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  • 10/04/2022 15.30.00
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  • Settignanese
  • 0 - 1 10/04/2022 15.30.00
  • Affrico
    Tamburini Na.

Commento


RETI: Tamburini Na.
Una coda piena di polemiche e un big match che si risolve all'ultimo secondo. Settignanese-Affrico è cronaca di un pomeriggio complicatissimo per il direttore di gara, il signor Macchini di Pistoia, che deve faticare non poco per mantenere l'ordine in un match caratterizzato dai nervi tesi. La gara vale tantissimo: oltre alla storica rivalità fra le due società c'è in palio anche l'altissima classifica, alla ricerca di un posticino che significherebbe playoff per la Promozione senza perdere di vista il Fiesole capolista. Ma il gioco non è esaltante: il primo tempo viaggia via nella prima mezzora senza pericoli significativi dalle due parti, se non una conclusione di Castellani alta di poco, e tutto sommato lo zero a zero può starci, almeno fino ai minuti conclusivi della prima frazione. Proprio mentre Prosperi sta per calciare, infatti, il direttore di gara si appresta a fischiare la fine del primo parziale: la conclusione del numero quattro viene scoccata nel momento in cui il fischietto emette la fine del primo tempo, palo interno e sulla ribattuta segna un attaccante ospite. Tutto fermo, il signor Macchini dice che il gioco era già fermo. Si infiammano le due panchine, con l'Affrico che protesta poiché riteneva che il tiro fosse arrivato prima dei due fischi: ne fanno le spese addirittura tre giocatori, tutti panchinari: espulsi il numero 12 dell'Affrico Wolf, il numero 20 Mecocci e per la Settignanese il numero 13 Salvadori. In precedenza i nervi erano già stati più che tesi dopo un contatto fra Carraresi e Giovannardi che aveva creato non poche polemiche. Ma si va al riposo. Nella ripresa il copione non pare poter cambiare: la Settignanese gioca un calcio scolastico ma non esaltante, l'Affrico cerca di verticalizzare come può ma non trova molti spazi. I rossoneri crescono col passare dei minuti, ma non sfondano. A pochi istanti dalla fine c'è un contrasto a metà campo, restano a terra due giocatori (Ghaderi degli ospiti e Carraresi per i rossoneri), il pallone però continua la sua corsa e viene immediatamente rilanciato in avanti per Tamburini, attaccante subentrato dell'Affrico, che calcia di prima intenzione e dopo la respinta del portiere locale insacca sulla ribattuta la rete del vantaggio. Zero a uno, con due giocatori a terra: esplode la protesta della panchina locale che chiedeva che venisse buttato fuori il pallone per permettere i soccorsi a Carraresi, mentre l'Affrico esulta per la rete che alla fine decide il match. Già, perché nell'intenso recupero comminato dal direttore di gara non accade più nulla: e lo scontro diretto si tinge di biancoceleste.