• Juniores RegionaliElite
  • 01/04/2023 16.00.00
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  • Lastrigiana
    Mandolini
  • 1 - 1 01/04/2023 16.00.00
  • Sestese
    Cremonini

Commento


RETI: Mandolini, Cremonini
LASTRIGIANA: Velleca, Benvenuti, L. Marchi, D'Alessandro, Sona, Guasti, Fallani, Marchetti, Vettori, Mandolini, El Youssefi. A disp.: Carfora, Torniai, Stefanucci, Castiglioni, Innocenti, Talakhadze, Ballerini, Tomeo, Sarti. All.: Nicola Massai.
SESTESE: Misuri, Pisaneschi, Pisaniello, De Rosis, Nenci, Papi, Angiolini, Cremonini, Giustarini, Viti, Pelagatti. A disp.: Tognoni De Pugi, Papucci, Pizzuto, Pecchioli, Nuti, Rapezzi, Baldi, Kapanadze. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: M. Marchi di Siena
RETI: 52' Cremonini, 57' Mandolini.
NOTE: espulso L. Marchi (65').



Dalla Sestese alla Sestese, in qualche modo: la squadra che un anno fa lo sconfisse nella finale di Lamporecchio consente al Fucecchio di conquistare con due turni d'anticipo il secondo titolo regionale, a distanza di quattro anni dal precedente; è lei infatti a fermare sull'1-1 la Lastrigiana rimasta l'ultima delle inseguitrici. Se al rapporto che lega la Sestese alle posizioni nobili dei vari campionati cui partecipa si potrebbe dedicare un'intera Treccani, un racconto altrettanto avvincente lo si potrebbe scrivere traendo ispirazione dal legame che a distanza di quasi vent'anni ha riportato Nicola Massai sulla panchina della Lastrigiana. Cambiano i tempi e le categorie ma il finale è sempre lo stesso. Correva la stagione 2003/2004 quando il tecnico di Ugnano, seduto sulla panchina dei Giovanissimi provinciali classe 1989, al termine di un duello all'arma bianca con il Lanciotto di De Santi dovette accontentarsi del secondo posto che permise comunque alla sua squadra di partecipare agli spareggi per l'ammissione al campionato regionale; seppur eliminati al secondo turno dall'Olimpia Firenze, i ragazzi riuscirono a conquistarlo guidati da Simone Santetti, che proprio da Massai aveva ereditato il timone di quella nave. Ai giorni nostri la storia si ripete e proprio come allora, dando un'occhiata al cammino percorso in campionato, i biancorossi s'arrendono con l'onore delle armi e un pizzico di rammarico. È un sentimento certamente condiviso anche dalla Sestese, partita con grandi ambizioni suffragate da un percorso che per larghi tratti l'ha vista battersi alla pari con le altre pretendenti al titolo. Il pareggio finale non la soddisfa: meglio organizzata a centrocampo, la Sestese s'è dimostrata maggiormente pugnace e pungente negli ultimi sedici metri. Grazie a una manovra veloce, ben disegnata nella zona nevralgica del gioco e assai insidiosa quando è impostata con la profondità dei suoi inserimenti, la Sestese ha più volte messo in difficoltà la retroguardia biancorossa. Il centrocampo rossoblù poggia la propria architrave sull'attenta regia del raffinato Dario Giustarini, talento di scuola Isolotto e di passaporto Prato, sugli inserimenti di Pelagatti e Nenci e sui rapidi sganciamenti di Cremonini; la Lastrigiana è dunque costretta racchiudersi nella propria trequarti per poi tentare, quando se ne presenta l'occasione, di ripartire in contropiede. Ed è proprio quest'arma a permettere ai lastrigiani di rimanere in partita e sfruttare, con freddo e determinato cinismo, una delle rare opportunità capitate sui piedi di Mandolini i cui inserimenti sugli esterni mettono in apprensione la difesa ospite e fanno correre a Misuri il primo brivido di giornata. Corre il 5' quando un suo inserimento sulla destra si conclude con un diagonale incrociato, d'un soffio a lato. Altrettanto insidiosa è, due minuti più tardi, la replica ospite: sul tiro di Nenci, sganciatosi a destra, è decisivo il tuffo di Velleca che sporcandone la traiettoria toglie il pallone dalla disponibilità dell'accorrente Papi concedendo alla Sestese solo un calcio d'angolo. Anche se capitan Marchetti tenta di dettare i tempi della manovra biancorossa, la quasi totale assenza di movimento senza palla rende prevedibile e di conseguenza infruttuoso il lavoro svolto di mediani. Dalle parti di Vettori transitano pochi palloni: ben sorretta da Pisaneschi, la retroguardia rossoblù non corre particolari pericoli. È invece ancora la Sestese a farsi vedere dalle parti di Velleca all'altezza del 19' grazie a una bella incursione di Giustarini per vie centrali: la sua rasoiata dalla distanza costringe nuovamente Velleca a prodursi in un'ottima respinta in tuffo. Un primo tempo giocato a buon ritmo da ambo le parti, nonostante un terreno estremamente ricco d'insidie e che somigliando molto a una porzione del Sahara potrebbe rappresentare un ostacolo in fase di palleggio e costruzione del gioco, va in archivio a reti inviolate e senza ulteriori spunti di cronaca. Maggiormente ricca di episodi ed emozioni è al contrario una ripresa che vede la Sestese ripartire forte e trovare il vantaggio al 52' grazie a Cremonini che riprendendo una corta respinta della difesa biancorossa in conseguenza di un corner dalla destra, fa secco Velleca con una rasoiata saettante dalla media distanza. La Lastrigiana non si scompone, cerca di riorganizzare il proprio gioco e sette minuti più tardi, sugli sviluppi di una buona ripartenza che stavolta coglie impreparata la retroguardia ospite, riacciuffano la parità. Con un ottimo spunto sulla destra e un pregevole cambio di gioco El Youssefi libera sul fronte opposto Mandolini che, dopo aver stoppato il pallone ed essere scattato sul filo del fuorigioco, entra in area e supera agevolmente Misuri con un preciso tocco da due passi. Al 65' il ritrovato equilibrio rischia di subire un fatale stravolgimento allorquando Lapo Marchi, in conseguenza di uno scontro con un avversario, reagisce con parole non proprio appropriate inducendo l'omonimo Manuel, buon arbitro della sezione di Siena, a sventolargli davanti agli occhi il cartellino rosso. La Sestese prova ad approfittare della superiorità numerica andando alla ricerca di quel gol che potrebbe permetterle di espugnare via dello stadio, ma nonostante alcune buone occasioni create il secondo pallone non vuol proprio saperne di rotolare alle spalle di Velleca. Al 71' lo stretto triangolo sulla trequarti fra Cremonini e Giustarini libera al tiro il neo entrato Pecchioli che indirizza a rete un velenoso rasoterra dal limite sul quale Velleca si fa trovar pronto alla deviazione in corner. Passano pochi secondi e, sulla successiva traiettoria dalla bandierina di sinistra ben disegnata da Giustarini, il numero uno biancorosso rischia di sciupare quanto di buono fatto in precedenza uscendo a vuoto, mancando la presa e favorendo così l'inserimento di Pelagatti che però di testa indirizza fuori dalla porta incustodita. All'87', al culmine del suo ennesimo sganciamento offensivo, Cremonini inventa un grande assist per Pisaniello che inseritosi in area di rigore prova una difficilissima esecuzione in spaccata volante: il pallone prende l'ascensore e termina la propria corsa ben oltre la traversa. La conclusione dalla destra di Cremonini sbatte sul palo sinistro e il successivo triplice fischio di Manuel Marchi suonano come una beffa per una solida e veloce Sestese che ai punti avrebbe meritato qualcosa in più. Grazie a quel briciolo di fortuna che in certi casi non guasta, caduto però su una tovaglia ricamata da una prestazione comunque molto generosa, perso ormai di vista il Fucecchio la Lastrigiana si mantiene ben salda sul secondo gradino del podio e guarda con ottimismo alle ultime due gare di campionato e alla post season.
Calciatoripiù
: nella Lastrigiana hanno ben giocato Velleca fra i pali, Marchetti nel cuore del centrocampo e Mandolini lungo le corsie esterne. Nella Sestese si sono fatti apprezzare Cremonini, Pelagatti, Giustarini, Nenci e il subentrato Pecchioli . Il senese Manuel Marchi ha ben diretto una gara sostanzialmente corretta e nella quale anche l'omonimo numero tre in maglia bianca Lapo , tenendo a freno la lingua, si sarebbe fatto valere per tutti e novanta i minuti di gioco.