• Allievi RegionaliD
  • 11/12/2022 10.30.00
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  • Sporting Arno
    Rexhaj
  • 2 - 3 11/12/2022 10.30.00
  • Folgor Calenzano
    Cerrini
    Saraci
    Materassi
    Arcuri

Commento


FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Pasquinucci, Saraci, Becheri, Giolli, Baroni, Materassi, Fiorentino, Pelagatti, Arcuri. A disp.: , , . All.: Atzeni Alessandro
RETI: Cerrini, Rexhaj, Saraci, Materassi, Arcuri
NOTE: Ammoniti Gennaro, Congiu.SPORTING ARNO: Batisti, Fabbricini, Governi, Maiorana, Pierattini, Nikaj, Cerrini, Dei, Osasumwen, Giuliani, Guidotti. A disp.: Buzzi, Filocamo, Del Gaudio, Medina, Ciapetti, Rexhaj, Siano. All.: Alessandro Atzeni.
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Pasquinucci, Saraci, Becheri, Giolli, Baroni, Materassi, Fiorentino, Pelagatti, Arcuri. A disp.: Accordi, Lastrucci, Pancani, Bracale, Lako, Giardini, Cetani, Bandini, Tapinassi. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: Dal Prà di Firenze.
RETI: 16' Arcuri, 22' Cerrini, 30' Materassi, 72' Saraci, 87' Rexhaj.



Una pioggia battente, incessante, intervallata da qualche chicco di grandine inizia a scendere sul sintetico di Badia a Settimo poco prima che Sporting Arno e Folgor Calenzano scendano a loro volta sul terreno di gioco per dar vita alla sfida più attesa della domenica mattina; condizioni meteorologiche avverse che inviterebbero lo spettatore meno interessato a preferire una cioccolata calda in tazza grande servita in qualche elegante caffetteria del centro ma che al contrario ben rappresentano il diluvio di sensazioni ed emozioni che hanno spinto un gran numero di sportivi ad affollare la splendida tribuna dell'impianto di San Colombano, per fortuna dotata di una salvifica copertura. Il 2-3 finale torna e equilibrare storia in testa alla classifica: il Calenzano aggancia lo Sporting Arno in prima posizione. In caso di risultato positivo la squadra di Atzeni avrebbe avuto la possibilità di scavare un profondo solco con le dirette inseguitrici; ma sin dalle primissime battute di gioco sono ben intuibili le difficoltà che incontra nel tentativo di aggirare e superare un Calenzano ben disposto in campo e reduce da un'impressionante filotto fatto di ben nove risultati utili consecutivi. Poggiano sulla solidità di difesa e centrocampo e sulla velocità e la potenza dell'attacco le fondamenta del palazzo rossoblu costruito da Massimo Fiorentino, una solida impalcatura al cospetto dalla quale i facitori di gioco rosanero Maiorana, Dei e Giuliani faticano a imporre i propri diktat. Stupisce in particolare la concentrazione con la quale l'impenetrabile quartetto arretrato formato da Congiu, Pasquinucci, Saraci e Giolli inaridisce sistematicamente le pericolose bocche da fuoco badiane. Osasumwen, in particolare, è spesso avulso dalla manovra e poco di più riesce a fare un volenteroso Guidotti. Se la cava molto meglio Cerrini che muovendosi in continuazione su tutto il fronte offensivo riesce a tenere sulla corda i robusti difensori calenzanesi. Ben più efficace e concreta è invece la fase d'impostazione congegnata da tecnico locale, con Materassi sempre pulito ed elegante in fase d'impostazione, supportato dal rapido Pelagatti e in fase offensiva coadiuvata dal sempre insidioso duo formato da bomber Fiorentino e dal guizzante Arcuri. Il quadrilatero difensivo rosanero costruito sull'asse Fabbricini-Pierattini-Nikaj-Governi è costretto a fare gli straordinari ma al 5' tocca al montante destro fungere da difensore aggiunto e salvare Batisti dall'insidioso rasoterra proposto da Pelagatti, bravo a crearsi lo spazio nella trequarti avversaria per poi tentare la battuta a rete. Il Calenzano capisce che l'impresa non è impossibile, insiste e al 16' passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un profondo rilancio di Fiorentino, Batisti esce non calcolando però correttamente i tempi dell'intervento. Reso viscido dalla pioggia, il pallone gli sfugge dalle mani entrando nella disponibilità di Arcuri che, dopo averlo raccolto, lo gira in rete dalla media distanza rendendo vano anche l'intervento in chiusura alla disperata dello stesso Batisti. A una capolista in palese affanno non viene meno quel sano cinismo che spesso aiuta a rimanere in corsa. Così, allo scoccare del 22' un corner dalla destra calciato da Cerrini attraversa tutta l'area calenzanese terminando in fallo laterale dalla parte opposta. La rimessa spetterebbe al Calenzano che inspiegabilmente resta fermo nelle proprie posizioni. Ne approfitta allora lo Sporting Arno che, recuperato il pallone e battuta velocemente la rimessa laterale, coglie di sorpresa la retroguardia ospite: un rimpallo favorisce ancora Cerrini che, ritrovatosi a tu per tu con Gennaro, lo supera con un morbido tocco a scavalcare riportando il punteggio in parità. Questo episodio non cambia l'inerzia della gara. È sempre il Calenzano a far gioco in mezzo al campo e a procurarsi, allo scoccare della mezz'ora, un pericoloso calcio piazzato dai venti metri della cui battuta s'incarica capitan Materassi: splendida è la sua prodezza balistica, il pallone scavalca la barriera insaccandosi poi a mezz'altezza alla destra di Batisti. In avvio di ripresa Cerrini prova a imitarlo calciando direttamente a rete, con potenza e precisione, una punizione dal limite: sulla sua strada però trova un super Gennaroche volando in tuffo sulla propria destra respinge un pallone destinato a infilarsi in rete. Il Calenzano trasuda grinta e personalità e continua comunque a menare la danza in fase di possesso palla e costruzione del gioco; del resto, la pioggia non può incidere sulle capacità di una compagine tecnicamente ben dotata e rapida nelle ripartenza, poiché il rinnovato sintetico di Badia regge in maniera superba la gran quantità d'acqua che continua a venir giù. Al 72' scatta velocissima la ripartenza ospite: Pelagatti va via sulla sinistra, giunge sul fondo e viene chiuso in calcio d'angolo dal pronto intervento dei difensori di casa. Lo stesso numero dieci s'incarica di calciare dalla bandierina di sinistra disegnando una stupenda traiettoria sulla quale si avventa in anticipo Saraci salito nel frattempo dalla retrovie: grazie a un cestistico terzo tempo, sale in cielo ben oltre le teste dei difensori avversari incornando poi alle spalle di Batisti il pallone che fissa il risultato sull'1-3. Il doppio svantaggio risveglia l'orgoglio del cinico Sporting Arno che nel frattempo Atzeni ha ridisegnato in maniera iperoffensiva in virtù degli inserimenti di Siano e del giovanissimo attaccante classe 2007 Ideal Rexhaj. All'87' è proprio lui ad approfittare di un improvvido intervento in uscita da parte di Gennaro; e, dopo aver recuperato il pallone, lo gira nella porta ormai incustodita rendendo vano l'intervento di un difensore in chiusura. Improvvisamente la gara si riapre e in pieno recupero Gennaro si riscatta blindando i tre punti grazie a un mezzo miracolo sulla conclusione di Osasumwen a botta sicura, ottimamente smarcato nel cuore dei sedici metri rossoblu da un bell'assist di Cerrini. L'ottima organizzazione di gioco dei ragazzi di Fiorentino ha fatto centro. Il Calenzano conquista con merito i tre punti togliendo in un sol colpo allo Sporting Arno l'imbattibilità stagionale e l'inviolabilità del domicilio. Pur giocando bene solo a sprazzi, lo Sporting Armo è andato a pochi centimetri dalla divisione della posta in gioco dimostrando di meritare una leadership che adesso deve condividere proprio con un gran bel Calenzano. Nel contempo uno straripante Limite sbanca Borgo San Lorenzo e torna a farsi sotto promettendo di dar battaglia e rendere più avvincente che mai un campionato che bellissimo lo era già. L'abile e autorevole arbitraggio di Aldo Dal Prà non tradisce mai: ormai avvezzo alle sfide ad alta quota, fiorentino se l'è cavata, come sempre, in maniera egregia non smentendo la fiducia riposta in lui dal designatore.
Calciatoripiù
: buone le prove di Nikaj e Pierattini nel cuore della retroguardia, di Maiorana in mediana, di Cerrini in fase offensiva e del neo entrato Rexhaj (Sporting Arno), il cui straordinario impatto con la gara ha contribuito a mantenerla viva fino alla fine. Ottime le prestazioni del terzino sinistro Pasquinucci , del centrale Saraci , del centromediano Materassi , del propositivo Pelagatti , del rapidissimo Arcuri e del sempre insidioso Fiorentino (Folgor Calenzano) che se fosse un po' meno innamorato del pallone sarebbe ancor più decisivo in zona gol.