• Juniores RegionaliElite
  • 16/03/2024 15.30.00
  • LASTRIGIANA
    Talakhadze
    Innocenti
  • 3 - 1 16/03/2024 15.30.00
  • GRASSINA
    Marchi
    Gelormini

Commento


LASTRIGIANA: Hila, Corrado, Marchi, Fontani, De Pascalis, Guasti, Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Innocenti. A disp.: Magnolfi, Bonaiuti, Sona, Becagli F., Arrighetti, Rosati, Vignolini, Mandolini, Stefanucci. All.: Guasti Davide
GRASSINA: Ceccuti, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Roschi, Giraldi, Sani, Tempestini, Faccendini (7), Gelormini. A disp.: Balli, Ronchi, Cappelli, Ignesti, . All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Talakhadze, Marchi, Innocenti, Gelormini


LASTRIGIANA: Hila, Corrado, Marchi, Fontani, De Pascalis, Duccio Guasti, N. Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Innocenti. A disp.: F. Magnolfi, Bonaiuti, Sona, F. Becagli, Arrighetti, Rosati, Vignolini, Mandolini, Stefanucci. All.: Davide Guasti.
GRASSINA: Ceccuti, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Roschi, Giraldi, Sani, Tempestini, Faccendini, Gelormini. A disp.: Balli, Ronchi, Cappelli, Ignesti. All.: Fabio Consigli.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 23' Marchi, 32' Gelormini, 37' Talakhadze, 43' Innocenti.



A questo punto l'unica rivale ancora in piedi leva al cielo un solo auspicio: che se finisce male, finisca male per più dei due punti persi ad Avenza; altrimenti in casa Lastrigiana, verosimilmente l'unica squadra che nelle ultime quattro giornate potrà contendere al Fratres Perignano il titolo regionale, i rimpianti sarebbero giganteschi. Visto però che è inutile prendersela col passato, i posticipi e i cento giorni alla maturità, d'ora in avanti è necessario vincere sempre, possibilmente replicando la prova con cui condanna il Grassina a tre settimane d'inferno: la quarta sconfitta consecutiva, la terza su tre con Fabio Consigli in panchina dopo l'addio a Pisaneschi, lo tiene infatti inchiodato in piena zona retrocessione, a quattro punti di distanza dal San Giuliano che oggi resterebbe nell'élite. È vero che quella con la Lastrigiana in lotta per il titolo regionale non era la partita migliore per conquistare la salvezza; ma un approccio troppo morbido non fa che confermarlo. E, dopo averlo sfiorato con un tiro di Fontani che rientra da destra e cerca lo specchio (para Ceccuti), al 25' la Lastrigiana il vantaggio lo trova. Davide Guasti, che nel posticipo della gara d'Avenza può comunque dire d'aver trovato un aspetto positivo (libero, sabato era andato a vedere Grassina-Zenith Prato), sa che a sinistra il Grassina soffre, e ha architettato una serie di movimenti letali: nel corso della stessa azione per due volte Corrado serve Niccolò Ballerini che prima cerca Fontani e poi Marchi, in rete sulla sponda al limite dell'area. Ma l'1-0 dura meno di dieci minuti perché, salvo sulla sortita di Talakhadze solo davanti a Ceccuti, il Grassina pareggia con la deviazione di Gelormini, in rete sul traversone di Tempestini non allontanato da una serie di svirgolate. Ma è giusto un episodio da cui la Lastrigiana non si lascia condizionare: s'accende infatti Oliveri che, dopo aver crossato da destra per la testa di Tomeo ostacolato da una paratona di Ceccuti, recupera il pallone nel cerchio di centrocampo e verticalizza per Talakhadze, stavolta spietato. E, visto che ha già appreso che una rete di distanza è troppo fragile, prima dell'intervallo la Lastrigiana si porta sul 3-1: fa tutto Federico Innocenti che intercetta il pallone ai venticinque metri, avanza di qualche passo e poi lo scaraventa nell'angolo. Sul doppio vantaggio la Lastrigiana ha soltanto bisogno di gestire il forcing del Grassina che, graziato da Fontani impreciso nella gestione di un contropiede tre contro uno, nel quarto d'ora finale alza la pressione colpendo due traverse prima con Ronchi e poi con Giudice quando il recupero sta per esaurirsi. Sembra quasi un segnale chiaro: quando anche la sorte si schiera tra i nemici pensare a un finale gioioso rischia d'essere impossibile. Calciatoripiù : in difesa Duccio Guasti è la solita certezza, come Talakhadze a tutto campo; è invece una sorpresa piacevolissima il modo in cui Oliveri (Lastrigiana) interpreta l'insolita posizione di mezzala.