• PromozioneB
  • 29/01/2023 14.30.00
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  • Antella 99
    90' Lepri E.
  • 2 - 0 29/01/2023 14.30.00
  • Athletic Calenzano
    17' Tamburini G.

Commento


ANTELLA 99: Vadi, Cipriani, Manetti Sac., Lanotte, Raganati, Bartolini, Tamburini G. (62' Picchi), Tacconi, Manetti Sam. (62' Santucci), Olivieri (70' Lepri E.), Merciai (92' Kortz). A disp.: Scro, Grattarola, Aiello, Cheloni, Chiti. All.: Morandi Claudio
ATHLETIC CALENZANO: Evi, Becattini, Calabretta (53' Gianassi), Curumi (31' Idmane), D Orsi (63' Corti), Landolina, Maliqai (53' Lalaj), Marulli, Palaj, Simoni, Sternini (53' Mignacca). A disp.: Zambri, Caciagli, Miranda, Pinori. All.: Galeotti Gianluca
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa
RETI: 17' Tamburini G., 90' Lepri E.
NOTE: Ammoniti Vadi, Lanotte, Lepri E., Santucci, Evi, D Orsi, Sternini.ANTELLA: Vadi, Cipriani, Manetti Sacha, Lanotte, Raganati, Bartolini, Tamburini (53' Picchi), Tacconi, Manetti Samuele (53' Santucci), Olivieri (71' Lepri), Merciai. A disp.: Scrò, Kortz, Grattarola, Aiello, Cheloni, Chiti. All.: Claudio Morandi.
ATH.CALENZANO: Evi, Becattini, Calabretta (64' Lalaj), Curumi (31' Idmane), D'Orsi (64' Corti), Landolina, Maliqaj (53' Gianassi), Marulli, Palaj, Simoni, Sternini (53' Mignacca). A disp.: Zambri, Caciagli, Miranda, Pinori. All.: Stefano Lacchi.
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Luca Salvadori di Arezzo e da Samuele Bertolucci di Lucca.
RETI: 10' Tamburini, 96' Lepri.
NOTE: ammoniti Sternini, Evi, Vadi, Lepri, Mignacca. Calci d'angolo: 2-3. Recupero: 2'+6'.



Un'Antella cinica raccoglie tre punti contro un Calenzano che non merita un passivo così netto visto l'andamento complessivo della gara. Con questa vittoria la squadra guidata da mister Morandi (che ha già riposato) si colloca in zona di testa, a sei punti dal Lanciotto e ad un punto dal terzetto Affrico, Grassina e Audax Rufina che condividono la seconda piazza. Se la classifica sorride, la prestazione contro l'Athletic Calenzano desta molte perplessità sul gioco espresso della squadra, che non appare particolarmente convincente. L'Antella è però la squadra che può vantare la difesa di gran lunga più ermetica del campionato (solo dieci i gol subiti in quindici incontri) e questo dato offre una eloquente spiegazione sulla posizione occupata. Il Calenzano, colpito a freddo, dopo uno sbandamento difensivo, ha cozzato contro un muro impenetrabile, pur esercitando a lungo una sterile superiorità territoriale. Rimasto in dieci nell'ultimo quarto d'ora per l'infortunio di Marulli occorso dopo che erano state effettuate tutte le cinque sostituzioni previste, ha subìto il raddoppio in contropiede al 96'. Nonostante la sconfitta, dopo sette punti nelle tre giornate del girone di ritorno, appare una squadra in ripresa pur con alcuni limiti ancora presenti. Ma approfondiamo gli episodi salienti di una gara, peraltro povera di emozioni, ricostruendo la cronaca dall'inizio. L'Antella si presenta con un classico 4-3-3, mentre gli ospiti oppongono un più prudente 4-3-2-1, rilanciando Evi in porta e sostituendo l'indisponibile Francini a centrocampo con Curumi. Prima del calcio d'inizio, che spetta al Calenzano, viene osservato un minuto di silenzio in memoria dell'ex-presidente della FIGC Carlo Tavecchio, scomparso nei giorni scorsi. I primi minuti scorrono in maniera confusa poi, all'8', Simoni si prepara bene per la conclusione e, da sinistra, lascia partire un destro a girare che esce a un metro abbondante dal secondo palo. Al 10' la difesa del Calenzano si fa beffare al primo assalto: cross da destra, Tacconi di testa prolunga verso sinistra dove il liberissimo Tamburini calcia al volo di sinistro, spedendo il pallone nell'angolino basso alla sinistra di Evi, vanamente proteso in tuffo. Al 13' un rimpallo in area potrebbe favorire la conclusione ravvicinata di Merciai, ma Landolina allontana prima il pallone. Un tiro velleitario di Simoni che non impensierisce Vada precede, al 21', il secondo minuto di silenzio dedicato alla memoria della Shoah. Al 31' mister Lacchi richiama in panchina Curumi e lo sostituisce con Idmane, che ne rileva anche i compiti. Il gioco latita e tutto si svolge in un batti e ribatti confuso in mezzo al campo, senza l'ombra di un'azione degna di nota. Il secondo tempo vede gli ospiti esercitare un predominio territoriale che li porta a guadagnare campo, anche perché gli innesti di Gianassi e del giovanissimo Mignacca (2005) ne accentuano il potenziale offensivo. Ma su un passaggio corto a Evi Olivieri si trova a tu per tu con il portiere in piena area: Olivieri cerca di aggirarlo, ma il portiere allarga le braccia e il numero 10 rovina a terra. L'arbitro indica immediatamente il dischetto del rigore e ammonisce il portiere ospite. Ci sono vibranti preteste dei sostenitori e dei giocatori ospiti, ma il signor Noto non recede dalla sua decisione. Al'56' Olivieri colloca con cura il pallone sul dischetto e, dopo una lenta rincorsa, calcia rasoterra alla sinistra di Evi, che si distende in tutta la sua lunghezza e devia il pallone in calcio d'angolo. Scampato il pericolo il Calenzano preme, ma raccoglie solo una conclusione centrale di Simoni, servito da Idmane (69'). Spingono gli ospiti, rimasti in dieci per l'uscita di Marulli e con tutte le sostituzioni effettuate. Il fortino locale regge, ma rischia grosso su calcio di punizione dal limite, defilato sulla destra. Vanno sul pallone Simoni e Landolina ed è proprio quest'ultimo a calciare con il sinistro a rientrare: sembra fatta quando il pallone si abbassa sul primo palo, ma Vada con un prodigioso balzo felino arriva a deviare la sfera e a sventare il pareggio. Al 96', con tutto il Calenzano (portiere compreso) riversato nella metà campo avversaria, Lepri ruba un pallone sulla linea laterale di destra e si invola verso la porta avversaria e, vanamente rincorso, da una ventina di metri indirizza il pallone nella rete sguarnita. Qualche secondo ancora e poi l'arbitro fischia la fine, con i giocatori di casa che si abbracciano festanti. Nel prossimo turno l'Athletic Calenzano se la vedrà in casa con un pericolante Dicomano, mentre l'Antella dovrà andare a far visita ad un'altra squadra affamata di punti come il San Piero a Sieve.
ANTELLA
VADI: 6,5
Urla a squarciagola dando indicazioni a tutti i compagni e fa il suo dovere quando è chiamato in causa: strepitoso sul calcio di punizione di Landolina quasi allo scadere. Poco prima fa sudare freddo i sostenitori locali per uno stop di petto sulla linea di porta con avversari nei paraggi.
CIPRIANI: 6,5 Si applica con tenacia e bravura al controllo di Simoni, che non riesce praticamente a saltarlo mai. Quando può cerca anche di proporsi a sostegno in avanti.
MANETTI SASHA: 6 Clienti meno pericolosi incrociano dalle sue parti: lui comunque rincorre tutti e ha ancora fiato per accompagnare il contropiede di Lepri al 96', in due contro nessuno verso la porta avversaria.
LANOTTE: 6 Fa da diga davanti alla difesa e cerca di dettare i tempi di gioco della squadra, ma in questo compito i risultati non sono proprio esaltanti.
RAGANATI: 6,5 Guida con ordine la linea difensiva meno perforata del campionato: elegante e pulito negli interventi.
BARTOLINI: 6,5 Marca strettamente Palaj, anche con maniere ruvide, impedendogli di puntare la porta: un mastino implacabile.
TAMBURINI: 6,5 Ha il merito di trovarsi nel posto giusto al momento giusto per poter realizzare il bel gol del vantaggio della sua squadra, prezioso per l'economia della gara. (Dal 53' Picchi: 6 Prova sufficiente).
TACCONI: 6 Centrocampista a destra spinge e contrasta senza risparmio di colpi, prezioso per gli equilibri della squadra.
MANETTI SAMUELE: 5,5 Piuttosto evanescente il suo apporto alla manovra offensiva, non riesce a proporsi come riferimento in attacco. (Dal 53' Santucci: 6 Ingresso più che sufficiente).
OLIVIERI: 5,5 Pochi spunti offensivi, ma si procura con astuzia il calcio di rigore che poteva chiudere anzitempo la gara. Non lo calcia nemmeno tanto male, ma Evi è super nell'occasione. (dal 71'Lepri: sv. )
MERCIAI: 6 Elemento di comprovata esperienza svolge un ordinato lavoro di costruzione sulla fascia sinistra. Anticipato da Landolina a due passi dalla porta nel primo tempo.
ATH.CALENZANO
EVI: 6,5
Freddo più dell'avversario sul calcio di rigore, tiene così in linea di galleggiamento la sua squadra fino al 96', quando lascia la porta sguarnita alla ricerca del pareggio con le conseguenze che sappiamo.
BECATTINI: 6+ Buona la sua prova come esterno basso a sinistra: si sgancia con frequenza in avanti e, in un occasione, incontra il piede ruvido di Tacconi, per fortuna senza serie conseguenze.
CALABRETTA: 5,5 Forma un duo con Simoni a sostegno di Palaj, ma a differenza di domenica scorsa non riesce ad essere particolarmente incisivo in avanti (64' Lalaj: 5,5 Si impegna, ma non apporta cambiamenti particolarmente significativi).
CURUMI: 5 Gioca una mezz'ora che non resterà tra i ricordi più belli; poi mister Lacchi lo richiama in panchina, non è dato sapere se per motivi tecnici o fisici (31' Idmane: 6 Gioca molti palloni anche se non è sempre preciso nelle misure dei passaggi).
D'ORSI: 6- Gioca un'ora abbondante in cabina di regia in maniera ordinata, anche se manca di intuizioni di una certa pericolosità (64' Corti: 6 Va a fare il centrale al posto di Landolina e non demerita).
LANDOLINA: 6,5 Buona prestazione come centrale difensivo, con alcuni interventi determinanti; poi se la cava bene anche quando sale a centrocampo. Calcia una punizione perfetta, ma Vadi gli strozza in gola l'urlo del gol.
MALIQAJ: 5,5 Esterno di centrocampo: fa molto movimento, ma non trova mai guizzi o intuizioni pericolose (53' Gianassi: 6- Inserito per aumentare il peso offensivo porta un contributo positivo al serrate con il quale il Calenzano cerca il pareggio).
MARULLI: 6+ Centrale difensivo se la cava bene in marcatura: si fa male nel finale ed è costretto ad uscire, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica.
PALAJ: 6- L'ex di turno ci tiene a ben figurare e si batte con grande determinazione, ma è dura trovare spazio nella munita difesa avversaria, anche se lui non molla mai.
SIMONI: 6 Partita come sempre generosa, ma non riesce ad esprimere quella potenza devastante messa in mostra contro l'Affrico la settimana scorsa, anche perché francobollato senza pietà. Cerca ripetutamente la conclusione da fuori, ma senza particolare fortuna.
STERNINI: 5,5 Vita non tranquilla sulla fascia di sua competenza, dove nasce il gol di vantaggio degli avversari (53' Mignacca: 6- Fa il suo compitino senza infamia e senza lode).
ARBITRO
GIANLUCA NOTO di PISA: 6-
Sufficienza striminzita per il signor Noto, che spesso si trova lontano dal centro del gioco e non vede situazioni da sanzionare. Comunque, a nostro giudizio, non commette errori gravi, tali da incidere sul risultato della gara.