrefatto Zangarelli. La reazione del Lebowski è racchiusa in tiro alto di Calbi, al 29', dopo una combinazione tra Quadri e Ferravante. Al 29' un corto passaggio di un difensore ospite sulla destra innesca Di Vico che, sul limite dell'area, allarga a Paggetti: pronto il sinistro, ma la conclusione è debole e non crea problemi a Zangarelli. Il Lebowski non punge, la Sestese sì. Al 33' Paggetti, ben servito da Bandinelli, indirizza a rete trovando l'opposizione di Conti, che salva a portiere battuto, sulla linea di porta. Una girata di Calbi, innocua per Valoriani e un tiro a girare di Conti che sorvola l'incrocio alla sinistra di Valoriani, sono quanto gli ospiti riescono a ricavre dalle loro elaborate manovre. Al 41' la Sestese raddoppia con un'altra svelta manovra: prodezza di Zangarelli sul tiro ravvicinato di Ridolfi, lanciato da Silvestri e Di Vico appoggia comodamente in rete il pallone respinto alla disperata dal portiere. Il Lebowski si ripresenta in campo dopo l'intervallo con Murras al posto di Paggetti e passa al 3-5-3, rinvigorendo il centrocampo. Dopo una dozzina di minuti senza particolari sussulti, la Sestese cala il tris. Cross da destra di Grazzini e perentorio stacco di testa di Di Vico tra i due centrali e pallone in rete sotto la traversa (58'). Replica al 60' Calbi da sinistra, ma Valoriani respinge con i piedi. Al 64' piove sul bagnato: l'arbitro sanziona con il rosso diretto un rude intervento di Giuntoli su Paggetti, poco oltre la linea di centrocampo. In dieci contro undici, gli ospiti si trovano davanti una montagna difficile da scalare, che diventa addirittura inaccessibile quando la Sestese trova il quarto gol, con una pregevole manovra dei soliti primattori. A 72' ancora Ridolfi, sulla sinistra in area, semina difensori come birilli e appoggia al centro dove Di Vico è un falco che piomba sul pallone e lo mette in rete con il destro. Il gol della bandiera, generosamente cercato dalla squadra ospite, arriva quando l'arbitro vede un fallo di mano di Bencini su un tiro di Calbi in piena area. Siamo all'83' quando Calbi va sul dischetto e trasforma impeccabilmente, con un destro alla sinistra del portiere, completamente spiazzato. Nel recupero di quattro minuti Cammelli salva in extremis su Simeone ed evita un passivo ancor più severo. A fine gara tutta la squadra del Lebowski saluta i tifosi in tribuna e si dirige quindi verso l'ingresso degli ospiti a ricevere le acclamazioni dei tifosi rimasti fuori del cancello, chiuso dopo i primi minuti di gara. Nonostante la sconfitta si celebra un rito conclusivo di una domenica di passione sportiva, con chi azzanna un panino e chi sorseggia un bicchiere di birra rigorosamente analcolica, stante l'ordinanza del Comune che vieta la vendita di alcolici dalle 13 alle 18. Cori e sfottò si susseguono tra chi è fuori e chi, da dentro defluisce tranquillamente all'esterno attraverso l'uscita principale dell'impianto, sotto lo sguardo vigile delle forze dell'ordine.