• Giovanissimi.
  • 16/10/2022 09:00.00
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  • Signa
    Coppola
  • 1 - 5 16/10/2022 09:00.00
  • Pieta 2004
    Bigagli
    Bigagli
    Arcadipane
    Lenzi
    Santini

Commento


RETI: Coppola, Bigagli, Bigagli, Arcadipane, Lenzi, Santini
SIGNA 1914: Ciappi, Patrone, Coppola, Nardi, Venturini, Ferroni, Di Liso, Lotti, Mucaj, Daddi, Naldoni. A disp.: Faenzi, Plepi, Dobrovoda, Fattorini, Lucchesi, Sortino, Vitale, Magliulo, Scatizzi. All.: Salvatore Cavataio.
PIETA' 2004: Checcucci, Paoli, Petrisor, Santini, Bigagli, Grassi, Lenzi, Donatucci, Tartoni, Manciafico, Arcadipane. A disp.: Bessi, Parigi, Delli, Tinervia, Vichi, Fiore. All.: Marco Zambello.
ARBITRO: Batti di Prato.
RETI: 36' e 57' Bigagli, 44' Lenzi, 47' Arcadipane, 50' rig. Santini, 55' Coppola.



In attesa di conoscere l'esito del ricorso presentato dalla Zenith Prato al Collegio di Garanzia del CONI lo scorso 23 maggio, il cui verdetto deciderà il destino della formazioni Allievi e Giovanissimi blau grana, il campionato provinciale prosegue imperterrito la propria corsa proponendo, sul sintetico del Puskas, una sfida al vertice di grande interesse. Si affrontano, infatti, due compagini ancora imbattute e decise a lottare fino all'ultima giornata per la conquista di un posto nel campionato regionale. Per la Pietà di mister Marco Zambello, questo importante obiettivo rappresenterebbe, dopo l'amara retrocessione dei ragazzi classe 2007, un immediato ritorno in categoria. E per la compagine laniera, non poteva esserci partenza migliore, visto e considerato che scende sul campo signese portando in dote una lettera di referenze altamente qualificata. Sei punti conquistati in due partite, diciotto gol fatti e neppure uno subito, la dicono lunga circa l'enorme potenziale messo a disposizione del proprio tecnico dalla dirigenza biancazzurra. Stanno, però, volando molto in alto, in questo avvio di stagione, anche i canarini giallo blu guidati dall'ex tecnico di Firenze Ovest e Lastrigiana Salvatore Cavataio; una formazione che ben rappresenta il magic moment che stanno attraversando anche Allievi e Allievi B. Sei punti conquistati, sette reti realizzate e solo una subita, costituiscono un piatto della bilancia altrettanto pesante e del quale anche la forte compagine laniera deve tener conto. Un mare di aspettative incorniciato da un'ondata di emozioni e pathos, s'infrangono ben presto su un approccio alla gara tutt'altro che convincente. Pur non impedendo la visibilità, la leggera foschia che ammanta il Crocifisso, appanna i riflessi di entrambe le squadre facendoci riflettere sul fatto che forse, visto anche l'orario in cui la gara ha avuto inizio, sarebbe stato meglio restare qualche ora in più a sonnecchiare sotto le coperte. Il filo dell'equilibrio sul quale si snoda tutta la prima frazione di gara, infatti, è frutto di un atteggiamento piuttosto rinunciatario dovuto ad opposte letture tattiche che lasciano in dote sul taccuino solo pochi schizzi d'inchiostro. Pur cercando di far girar palla ed occupare gli spazi sul terreno di gioco, il Signa non riesce quasi mai ad impensierire la retroguardia avversaria. Merito del buon lavoro svolto da Paoli e compagni, certo ma anche demerito dei mediani di Cavataio che non riescono mai ad aprire il gioco sugli esterni. Il trio formato da Nardi, Lotti e Daddi, pur lavorando una buona quantità di palloni, solo in rare occasioni riesce a sfornare utili invenzioni che Di Liso, Mucaj e Naldoni possano mettere a frutto. Lo stesso dicasi, sul fronte opposto, per il duo composto da Bigagli e Arcadipane; elementi dotati di ottime qualità tecniche e grande rapidità ma che poco o nulla riescono a fare per impensierire una solida retroguardia giallo blu, le cui fondamenta poggiano su due solide colonne del calibro di Ferroni e Venturini. Occorre attendere ben diciotto minuti prima di poter appuntare la prima mezza occasione da gol creata dalla Pietà. Bello, nell'occasione, il lavoro di Bigagli che si gira con buona qualità sul settore di sinistra per poi lasciar partire una debole e prevedibile conclusione dalla distanza sulla quale Ciappi interviene in presa sicura. Le lente e prevedibili ripartenze dal basso proposte dalla retroguardia pratese, nella seconda metà del primo tempo, rischiano di costare carissime all'undici di Zambello. Il Signa inizia a far pressing e al 22' un rilancio impreciso di un difensore ospite entra nella disponibilità di Nardi che punta la porta ma poi decide di tentare a sua volta la battuta da fuori sulla quale Checcucci si fa trovar pronto alla parata. La scena si ripete quatto minuti più tardi quando il pasticcio cucinato dalla retroguardia ospite è, se possibile, ancor più indigesto. Stavolta è Mucaj ad entrare in possesso del pallone e ad insinuarsi in area dal settore di destra. La sua conclusione in diagonale, però, è tutta da dimenticare e la palla, rotolando mestamente sul fondo e nella nebbia, manda in archivio un primo tempo che lascia in dote al pubblico presente sull'umida tribuna del Puskas una generosa dose di interrogativi. A dissiparli, ci pensa il sole che spazza via la nebbia accendendo la miccia di una ripresa che dopo appena un minuto di gioco, esplode in tutto il suo fragore. E', infatti, il primo giro d'orologio a dare alla sfida connotati ben definiti. Pronti, via e dopo appena trenta secondi, il Signa si divora il vantaggio. Naldoni, lanciato sulla destra, entra in area ma ritrovatosi in posizione di sparo, colpisce il bersaglio rappresentato dall'ottimo Checcucci che chiudendogli la porta in faccia, respinge un pallone quasi certamente destinato a gonfiare la rete. Non sbaglia invece trenta secondi più tardi, sul fronte opposto, il bravissimo Bigagli che dopo aver ricevuto un preciso assist di Arcadipane che a sua volta aveva intercettato un errato disimpegno della retroguardia canarina, entra in area dalla sinistra e supera Ciappi con un preciso diagonale. Da questo momento in poi, il numero sette biancazzurro diventa incontenibile e sostenuto dall'incessante azione, in fase d'impostazione, di Arcadipane e Donatucci, mette in luce il grande potenziale offensivo che la Pietà aveva messo in evidenza anche nelle due precedenti sfide con Prato Nord e Tobbiana. Al 44' Bigagli viaggia velocissimo sulla sinistra, giunge quasi sul fondo e poi disegna con il goniometro una traiettoria perfetta corretta in rete di testa dal puntuale inserimento offensivo di Lenzi. Passano appena tre minuti e stavolta il mobilissimo ed imprevedibile numero sette laniero parte in progressione sulla trequarti destra e giunto nei pressi del limite dell'area signese, è affrontato e messo a terra da Venturini che nell'occasione rimedia un sacrosanto cartellino giallo. Alla battuta di un calcio piazzato da posizione leggermente decentrata si presenta Arcadipane che disegnando una traiettoria furba e maligna, coglie leggermente fuori posizione l'estremo difensore canarino Ciappi che gettandosi con colpevole ritardo in direzione della sfera, riesce solo a sfiorarla ma non ad impedirne l'ingresso in rete. Passano altri tre minuti, e i ragazzi di Zambello calano il poker. Manco a dirlo, l'azione buona passa ancora per i piedi di Bigagli che tramutando da difensiva in offensiva una chiusura sugli sviluppi di un corner calciato dai padroni di casa, parte in progressione dalla propria trequarti e dopo aver percorso sessanta metri di campo ed essere entrato in area avversaria, è affrontato da Ferroni che nel tentativo di sbarrargli il passo, lo tocca irregolarmente mettendolo a terra. Batti concede il rigore che Santini trasforma spiazzando Ciappi. Il Signa prova a rialzare la testa e al 55' una profonda incursione per vie centrali proposta dal neo entrato Dobrovoda, è fermata irregolarmente nei pressi del limite dell'area. S'incarica di calciare la punizione Coppola che grazie ad una stupenda traiettoria a girare, toglie a Checcucci un'imbattibilità stagionale durata 195 minuti. La replica dei ragazzi di Zambello è un misto di veemenza ed efficacia. Al 57', infatti, è nuovamente Bigagli a fare la voce grossa, grazie ad una conclusione di controbalzo un po' sporca ma ugualmente velenosa, con la palla che dopo aver rimbalzato davanti a Ciappi, lo scavalca gonfiando per la quinta volta la rete giallo blu. Il risultato potrebbe poi assumere proporzioni tennistiche allo scoccare del 61' quando una bella triangolazione fra Arcadipane e Bigagli fa volare per l'ennesima volta il numero sette lungo la corsia di destra. Giunto in piena area, dimostrando grande altruismo, invece di concludere a rete, Bigagli prova a chiudere il triangolo con lo stesso Arcadipane che nel frattempo si era venuto a trovare a pochi passi dalla porta. Il numero trentadue biancazzurro, però, restando forse sorpreso dal gesto del compagno, non riesce a correggere in rete il suo assist, scivolando e colpendo malamente la sfera che rotola oltre la linea di fondo. Un errore da matita rossa che a questo punto, non fa poi così male. Lo schiacciasassi Pietà prosegue la sua inarrestabile marcia in vetta alla classifica a punteggio pieno mentre un Signa che ha ben interpretato la sfida solo per un tempo, rimedia la prima pesante battuta d'arresto stagionale. Chissà cosa sarebbe accaduto se Naldoni avesse messo a frutto la prima grande occasione creata dai ragazzi di Cavataio in avvio di secondo tempo. Un interrogativo che resta senza risposta ma che fa comprendere quanto sia importante essere lucidi e concreti negli ultimi sedici metri; caratteristiche che hanno sin qui permesso alla formazione di Zambello di vincere tutte le partite giocate segnando come minimo cinque gol. L'arbitro Batti ha diretto in maniera più che sufficiente un match sempre rimasto entro i limiti della correttezza.
Calciatoripiù
: Buone nel Signa le prove dei due centrali difensivi Ferroni e Venturini , dell'esterno Coppola , dei mediani Nardi e Lotti , del forte centrattacco Mucaj e dell'esterno offensivo Naldoni . La grande prestazione di Bigagli ha permesso alla Pietà di cambiar passo ma molto bene sono andati anche il compagno d'attacco Arcadipane , il poliedrico Lenzi , il roccioso Santini e il toro Paoli .