RETI: Diarra, Gashi, Diarra, Gashi
SPORTING ARNO: Spina, S. Warid, Fratini, Cavicchi, Cirilli, Cardenas, Penna, Conti, W. Warid, Diarra, Gashi. A disp.: Precaj, Esposito, Del Gaudio. All.: Vittorio Marcelli.
OLIMPIA: Valdiserra, Paoli, Filadoro, Berti, Abdija, Razzano, Vallecchi, Montagni, Noci, Harusha, Ianni. A disp.: Ramundi, Bernardi, Veli, Scatizzi, Bruschi. All.: Alessandro Paesano.
ARBITRO: Finoia di Firenze
RETI: Gashi 2, Diarra 2.
Sorpasso compiuto, merito di due doppiette e tre pali: lo Sporting Arno supera di slancio l'Olimpia e la spinge via dal terzo posto che s'è preso per sé; la differenza la fa il solito Gashi, in forma strepitosa da inizio primavera. Il 4-0 finale però è quasi inspiegabile se si analizza la prestazione dell'Olimpia, sfortunata davanti tanto quanto è imprecisa in difesa. È Ianni il primo che cerca di rompere l'equilibrio, attento Spina; ma una gestione allegra del possesso sulla propria trequarti vale all'Olimpia il doppio svantaggio: Gashi intercetta il giro palla a ridosso dell'area e punta la porta per l'1-0 bissato di lì a poco, quando W. Warid frantuma l'azione avversaria e lo manda di nuovo in porta. In mezzo l'Olimpia coglie il primo di tre legni con Noci, pericoloso ma non letale da posizione favorevole; il secondo arriva a ridosso della pausa: Ianni si libera nell'area di porta, finta per spiazzare il portiere e apre il destro sulla base del palo. Così in avvio di ripresa lo Sporting Arno può allungare: Diarra cattura un pallone lasciato inspiegabilmente incontrollato dalla difesa e dal limite fa 3-0. L'Olimpia s'arrende quando la percussione di Vallecchi si spezza contro la traversa; e allora a un quarto d'ora dalla fine lo Sporting Arno trova anche il 4-0 grazie alla rapidità dello stesso Diarra, innescato profondo dall'asse Cardenas-Cavicchi-Gashi. Lo Sporting Arno sorride: il prossimo impegno col Casellina - è l'ultimo stagionale, turno di riposo alla ventiduesima - servirà a capire meglio quale potrà essere il suo piazzamento finale.
Calciatoripiù: Gashi (Sporting Arno), Harusha (Olimpia).