• Allievi RegionaliD
  • 09/10/2022 10.30.00
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  • Atletica Castello
    Milite
  • 1 - 5 09/10/2022 10.30.00
  • Csl Prato social club
    Lemma
    Lemma
    Paoli
    Dini
    Montini

Commento


RETI: Milite, Lemma, Lemma, Paoli, Dini, Montini
ATL.CASTELLO: Tognaccini, Biliotti, Mori, Bandinelli, Manna, Cruciani, Vivarelli, Marini, Milite, Lastrucci, Comparini. A disp.: Faccani, Bussotti, Sessou, Nardi, Neglia, Bajraktaraj, Lanzini, Fochi. All.: Alessio Donadi.
CSL PRATO SOCIAL: Sicuranza Conti, Sow, Garofalo, Pelagalli, D'Arco, Montini, Pugliese, Fantacci, Santangelo, Lemma, Paoli. A disp.: Volpi, Pistolesi, Sfruan Cosa, Fagotti, Avella, Gori, Dini, Di Biase, Micheli. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Maranò di Firenze
RETI: 10' Paoli, 13' Montini, 15' rig. Milite, 54', 57' Lemma, 93' Volpi.



Nel fine settimana appena trascorso il calcio giovanile toscano ha vissuto un evento piuttosto inusuale: non è infatti cosa di tutti i giorni vedere due società confrontarsi in tutte e tre le categorie regionali nello stesso turno di campionato. D'ora in poi Castello e Csl Prato Social potranno fregiarsi di questo piccolo ma pur sempre significativo record. Il bilancio dei tre confronti mette poi in evidenza le due facce della stessa medaglia: il sabato si è colorato di bianco e di verde grazie alla scintillante vittoria esterna degli Juniores di Alessandro Carmannini, la domenica mattina è se possibile più azzurra di un cielo nel quale, a voler essere pignoli sino in fondo, qualche striatura nuvolosa copre di tanto in tanto un sole caldo e luminoso. La vittoria dei Giovanissimi fra le mura amiche permette al Prato Social di sistemarsi nei quartieri alti della classifica; ma quella conquistata dagli Allievi sul sintetico del Pontormo consente loro di proseguire la marcia a punteggio pieno e continuare di conseguenza a guardare tutti dall'alto in basso. La fisicità messa in mostra dagli azzurri in ogni zona del terreno, la precisione in fase di palleggio, la capacità di far male verticalizzando la manovra e la grande rapidità in fase offensiva sono state le armi con le quali il Csl Prato Social ha piegato in maniera prepotente la resistenza di un pur generoso Castello che prima di cadere pesantemente sotto i colpi dell'avversario per più di un tempo è stato capace di rimanere aggrappato alla partita. L'avvio al fulmicotone da parte di entrambe le squadre fa presagire come ben presto di fuochi d'artificio se ne vedranno tanti. Così dopo appena un minuto di gioco il lanciatissimo Paoli è fermato da Tognaccini grazie a un'uscita al tempo stesso coraggiosa ed efficace. Al 7' la replica fa altrettanta paura: ottimamente innescato da una verticalizzazione di Lastrucci, Vivarelli si presenta a tu per tu con Sicuranza che, uscendo dai pali con i tempi giusti, lo costringe a calciargli il pallone addosso. Dopo questo primo botta e risposta però appare chiaro come l'organizzazione e la qualità del collettivo di Galeotti possano cambiare le sorti del match. A centrocampo l'abile regia di Pugliese ben si miscela con la velocità dei due esterni Fantacci e Montini. Piazzato dietro le due punte Paoli e Lemma, Santangelo rappresenta un meccanismo d'innesco difficile da neutralizzare. Il Csl Prato Social prima spinge con sempre maggior convinzione, poi accende i motori e al 10' prende letteralmente il volo. Lemma fila come un missile lungo la corsia di destra e poi taglia un suggerimento sul secondo palo sul quale l'accorrente Paoli, lasciato nell'occasione colpevolmente libero da marcature, ha tutto il tempo di arrivare e girare da due passi alle spalle di Tognaccini. I ragazzi di Donadi accusano visibilmente il colpo e non hanno neppure il tempo di riprendersi. Al 13' Montini calcia direttamente a rete con potenza e precisione una punizione dalla distanza: spiovendo sotto la traversa, il pallone non lascia a Tognaccini alcuna possibilità d'intervento. Sembrano dunque essere bastati pochi minuti per mandare in archivio la pratica. E invece è proprio nel momento di maggior difficoltà che il Castello rialza repentinamente la testa. Al 15' si muove molto bene Cruciani sul fronte destro dell'attacco biancoverde e, dopo essere sgusciato in area, costringe D'Arco a colpire il pallone con il braccio. Maranò non ha dubbi e concede al Castello il calcio di rigore. Milite trasforma il rigore con qualche brivido colpendo sporco il pallone che comunque, dopo aver carambolato sul palo destro, rotola lemme lemme in fondo alla rete. Così, con la stessa rapidità con la quale sembrava essersi chiusa, la gara si riapre; e anche se è sempre il Coiano ad avere in mano il pallino del gioco e a creare altre buone occasioni, adesso si fa apprezzare in fase di contenimento la generosa retroguardia castellana ben puntellata da Mori, Biliotti, Manna e Comparini. Al 21' va in scena la perfetta fotocopia dell'azione che aveva fruttato alla formazione ospite il primo gol: Lemma che va via di prepotenza sulla destra e poi rimette in mezzo un bel pallone che l'accorrente Santangelo non riesce stavolta a mettere in rete, colpendolo di prima ma in scarsa coordinazione e spedendolo di conseguenza oltre la traversa. Al 32', sugli sviluppi di un corner dalla destra, stavolta Lemma prova a mettersi in proprio deviando un pallone che alzandosi a campanile e ricadendo a fil di traversa costringe Tognaccini alla deviazione oltre il fondo. Al 37' la veloce azione sulla sinistra imbastita da Fantacci e rifinita da Paoli con una conclusione rasoterra piuttosto masticata si tramuta in un assist per l'accorrente Lemma che piomba sul pallone ma lo calcia incredibilmente oltre la traversa da favorevolissima posizione. L'alba della seconda frazione di gioco vede distendersi al sole il medesimo canovaccio tattico che ha caratterizzato la prima metà della gara. Il Coiano continua a far gioco e finalmente vede illuminarsi anche la stella di Pippo Lemma. Al 47', al termine di una veloce triangolazione con Santangelo al limite dell'area, il numero quarantacinque scaglia verso i pali difesi da Tognaccini un velenoso rasoterra sul quale il portiere castellano si fa trovar pronto alla sicura presa in tuffo. È invece una storia tutta da raccontare quella che va in scena all'altezza del 54' quando il duello all'arma bianca fra numeri ventidue vede Lastrucci commettere fallo al limite dell'area sull'avanzante Sow. Alla battuta della punizione che ne scaturisce va ancora Lemma che, dopo aver posizionato il pallone sul punto di battuta indicato dall'arbitro, intrattiene un simpatico conciliabolo con un proprio sostenitore. Da fuori qualcuno grida Tienila bassa! . E lui, girandosi, risponde: Speriamo! . Un auspicio che quasi si tramuta in certezza, poiché la sua battuta a rete è respinta dalla traversa; sul un pallone che resta in aria si avventa a volo d'angelo Montini la cui deviazione di testa da due passi esce di poco alta. L'azione riparte, il Castello perde palla e stavolta la verticalizzazione di Santangelo mette in condizione Lemma di entrare in area e far secco Tognaccini con una conclusione che s'infila a fil di traversa. Tre minuti più tardi, la combinazione fra i due si ripete con gli stessi risultati e il Csl Prato Social si porta sul 4-1 grazie al preciso tocco rasoterra da parte di Lemma. Questa volta il Csl Prato Social li chiude per davvero i tre punti in cassaforte e, nonostante che numerose sostituzioni effettuate da Galeotti ne cambino i connotati, continua a lasciar traccia di sé sul taccuino del cronista. Al 67' un'altra potente rasoiata dal limite di Lemma costringe Tognaccini a salvarsi in due tempi. Al 75' un pallone perduto piuttosto ingenuamente da Lastrucci fa scattare la veloce ripartenza pratese: Sow sventaglia sulla sinistra pescando il neo entrato Sfruan Cosa che, dopo essersi incuneato in area, sbaglia la misura del diagonale. All'88' è lo stesso Sfruan Cosa ad andar via sul settore di destra e poi a tagliare verso il centro un pallone che l'accorrente Volpi prima aggancia con bravura ma poi spreca calciando sopra la traversa da due passi. Lo stesso Volpi è però bravissimo a rifarsi con gli interessi in pieno recupero calamitando un lungo rilancio in profondità, entrando in area e vincendo in maniera fortunosa il contrasto con Tognaccini in uscita: che dopo averlo scavalcato, il pallone rotola beffardamente per la quinta volta in fondo alla rete castellana. Ha ben diretto una gara sempre rimasta nei limiti della correttezza il fiorentino Maranò.
Calciatoripiù
: buone prestazioni di Tognaccini fra i pali, di Mori al centro della difesa, di Marini in mezzo al campo, di un guizzante Cruciani , di un propositivo Vivarelli e di un sempre decisivo Milite (Atl.Castello). È stata eccezionale per applicazione e qualità la prova di tutto il collettivo: estrapolare alcune individualità da una prestazione d'assieme che rasenta la perfezione, significherebbe fare un torto ai singoli. E allora eleggiamo come migliore in campo il tecnico Francesco Galeotti , artefice di un meccanismo così ben oliato.