• Primavera 1
  • 21/10/2023 15.00.00
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  • FIORENTINA
    Denes
  • 1 - 2 21/10/2023 15.00.00
  • LAZIO
    Ruggeri
    D Agostini

Commento


RETI: Denes, Ruggeri, D Agostini
FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Denes, Sadotti, Romani, Rubino, Pierozzi, Braschi, Amatucci, Harder, Padilla. A disp.: Leonardelli, Scuderi, Vitolo, Sene, Spaggiari, Gudelevicius, Maggini, Elia, Guidobaldi, Mignani, Caprini. All.: Daniele Galloppa.
LAZIO: Magro, Bordon, Milani, Bedini, Sana Fernandes, Di Tommaso, Napolitano, Ruggeri, Yordanov, Dutu, Gonzalez. A disp.: Renzetti, Petta, D'agostini, Serra, Tredicine, Sulejmani, Marini, Cappelli, Zazza, Nazzaro. All: Stefano Sanderra.
ARBITRO: Luongo di Napoli, coad. da Rignanese e Hader.
RETI: 13' Denes, 54' Ruggeri, 76' D'Agostini.

FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Denes, Sadotti, Romani, Rubino, Pierozzi, Braschi, Amatucci, Harder, Padilla. A disp.: Leonardelli, Scuderi, Vitolo, Sene, Spaggiari, Gudelevicius, Maggini, Elia, Guidobaldi, Mignani, Caprini. All.: Daniele Galloppa.
LAZIO: Magro, Bordon, Milani, Bedini, Sana Fernandes, Di Tommaso, Napolitano, Ruggeri, Yordanov, Dutu, Gonzalez. A disp.: Renzetti, Petta, D'agostini, Serra, Tredicine, Sulejmani, Marini, Cappelli, Zazza, Nazzaro. All: Stefano Sanderra.
ARBITRO: Luongo di Napoli, coad. da Rignanese e Hader.
RETI: 13' Denes, 54' Ruggeri, 76' D'Agostini.



La Fiorentina s'arrende alla dura legge del gol e perde immeritatamente in casa allo stadio Curva Fiesole del Viola Park, contro una Lazio cinica e compatta. La squadra di Galloppa gioca un bel calcio e per 60' tiene a bada la Lazio, squadra di alta classifica, poi cala un po' e la Lazio ne approfitta riacciuffando il risultato e portando a casa la vittoria. Gli ospiti approfittano delle uniche due incertezze gigliate per piazzare un uno due micidiale che le regala i tre punti. Peccato perchè la Fiorentina offre una grande prestazione e, salvo il breve calo avuto nella ripresa, avrebbe sicuramente meritato di più; un pari sarebbe stato addirittura stretto per capitan Biagetti e compagni. La gara, svolta sotto una pioggia incessante e in un clima quasi invernale, appare subito spumeggiante fin dalle prime battute. La Fiorentina macina gioco e diventa padrona del campo, la Lazio dal canto suo attende e cerca le possibili ripartenze. Sulla sinistra Denes è molto attivo e duetta bene in fase offensiva con Rubino, la Lazio si affida agli spunti ed alla fantasia di Sana Fernandes ma, rispetto alla Fiorentina, non trova la via della porta con facilità e subisce il gioco gigliato. Al 9' arriva la prima ghiotta occasione per la Fiorentina: Rubino, dopo una combinazione con Denes, riceve palla in area e da due passi colpisce a botta sicura verso la porta di Magro. Il portiere laziale si salva d'istinto neutralizzando il pericolo. Il gol è nell'aria e la Fiorentina pressa alta; passano pochi minuti e i viola vanno in vantaggio. Da un'azione sulla destra innescata da una bella apertura di Harder e portata avanti dal rientrante Niccolò Pierozzi nasce un cross pericoloso che mette in ansia tutta la retroguardia biancoceleste. Una corta respinta fa giungere la sfera sui piedi di Denes che dalla sinistra tira a botta sicura e non perdona siglando così il vantaggio della Fiorentina. Grande gioia in campo e sugli spalti davanti ad un bel parterre di pubblico e personalità di casa viola. Mister Italiano con Biraghi e Sottil guardano attenti la gara insieme al presidente Commisso, Joe Barone e lo staff gigliato, impreziosito dalla presenza della signora Caterina moglie del presidente Rocco Commisso. Dopo il vantaggio la Fioretina resta padrona del campo, la Lazio appare disorientata e i ragazzi di mister Galoppa sfiorano più volte il raddoppio. Padilla fa un buon movimento in fase offensiva, Amatucci coordina bene il gioco e la Fiorentina mostra davvero un gran calcio. Sul finale la Lazio prova comunque a reagire ma la retroguardia gigliata ben condotta da Biagetti e Romani non lascia spazio portando così il vantaggio negli spogliatoi. Nella ripresa la Lazio cambia qualcosa, mentre i viola perdono un po' le distanze e sembrano calare quel poco che basta alla Lazio per rientrare in partita. La pressione bianco celeste si fa sentire fin dai primi minuti e al 54' riapre la gara. Sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra nasce un cross perfetto che trova libero in area Ruggeri, il giocatore laziale è bravo a liberarsi con un terzo tempo perfetto in area gigliata e ad insaccare un colpo di testa imprendibile per Tognetti. La Fiorentina non si dispera e due minuti dopo sfiora il pari con Rubino, Magro però si supera nuovamente. La Lazio però forte del pari raggiunto torna in cattedra e inizia a manovrare gioco con più facilità. La pressione laziale si fa sentire e al 76' ecco il gol vittoria degli ospiti. Una grave incertezza difensiva su un retropassaggio innesca un recupero palla laziale in una zona alta del campo, troppo vicino alla porta difesa da Tognetti. Il recupero palla laziale è veloce e innesca la manovra offensiva che si concretizza col tap-in vincente di D'Agostini, ben servito in area, con la difesa viola presa in controtempo dalla rapida ripartenza subita. Un colpo micidiale che avrebbe steso chiunque, ma la Fiorentina non si dà per vinta e, con coraggio, prova in ogni modo a recuperare la gara. Il forcing finale viola mette in luce le doti del portiere biancoceleste Magro, impegnato in un paio di interventi che salvano il risultato, aiutato anche dalla fortuna col palo che lo protegge. All' 80' Gudelevicius tira da fuori area, la palla colpisce il palo alla destra di Magro e torna dalla parte opposta sui piedi di Pierozzi che a botta sicura ribadisce verso la porta laziale. Magro però d'istinto riesce a salvarsi e la palla gli resta sotto le gambe, favorendo così il recupero. Due minuti dopo è Sene che dall'area piccola tira a botta sicura ma nuovamente il portiere laziale sventa in tuffo un gol quasi fatto. Il tempo scorre e le forze calano da ambo le parti, la Fiorentina lotta come un leone ma nonostante gli sforzi profusi il gol non arriva e s'arrende alla Lazio, subendo una sconfitta come detto immeritata che però non mette in ombra una grande prestazione. Una sconfitta dura da assimilare ma un punto importante da cui ripartire per il prossimo futuro in vista dei prossimi impegni, con la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Adesso serve continuare su questa strada cercando di migliorare di più in cinismo e finalizzando meglio, in attesa che passi questo periodo in cui si crea molto e si raccoglie poco, continuando a credere nei propri mezzi e nelle propria potenzialità. Calciatoripiù : per la Fiorentina, Pierozzi : una buona prestazione che gli serve per ripartire alla grande. Amatucci: Pronto e attento, si cala subito nel ruolo conducendo una gran partita. Denes : realizza il gol del vantaggio e gioca una buona partita. Rubino: Magro gli nega più volte il gol che avrebbe ampiamente meritato. Per la Lazio, Magro : il migliore dei suoi e la dice lunga, reattivo ed anche fortunato sfodera doti di buon portiere ricordando nella sua strutturazione fisica Peruzzi. Ruggeri : Un colpo di testa micidiale e una gara perfetta. D'Agostini: entra nella ripresa e realizza il gol vittoria. Cappelli : seguito dalla nonna e dalla famiglia in tribuna entra nella ripresa prendendo il giusto merito conducendo una gara senza errori.

La Fiorentina s'arrende alla dura legge del gol e perde immeritatamente in casa allo stadio Curva Fiesole del Viola Park, contro una Lazio cinica e compatta. La squadra di Galloppa gioca un bel calcio e per 60' tiene a bada la Lazio, squadra di alta classifica, poi cala un po' e la Lazio ne approfitta riacciuffando il risultato e portando a casa la vittoria. Gli ospiti approfittano delle uniche due incertezze gigliate per piazzare un uno due micidiale che le regala i tre punti. Peccato perchè la Fiorentina offre una grande prestazione e, salvo il breve calo avuto nella ripresa, avrebbe sicuramente meritato di più; un pari sarebbe stato addirittura stretto per capitan Biagetti e compagni. La gara, svolta sotto una pioggia incessante e in un clima quasi invernale, appare subito spumeggiante fin dalle prime battute. La Fiorentina macina gioco e diventa padrona del campo, la Lazio dal canto suo attende e cerca le possibili ripartenze. Sulla sinistra Denes è molto attivo e duetta bene in fase offensiva con Rubino, la Lazio si affida agli spunti ed alla fantasia di Sana Fernandes ma, rispetto alla Fiorentina, non trova la via della porta con facilità e subisce il gioco gigliato. Al 9' arriva la prima ghiotta occasione per la Fiorentina: Rubino, dopo una combinazione con Denes, riceve palla in area e da due passi colpisce a botta sicura verso la porta di Magro. Il portiere laziale si salva d'istinto neutralizzando il pericolo. Il gol è nell'aria e la Fiorentina pressa alta; passano pochi minuti e i viola vanno in vantaggio. Da un'azione sulla destra innescata da una bella apertura di Harder e portata avanti dal rientrante Niccolò Pierozzi nasce un cross pericoloso che mette in ansia tutta la retroguardia biancoceleste. Una corta respinta fa giungere la sfera sui piedi di Denes che dalla sinistra tira a botta sicura e non perdona siglando così il vantaggio della Fiorentina. Grande gioia in campo e sugli spalti davanti ad un bel parterre di pubblico e personalità di casa viola. Mister Italiano con Biraghi e Sottil guardano attenti la gara insieme al presidente Commisso, Joe Barone e lo staff gigliato, impreziosito dalla presenza della signora Caterina moglie del presidente Rocco Commisso. Dopo il vantaggio la Fioretina resta padrona del campo, la Lazio appare disorientata e i ragazzi di mister Galoppa sfiorano più volte il raddoppio. Padilla fa un buon movimento in fase offensiva, Amatucci coordina bene il gioco e la Fiorentina mostra davvero un gran calcio. Sul finale la Lazio prova comunque a reagire ma la retroguardia gigliata ben condotta da Biagetti e Romani non lascia spazio portando così il vantaggio negli spogliatoi. Nella ripresa la Lazio cambia qualcosa, mentre i viola perdono un po' le distanze e sembrano calare quel poco che basta alla Lazio per rientrare in partita. La pressione bianco celeste si fa sentire fin dai primi minuti e al 54' riapre la gara. Sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra nasce un cross perfetto che trova libero in area Ruggeri, il giocatore laziale è bravo a liberarsi con un terzo tempo perfetto in area gigliata e ad insaccare un colpo di testa imprendibile per Tognetti. La Fiorentina non si dispera e due minuti dopo sfiora il pari con Rubino, Magro però si supera nuovamente. La Lazio però forte del pari raggiunto torna in cattedra e inizia a manovrare gioco con più facilità. La pressione laziale si fa sentire e al 76' ecco il gol vittoria degli ospiti. Una grave incertezza difensiva su un retropassaggio innesca un recupero palla laziale in una zona alta del campo, troppo vicino alla porta difesa da Tognetti. Il recupero palla laziale è veloce e innesca la manovra offensiva che si concretizza col tap-in vincente di D'Agostini, ben servito in area, con la difesa viola presa in controtempo dalla rapida ripartenza subita. Un colpo micidiale che avrebbe steso chiunque, ma la Fiorentina non si dà per vinta e, con coraggio, prova in ogni modo a recuperare la gara. Il forcing finale viola mette in luce le doti del portiere biancoceleste Magro, impegnato in un paio di interventi che salvano il risultato, aiutato anche dalla fortuna col palo che lo protegge. All' 80' Gudelevicius tira da fuori area, la palla colpisce il palo alla destra di Magro e torna dalla parte opposta sui piedi di Pierozzi che a botta sicura ribadisce verso la porta laziale. Magro però d'istinto riesce a salvarsi e la palla gli resta sotto le gambe, favorendo così il recupero. Due minuti dopo è Sene che dall'area piccola tira a botta sicura ma nuovamente il portiere laziale sventa in tuffo un gol quasi fatto. Il tempo scorre e le forze calano da ambo le parti, la Fiorentina lotta come un leone ma nonostante gli sforzi profusi il gol non arriva e s'arrende alla Lazio, subendo una sconfitta come detto immeritata che però non mette in ombra una grande prestazione. Una sconfitta dura da assimilare ma un punto importante da cui ripartire per il prossimo futuro in vista dei prossimi impegni, con la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Adesso serve continuare su questa strada cercando di migliorare di più in cinismo e finalizzando meglio, in attesa che passi questo periodo in cui si crea molto e si raccoglie poco, continuando a credere nei propri mezzi e nelle propria potenzialità. Calciatoripiù : per la Fiorentina, Pierozzi : una buona prestazione che gli serve per ripartire alla grande. Amatucci: Pronto e attento, si cala subito nel ruolo conducendo una gran partita. Denes : realizza il gol del vantaggio e gioca una buona partita. Rubino: Magro gli nega più volte il gol che avrebbe ampiamente meritato. Per la Lazio, Magro : il migliore dei suoi e la dice lunga, reattivo ed anche fortunato sfodera doti di buon portiere ricordando nella sua strutturazione fisica Peruzzi. Ruggeri : Un colpo di testa micidiale e una gara perfetta. D'Agostini: entra nella ripresa e realizza il gol vittoria. Cappelli : seguito dalla nonna e dalla famiglia in tribuna entra nella ripresa prendendo il giusto merito conducendo una gara senza errori.