GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Salvini, Alfarano, Meacci, Travagli, Dini (90' Orlandi), Pierattini, Manecchi (71' Aprea), Violetta, Colasuono (85' Corsi). A disp.: Mengoni, Trincia, Cerrato, Magnolfi, Falaschi, Rossi Lottini Di. . All.: Cellini Marco
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Pagani, Paoli (85' Giuntoli), Magnelli (88' Berlincioni), Quadri, Rosi, Frutti, Calbi, Ciabatti (78' Masini), Celentano (73' Fornai), Urbinati (73' Pagni), Mazzoni. A disp.: Zangarelli, Sammicheli, Tucci, Cubillos. All.: Gori Simone
ARBITRO: Leonardo Colombi di Livorno
RETI: 76' Dini
NOTE: Ammoniti Colasuono, Quadri, Frutti, Celentano.
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Salvini, Alfarano, Meacci, Travagli, Dini, Pierattini, Manecchi (70' Aprea), Violetta, Colasuono (84' Orlandi). A disp.: Mengoni, Trincia, Cerrato, Magnolfi, Falaschi, Rossilottini, Corsi, Aprea, Orlandi. All.: Marco Cellini.
LEBOWSKI: Pagani, Paoli (84' Berlincioni), Magnelli, Quadri, Rosi, Frutti, Calbi (89' Cubillos), Ciabatti, Celentano (73' Pagni), Urbinati (73' Fornai), Mazzoni. A disp.: Zangarelli, Berlincioni, Sammicheli, Giuntoli, Fornai, Masini, Tucci, Pagni, Cubillos.
ARBITRO: Leonardo Colombi di Livorno; Emanuele Materozzi di Arezzo e Letizia Quartararo di Firenze come assistenti.
RETE: 76' Dini.
NOTE: ammoniti Frutti (31'), Colasuono (43') e Celentano (44').
Tra lo sfondo romantico di un Pazzagli colorato di rossoverde e una situazione in classifica che impone il clima delle grandi sfide, ad avere la meglio è il Grassina. Sono i padroni di casa a vincere lo scontro diretto, battendo 1-0 il Lebowski e confermando lo stupendo periodo di forma. In campionato l'ultima sconfitta risale a inizio novembre contro l'Affrico. Altri tre punti quindi e terzo posto in classifica, per di più con il turno di riposo già effettuato. Il traumatico inizio di stagione è ufficialmente superato e i playoff sono l'obiettivo minimo. Aspirare a di più è complicato, ma proprio in quest'ottica per i rossoverdi sarà fondamentale la sfida di domenica prossima contro il Lanciotto capolista. Solo allora si potrà davvero capire fino a dove è lecito per il Grassina sognare. Intanto è giusto godersi questo momento: i risultati ottenuti fin qui da Cellini, considerando che gli undici titolari sono spesso composti per lo più da giocatori provenienti dalla propria cantera, testimoniano l'ottimo potenziale di questa squadra. Tabellino finale che ovviamente assume ben altro significato per i grigioneri. Il Lebowski, con i suoi 24 punti, ha sicuramente ancora ambizioni e aspettative altrettanto alte, ma le ultime uscite sono state assolutamente negative. L'amara sconfitta di settimana scorsa con il Quarrata e quella di questa giornata delineano il primo posto solo come un ricordo. Il match si articola subito in maniera molto equilibrata. L'atmosfera è d'altronde quella delle grandi occasioni e le squadre preferiscono studiarsi e aspettarsi. Così le forze in campo si equivalgono e le emozioni scarseggiano. La prima frazione scorre quindi nel tedio totale. Inizialmente anche i secondi quarantacinque minuti di gara sembrano avere lo stesso passo, poi Cellini attinge ai box e opta per un cambio di mescole che si rileva la strategia giusta. Così al 76' il subentrato Aprea si muove bene con il pallone sulla fascia destra, entra in area e serve Dini, che comodamente sigla il gol dell'1-0. Vantaggio che rischia subito di raddoppiare. Pochi minuti più tardi infatti, su un cross di Meazzini, Aprea riesce in tuffo a impattare il pallone sul secondo palo, ma senza fortuna. Lampi che fulminano completamente il Lebowski, incapace di reagire e rendersi a sua volta pericoloso. Da qui i rossoverdi devono solo gestire. Il triplice fischio sancisce dunque la vittoria del Grassina, che di misura si proietta tra le protagoniste di questo campionato. La speranza grigionera è invece quella di invertire immediatamente il trend delle ultime settimane. Il Centro Storico Lebowski è una realtà meravigliosa con dei tifosi spettacolari e sicuramente uscirà da questo periodo complicato, ma deve farlo velocemente. La classifica è corta, ma c'è chi ha voglia di scappare.
Calciatoripiù: Dini: la rete non fa altro che coronare una prestazione ottima sotto ogni punto di vista; Aprea : del fatto che spesso chi termina le partite è più importante di chi le inizia ne abbiamo avuto una riprova anche questa giornata: entra lui, la partita cambia; Urbinati : è un classe 2004, ma gioca con una tranquillità disarmante: la maglia numero dieci non è un caso, come spesso purtroppo accade al giorno d'oggi.